L'ultimo capolavoro di Mamoru Hosoda (La ragazza che saltava nel tempoSummer WarsWolf Children) arriva finalmente nei nostri cinema. Nostre fonti all'interno di Lucky Red hanno confermato che la società diretta da Andrea Occhipinti ha deciso di proporre Bakemono no ko (The Boy and the Beast), campione assoluto di incassi nel 2015 in Giappone, nei cinema italiani durante un evento speciale di due giorni, il 15 e 16 marzo 2016.
 
 
Il film, ambientato nella Tokyo di oggi è una storia di addestramento con protagonista un bambino che viene separato dai suoi genitori e diventa discepolo di un bakemono, una creatura sovrannaturale. Una storia tradizionale ma allo stesso tempo insolita. La storia è ambientata infatti sia nel mondo degli umani (il quartiere Shibuya di Tokyo) che in quello dei bakemono (Shibutenmachi), due mondi che non devono mai intersecarsi. Un giorno, un bambino solitario finisce nel mondo dei bakemono, finendo per diventare il discepolo di uno di loro, Kumatetsu, che lo ribattezza col nome di Kyuuta.

La presentazione del lungometraggio fa parte di un articolato programma che Lucky Red ha iniziato a proporre con il Piccolo Principe, il lungometraggio di Mark Osborne, premiato da un'affluenza record degli spettatori (oltre 1.242.908 presenze) e che continuerà da fine gennaio con il nuovo film dedicato a Doraemon: Nobita e gli eroi dello spazio e, successivamente, con un evento speciale che farà la gioia degli appassionati del Mondo Ghibli e due live molto interessanti.


Lucky Red al cinema
 
28 gennaio DORAEMON IL FILM: NOBITA E GLI EROI DELLO SPAZIO
di Yoshihiro Osugi
9/10 febbraio LA RICOMPENSA DEL GATTO (evento Studio Ghibli)
di Hiroyuki Morita
25 febbraio LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
di Gabriele Mainetti
con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli
3 marzo HEIDI
live action con Bruno Ganz
15/16 marzo THE BOY AND THE BEAST
di Mamoru Hosoda

E per tutto il resto, poiché questo è stato un mese particolare, vogliamo anche noi ringraziare Ettore Scola delle piccole e grandi emozioni che ci ha dato, inutile chiamarlo "Maestro". Lo era.

Fonte consultata:
Lucky Red