Se io vi dicessi "Wanpaku Duck Yume Bouken" risvegliarei in voi vecchi ricordi? No, eh? Ma se dicessi "Duck Tales" invece? Ma andiamo con calma e vediamo di spiegare alle nuove generazioni cosa è DuckTales.

ALLE ORIGINI DEL MITO
Verso la metà degli anni '80, Walt Disney era intenzionata a produrre serie animate ad alta qualità per il circuito televisivo, benchè fosse azzardato ai tempi produrre serie tv con saghe ed episodi suddivisi in più parti della durata di 20 minuti circa, visto che il monopolio l'avevano cortometraggi ed episodi auto-conclusivi della durata approssimativa di 5/10 minuti. Un investimento così rischioso comportava un'accurata scelta del plot su cui realizzare la serie stessa: vennero così scelte le storie narrate dal bravissimo e talentuoso Carl Barks. Questa cosa che per lo meno in Giappone è all'ordine del giorno, rappresenta il primo caso disneyano, in cui una storia a fumetti viene adattata in animazione e non viceversa. Come mettere la cosa in pratica? Sfruttando l'appoggio di studi d'animazione asiatici (ai tempi) a basso costo per rientrare nei costi e testare l'indice di gradimento del pubblico. Fu così che con l'appoggio di disegnatori della Cuckoo's Net Studios, Wang Film Productions e Tokyo Movie Shinsha, DuckTales sbanca il lunario con una stagione di ben 65 episodi.

Nel giro di un paio d'anni la serie riscuote il successo che merita generando i più disparati gadget (tra i quali videogiochi, action figures e addirittura cereali), guadagnandosi una seconda stagione televisiva di 35 episodi, un lungometraggio per il cinema e due serie a fumetti giunte anche in Italia e svariate traduzioni in diverse lingue quali francese, tedesco, portoghese, olandese, svedese, cinese e tante altre ancora.

LA STORIA
Paperopoli. Paolino Paperino è chiamato ad arruolarsi in marina, e prima di prestare servizio, decide di lasciare i tre nipotini Qui, Quo e Qua alle cure dello Zio Paperone. Tuttavia, l'uom... ehm, il papero... è perennemente occupato a curare i suoi affari e a custodire il suo capitale, per dare attenzione ai tre fratellini che trovano compagnia ed affetto da parte della domestica Tata e del maggiordomo Archie. Il rapporto tra Paperone e i nipotini cambia lentamente episodio dopo episodio intensificandosi sempre di più, rendendo i ragazzi più adulti e lo zio più sensibile al concetto di famiglia.

Nella serie oltre a figurare diverse icone del mondo Disney, come lo stesso Paperino, Archimede Pitagorico, Gastone Paperone, Pico De Paperis e cattivoni quali Cuoredipietra Famedoro, Amelia e la famigerata Banda Bassotti, fanno la loro comparsa nuovi personaggi come la piccola Gaia, Fenton Paperconchiglia e il suo alter ego Robopap, il papero preistorico Bubba e il triceratopo Tootsie, la Giovane Marmotta Tonty e il pilota Jet Mc Quack (visto anche in Darkwing Duck).

PAPERI GIAPPONESI



In Giappone, DuckTales ha cambiato il modo di vedere l'animazione occidentale, in particolar modo quella disneyana. E' proprio grazie al successo ottenuto con questa serie che Stati Uniti e Giappone hanno collaborato ancora per la realizzazione di altre due serie animate di grande successo giunte anche da noi, quali Winnie The Pooh e Cip & Ciop Agenti Speciali.

Tokyo Movie Shinsha si è inoltre guadagnata diversi stimatori all'estero proprio per l'ottimo lavoro con cui ha realizzato alcuni episodi, fra cui la saga pilota di cinque puntate della serie, arrivata in Italia col titolo de "Il Tesoro dei Soli d'Oro". "DuckTales ha rivoluzionato il concetto del cartoon Disney: storie suddivise in più puntate, atmosfere serie, discorsi che prevedono lezioni e morale, una bella colonna sonora e personaggi carismatici visti sotto un'ottica mai utilizzata prima. Se nei cortometraggi auto-conclusivi di 5 minuti, vediamo Paperino farsi i dispetti con Qui, Quo e Qua, in DuckTales vediamo invece un'evoluzione dei personaggi e dei sentimenti che li contraddistinguono. Dal canto nostro, animare e curare il design dei paperi più famosi del globo non poteva che farci piacere e renderci fieri del nostro lavoro!" Queste sono le parole di Nobuo Tomizawa, che fra gli altri ha lavorato a produzioni come Lupin III, Detective Conan, Akira, Rocky Joe e Occhi di Gatto.

La collaborazione coi paperi da parte di Tokyo Shinsha, continuerà poi con il lungometraggio "Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta" e i due spin-off "Darkwing Duck" e "Quack Pack".