Digimon15key.jpgOggi 21 novembre 2015 è uscito ufficialmente nei cinema giapponesi il primo capitolo di Digimon Adventure tri., intitolato "Riunione". Ormai è di dominio pubblico che sono nel Sol Levante per studio e lavoro, perciò nessuno si scandalizzerà nel sapere che ho comprato i biglietti per il primo giorno di trasmissione e che mi sono goduta lo spettacolo sul maxi schermo dello Shinjuku Baruto 9, dal mio posto C-13 (non è il nome di un cyborg!) in terza fila. Il 21 novembre 2015 è stata una di quelle giornate che sarà impossibile dimenticare. E non è un caso che ci siano i Digimon di mezzo! Non ho un ricordo negativo da associare a questa serie, perciò è da sempre LA mia preferita. Immaginatevi l'emozione di guardare al cinema i personaggi della storia che più vi ha risuonato dentro e che vi ha accompagnati dall'infanzia fino ad oggi, e forse potrete avvicinarvi a capire cos'è che ho provato. Un decennio e mezzo sono gli anni passati ad aspettare che quei personaggi riprendessero a vivere, anche se dentro di me non c'è stato giorno in cui loro non si muovessero, pensassero, parlassero ancora...

Ma cominciamo dall'inizio. Alla mezzanotte tra mercoledì e giovedì di questa settimana è partita la prevendita online dei biglietti. Nel giro di una decina di minuti si sono esauriti tutti i posti utili per gli spettacoli pomeridiani. È risaputo che l'animale otaku caccia le zanne proprio in occasioni come questa. Ma quando hai la fortuna dalla tua, puoi solo godere della vittoria che hai ottenuto. In pratica, nonostante non mi fossi loggata in anticipo al sito del cinema, nonostante il sito fosse andato in tilt per le troppe visite, nonostante i posti che selezionavo mi venivano soffiati sotto il naso; nonostante tutti gli ostacoli che mi si sono parati dinanzi, innanzitutto quello della lingua, sono riuscita a comprare due biglietti (per me e per la mia amica di Hong Kong) e a farla in barba a tutti gli otaku che hanno aspettato la mezzanotte pur di non farsi scappare il primo giorno! (Così parlò la ragazza che fece le 2:00 twittando del suo acquisto.) Mi è toccata la terza fila, quindi ero vicina allo schermo e all'altoparlante, in Italia mi sarei fatta mille problemi per aver beccato un posto così avanti; ed invece il fatto solo di essere riuscita in un'impresa titanica, pari all'accaparrarsi i biglietti del concerto dei Coldplay, mi ha fatto adorare quella terza fila nemmeno fossi seduta sulla poltrona con la migliore visuale della sala! La vicinanza allo schermo ha favorito la mia comprensione dei dialoghi, al punto che mi è sembrato quasi di stare guardando il film in italiano e non in giapponese. Sono solo uscita leggermente stonata dal cinema, perché in alcuni punti il volume era decisamente troppo perforante!

La mia fortuna sfacciata non si è esaurita qui. Dopo essere rimasta imbottigliata nell'orario di punta dei treni della JR ed aver corso passando col semaforo rosso per le strade di Shinjuku, sono riuscita ad arrivare giusto in tempo per l'inizio del film, anzi mi sono beccata pure qualche pubblicità! Perché sapete com'è, la sala è all'undicesimo piano di un enorme edificio della Marui Co. Ltd., quei grattacieli che hanno la scritta OIOI, che all'inizio leggevo "oi oi" per l'appunto. Per salire c'era la coda in ascensore, la coda alle scale mobili, la coda per entrare in sala, gente ovunque! Ma io ce l'ho fatta a sedermi in tempo nel mio bel posticino, che aspettava solo me! All'entrata in sala regalavano una cartolina a sorpresa autografata da Atsuya Uki, il character designer conosciuto ai più come colui che diede il volto ai personaggi di Tsuritama. Ed io ho ricevuto quella di Hikari e Tailmon. Un pensiero davvero carino, che penso abbia reso contento ogni digi-fan presente. È valsa veramente la pena spendere 1800¥ di biglietto!
 
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Non mi va di fare spoiler, perciò dico solo che il film è bello, ma non è esente da difetti tecnici e di sceneggiatura. La colonna sonora è stata un mix delle musiche della prima stagione con nuovi temi creati per l'occasione, davvero ben fatta. Il chara design, sebbene non incontrasse il gusto di molti digi-fan affezionati al chara originale della serie, ha retto per tutta la durata del film. Ma qualche aggiustatina qua e là ci sarebbe stata bene! In sede di recensione casomai se ne discuterà meglio, tanto a breve lo avranno visto tutti, dato che Crunchyroll ha scippato l'esclusiva ai cinema giapponesi caricando lo streaming sul suo canale. Cosa che mi ha letteralmente mandato il sangue alla testa! Eppure sono contenta di poterne presto discutere con tutti voi, che oggi avreste voluto essere in quella sala insieme a me.

Non un posto era rimasto libero. Ciononostante, durante la visione è regnato il silenzio più assoluto, tutti erano concentratissimi. È stato bello però vedere come ridevamo insieme, nemmeno fossimo sincronizzati, alle varie battute divertenti di cui era costellato il film. D'altra parte, uno dei punti forti della caratterizzazione dei personaggi di Digimon Adventure è la capacità di sapersi prendere in giro fra di loro in maniera naturale, come farebbe qualsiasi persona coi propri amici. Questo comportamento che rispecchia la realtà è ciò che più mi ha fatto apprezzare la serie, permettendomi di affezionarmi ai digiprescelti e ai loro mostri digitali nemmeno fossero esseri umani in carne e ossa. E coi Digimon è difficile immaginarsi la forma umana! Sono davvero felice perciò che in questo primo capitolo di Digimon Adventure tri. non si sia persa una caratteristica così importante. Ritornando al discorso del pubblico, alla fine del film c'è stato un applauso generale per l'annuncio della data d'uscita del secondo capitolo, ossia il 12 marzo 2016, e per le megadigievoluzioni di Gomamon e Palmon.
 

Terminata la visione, sono andata a rimpolpare la coda alla cassa dei gadget, dove ho lasciato un bel po' dei miei soldini. E anche in questo caso la proverbiale fortuna che mi ha investita in questi giorni non si è smentita! Sebbene la bancarella dei pamphlet fosse stata smantellata e i clearfile (le fantastiche cartelline porta-fotocopie) semi-esauriti, sono riuscita a comprare entrambi. In più avevo acquistato precedentemente una piccola action figure di Tailmon e un portachiavi con Patamon e Takeru, pescati a caso fra le scatoline. Mi ha ricordato quando da bambina sceglievo con cura l'Uovo Kinder sperando fosse quello con le sorprese del mese! Ma la pesca folle è andata bene soprattutto per le spille: fra un mare di bustine sigillate il cui contenuto è ignoto agli acquirenti, ho pescato proprio la spilla di Yamato, il mio personaggio preferito. Ho saltellato come una bambina fuori il cinema, quando aperto il pacchetto mi sono ritrovata la sua bella faccia davanti! Infine il momento più epico è stato alle macchinette col gancio, com'è che si chiamano? Avete capito no? Quelle famose sparse per tutto il Giappone, in cui ficchi 100¥ e tenti di catturare l'oggetto dei desideri. Ero indecisa se provarci o meno, ma alla fine con un mio amico abbiamo tentato la sorte. Ho inserito la moneta e fatto giocare lui al mio posto, perché mandare l'uomo avanti e incolparlo del fallimento è più facile che assumersi la responsabilità della propria incapacità manuale nel giocare con quegli aggeggi malefici succhia-monetine! Ebbene, è riuscito a vincermi il guantino col pupazzetto di Takeru! Ricco bottino sta a portafoglio vuoto: l'equazione infallibile di una degna fan di anime e manga.

La gioia provata oggi mi ha completamente ottenebrata, al punto da farmi dimenticare per un attimo il principio dello scambio equivalente: domani probabilmente avrò la nuvola di Fantozzi che mi aleggia sulla testa, perché la dea bendata bacia gli sfigati solo una volta! In compenso c'è una cosa che non potrò mai dimenticare: la felicità provata oggi 21 novembre 2015, il giorno in cui il varco per Digiworld si è nuovamente aperto e i Digimon sono tornati a visitare il nostro mondo.