GIRLS und PANZER (da qui in poi, GuP o Girl under Pantsu) è un anime che ci catapulta in un imprecisato mondo, all'apparenza simile a quello contemporaneo nostro; con qualche piccola differenza. Ad esempio i campus scolastici viaggiano per mare su gigantesche portaerei, tant'è che all'inizio si può pensare ad un anime post apocalittico alla Suisei no Gargantia o al film Waterworld. Ma non è così, Girl under Pantsu è un animu senza troppe pretese e con tante chiacchiere tra ragazze.
 
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Sì, le ragazze... perché Girl under Pantsu è incentrato su di loro; le protagoniste hanno tra i 15 e 17 anni e per via di alcune vicissitudini si ritrovano alla guida di carri armati della seconda guerra mondiale restaurati e sistemati per partecipare al Sensha-do; un vero e proprio sport-coi-carri. Avete presente Takeshi's Castle? Pocoto Pocoto e Cippalippa? Simile ma migliore!
 
La protagonista è Miho Nishizumi, una rori con un passato oscuro che non voglio rivelare, perché l'anime ha già poca trama di per sé, quindi preferisco centellinare i particolari di questo tipo.
Miho, essendo la protagonista dell'anime, è anche una studentessa appena trasferita, ma i suoi modi di fare da rori sbarazzina attirano subito le attenzioni delle sue prime due amiche nella nuova scuola: Saori Takebe, una ragazza che sogna di incontrare un bishone... pur vivendo in un mondo apparentemente di sole ragazze; e la mafiosa Hana Isuzu.
Presto al gruppetto si aggiungono altre due rori, la stalker e nerd di carri armati Yukari Akiyama e la capocciona narcolettica Mako Reizei.
Le cinque diventeranno inseparabili; insieme ad altre ragazze dello stesso istituto formeranno varie squadre dai nomi buffi e pucciosi e affronteranno altre scuole sfidandole nella nobile arte dei carri armati!
 
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In questo mondo, così simile al nostro, esistono dei giochi veramente senza frontiere, ragazzine che guidano carri poco-armati! Sì, perché al posto delle munizioni reali AP (perforanti), APCR (perforanti con nucleo pesante), HE (esplosivi) o HEAT (esplosivi anti carro) vengono usati solo il rivestimento dei colpi senza esplosivi o il nucleo appesantito, che perfora anche il cemento, per garantire una certa sicurezza alle preziosissime rori.
 
GuP, scegliendo il periodo moderno ma l'utilizzo dei vecchi carri, crea un gap generazionale che fa venire la lacrimuccia a tutti i fan dei primi veri carri armati senza dover entrare in polemiche di tipo storico-culturale. Durante gli episodi dell'anime si possono trovare, perfettamente riconoscibili, carri famosi della WW2, come il Panzer IV H con gli schurzen (scudi laterali), l'Hetzer, il Tigre, il Tigre "reale", lo Stug, l'Elefant, Panther, il kv1, T-34, l'IS, il kv2, Matilda, Churchill, M4 Sherman e anche... l'm3 lee.
Ora non so quanti di voi siano appassionati di carri armati d'epoca o abbiano giocato a World of Tanks (o la sua controparte warthunder ground force) ma vi assicuro che su GuP ce n'è veramente per tutti i gusti!
I carri armati vengono proposti con gli stessi pro e contro che li hanno contraddistinti durante la guerra, un esempio è del Tigre Porsche che avendo una corazza frontale di 200mm di acciaio krupp sommato un enorme cannone da 88mm da 56 calibri, soffriva di problemi all'impianto dei motori, e poteva prendere fuoco.
 

C'è anche una sorta di progressione, andando avanti con la storia le protagoniste acquisiscono nuovi pezzi per migliorare i loro carri, mentre i nemici saranno sempre più o meno con gli stessi perché si tratta di scuole già avviate con strategie definite e carri sistemati al meglio.
 
Ricapitolando, anime rilassante con finte battaglie di carri armati, loli (c'è anche il duce in versione loli, nell'oav)... detta così sembrerebbe tutto apposto, invece no!
Perché l'anime sotto questa scorza di moe moe kyun nasconde il vero messaggio che io mi appresto a sviscerare.
Mi rendo conto della gravità di quello che sto per scrivere, molti di voi non riusciranno più a guardare GuP con gli stessi occhi, ma se Biglino ha deciso di continuare la sua missione di spiegare letteralmente la bibbia, se Giuliano di Benedetti ha deciso di reinterpretare la Divina Commedia sotto un'altra luce, se Zecharia Sitchin ancora sta cercando il Santo Graal per evocare Gilgamesh e farsi raccontare l'Enuma Elish dal vivo... sento l'obbligo morale di rivelare la verità:

Tutto l'anime gira attorno all'invidia del pene

Chi lo ha lo vuole più grande e chi non lo ha lo vuole enorme!
Pensiamo a come inizia la serie: i carri sono piccoli, le protagoniste hanno il Panzer IV con un cannone da 75mm e soli 24 calibri di lunghezza, mentre alla fine sfoggiano un maestoso 75mm KwK da 48 calibri.
Coincidenze? Andiamo avanti.
 

Le ragazze più grandi usano quasi tutte carri enormi, come il Leopard, il Tigre o il Tigre II.
Questo sfoggiare carri con enormi cannoni, da parte di ragazzine, è indice di una sessualità repressa. Le giovani vivono in istituti femminili, di maschietti forse ne vedono qualcuno solo quando vanno al supermercato; vi immaginate una scuola solo femminile ai tempi moderni dov'è possibile accedere a siti porno pure dalla psp o dal gameboy? Ormoni a mille e la maledizione di non aver ricevuto gli strumenti adatti dalla natura.
Si sa, le tigri hanno le zanne, l'uomo ha l'intelletto; per questo i maschi quando arrivano intorno ai 50 anni si comprano la moto, che senso avrebbe se non quello di compensare?
 
Ma torniamo alle ragazze in età scolare, ovviamente attorno a Girl under Pantsu si sono scatenati vari disegnatori di doujin, che però prendono la storia letteralmente da dietro e secondo me nel modo più sbagliato e maschilista possibile.
Perché una ragazza che a 16 anni guida un Tigre Porsche e si diverte a far saltare per aria carri che superano le 30 tonnellate non è una da "Yaa! Yee! Yamete!".
In questo i Giapponesi riescono a dare il meglio (in senso negativo), creano dei personaggi forti e poi illudono le masse di poter "domare" questi personaggi coi doujin.

Girl und Panzer affonda nella psicologia di queste ragazze forti e determinate, un esempio calzante sta dietro il significato dei colpi sparati, sono solo un rivestimento, non hanno l'anima rigida né l'esplosivo anti carro; questo perché le donne non hanno un pene e qualsiasi oggetto che dovesse rimpiazzarlo, comunque, non può generare figli.
Di conseguenza i carri sono "sterili", possono sparare ma i tonni non risalgono la corrente! [Ma quelli non erano i salmoni? n.d.Ubby]
 
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Ma non mancano degli apprezzamenti sulla femminilità, basti pensare al discorso del carro armato come luogo chiuso, se ci si pensa, in guerra dentro un carro si sente puzza di olio, di gasolio, di polvere da sparo, c'è un rumore infernale per via del motore, che deve spingere decine e decine di tonnellate di acciaio, la radio che gracchia, il sudore; in GuP, invece, i carri ispirano un buon odore, e non intendo quello di fragolina a cui tutti state pensando, ma qualcosa di caldo e accogliente... ok, ho capito che è un discorso scivoloso e non riesco a uscirne in modo pulito, quindi metto un punto e faccio retromarcia.
 
Nonostante queste tematiche sociali importanti e profonde, l'anime risulta molto gradevole; ho adorato la caratterizzazione di tutti i personaggi, perché li ho visti dall'ottica di un videogiocatore di giochi online.
Dove capita spesso che la propria squadra sia un coacervo di piantagrane, incapaci o semplicemente persone molto distratte, mentre gli avversari hanno un vero e proprio atteggiamento militare, grazie a tante ore di addestramenti presi fin troppo seriamente.
 
La conclusione è che se tutte le scuole fossero ancora esclusivamente per un genere solo e ad alta densità, come nell'anime di Girl under Pantsu, si finirebbe sicuramente a spararsi coi carri armati su delle portaerei giganti che replicano delle città, poco ma sicuro!