Sicuramente i manga e gli anime a sfondo scolastico, ovvero ambientati in una scuola, o magari in un asilo giapponese, sono fra quelli più gettonati "da sempre" dagli appassionati, e dagli stessi autori giapponesi che a volte non sembrano aver altro in mente che dar vita a storie immerse nella realtà scolastica. I più grandi ricorderanno certamente Hello Spank, i più giovani hanno sicuramente in mente School Rumble ed il recentissimo Prison School. È d'altra parte tendenza assai comune quella di usare le scuole come sfondo od occasione per creare delle storie e degli intrecci che coinvolgano dei protagonisti adolescenti, tendenza che si può ritrovare in tutta l'industria dei media, fin dai tempi del celebre "Saranno Famosi", ambientato proprio in un'accademia artistica di New York. Ma la vita degli studenti nelle scuole giapponesi rappresentate nell'animazione e nei manga quanto corrisponde alla vera esperienza di vita di uno scolaro ?

 

Spesso vediamo gli studenti impegnati in attività divertenti, scherzare, divertirsi con i propri amici, attendendo a qualche loro interesse, mentre nella realtà la severità delle scuole nipponiche finisce per assorbirne completamente l'attenzione e le energie. E non solo.

1. È vietato andare in auto a scuola

 

La sicurezza è un elemento fondamentale e pertanto è vietato andare a scuola in auto. Gli studenti devono spostarsi a piedi o al più utilizzare una bicicletta, se le distanze non sono molto grandi. L'alternativa sono i mezzi pubblici, treni e bus, d'altronde molto ben organizzati e diffusi. Alcune scuole adottano un particolare regolamento per cui gli studenti devono lasciar sedere gli altri viaggiatori rimanendo in piedi. È da notare che la scelta delle scuole non viene quasi mai fatta in ragione della vicinanza o meno da casa.
 
2. E' vietato svolgere alcune attività in pubblico
 

Le scuole tendono a vietare e sanzionare comportamenti quali leggere un libro mentre si passeggia, masticare chewing gum, o qualsiasi altra azione ritenuta "non corretta" che possa ledere il decoro della scuola o degli altri studenti. Questi divieti, man mano che gli studenti si allontanano dall'Istituto tendono però ad avere meno rilevanza.

3. Le Uniformi Scolastiche sono sempre Very Cool
 


Le uniformi scolastiche sono un vero must sia degli anime che nei manga, appariscenti e coloratissime, ma è proprio così?

Fermo restando che alcune scuole possono avere divise particolari possiamo distinguere due modelli di divisa:

 

Blazers Style: Le divise più classiche che tante volte abbiamo viste in un anime. Sono di solito composte da camicie bianche a maniche lunghe, uguali per ragazzi e ragazze, su cui si porta un blazer nero. Obbligatoria la cravatta. A volte le ragazze possono portare solo dei nastri.

Sailor Style: In questo tipo di divise le ragazze portano gonne di colore blu a pieghe, con bluse simili a quelle dei marinai; i ragazzi portano divise dal colletto alto con tipici bottoni dorati, i Gakurans. Nella maggior parte dei casi durante l'estate si indossano camicie bianche a maniche corte, i maschi indossano t-shirt casual sotto camicie a maniche lunghe

4.Portare scarpe al chiuso è vietato

 

Arrivati a scuola gli studenti devono riporre le proprie scarpe all'interno dei propri armadietti e scarpiere ed indossare delle scarpe da interno (uwabaki, di color bianco con inserti a colori) prima di entrare in classe. Lo scopo, essenzialmente, è quello di mantenere il più pulito possibile il pavimento e ridurre l'usura. Occorre considerare che le scuole giapponesi non hanno personale che si occupi della custodia e manutenzione dell'edificio. (Una curiosità: l'utilizzazione di queste pantofole di color bianco non appartiene alla tradizione nipponica ma deriva dal diffondersi anche in Giappone dell'uso di calzature Plimsoll, una piccola scarpa di tela con suola elastica, che, nata nel 1830, divenne l'emblema degli sportivi durante il 1800. Questo tipo di scarpe approdarono nell'Impero giapponese intorno al 1875, dapprima introdotte negli ospedali, poi con l'arrivo dell'inglese Frederick Strange a Ichiko, per insegnare i fondamenti delle attività sportive in quello che sarebbe diventata l'Università di Tokyo, si diffusero nelle scuole giapponesi).
 
5. È vietato mangiare snack e Ramen a scuola

 

Sono vietati nelle scuole giapponesi sia gli snack, le più classiche merendine ipercaloriche, che il Ramen istantaneo e/o cibi preconfezionati. Sulla base di una precisa scelta salutistica questo tipo di alimenti che non porta alcun vantaggio e può comportare problemi di carie, obesità, ipertensione e anche problemi cardiaci sono banditi dall'alimentazione. Sono ammessi invece i pasti basati su pesce, verdura, uova e frutta preparati a casa.

Fonte Consultata:
Jp Info