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esseci

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
“A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.” (A. Baricco)

"Nodame Cantabile" è la prima di tre serie di anime ("Nodame Cantabile", "Nodame Cantabile: Paris Hen" e "Nodame Cantabile: Finale", cui si aggiungono tre special tra il 2007 e il 2009) di ventitré episodi trasmessa nel 2007 e tratta dall'omonimo manga josei di Tomoko Ninomiya, pubblicato tra il 2001 e il 2010 in ben venticinque volumi e 150 capitoli.
Oltre agli anime sono stati realizzati anche tre serie TV, due film, uno special e anche un videogioco. Pertanto, è facilmente intuibile come l'universo di "Nodame Cantabile" sia stato nel periodo a cavallo della prima decade degli anni 2000 un fenomeno molto apprezzato dal pubblico.

Le motivazioni possono essere comprensibili: per me che sto terminando la serie finale, credo che non mi sia mai capitato di vedere un anime così divertente, spensierato ma non superficiale, e brillante a tema musicale. La mia esperienza sul genere non è amplissima, tutt'altro: tendenzialmente non sono un amante del genere, e dopo aver visto "Your Lie in April" e "Blue Orchestra", non avevo grandi aspettative su "Nodame Cantabile", e ho iniziato la visione per curiosità.

E invece l'anime prodotto dallo Studio J.C. Staff per Fuji TV mi ha favorevolmente impressionato per un aspetto che non ho ritrovato in altri anime: l'equilibrio. Intendo quel giusto mix di drama, commedia, romance/sentimentale, introspezione psicologica e anche, e soprattutto, qualità musicale.

Su quest'ultimo aspetto c'è poco da scrivere: quando negli episodi utilizzi i brani dei compositori più famosi (e non sono un conoscitore esperto, pertanto non mi esprimo sulla qualità della esecuzione nei brani nell'anime), il tutto dipende da come li rappresenti nell'animazione.
E, nonostante sia un'opera del 2007 con un utilizzo della CG nelle sequenze di orchestra, devo ammettere che sono tutto sommato realizzate bene, perché riescono a trasmettere nei primi piani degli esecutori, nonostante un chara design un po' "piatto", il trasporto, il piacere e le emozioni che i vari personaggi provano durante le esibizioni musicali.

Ho scritto di equilibrio come dote migliore dell'intera serie (e non solo della prima), forse perché, trattandosi di un anime tratto da un manga josei, i personaggi sono ragazzi studenti universitari o di conservatorio, e pertanto non è ambientato nella solita scuola superiore (o media). Pertanto, i temi trattati e le modalità di narrazione sono un pelo più "adulti", senza 'psicodrammoni' portati all'eccesso dalle turbe ormonali adolescenziali, e raccontati con uno stile più leggero, positivo e anche molto comico.

I protagonisti della intera serie sono due: Megumi Noda (soprannominata Nodame - la ragazza che ispira il titolo del manga e della serie) e Shiniki Chiaki. Sono due persone diametralmente opposte, con il secondo che rappresenta il classico stereotipo giapponese. Talento e passione per la musica con l'inclinazione, maturata anche sulla base delle esperienze fatte fin da bambino, a ricoprire il ruolo di direttore d'orchestra. Figlio di un famoso pianista che poi ha abbandonato moglie e figlio, quando vivevano in Europa, ha avuto la possibilità di dedicarsi allo studio di pianoforte e violino, in cui eccelle. Insomma, il classico inquadrato, determinato oltre ogni immaginazione, perfetto per le scuole di musica che allevano talenti perché tutti dedizione e sacrificio per la musica... una sorta di "Vivo per lei" (cit. il brano degli O.R.O. del 1995). Tale approccio si percepisce appieno in tutto ciò che Shiniki fa e vive: un perfezionista sicuro di sé ma non portato all'eccesso, tanto da risultare anche simpatico, un po' infantile e dolce in certi frangenti, almeno fino a quando non si mette a repentaglio il suo obiettivo principale, ossia diventare direttore di orchestra.

E arriviamo a Megumi. Genio e sregolatezza allo stato più puro della fanciullezza più ingenua. Non mi è mai capitato di trovare un personaggio del genere in un anime, e ammetto che sia difficile non amarla per lo spettatore. Anche Shiniki non può fare a meno di prendersene cura e alla fine provare qualcosa di importante per lei... Per sintetizzare l'immagine di Megumi, si potrebbe definire un "Peter Pan" epicureo nel campo musicale.
Cerco di spiegarmi: Megumi ha una visione della realtà tutta sua che sembra ispirarsi un po' al motto "siate felici, godetevi la vostra vita, siate contenti di essere come siete", senza vergognarsi di essere anche "infantili". Tutto ciò che rappresenta un impegno che una ragazza della sua età dovrebbe rispettare, le regole del comune vivere e anche quelle più banali della igiene e cura personale e degli ambienti in cui vive, sono sistematicamente disattesi: non si cura più di tanto del suo aspetto (fino anche a non lavarsi), non si cura dell'ambiente in cui vive (la casa in cui risiede da sola sembra un mondezzaio di un hikikomori), non si cura dell'opinione di chi la circonda e la osserva e giudica. Per come si comporta, sembra una disadattata incapace di provvedere a sé stessa in autonomia. E i suoi continui "gyaboh" e "mukya", inseriti anche furbescamente al termine di molte frasi che pronuncia, oltre a suscitare ed esaltare l'ilarità per le scene, danno anche la misura della puerilità del personaggio.
Tuttavia, Megumi rappresenta l'imprevedibilità assoluta mista alla originalità collegata anche al suo enorme (e inespresso, aggiungo) talento musicale nel suonare il pianoforte. Un rapporto "odi et amo" con la musica da parte di Megumi legato in apparenza al suo precettore del passato, ma che in realtà non è completamente sviscerato in questa prima serie, nella quale si trovano dei piccoli indizi.
Ma resta il suo genio nel (re)interpretare in modo "giocoso" e "personale" i brani musicali, e un grande conoscitore della musica come Shiniki (ma anche gli istruttori del conservatorio) resta folgorato dalle emozioni che riesce a trasmettere Megumi nel suonare il piano, tanto da esserne quasi rapito e affascinato, nonostante i limiti caratteriali di Megumi, che sono ascrivibili principalmente alla sua profonda insicurezza in sé stessa e nei suoi straordinari mezzi, dovuta anche all'incapacità di adeguarsi anche minimamente ai rigidi schemi educativi e di istruzione in campo musicale.

Ovviamente, non poteva mancare la parte sentimentale che caratterizza fin quasi dall'inizio la trama. In ossequio al suo carattere estroverso e a suo modo "folle", Megumi si infatua di Shiniki, e dopo aver scoperto di essere anche vicini di casa (solito cliché per creare il pretesto), Shiniki prende a cuore le sorti di questa ragazza in apparenza fragile e fuori contesto. Le loro interazioni sono quasi surreali oltre che molto comiche (quasi demenziali in alcuni casi), perché sono come lo Yin e lo Yang, il giorno e la notte, e comunque non riescono in molti casi a fare a meno l'una dell'altro. Ammetto che, quando interagiscono, mi sono sbellicato dalle risate, quando vedo le espressioni di Shiniki alle esternazioni più o meno improbabili e assolutamente imprevedibili di Megumi.
A maggior conferma della bontà della trama e dei personaggi, si percepisce anche un certo character development dei due personaggi principali che, imparando a conoscersi, iniziano ad evolvere non solo sul lato sentimentale ma anche su quello caratteriale.

Ho scritto dei due protagonisti, ma nella serie (e anche in quelle successive) si troveranno anche molti altri personaggi, alcuni anche ben caratterizzati, utili allo svolgimento della storia (uno su tutti il maestro e direttore di orchestra Stresemann).

"Nodame Cantabile" è una commedia nel senso classico del termine, come non ne vedevo da tempo. Dal lato tecnico, il world building e i fondali hanno uno stile molto particolare con colori e sfumature 'pastellate' o acquarello, che rendono un effetto molto tenue e delicato. Le animazioni tutto sommato sono discrete, e nei momenti "climax" delle esibizioni artistiche sono utilizzate delle inquadrature statiche e simil-cartolina che richiamano molto quelle introdotte da O. Dezaki in "Ashita no Joe" e "Versailles no Bara". Un po' stride l'utilizzo della CG. Tuttavia, mi sento di osservare che in una serie simile come "Blue orchestra" del 2024 l'effetto meccanico e poco realistico è rimasto, segno che ancora non si investe abbastanza sotto questo punto di vista.

Al netto dei pochi difetti enunciati, credo che "Nodame Cantabile" meriti la visione non solo di coloro che amano la musica classica, ma anche di tutti quelli che apprezzano le classiche commedie brillanti, divertenti e sentimentali.


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Dante M

Episodi visti: 23/23 --- Voto 6,5
Questo anime può trarre in inganno: Nodame non è assolutamente la protagonista, mentre lo è Chiaki, il suo senpai, un ragazzo molto dotato che suona il piano e il violino, ma che custodisce il sogno di diventare direttore d'orchestra. Per ventuno episodi vediamo la crescita di Chiaki, scopriamo i suoi pensieri, i suoi desideri, i suoi ricordi, mentre di Nodame (da cui l'anime prende il titolo) sapremo qualcosina nelle ultime due puntate.

Do un bel 9 per l'idea: un anime incentrato sulla musica classica è una ventata d'aria fresca tra tanti shonen, isekai e chi più ne ha, più ne metta. I personaggi sono studenti universitari, quindi più adulti e meno soggetti a tutte quelle situazioni adolescenziali che si trovano in quasi tutti i prodotti giapponesi.
Un 10 per la musica: se piace la musica classica, qui ce n'è un bel po', in tutte le puntate con tanto di didascalia che ne mostra il titolo e il compositore.

Chiaki a me è piaciuto molto. Cresce piano piano nel corso della serie, stringe nuove amicizie, si pone degli obiettivi e riesce a raggiungerli. L'unica cosa per me incomprensibile è perché decida di mettersi con Nodame, una ragazza sciatta, insulsa, infantile e che per il 90% dell'anime pare una completa deficiente. Non si lava, non si prende cura di sé, vive in una casa piena di sacchi dell'immondizia e roba sporca, non si capisce cosa voglia dalla vita e, in generale, non si capisce proprio. Nel senso che i suoi pensieri non vengono esplorati così tanto a fondo, i discorsi che fa sembrano quelli di una bambina delle elementari. Mentre gli altri parlano di musica, 'Qui c'è un forte, di là un fortissimo, i fiati, gli archi, bla bla', lei invece tira fuori: 'Oh, qui ci vedo un cerchio di coniglietti...'. Ok il personaggio fuori dalle righe, ok essere un po' naif, ma il ritratto che esce di Nodame è quello di una disagiata che non si capisce come riesca a sopravvivere da sola, in una grande città.
Buoni i personaggi comprimari, anche se nessuno viene approfondito poi così tanto.

Gradevole il character design, mentre tutto il resto dell'animazione è un po' mediocre. Non c'è troppo contorno, alcune viste del pubblico sono statiche: insomma, niente di eccezionale.

Da guardare se amate la musica classica. Gradevole rispetto a tanti altri prodotti.


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menelito

Episodi visti: 23/23 --- Voto 7
Molto belle le musiche: non sono un esperto di musica classica, ma almeno un paio le conoscevo, e mi aspettavo che riproducessero le classiche versioni più facilmente reperibili, invece vengono (credo) sempre rivisitate almeno parzialmente, il che da un lato aiuta con il concetto di "crescita" dei musicisti e dall'altro permette di scoprire nuovi possibili sfaccettature di un pezzo che credevi di conoscere a memoria (è quello che ho provato con “Rhapsody in Blue”).
Poi, i parecchi personaggi eccentrici e simpatici presenti qua e là nella serie danno un tono energico a una trama altrimenti lentina e senza picchi particolari. Non ho tanto capito alcune scelte e cambiamenti psicologici da parte di determinati personaggi, ma nel complesso la struttura della storia mi è parsa abbastanza solida.

Ultimo appunto: non ho contato i minuti, ma ipotizzo che almeno un quarto della serie consista in gente che suona, senza che moltissimo altro accada nel mentre. Se avete un astio verso la musica classica, questa serie non fa assolutamente per voi... in caso contrario, siete i benvenuti!


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filod'arianna

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
Ciò che di quest'anime m'ha colpita in modo particolare è la differenza nei tempi e nei modi di provare il sentimento d'amore tra i due protagonisti. Dove lei prova istantaneamente e visceralmente il trasporto emotivo e fisico, lui invece trova quasi repulsione, fastidio e inutilità di tali sensazioni e sentimenti.
I loro caratteri e le loro differenze emergono chiaramente e mantengono fede a sé stessi, sia nel loro modo di relazionarsi sia nei motivi che li spingono a seguire la strada della musica, e anche qui le loro differenze sono diametrali: lui focalizzato e ambizioso, lei un piccolo animaletto che segue l'istinto senza riuscire a impadronirsi del suo stesso talento.
Con la presenza del genere demenziale senza eccessi, si godrà di una buona porzione di musica e di raffinate sequenze animate sui dettagli strumentali. Il genere primario è la commedia, e ciò su cui si puntano i riflettori sarà l'evoluzione (e a volte l'involuzione) personale dei protagonisti, con lo sfondo immancabile della musica e il loro rapporto squilibrato e irragionevole.

Agli amanti del genere sentimentale lo suggerisco, ovviamente, se però non si aspettano il pathos e gli struggimenti, perché qui ci sarà il ridicolo, le fughe, gli inseguimenti di una coppia che parte "scoppiata", per poi trovare sé stessa lungo un percorso introspettivo di lui e perennemente istintivo di lei.


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winterbird

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9,5
"Nodame Cantabile" non è assolutamente nulla di quanto potreste immaginarvi leggendone una recensione... A me stessa è successo di aspettarmi una buona serie pregna di musica classica, ma mi sbagliavo: "Nodame Cantabile" è molto di più di quanto mi sarei mai potuta aspettare (nonostante le molte critiche positive trovate anche su questo sito, fra gli altri, che non riescono nel tentativo di far almeno intuire al possibile futuro spettatore cosa si perderebbe nel caso decidesse di soprassedere).

Ricca di musica classica, "Nodame Cantabile" non si limita allo "sfruttare" o all'indicare la musica classica allo spettatore: i personaggi sono anzi addirittura in simbiosi perfetta con l'andamento dei brani; mi spiego meglio, la stessa storia d'amore che fa da sfondo a tutto è delicato e quasi sempre appena percettibile elemento che seguirà pian piano un crescendo naturale, fino al momento in cui potrà rendersi più evidente con una buona orchestrazione su cui si sarà lavorato tanto in precedenza. Tutto, dalla musica alla crescita e musicale e umana e simbolica, segue in "Nodame Cantabile" una naturalezza e al tempo stesso un'originalità tranquille, con una trama che scorre piano ma non troppo, portata avanti da eventi vari che però non cedono a un tipo di drammaticità troppo introspettiva come accade in un altro bellissimo manga/anime del genere musicale intitolato nella versione in lingua anglosassone "Your Lie In April".

I personaggi sono tutti perfettamente caratterizzati, la colonna sonora è molto bella sia perché ovviamente per la maggioranza dei pezzi si tratta di esecuzioni di musica classica sia per la freschezza delle sigle d'apertura e chiusura; accadimenti vari si susseguono con originalità ed equilibrio e contenutistico ed emotivo; i disegni sono delicati e ben proporzionati (oltre che originali e visivamente lontani dai soliti caratteri triti e ritriti nell'ultimo decennio).

Un avvertimento: si tratta sì di una commedia, ma di una commedia veramente tale, per cui non ha nulla a che vedere con le solite rom-com un po' demenziali in cui magari si ride anche ogni due scambi di battute ma interiormente si sorride poco (qui avviene felicemente l'opposto: il sorriso parte dalla pancia con serenità, non con convulsioni sguaiate che ci possono anche stare, ma decisamente qui avrebbero abbrutito un'opera che già basta a sé stessa).

Unica pecca: c'è qualche personaggio che qui e là risulta un po' troppo insistente nei suoi interventi innecessari e non divertenti (e che ricordano qualche volta un tipo di opera meno matura del josei) nel corso dei vari episodi, ma viene poi dato a chi guarda il tempo di respirare e riconcentrarsi su altri aspetti essenziali per diverse puntate successive.


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ryo79

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
Capriccioso cantabile

"Nodame Cantabile" è una commedia romantica ambientata in un conservatorio di musica classica a Tokyo. Le vicende ruotano attorno a due personaggi principali, Shinichi Chiaki e Megumi Noda, aspirante direttore d'orchestra il primo e pianista acerba ma con un innato talento la seconda. La storia inizia con il loro fortuito incontro e segue l'evoluzione del rapporto che li lega sullo sfondo delle loro carriere di musicisti. Shinichi è una persona estremamente determinata, che sa quello che vuole, un perfezionista che quando si pone un obiettivo fa di tutto pur di raggiungerlo. Riesce in tutto quello che fa, tanto che, benché abbia poco più di vent'anni, è bravissimo sia con il violino che con il pianoforte, ha un talento innato che potrebbe renderlo famoso in tutta Europa... il suo unico problema è che è letteralmente terrorizzato dall'idea di salire su un aeroplano o una nave, e quindi è bloccato in Giappone dove la sua carriera rischia di subire un brusco arresto.
Megumi Noda, per gli amici Nodame, è una giovane pianista. Nonostante abbia un talento innato, il suo modo di fare infantile e il fatto di avere perennemente la testa fra le nuvole la rendono una pessima esecutrice. Ha la straordinaria capacità di imparare a orecchio anche i brani più difficili, ma non sa leggere gli spartiti o eseguire un'interpretazione senza improvvisare. Vive letteralmente per la musica. Pur di trascorrere tutto il suo tempo seduta al pianoforte è capace di trascurare qualsiasi cosa... non pulisce (tanto che il suo appartamento sembra un immondezzaio), non si lava e arriva persino a non mangiare. Nodame è una ragazza a dir poco incasinata, indecisa, un po' rozza e dagli strani modi di fare (tanto che è solita usare delle strane espressioni come "gyaboo" e "mukyaa"), ma è dolcissima e fa una grande tenerezza. Con il suo sguardo perso nel vuoto, la bocca corrucciata e i capelli perennemente in disordine è l'esatto opposto della figura di Shinichi. Eppure, sin dalla prima volta in cui la sente suonare il pianoforte, qualcosa in lui cambia, e finisce per farsi affascinare da questa strana ragazza. Si innamora del suo modo di suonare senza regole, dove le note non seguono le rigide composizioni degli spartiti, ma si lasciano trasportare solo dalle emozioni.

Per Nodame è amore a prima vista, tanto che a scuola gli cammina a fianco aggrappandosi al suo braccio e si spaccia per sua moglie, mentre quando sono a casa si imbuca sempre nell'appartamento di lui. Shinichi vive il loro rapporto in maniera totalmente diversa. Il ragazzo vede in Nodame una musicista con un grande talento non sfruttato e cerca di farla maturare. Per questo motivo, e per il fatto che se lasciata a sé stessa rischia di vivere in un immondezzaio, inizia ad accudirla e prepararle da mangiare. Con il passare del tempo, Shinichi finirà per apprezzare non solo le capacità musicali di Nodame, ma anche tutte le qualità della ragazza. La narrazione alterna sapientemente scene serie a intermezzi più leggeri e qualche siparietto comico, che solitamente vede come protagonista quella strampalata di Nodame (anche se Shinichi ne combina qualcuna mica male), il che rende la visione estremamente piacevole. I primi episodi coprono il loro incontro, l'inizio del loro rapporto e l'ingresso in scena di alcuni compagni di scuola. Dopo l'arrivo del maestro Franz von Stresemann la storia prende una piega leggermente diversa da quella che ci si potrebbe aspettare. Viene messo in secondo piano il rapporto che si sta instaurando tra Nodame e Shinichi e l'attenzione si concentra sulla carriera musicale di quest'ultimo. Prima come sostituto di Stresemann alla direzione della sua orchestra scolastica, poi come suo allievo e infine come direttore di un gruppo di giovani e talentuosi musicisti con cui andrà a formare l'apprezzatissima Rising Star Orchestra.

Mentre la fama dell'orchestra creata da Shinichi raggiunge il suo culmine, l'attenzione si sposta su Nodame e sui suoi problemi. La ragazza non riesce a intraprendere seriamente la carriera di musicista, tanto che afferma più volte di voler fare l'insegnate d'asilo. Ma dopo una serie di stimoli e incitamenti, sia da parte di Shinichi che da parte del suo professore di musica, decide finalmente di impegnarsi partecipando a un concorso di musica per pianisti. Nonostante l'intera vicenda sembri ruotare attorno a Shinichi, il vero punto focale della storia è Nodame. E' lei che lo affascina con la sua musica, è la sua presenza che lo smuove facendogli incontrare dei nuovi amici, è grazie a lei che riesce a dirigere un'orchestra per la prima volta, ed è sempre merito suo se supera le fobie che lo affliggono. In un certo senso è proprio la presenza di Nodame che cambia completamente la sua vita.

La caratterizzazione dei personaggi è quanto mai ottima, in particolar modo per quanto riguarda i due protagonisti. Veniamo a conoscenza del loro passato, dei loro desideri e delle loro speranze. Man mano che la storia procede i due ragazzi crescono. Shinichi abbandona il suo modo di fare snob e riesce finalmente ad avvicinarsi a persone che fino a poco tempo prima riteneva gli fossero inferiori. In un certo senso si ammorbidisce, diventa più gentile e disponibile, riuscendo nel contempo ad affermarsi a livello professionale. Dal lato suo Nodame lascia cadere quella maschera da ragazzina spensierata, maschera che svaniva solo quando era al pianoforte, rivelando una natura fragile e delicata, ancora troppo immatura per il competitivo mondo della musica. Ma mettersi in gioco la aiuta a maturare, fino ad eseguire dei pezzi senza improvvisare seguendo la sua ispirazione, ma riuscendo comunque ad esprimere tutti i suoi sentimenti tanto da affascinare quelli che la ascoltano. Accanto ai due protagonisti entra in scena tutta una serie di personaggi, la maggior parte dei quali legati al mondo della musica. Sebbene in un primo momento la loro presenza sembri fare solo da contorno, con il passare del tempo si riveleranno essere dei personaggi fondamentali per lo sviluppo dei due ragazzi e arricchiranno la loro vita come non si sarebbero mai aspettati.

Ma il vero protagonista di quest'opera è la musica... che non è un mero elemento di contorno, ma è la ragione prima che mette in moto tutti gli eventi e le relazioni personali tra i protagonisti. La colonna sonora è assolutamente unica, tutta composta da musica classica (sigle a parte), con un repertorio musicale notevole che abbraccia i grandi classici come Beethoven, Mozart, Chopin, Rachmaninov, Gershwin, Liszt, Bach, Debussy, Brahms, Schumann e Stravinsky. Opere che gli amanti del genere non potranno che apprezzare, e che permettono a chi conosce poco la musica classica di entrarvi in contatto in una maniera decisamente poco impegnativa ma comunque appassionante. Tutte le musiche sono eseguite dalla Nodame Orchestra, la stessa orchestra che si è occupata anche dei live action e dei dorama, diretta da Suguru Matsutani. Le sigle si discostano leggermente dallo stile classico, ma sono comunque molto belle, a partire dalla opening "Allegro Cantabile" suonata dai Suemitsu & The Suemith, per poi passare alle ending che sono in ordine "Konna ni chikaku de..." (episodi 1~12) cantata da Crystal Kay, "Sagittarius" (episodi 13~22) interpretata dai Suemitsu & The Suemith, con l'accompagnamento della Nodame Orchestra, e infine di nuovo "Allegro Cantabile" riutilizzata come sigla finale per l'episodio 23.

Dal lato tecnico la serie è ben realizzata. Le ambientazioni e i personaggi sono disegnati con uno stile molto particolare (che per certi versi ricorda le tavole della Ninomiya), ricco di colori, e fondali con sfumature acquarello, che fanno davvero un bellissimo effetto. Le animazioni sono fatte abbastanza bene. Durante le esibizioni vengono utilizzate spesso delle inquadrature statiche, che enfatizzano i momenti culminanti delle performance. L'unica nota dolente delle animazioni sono le parti in CGI. Le sequenze in cui vengono inquadrati i musicisti mentre suonano, riprese che di solito rendono in dettaglio le mani e gli strumenti musicali, sono realizzate interamente in computer grafica; l'idea in sé potrebbe anche essere buona, ma il grosso difetto è che non si integrano minimamente con il resto delle animazioni e che in alcuni casi sono fin troppo squadrate, dando un pessimo effetto. Soprassedendo su questi difetti si può dire che l'anime ha uno stile tutto suo che si adatta perfettamente alla narrazione. Questo è un anime che può essere definito unico nel suo genere: brillante, spumeggiante, divertente e appassionante... così come la sua protagonista.

Le musiche

In quasi tutti gli episodi, assistiamo a delle interpretazioni di alcuni brani di musica classica. Per quelli a cui può interessare, qui di seguito metto un elenco delle opere con il nome del compositore. I brani sono ordinati per episodio, in ordine di esecuzione.

- Lesson 1: Introduction et Rondo capriccioso en la mineur di Saint-Saëns, Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 di Beethoven, "Adagio cantabile" da Sonata per pianoforte n. 8 di Beethoven e Sonata per due pianoforti in Re maggiore di Mozart
- Lesson 2: Sonata per violino No. 5 "Primavera" di Beethoven
- Lesson 4: Fantaisie-Impromptu di Chopin e Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore "Sinfonia dei Mille" di Mahler
- Lesson 5: Sinfonia n. 7 di Beethoven
- Lesson 6: Sinfonia n. 3 "Eroica" di Beethoven
- Lesson 7: Sinfonia n. 3 "Eroica" di Beethoven
- Lesson 8: Étude Op. 10, n. 4 e un estratto Nocturne Op. 55, n. 1, entrambe di Chopin
- Lesson 9: Sinfonia n. 5 di Dvořák e Allegro barbaro di Bartók
- Lesson 10: Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninoff e Rapsodia in blu di Gershwin
- Lesson 11: Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninoff
- Lesson 12: Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninoff (arrangiato per due pianoforti)
- Lesson 13: Concerto per flauto e percussioni di André Jolivet e Mefisto valzer n. 1 (Der Tanz in der Dorfschenke) di Liszt
- Lesson 14: Passione secondo Matteo di Bach
- Lesson 15: Sonata per violino in Mi minore di Elgar
- Lesson 16: Concerto per Oboe di Mozart
- Lesson 17: Allegro non troppo da Symphonie Espagnole di Lalo
- Lesson 19: Sinfonia n. 1 di Brahms, Sonata per pianoforte in La minore, D. 845 di Schubert, e Studi trascendentali n. 5 "Feux Follets" di Liszt
- Lesson 20: Sonata per pianoforte in La minore, D. 845 di Schubert, Il clavicembalo ben temperato Libro 2, Fuga n. 16, BWV 885 di Bach, Etude Op. 10, n. 4 di Chopin, Studi trascendentali n. 5 "Feux Follets" di Liszt e L'Isle Joyeuse di Debussy
- Lesson 21: Variazioni su un Tema di Paganini di Brahms, Gaspard de la nuit di Ravel, Sonata per pianoforte n. 23 di Beethoven, Sonata per pianoforte n. 8 di Mozart, Scherzo No. 4 in Mi maggiore di Chopin, Sonata n. 2 in Sol minore di Schumann e Petrushka di Stravinsky
- Lesson 22: Petrushka di Stravinsky, Prélude à l'après-midi d'un faune di Debussy, Carmen Fantasy di Sarasate e Till Eulenspiegels lustige Streiche Op.28 di Strauss
- Lesson 23: Sinfonia n. 7 di Beethoven e Sonata per pianoforte D845 di Schubert

Jasmine

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Jasmine

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
E' una piccola grande meraviglia a tema musicale. La trama non cede mai a facili compromessi con le varie rom-com o i soliti shoujo cui siamo abituati. "Nodame Cantabile" è, voglio ripeterlo, originalissimo e maestoso tra tutti gli anime a puntate (non parlo di lungometraggi cioè): personaggi principali appassionanti, musica classica da impazzire, bei disegni (originali anche i volti, non usuali nel genere commedia sentimentale). La storia d'amore non prende il sopravvento perenne su tutto, ma si sviluppa invece di pari passo col resto (finalmente un amore secondo i tempi della natura umana e non irreale). Molto interessante il valore didattico: si ascolta musica elevata e si comprende il ruolo del maestro in un'orchestra, come il peso di ogni suono nell'insieme. Simpaticissimo e davvero emozionante e maturo.


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Kida_10

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
"Nodame Cantabile" è una serie anime composta da ventitré episodi di durata canonica, prodotta nel 2007 e tratta dall'omonimo manga di Tomoko Ninomiya.

La storia è ambientata nel conservatorio Momogaoka, in Giappone. Shin'ichi Chiaki, oltre che essere apprezzato dalle donne per il suo aspetto gradevole, è anche lo studente più talentuoso dell'istituto, capace di suonare in maniera impeccabile sia piano che violino. A causa del suo terrore per nave e aereo, egli si nega la possibilità di andare a studiare all'estero, di intraprendere una solida carriera e di realizzare il proprio sogno: diventare direttore d'orchestra. La sua vita cambia quando incontra per la prima volta Noda Megumi, una ragazza di un anno più giovane innamorata di lui, e incredibilmente dotata al pianoforte.

Parto subito col dire che "Nodame Cantabile" è una di quelle opere difficili da dimenticare, una di quelle che riescono a coinvolgere e appassionare con una naturalezza incredibile, una di quelle che si vorrebbe non finissero mai e che si lasciano guardare tutte d'un fiato senza mai annoiare, neanche per un istante. "Nodame Cantabile" è una commedia musicale, e in quanto tale è praticamente perfetta: le gag sono divertenti e brillantemente riuscite, e musicalmente viene proposta una lunga e corposa lista di pezzi che anche un non amante della musica classica non potrà far altro che apprezzare. Una trama semplice, lineare e sostanzialmente priva di colpi di scena, ma in grado di regalare sempre forti emozioni. Particolare merito della straordinaria riuscita dell'opera va dato alla superba caratterizzazione dei personaggi, i quali spiccano per originalità e carisma. Chiaki e Nodame insieme formano una delle coppie più belle che si siano mai viste nel mondo dell'animazione, ma anche presi singolarmente non sono certo da meno.

Come è facile suppore, data la natura dell'opera, il comparto tecnico, in particolare quello sonoro, è di altissimo livello. Per quanto riguarda la grafica nulla di eclatante, ma comunque molto buona se considerato l'anno di produzione. Il design dei personaggi è semplice ma variegato e originale, le animazioni sono fluide e i fondali ben dettagliati. Più che adeguato il doppiaggio, melodiose opening ed ending, mentre per quanto riguarda i vari brani che vengono proposti potrei dilungarmi a parlare per ore.
Il finale non conclude definitivamente la vicenda, per questo scopo sono state successivamente prodotte due stagioni da undici episodi ciascuna.

In conclusione, "Nodame Cantabile" si è rivelata essere un'opera di straordinaria bellezza, in grado di coinvolgere e di appassionare. Se siete amanti della musica, è una serie imperdibile, ma da vedere comunque a prescindere da tutto. Consigliatissima la visione, non rimarrete delusi.


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Rieper

Episodi visti: 23/23 --- Voto 4
<b>Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler</b>

Difficile non rimanere delusi dopo aver ascoltato e letto pareri estasiati inerenti un'opera, ed è purtroppo il caso del sottoscritto dopo aver visionato il conosciutissimo "Nodame Cantabile".

La storia racconta la vita di due studenti universitari, il primo è Chiaki, un brillante pianista con il sogno di diventare maestro d'orchestra e che riesce in tutto ciò su cui mette le mani - in pratica è rappresentato come l'essere umano perfetto -, la seconda è Nodame, una ragazza tanto svampita e distratta quanto geniale al pianoforte. I due si conosceranno un po' per caso, ma principalmente per l'infatuazione che l'ingenua Nodame si prenderà nei confronti di Chiaki. Col passare degli episodi vedremo gli sviluppi di Chiaki e qualcuno di Nodame, ma solo ed esclusivamente nell'ambito musicale. Sì, perché di sentimentale c'è poco e niente.

Dunque, quando ho letto il titolo e "conosciuto" Nodame, ho subito pensato che l'anime in questione girasse, se non principalmente, almeno in buona parte attorno alla ragazza o perlomeno sulle relazioni tra quest'ultima e Chiaki, ma la realtà è stata ben diversa, tanto che sarebbe meglio intitolarla "Chiaki Cantabile". Vorrei cominciare col dire che di "sentimentale" non v'è assolutamente nulla, a meno che qualcuno non ritenga l'ossessione morbosa di Chiaki per la musica, e solo per essa, amore. C'è chi dice che le relazioni tra Nodame e Chiaki vengono leggermente a mancare nella seconda fase, ma in realtà tra i due non accade assolutamente nulla dall'inizio alla fine... altro che seconda parte dell'anime! A Chiaki non frega niente di Nodame, che invece è innamorata persa di lui, tanto che per molto tempo, durante l'anime, neanche si incontreranno. Chiaki risulta un gran 'bastardo' in varie occasioni, ma soprattutto in una scena dove dice chiaramente che, se Nodame non si impegna seriamente al piano, allora a lui non interessa niente di lei... e ho detto tutto.

Volendo tralasciare il grave difetto sulla questione sentimentale, passo a un'altra nota dolente, ovvero il parere musicale all'interno dell'anime. Chiarisco innanzitutto che la musica classica fa da padrona in tutto l'anime, sarà scontato per alcuni ma è meglio specificare; può non piacere (al sottoscritto piace molto), ma non dev'essere un motivo per non visionare l'opera. Ciò che non ho apprezzato è la questione inerente la modalità di far musica utilizzata da Nodame secondo il parere di Chiaki. Mi spiego meglio: secondo Chiaki la musica è perfezione, dedizione, fatica, sofferenza e non divertimento, gioia, piacere. Ecco, Nodame suona perché si diverte nel farlo, in barba ai tempi al metronomo o alla dannatissima perfezione; la musica è questo, seppur in quella classica vi sia una reale tendenza al perfezionamento. Oltretutto Nodame ha altri progetti per il suo futuro (almeno inizialmente), quindi perché darle addosso? Che senso ha suonare se non per piacere personale? Chiaki, anche quando suona o quando dirige, non mostra mai piacere, godimento o soddisfazione, insomma è estremamente frustrante da seguire come personaggio e sarà così sempre, fino alla fine.

Altra caratteristica che non sono riuscito ad apprezzare, seppur si possa catalogare a mero dettaglio, è la presenza di immagini, anche nella opening, che ritraggono Nodame e Chiaki suonare assieme rispettivamente pianoforte e violino, ma ciò succede solo una volta e mezzo... in ben ventitré episodi! D'altra parte Chiaki non apprezza appieno il modo di suonare di Nodame, inoltre egli si dedicherà prettamente allo studio per diventare maestro d'orchestra, che lo allontanerà enormemente da Nodame... non che a Chiaki fosse mai fregato nulla di lei, sia chiaro. Perfino sul finale Mr. Umano Perfetto si confermerà per l'aborto vivente che è sempre stato dall'inizio di questa serie, la cui unica caratteristica positiva è stata quella di farsi seguire senza troppi rallentamenti.

A livello tecnico troviamo un anime non esattamente brillante e con uno stile di disegno estremamente particolare che potrebbe non essere gradito ai più. Scadente è la qualità delle dita ritratte a suonare il piano, un utilizzo del 3D davvero pietoso. Animazioni legnose, abbozzate, senza un minimo di fluidità che valga la pena annotare. Utilizzo di colori quasi pastello in certi momenti e poi ossigenati in altri. Sfondi scarni, poco vari e dimenticabili. Musiche... beh, se non apprezzate la musica, e in particolar modo la classica, io non vi consiglio di perdere tempo appresso a questa serie, poiché per buoni tre quarti di essa ascolterete solo un genere. Opening ed ending molto buone, seppur di tipologia J-Pop e quindi leggermente distanti concettualmente dall'anime.

Insomma, come sempre sono dell'idea che le recensioni non abbiano come obiettivo l'indicizzazione di opere meritevoli o meno, ma di esprimere un parere personalissimo per quanto riguarda un'opera. Non ho letto neanche un parere negativo su "Nodame Cantabile" e speravo di aver trovato un anime leggero e godibile con della buona musica per di più, ma, tralasciando appunto la musica, non ho avuto niente di memorabile. Una storia che mostra l'ossessione di un uomo praticamente perfetto e il sincero amore di una ragazza un po' sciatta verso quest'ultimo che prende ogni momento come buono per urlargli o lanciargli roba addosso. Quasi una lezioncina di musica totalmente insapore e un genere sentimentale che semplicemente non c'è, condito da personaggi secondari che mi sembrano più "terziari". Tempo perso e ulteriore delusione per un anime che tenevo conservato da tempo.


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mayedda

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
Nodame Cantabile è un anime sentimentale-musicale che da l'occasione ai meno amanti della musica classica di ascoltarla e alla fine farsela pure piacere.

La storia è incentrata su Nodame e Chiaki, i nostri due protagonisti, amanti della musica che frequentano il conservatorio in Giappone. Chiaki è un genio della musica, rigido e introverso è totalmente legato alle regole ferree dell'accademia suona bene il violino quanto il pianoforte, ma il suo sogno è diventare direttore d'orchestra in Europa, terra indiscussa della musica classica, in quanto sa benissimo che in Gippone non riuscirebbe a raggiungere il proprio sogno. Tuttavia è però frenato dal viaggiare in occidente perché terrorizzato nel prendere l'aereo e la nave. Nodame è invece l'opposto di Chiaki, solare, disordinata, quanto strana ed emotiva non ha e non vuole nemmeno saperne di regole, è però bravissima suonando il pianoforte, al punto che Chiaki ne resterà affascinato. Lei al contrario di lui è impaurita dalla musica e questo la porterà molte volte a pensare addirittura di mollare tutto, e a riflettere sul perché la musica che tanto la impaurisce in realtà l'attrae così tanto. L'incontro tra i due segnerà l'inizio della storia, e tra i due nascerà qualcosa di più di una semplice amicizia.

Avendo due protagonisti così diversi caratterialmente, molte saranno le scene comiche, ma questa loro diversità sarà invece il loro punto di forza ed entrambi si influenzeranno a vicenda cogliendone tutti gli aspetti positivi dell'uno e dell'altro.
I due personaggi evolvono puntata dopo puntata, sia da un punto di vista professionale che da un punto di vista personale, non sempre raggiungeranno positivamente i loro obbiettivi e faticheranno per ottenere anche quelli positivi.
Quest' anime ha la capacità di arrivare dritto allo stato d'animo dei suoi spettatori, un po dovuto alla trama originale e al fatto che ci si affeziona subito ai personaggi, e un po grazie anche alle musiche e al loro potere comunicativo che si lasciano ascoltare piacevolmente. Puntata dopo puntata, l'autore ci spiega come solo attraverso l'impegno e la costanza si possono ottenere certi risultati. Peculiarità che gli permette di lasciarsi paragonare alla realtà, e di lasciarsi quindi guardare pensando che è proprio vero che i risultati si ottengono sacrificandosi. Nella storia dei nostri protagonisti, questi obbiettivi vengono raggiunti non subito, ma proprio come accade anche nella realtà dopo molto tempo e ogni volta con piccoli passi.

Tra gli elementi che ho apprezzato tantissimo vi è la spiegazione che viene fatta ad ogni brano di musica classica oltretutto mettendo anche i titoli dei brani, questo permette ai meno esperti del genere (come me) di comprenderle, e capirle. Allo stesso modo ho apprezzato il modo in cui vengono animate le scene in cui i personaggi suonano. La musica segue, nelle immagini, il movimento delle mani dei musicisti e da l'idea che stiano veramente suonando. La spiegazione dei brani, degli strumenti musicali e di come funziona un' orchestra, non risulta noiosa ma al contrario permette di comprendere al meglio la musica, ed è forse per questo motivo che risulta piacevole guardarlo e ascoltarlo anche per chi non ha mai o quasi mai ascoltato musica classica.

Della grafica ho apprezzato proprio l'accuratezza dei disegni che riguardano gli strumenti musicali,un po' meno quelli che riguardano i visi e i capelli dei personaggi, che sembrano tutti sempre un po disordinati anche nelle occasioni in cui non dovrebbero esserlo.
Per le opening e le ending speravo in qualcosa di più, visto il tema dell' anime.

Il mio voto è 9, perché si lascia guardare con un certo trasporto il che è per me è fondamentale per la visione, e perché si capisce che da parte dell'autore c'è un certo livello di coscienza della materia in esame e attraverso l' anime è riuscito a trasmettere la sua passione a chi non è amante del genere facendogliela invece piacere e cambiandole addirittura l'opinione a riguardo, e mi permetto di dire, non è impresa da poco.


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Limbox

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
"Nodame Cantabile" è una commedia sentimentale, ben riuscita che ha come teatro, o meglio come palco (heheheh) il mondo della musica classica e dei conservatori giapponesi.
L'anime rende bene il concetto di passione per la musica e di talento, senza mai essere esagerato o finire in quel genere epico-drammatico tipico delle opere che fanno riferimento a uno sport o una disciplina (Il grande sogno di maya è un classico esempio di quello che sto dicendo). I brani di musica classica sono ben scelti, nulla di troppo tecnico o difficile da capire anche per un profano di tale genere. I personaggi sono ben caratterizzati, come è pure delineata la crescita degli stessi per raggiungere ognuno il proprio obbiettivo.
Il lato romantico della storia è sotteso, presente e chiaro ma mai invadente, è davvero come il motore di una macchina che spinge il racconto dalle prime battute sino alla conclusione.
Il comparto tecnico è discreto, soprattutto sono ben disegnati e rappresentati gli strumenti musicali. ed è posta particolare attenzione anche ai movimenti delle mani dei musicisti, i personaggi hanno dei tratti leggeri, quasi acquerello, che li rendono delicati e piacevoli, proprio come la musica che è onnipresente in questo racconto.
Per la colonna sonora, se la dovessi criticare dovrei essere esperto di musica classica, mi pare ovvio che sia bella no?!
Infine la trama, è completa, con qualche piccolissimo attimo drammatico, e soprattutto tanta ironia che strappa sempre volentieri un sorriso, sicuramente guarderò il seguito ma sappiate, a chi si accinge a vedere questo anime, che non lascerà nulla in sospeso, o meglio nulla che faccia sentire l'esigenza di avere una seconda serie, ma non aggiungo altro se non il consiglio di guardare tutti i titoli di coda dell'ultima puntata.
Il voto 8 quindi è giusto e ben meritato.

Eva

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Eva

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
"Nodame Cantabile" è un anime piuttosto diverso dalla norma, divertente, rilassante e senza dubbio adatto sia a un pubblico maturo sia a un pubblico di ragazzi.
Lo stile di disegno dell'anime è molto personale e raffinato, ed è senza dubbio al di là delle mode che imperversano oggi; è migliore anche rispetto a quello del manga. Uno stile pulito, curato, a suo modo unico.
I personaggi sono ben caratterizzati e sono quasi tutti a dir poco eccentrici, compresa Nodame, la vera protagonista della storia. Non è difficile rivedersi in loro, nei loro pregi, difetti e debolezze. Nodame però è quella che contribuisce più di tutti a rendere l'anime divertente, con le sue stramberie e il suo carattere solare che fa da contraltare a quello dello scorbutico Chiaki, un talentuoso ragazzo con una tremenda paura di volare...
La storia è semplice e lineare. Il vero filo conduttore è l'amore che i due protagonisti (e in pratica quasi tutti gli altri personaggi della storia) hanno per la musica classica. Consiglio questo anime a chiunque ami questo genere musicale! Davvero, personalmente mi ha emozionato più di una volta con le sue bellissime sinfonie, anche se non sono un'esperta in questo campo. Bisognerebbe essere in stato comatoso per non apprezzarle.
Alcuni potrebbero trovarlo noioso visto che la narrazione scorre lenta, io invece credo che vada benissimo così visto che è tutto sommato una commedia, non una storia d'azione, e allo stesso tempo è una storia d'introspezione. Chiaki infatti cambierà attraverso il suo rapporto con Nodame, più di quanto creda, e anche Nodame imparerà molto da lui.
Un'altra cosa che apprezzo è che nonostante sia una storia sentimentale (genere che io seguo molto poco) non ci sia alcuna vera e propria storia d'amore fra Nodame e Chiaki - è un tocco d'originalità, del resto.
Le sigle di apertura e di chiusura sono piuttosto melodiche e si adattano bene all'atmosfera dell'anime. Anche i doppiatori scelti si adattano bene ai loro personaggi.
Insomma, "Nodame Cantabile" nel suo genere è un piccolo gioiellino, che accontenta anche quelli come me che non amano troppo le storie d'amore.
Volevate una storia diversa dal solito? Eccovi accontentati!

simona

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simona

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
La trama di questo splendido anime di Tomoko Ninomiya ruota attorno alle vite di due ragazzi poco più che ventenni: Shin'ichi Chiaki, il miglior allievo del conservatorio Momogaoka e Megumi Noda (detta Nodame), studente di pianoforte del suddetto conservatorio. Chiaki, dall'aria insolente ed altezzosa, si rivela inizialmente freddo ed apparentemente distaccato, poiché totalmente assorbito dal suo sogno di diventare Direttore d'orchestra. Nodame, invece, pianista strampalata che fatica a leggere la musica dagli spartiti, ma naturale ed inconsueto talento musicale, è praticamente l'opposto di Chiaki: socievole, pasticciona e comica in un modo assolutamente originale.
Una storia accuratamente approfondita ed alquanto matura - ed al contempo divertentissima e sin troppo piacevole! -, che si evolve attraverso la quotidianità di questi due ragazzi uniti da sogni differenti che tuttavia navigano nella stessa direzione.
I due cresceranno reciprocamente l'uno attraverso il supporto dell'altro, poichè le loro esperienze parallele e le loro diverse personalità contribuiranno a percorrere con successo e con nuove consapevolezze le strade dei propri obiettivi.
Il tutto impreziosito da uno sfondo di musica classica che garantisce un aspetto assolutamente realistico alla trama.
Maturo e comico allo stesso tempo, davvero un buonissimo lavoro.
Iper-consigliato agli amanti della musica.


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mapobeat

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
Il 2007 è stato un anno proficuo. Sono state sfornate perle del calibro di "Dennou Coil", "Seirei no Moribito" e... "Nodame Cantabile".
Sono sempre stata scettica riguardo alla musica classica. Mozart, Beethoven, Bach, per quanto potessero essere dotati, non sono mai riusciti a entusiasmarmi come, ad esempio, potrebbe fare uno dei miei adorati rapper o uno dei cantanti che tanto spopolano tra noi giovani, e che anch'io apprezzo, ma che non fanno altro che proporre canzoni sempre più commerciali.

Forse però, davanti alle novità è bene non tirarsi indietro. Ho pensato tra me e me "massì dài, mal che vada continuerò a restare indifferente di fronte all'esibizione di un virtuoso pianista", e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Perché quest'anime, oltre che parlare di musica, parla di sentimenti. Lo definirei quasi uno slice of life in salsa musicale.

Chiaki è il tipico ragazzo che tutti invidierebbero: straordinariamente dotato nel suonare il piano e il violino, affascinante, carismatico, con un'ex ragazza altrettanto bella disposta ancora a fargli il filo e un futuro come brillante pianista in Europa, la patria di tutti i maggiori e più importanti musicisti. Ma Chiaki ha altre aspirazioni. Egli desidera infatti diventare direttore d'orchestra, e a frenarlo vi è la fobia per i viaggi in aereo, che gli impedirebbe di raggiungere quella terra promessa tanto agognata che è l'ovest.
Un bel giorno, Chiaki incontra Nodame, una ragazza incasinata, che cura ben poco il proprio corpo e la propria igiene, ma dotata di un talento per il pianoforte veramente incredibile. Sarà proprio lui a farle da "mammina" e a spronarla per migliorare sempre di più in campo musicale.
Ben presto, però, lo studente modello dal cuore di ghiaccio scoprirà che, nonostante la presenza della ragazza possa essere una seccatura per un giovane ambizioso come lui, è difficile tenere a bada i propri sentimenti, soprattutto se si ha in comune una passione come quella della musica e si frequenta la stessa università.

La trama, nonostante possa apparire molto semplice, è ben sviluppata, e si è invogliati a proseguire la visione dell'anime, tant'è che non mi è parso affatto che gli episodi fossero 23.
Ad alleggerire le vicende narrate, vi sono numerosi siparietti comico-demenziali molto divertenti. Più di una volta ho riso come una beota di fronte allo schermo del computer, e più di una volta mi sono commossa fino alle lacrime. La trama decolla nel finale, in cui tutti i nodi vengono al pettine, e Chiaki dovrà fare i conti con la sua fobia e fare chiarezza nel proprio cuore.
L'accoppiata Chiaki-Nodame, in cui lui si rivela essere un ragazzo molto algido e lei una ragazzina un tantino fuori di testa, è spassosissima, tuttavia allo spettatore vengono anche offerti spunti di riflessione da non sottovalutare.

La grafica, considerando che quella di cui si sta parlando è una serie del 2007, è buona, e mi ha colpito positivamente il chara design, molto azzeccato e fedele allo stile di disegno caratteristico del manga.
La colonna sonora è ovviamente eccezionale, non tanto se si considerano l'opening e l'ending, ma se si tiene conto dei bellissimi brani di musica classica inseriti alla perfezione all'interno dell'anime.
I personaggi sono ben caratterizzati e molti di essi appaiono strambi per via dei loro modi di fare e delle loro manie, ed è facile affezionarcisi.

In conclusione, non posso che assegnare un nove strameritato a "Nodame Cantabile", un anime toccante, in grado di far emozionare e divertire a seconda delle situazioni lo spettatore, il quale in breve entrerà a far parte del mondo magico di Nodame, per poi non uscirne più.
Se volete gustarvi appieno quest'anime, abbandonatevi al flusso delle note e dei sentimenti che, in un crescendo finale, vanno a comporre uno spartito pressocché perfetto, che merita di essere letto più e più volte.


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Nobume

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
Chissà perché, ogni tanto le gemme vengono misteriosamente offuscate da altre false, che con qualche finto brillante poi si sgretolano. "Nodame Cantabile" è senz'altro uno di quei casi di anime che meriterebbe più di quello che ha ottenuto, sia in fama sia in gloria, ma il mondo dell'animazione e non solo si trova non pieno, ma soffocato da ciò che va senza merito.
Una realtà che viene cullata da una melodia andante, sicura ma rilassante, quella della protagonista Noda Megumi, una studentessa così strana quanto umana, da cui è impossibile non venire attratti. Nonostante ella sia il classico caso di studente incompreso, sfaticato e la sua spontaneità nel suonare non convinca l'istituto che frequenta, troverà in Chiaki il suo totale opposto.

Sicuro, preciso e ossessionato dalla musica tanto da non sopportare di star vicino a una donna che non tenga testa al suo immenso talento, verrà attratto da quello che all'apparenza era di certo l'esempio peggiore di persona in grado di poter fare a spallate con lui. Eppure la melodia "cantabile" di Nodame lo incolla alla vita di lei facendoli finire sia per caso sia per volere vicini. I due scopriranno di vivere negli appartamenti accanto, ma nonostante questo accomunamento, le stanze sono differenti.
Chiaki vive nell'ordine più dittatoriale, pulisce, cucina e non dimentica di pagare una bolletta, mentre Nodame semplicemente ha un pianoforte circondato da una stanza sporca e non curata.
Il rapporto tra i due inizialmente pare più quello di un cane dispettoso con il suo padrone. Nodame fa come le pare, mette gli stessi vestiti per due-tre giorni, non si lava i capelli, scrocca il cibo al vicino di casa e si rifiuta di suonare ciò che le viene dato dal compagno d'istituto.

Nonostante paia una storia che fa crescere lei, l'unico che gioverà di tutto in questa serie è Chiaki, che imparerà ad apprezzare l'improvvisazione della ragazza e degli altri studenti che con lui formeranno una piccola orchestra. L'ossessione per la perfezione si trasformerà in quella della sua soddisfazione e nella ricerca della vera felicità anche nel bizzarro gruppo che forma. Come una vera orchestra il suono crescerà con armonia fino a splendere in un gruppo di personaggi principali e secondari tutti degni di nota e tremendamente umani. Il bello di quest'opera è proprio quello di riuscire in un modo così semplice, di mettere insieme gente così differente e farla diventare "adulta" mantenendo allo stesso tempo quegli spiccati difetti che la caratterizza sino al termine.
"Nodame Cantabile" è davvero una melodia perfetta sia da vedere sia da sentire, con un magnifico reparto sonoro che anche crescendo nelle parti di episodi occupati, non risulta mai pesante, così come le chiare spiegazioni di musica classica che possono sembrare noiose a pensarci, ma che vengono esplicate in maniera pulita, simpatica e curiosa.
Quest'anime è un prodotto davvero buono per ogni tipo di persona, difficilmente non apprezzabile in ogni suo aspetto. Merita davvero, più di quel che ha ricevuto.


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eliim

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
"Nodame Cantabile" è un titolo davvero interessante, che mi ha appassionata particolarmente nonostante non sia una fan della musica classica, tema centrale dell'anime.
La trama ruota attorno alle figure dell'eccentrica pianista Nodame e di Chiaki, il bello e irraggiungibile, aspirante direttore d'orchestra.
Il bello di questa serie è come riesca a unire un ambiente apparentemente rigido e "freddo" come quello di un conservatorio e della musica classica, all'esilarante comicità dei personaggi sia principali sia secondari. Sì, perché secondo me l'anime più che sentimentale è comico. Certo, la componente romantica c'è ed è anche piuttosto coinvolgente, ma se vi aspettate un anime alla "Nana", per intenderci, rimarrete delusi.

Il punto forte dell'anime sono sicuramente i personaggi, in grado di divertire e soprattutto di emozionare. Ci si ritrova in breve tempo a sperare per Chiaki e a sostenere quella pazza e disordinata di Nodame! Trovo che la serie sia più incentrata sulla figura e le ambizioni di Chiaki, e questa è stata forse l'unica nota dolente, visto che preferisco personalmente il personaggio di Nodame, così lontano dai canoni femminili classici presenti di solito in anime di questo genere.
Forte rilievo hanno anche i personaggi secondari, che non fanno da sfondo a Nodame e Chiaki, ma al contrario fanno emergere il loro carattere e le aspirazioni durante l'intera durata della serie.
La storia è semplice ma ben raccontata, senza punti oscuri o incongruenze. Il ruolo principale lo gioca la musica classica: durante gli episodi, i brani suonati dai personaggi non sono sullo sfondo, ma vengono fatti ascoltare anche per qualche minuto, e questa la ritengo una scelta piuttosto azzeccata. Infatti in questo modo si può veramente in un certo senso "entrare" nella psicologia del personaggio che si emoziona ad ascoltare un determinato brano, e rende più coinvolgente le scene.

Trovo il numero degli episodi azzeccato, visto che la narrazione non procede né lenta né veloce. Tutti i passaggi e gli avvenimenti si capiscono perfettamente e non risulta nel contempo troppo lento.
Consiglio assolutamente quest'anime per molti motivi: innanzitutto è davvero emozionante, sia che piaccia sia che non piaccia la musica classica (come nel mio caso). Dopo averlo visto ci se ne innamora per forza. Poi ha una comicità fantastica. Infine, anche la parte sentimentale non è da meno: per quanto a volte venga accantonata per seguire i progressi musicali dei protagonisti, fa sempre da sfondo all'intera vicenda.
Aggiungo un piccolo aneddoto: io ho guardato le tre serie (Nodame Cantabile, Paris hen, Finale) in soli due giorni, perché è praticamente impossibile smettere, giudicate voi. Stra-consigliato!


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Crashis

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
Gli anime incentrati sulla musica non sono mai stati i miei preferiti, eppure, con quest'anime, consigliato da varie persone, mi sono ricreduto: come fu per i mecha, ho scoperto un genere anime che davvero ha da dire la sua.

Trama
Nodame Cantabile è una storia che si dirama a partire dall'incontro di due studenti delle superiori: Il perfetto Chiaki, con la passione e la dote innata per la musica, e la stramba Megumi Noda, soprannominata Nodame, che ha una strana passione per il piano: ogni volta che suona infatti non segue lo spartito e va a casaccio, riuscendo però a creare una melodia molto simile all'originale, togliendo e aggiungendo note nei momenti più giusti. Questi due personaggi diametralmente opposti verranno accompagnati da un cast non indifferente di personaggi, che dapprima arriva a malapena a cinque unità, per poi incrementare vertiginosamente, fino a inserire un'intera orchestra. Praticamente di quasi tutti i personaggi vedremo la loro storia, capiremo le loro debolezze e le loro paure, in modo che ogni personaggio abbia il proprio spessore, che, anche se sembra davvero irrisorio, non è comunque indifferente.

Lato tecnico
Tecnicamente avrei qualcosina da ridire, per questo "Nodame Cantabile": dapprima lo stile grafico non mi piaceva per niente, ma l'occhio abituandosi ha cominciato ad accettarlo. Certo, sicuramente alcuni errori grafici sono evidentissimi, però questi sono compensati dalla qualità della trama e dalle scene immobili, che vengono rese meglio rispetto a quelle in movimento: capiterà infatti di vedere molte scene in cui Chiaki fa il direttore d'orchestra, e nonostante la musica stia andando avanti, lui è completamente fermo. Stessa cosa per gli altri personaggi. Un'alternativa a questo, però, per smorzare i punti morti, è la grafica 3D, a mio parere stra-usata, ma comunque giustificabile per l'impossibilità di riprodurre alcuni movimenti presenti nella realtà quando si suona uno strumento. Le OST e le sigle sono bellissime, e racchiudono in pochi secondi quello che la serie ci mostrerà in tutti e 23 gli episodi. Sono contentissimo di questo, anche perché vedere e sentire opening ed ending è un vero piacere.

Commento finale
Che posso dire per finire? "Nodame Cantabile" è un anime che puoi amare od odiare. Se lo ami, vuoi vederlo tutto, senza saltare nulla; se lo odi, lo lasci subito. E' stato per me molto bello, e mi ha fatto scoprire quanto possano essere belli il pianoforte e l'orchestra - mannaggia a me che non ho ascoltato mio nonno che mi diceva che potevo fare il pianista. Da vedere sicuramente per tutti, è un masterpiece. E poi ci sono le altre serie e gli special...

Voto finale: 8 (consideratelo un 9 se avete iniziato a vedere la serie, 8 se siete abbastanza avanti).


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Eretria90

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
"Nodame Cantabile" non racconta di una protagonista perfetta, dal fascino formidabile o dal talento sempre efficace. La serie è originalissima nella sua storia, non perché eccelle una personalità geniale, ma perché riesce a inoltrarti in un mondo e attraverso un'ottica non comuni.
Innanzitutto in questa prima serie il personaggio di spicco è Chiaki. Figlio di un gran musicista, suona divinamente sia il piano sia il violino, ma il suo sogno è diventare un abile direttore d'orchestra. A questo ragazzo molto bello e ammirato sembra non mancare nulla, e si dà per scontato che sia questione di tempo perché decida finalmente di studiare all'estero. Questo però rimane un sogno, poiché il ragazzo inspiegabilmente ha il terrore degli aerei e persino delle navi.
A stravolgere la monotona esistenza di Chiaki c'è Nodame, la sua vicina di casa, nonché alunna della medesima università di musica. Lo stile di vita di questa ragazza è deprimente, tanto da costringere il ragazzo a fare del "volontariato", cercando in più modi di fare condurre un'esistenza decente a Nodame. La induce a lavarsi, le cucina la cena, le mette in ordine l'appartamento e infine, tenta di responsabilizzarla allo studio del piano.

Non voglio entrare ancora nei dettagli della storia, vi basti pensare che due caratteri così differenti non possono che cambiarsi e scoprirsi vicendevolmente. Effettivamente ci sono dei motivi (inizialmente misteriosi) alla base della sciattezza al piano di lei e della fobia di volare di lui.
Il punto forte di quest'anime non si ferma alla trama da scoprire o alla diversità dei percorsi intrapresi dai due personaggi, ma va oltre. Ci si immerge in veri e propri assoli, duetti, concerti con tanti pezzi importanti della musica classica, dai quali anche colui che non ne è un gran cultore è guidato alla scoperta e alla sensibilità d'ascolto. Anche involontariamente si è affascinati dal modo d'intendere la musica, dai vari aspetti critici e da altri dettagli non noti agli estranei dell'ambiente. C'è davvero grande spazio per i concerti, sentiti quasi interamente, con tanto di didascalia informativa sul brano eseguito.

Questi 23 episodi hanno inevitabilmente una componente musicale eccelsa. Non si può dire lo stesso per quanto riguarda l'elemento grafico che, aderente allo stile del manga, è abbastanza semplice e in alcuni punti un po' sgraziato.
Consiglio "Nodame Cantabile" perché ha un modo unico di affrontare la storia degli studenti di musica, ci regala sensazioni particolari e soprattutto tante risate. Una componente principale è l'umorismo, di cui Nodame si fa principalmente carico nel suo ruolo buffo e spesso stereotipato: è un toccasana.
L'anime merita d'esser visto anche per lo spettatore che non è propenso a questo genere o a questa tematica, riuscirà certamente a esserne colpito positivamente.


 8
ALUCARD80

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
Megumi Noda è un’universitaria imbranata, distratta e pasticciona, una ragazza carina, tuttavia poco attenta ai dettagli, abituata a vestirsi in modo sciatto e totalmente disinteressata (almeno così pare) a risultare attraente. La sua stanza è sempre in completo disordine, lurida, e raramente decide di pulire casa. Megumi non sa cucinare, combina sempre disastri e alle lezioni di conservatorio – la scuola che frequenta è un’accademia musicale – o dorme o pensa ad altro.
Ma Noda ha dentro un demone mai domo chiamato Talento, una grinta e una passione per la musica innate, un desiderio fuori dalle regole, come fosse un cavallo imbizzarrito, folle, selvatico, puro istinto e spontanea armonia. La sua vita cambia radicalmente quando incontra Shinichi Chiaki, un irreprensibile e giovane genio della musica, ligio alle regole e al rigore accademico, capace di suonare sia il pianoforte sia improvvisare come maestro d’orchestra. Da qui nascerà una turbolenta conoscenza vista da Noda come un’ipotetica quanto improbabile storia d’amore e vissuta invece da Chiaki come una grossa seccatura, per tramutarsi poi in grande sorpresa (la scoperta del talento grezzo di Noda), e infine, tramite un avvicinarsi lento e inesorabile, a qualcosa di più che semplice amicizia; litigi, segreti, paure e una crescente fiducia a far da contorno.

Chiaki è raffigurato come uno studente modello, perfetto, anche troppo, uno di quei categorici talenti apparentemente freddi e concentrati, capaci di nascondere le proprie debolezze pur di eccellere.
Ma la vita di tutti i giorni insegna cose che nemmeno il più grande dei maestri o il più ardito dei compositori può insegnare, ovvero che vi sono valori fondamentali ed elementi indispensabili per un’esistenza serena, come sapere sorridere o sapere perdonare, come vivere la propria passione, sì, con dedizione e obbiettivi da raggiungere, ma assaporandola attimo per attimo, gioendone (in questo caso) a ogni nota, a ogni successo. O come sapere perdere, sapere accontentarsi, sapere relazionarsi agli amici e al prossimo. E quando la propria strada si incrocia con quella di compagni, conoscenti, istruttori o addirittura con un pubblico esigente, allora il rigido Chiaki si troverà a un bivio: rimanere duro e insensibile fuori e nascondere le proprie paure e insicurezze dentro, o seguire la folle e un po’ tontolona Noda e lasciarsi andare?
Potrà un maestro d’orchestra trovare il giusto feeling con i propri musicisti se prima di tutto questi non avranno vera, sincera stima di lui?

Devo ammettere che ho visto questa serie quasi per caso e non mi sono affatto pentito, anzi, ho scoperto un piccolo gioiellino che regge su una trama sottile e allo stesso tempo solida, molto intrigante, profonda e romantica, tuttavia non si tratta di un prodotto per sole ragazze come si potrebbe supporre: ogni amante della buona musica (quella classica, prevalentemente) che segue anime o manga potrebbe interessarsi a ciò.
Il chara design rispecchia più o meno fedelmente quello del manga da cui l’anime è tratto e per quanto riguarda il comparto sonoro i voti sono ovviamente alle stelle. Vi sono scene e situazioni accompagnate sia da motivetti semplici sia da brani classici veri e propri, opere di geni immortali come Bach, Mozart, Beethoven, Verdi, Vivaldi e chi ne ha più ne metta.
Come contorno e struttura di scorrimento, sono state inserite gag classiche e personaggi secondari di un certo impatto, capaci di trasformare la vicenda in una storia dalle venature ironiche e a tratti davvero comiche.
Credo che il potenziale di Nodame Cantabile non stia nell’impatto visivo ma in ciò che trasmette: permette discrete riflessioni sulla vita di tutti i giorni, rilassa tramite una colonna sonora composta da brani eccezionali di ovvia e lapalissiana caratura mondiale e, perché no, fa sorridere sia per romanticismo sia per comicità. Una piccola gemma da non perdere.


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npepataecozz

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
Nodame contabile è l'esempio di come anche un anime possa diventare un ottimo veicolo di divulgazione culturale senza per questo dovere sacrificare il divertimento dello spettatore. Il modo in cui il tema principale dell'opera, la musica classica, viene trattato è quello peculiare del modo di intendere la vita dei giapponesi: durante le esibizioni le dita dei protagonisti che si muovono sulla tastiera ricordano più lo sforzo compiuto da una ginnasta per non sbagliare nessun movimento che l'interpretazione di un musicista di un brano. Questo rappresenta, a mio avviso, un limite al valore informativo di quest'anime, che basa il talento più su sfiancanti allenamenti che sul carattere e sulla fantasia dell'artista: la stessa Nodame, inizialmente rappresentata come tutto genio e sregolatezza, dovrà, in quest'ottica, essere recuperata alla "retta via" del conformismo. Nonostante questo, però, lo sforzo fatto per spiegare gioie e dolori insiti nel mondo della musica classica a quel pubblico che, come me, non conosceva ad esempio le funzioni del primo violino in un orchestra, o le difficoltà che incontra chi suona l'oboe, o anche più semplicemente non capiva il senso dei movimenti del direttore d'orchestra, coglie indubbiamente nel segno ed è degno di lode.

La storia si incentra sulle vicende di Chiaki, un vero e proprio genio da super-allenamento musicale, il cui successo è frenato dalla sua paura di volare e quindi di raggiungere le mete tradizionali della musica classica (l'Europa per intenderci). Questa fase di stallo verrà superata con l'incontro con Nodame, talento sregolato del pianoforte. Il rapporto fra i due si evolverà puntata dopo puntata ed entrambi godranno dei vantaggi della loro reciproca influenza.
Raccontato così questo sembrerebbe un anime adatto solo agli "addetti ai lavori" o a chi nutre almeno un minimo d'interesse verso il mondo della musica classica. Seppure questa sensazione un po' si avverte, specie nella seconda metà della serie, dominata da una lunga serie di esecuzioni di brani, definire in questo modo Nodame Cantabile è certamente riduttivo: accanto, infatti, a tutto ciò l'anime propone una trama dalla comicità esilarante. Più volte mi sono ritrovato a ridere da solo davanti allo schermo, pienamente coinvolto nelle vicende extra-musicali dei vari protagonisti. Tutto ciò ne rende decisamente meno "pesante" la visione e rappresenta il giusto contraltare al lato più prettamente culturale dell'anime.

In definitiva il mio giudizio è molto buono. Certo, faranno sicuramente sorridere i vari tornei Maradona e Buffon, però questo mix tra musica classica e spirito demenziale a me pare perfettamente riuscito, in quanto capace allo stesso tempo di affascinare e divertire lo spettatore. Ne sconsiglio la visione a tutti coloro che la musica classica proprio non riescono a digerirla; tutti gli altri, invece, possono tranquillamente dargli almeno una possibilità: sono sicuro che in un modo o nell'altro Nodame Cantabile riuscirà sicuramente a catturare la loro attenzione.


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Kappei

Episodi visti: 24/23 --- Voto 9
Nodame Cantabile è la dimostrazione di come basti "poco" per ottenere un prodotto di alta qualità. Una storia fatta di percezioni, sussurrate attraverso le note di un pianoforte, di un violino, di un'orchestra.
Megumi Noda (Nodame) è una ragazza pasticciona, trasandata, assolutamente fuori dal comune. Ingenua quanto spontanea. Tutto questo lo stramette attraverso la sua passione: il pianoforte. Quel suo stile così poco tecnico, vero calvario dei suoi professori, riesce ad affascinare chiunque l'ascolti. Perfino Shin'ichi Chiaki, talento naturale, allievo modello, figlio di musicisti, viene catturato da quel suono così "sporco" ma al tempo stesso assolutamente unico.
Lei si innamora di lui al primo istante, ed è l'inizio di una storia fatta di situazioni comiche, di personaggi fuori dal comune, di avvenimenti autentici e... di musica. Attraverso Bach, Chopin, Mozart, Brahms, Beethoven, si intrecceranno amori e amicizie, fino a giungere al meraviglioso finale.

Stilisticamente l'anime non si discosta dal manga, offrendoci colori dal tratto pastellato che ben si adattano alla storia.
L'uso della CG viene utilizzato solamente durante le parti "suonate", rendendo l'esperienza molto realistica, amalgamandosi pacificamente (senza essere invasiva) a tutto il resto.
La colonna sonora non necessita di elogi aggiuntivi, vista l'importanza dei nomi citati sopra. L'opening e le due ending sono decisamente orecchiabili e sarà difficile non innamorarsene.
Il mio voto è 9.5


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Maffin_Muffin

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
Partiamo dal presupposto che vivo di musica. Nodame Cantable ha scalato fin dal primo episodio la classifica dei miei anime preferiti.

Trama: Chiaki è uno studente universitario, genio della musica, in particolare del pianoforte e del violino. Si iscrive al conservatorio, pur sapendo che non avrà un buon futuro dato il suo terrore dell'aereo e delle navi, e non andando all'estero, non avrebbe modo di farsi conoscere in tutto il mondo. Il suo sogno segreto però, è quello di diventare un grande direttore d'orchestra. Un giorno sente una ragazza suonare "La Patetica" di Beethoven divinamente, ma a modo suo. Sarà questa prerogativa a rendere la ragazza speciale. Non sa chi sia, non la vede neanche... ma una volta a casa sente uno sgradevole odore provenire dall'appartamento del vicino: quello della ragazza sconosciuta. Lì trova il caos più totale, tutto disordinato, trascurato e sporco, come la ragazza stessa (che laverà lui stesso!); l'unica cosa che risalta è un pianoforte. Nodame, il nome della ragazza, si innamora subito di Chiaki. Ma è talmente pazza e sciatta che non ci pensa due volte a dirglielo ed a cercare di piacergli il più possibile. Lui non la sopporta. Ma pian piano si affezionerà sempre di più, sopratutto per le sue doti artistiche fuori dal comune e rare. In tutto questo però, la musica nell'anime viene sempre messo al primo piano.

È una vera opera d'arte, per i musicisti e per chi ama la musica, sopratutto. I disegni sono fatti benissimo, basta guardare le mani dei pianisti o violinisti mentre sono all'opera, le musiche... divine. I pezzi vengono eseguiti con talmente tanta passione che mi hanno emozionata tantissime volte, mi piaceva durante i concerti chiudere gli occhi e sognare. E, beh, Nodame è me! Forse per questo mi sono innamorata di quest'anime. Lo consiglio veramente a tutti, mi ha fatto tornare l'amore per la musica che mi stava lentamente scivolando tra le mani.


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Manuel

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
Bellissimo. E' il primo anime che vedo ad essere incentrato sulla musica (classica per lo più) ma che riesce a stare dietro anche con la storia dei vari personaggi e che crea atmosfere uniche in un insieme davvero strambo di personaggi sempre diversi.
A primo impatto vi sembrerà di avere davanti un anime tranquillissimo e senza nulla di speciale, ma che non vi darà nemmeno un pretesto per decidere di interromperlo. E' proprio in in questo modo dunque che riuscirà ad ammaliarvi, lentamente e con molta classe. Quasi senza rendervene conto vi ritroverete immersi sia nella storia che nella musica e vorrete sapere sempre di più come finiranno (o inizieranno) entrambe.

Il disegno è davvero bello, pulito e un po' regale. Lo vedrei molto più adatto ad un manga che ad un anime, ma questa pecca si nota davvero poco perché è un genere che non tratta di combattimenti quindi le animazioni non sono così importanti. Nonostante ciò riesce ad essere espressivo quando serve e a creare delle piccole personalizzazioni (faccine buffe, smorfie, immaginazioni) che riescono davvero a sdrammatizzare o ad incentivare una certa situazione. Di certo non avrete problemi di monotonia né visiva né auditiva né a livello narrativo.
Per quanto riguarda il comparto audio, cosa dire? E' vero che è incentrato sulla musica ma a parte l'introduzione e l'ending (davvero carine, ti viene subito voglia di riascoltarli) per il resto ci sono musiche già famose. Non ne ha delle proprie create ad hoc (ma non è affatto una pecca) tranne in rare occasioni (come nel finale, almeno credo). Insomma tutto è davvero di ottima fattura.

La storia è perfetta nelle sue varie imperfezioni e, per fortuna, gli autori non hanno voluto concentrarsi solo su un elemento, la musica appunto, ma mettere in mezzo anche dei problemi comuni e non, che riguardano tutti i protagonisti dell'anime. Ovviamente essi si sono concentrati soprattutto intorno alle figure di Chiaki e Nodame: lui un bravissimo pianista, violinista e direttore d'orchestra (punta ad esserlo professionalmente) con un carattere abbastanza chiuso e poco elastico (molto poco elastico); lei invece è una ragazza sbadata e trasandata, suona soltanto il pianoforte in un modo tutto suo, ma è anche originale e ama essere libera dagli schemi. Insomma, sono uno l'opposto dell'altro: si incontreranno, si conosceranno e... il resto lo scoprirete da voi.

Lo consiglio a tutti, a chi ama la musica e anche a chi cerca un anime sentimentale ma semplicemente anche a chi vuole passare un po' di tempo in buona compagnia.

Mistress

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Mistress

Episodi visti: 20/23 --- Voto 8
Veramente carino e ben fatto, ormai è diventato una droga per me. I personaggi sono tutti adorabili, il chara design è semplice e rilassante, la musica è divina (e lo dice una che non ha mai sentito nulla di diverso dal metal e che grazie a questo anime si sta informando sulla musica classica) e le gag sono molto divertenti. Inoltre (e questo rende il mio giudizio un po' soggettivo) mi rispecchio troppo in Nodame per non trovarlo troppo carino.
Consigliato se cercate una storia rilassante, divertente e con qualche spunto di riflessione che non scada nel pesante.


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ReiRan->--@

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER]</b>
Nodame Cantabile è l’adattamento animato dell’omonimo josei manga creato da Tomoko Ninomiya. Finora la versione animata conta altre due serie e due oav. Esistono inoltre sia film che serie live action.
Dallo studio J.C.Staff creatore di Honey & Clover, nasce un altro "slice of life" che mischia magistralmente commedia, dramma e romanticismo, con l’aggiunta di un nuovo importante ingrediente: la musica classica. Nodame Cantabile tratta diversi temi: la forza della musica che riesce ad unire le persone e far superare contingenti difficoltà; gli alti alti e bassi delle relazioni amorose; il conflitto interiore nella ricerca della propria personalità e nel superamento di traumi pregressi. Ci manda un messaggio forte e chiaro: la musica non è solo virtuosismo tecnico e teorico, ma è soprattutto cuore e divertimento.

Shinichi Chiaki è un talentuoso studente di pianoforte del terzo anno del conservatorio Momogaoka, anche se segue il corso di pianoforte ha da sempre sognato di diventare maestro d’orchestra. Ha passato l'infanzia in Europa al seguito del maestro Viera ma, a causa di un evento traumatico, non è più stato in grado di salire su un aereo o una nave. Vedendosi così confinato, o meglio “isolato”, in Giappone, è convinto di non poter più seguire il suo sogno di diventare maestro d’orchestra di fama internazionale. Il suo talento è pareggiato solo dalla sua arroganza che nasce proprio dalla frustrazione per ka situazione in cui versa. Così, dopo un alterco con un professore, viene manato nella classe degli studenti scarsi, come punizione. Chiaki si ritrova così, a suo giudizio, in mezzo ad un branco di perdenti che poi, al contrario, si riveleranno essere dei grandi amici. oltre a questi però viene a contatto soprattutto con una fastidiosa ragazza, Megumi Noda, detta Nodame. Nodame si innamora subito di Chiaki e si autoproclama sua ragazza. Certo, non aiuta il fatto che la stalcker sia anche la ragazza della porta accanto, in senso concreto. Nodame ha le idee confuse sul suo futuro: vorrebbe fare la maestra d’asilo ma ama suonare. Suonare sì, però solo ad orecchio, non le piace leggere la musica quanto non le piacciono le regole. L’incarnazione del genio e sregolatezza: non ama molto l’igiene, vive in un tugurio, ha atteggiamenti strani, è molto rumorosa ed emette peculiari urletti... "gyabooooooo!". Adora mangiare e ancora meglio se a scrocco. Il modo di suonare di Nodame colpisce Chiaki che intraprende una personale crociata nel tentativo di “ripulire” la vicina. Grazie a Nodame, Chiaki potrà condurre l’orchestra studentesca,creata dall’eccentrico professor Stresemann e instaurare un rapporto più umano con i suoi compagni; mentre Nodame grazie a Chiaki troverà il coraggio di partecipare ad una competizione di pianoforte. Così la loro relazione crescerà e si aiuteranno a vicenda nel superare sempre più grandi ostacoli.

Da buona serie "slice of life", Nodame Cantabile ritrae i personaggi nelle loro attività quotidiane, le lezioni, i pasti, la vita del campus e le amicizie, le prove d’orchestra e la pratica con lo strumento, fino a seguirli in tutte le fasi delle competizioni a cui partecipano. L’anime tiene alto l'attenzione e l'interesse dello spettatore aggiungendo nuovi personaggi e nuove relazioni interpersonali nei vari episodi. Difatti risulta molto variegato il ventaglio di personaggi secondari, tutti dalle diverse personalità: il ribelle e impulsivo Ryutaro Mine, studente del terzo anno di violino che disprezza la rigidità della musica classica e che vorrebbe suonare diversi generi; Masumi Okuyama, timpanista del quarto anno, nonché divertente personaggio gay che si innamora di Chiaki; Franz von Stresemann, maestro d’orchestra di fama mondiale e altrettanto rinomato pervertito frequentatore di localini, prende Chiaki come suo allievo e cerca di insegnargli qualcosa in più oltre alla musica. Col proseguire delle puntate si aggiungeranno sempre nuovi personaggi: ex ragazze, nuovi pretendenti sia per Nodame che per Chiaki, amici, rivali musicali e tanto altro ancora.

La serie è pervasa di comicità e ciò la rende piacevole da seguire, leggera. Non annoia mai vedere Chiaki respingere gli arrembaggi di Nodame con riluttanza, ma allo stesso tempo impersonare, per lei, il ruolo di mamma e di colf, pulendo cucinando e persino controllando la suo igiene personale. E, ancora, è comico vedere quanto sia maniacale amore di Nodame, che arriva a rubare le camicie per odorarle. Altra fonte di gag sono le incursioni di Stressmann, in special modo quando trascina Chiaki nelle sue attività "ecchi". Non solo le situazioni ma anche i personaggi in sé sono divertenti e in ciò primeggia Nodame con le sue faccette uniche e le sue elocuzioni verbali. Nonostante la comicità prevalga sono presenti scene drammatiche ma mai malinconiche e pesanti.

Graficamente la serie è ben realizzata. Le ambientazioni e i personaggi sono molto colorati e dettagliati ma l’animazione non è delle migliori. Spesso ci sono delle sfumature con una tecnica simile alla pittura ad acquarello, sul modello di Honey & Clover, il precedente lavoro della J.C.Staff. Durante le esecuzioni musicali sono usati molti “stills” o fermo-immagine. Il character design non è tra i miei preferiti.
Se l’animazione pecca un po' dunque di qualità, la musica è invece eccezionale, a cominciare dall'opening, "Allegro Cantabile", di Suemitsu and the Suemith. Viene dato ampio spazio a concerti, esibizioni, competizioni e alla pratica. Con un repertorio musicale notevole che abbraccia i grandi classici: Mozart, Beethoven, Schubert, ecc. Le esibizioni musicali sono in gran parte tratte dal live action dell’anno precedente.
Lo consiglio vivamente.


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Maho

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
Ma che cavolo aspettano a portarlo in Italia?! Questo è l'anime più bello e divertente che abbia visto da dieci anni a questa parte... e scusate se son riduttiva. L'ho scoperto quasi per caso, visto si parla sempre benissimo di questo anime/manga (il manga vedrò di leggermelo in qualche modo se non me lo portano in fumetteria) e devo dire che l'ho semplicemente adorato GYABO! Tutti i personaggi sono spassosissimi e fanno crepare dalle risate, non ce n'è davvero uno che sia mal riuscito. Situazioni assurde, paranoie inimmaginabili e gags a pannolino di contenimento fanno di questo anime un prodotto eccellente.
I colori mi piacciono tantissimo poi, davvero puliti e rilassanti: a livello grafico è stato fatto davvero un ottimo lavoro, in alcuni frangenti posso dire che addirittura si è migliorato ciò che già c'era di buono nel manga. Particolare poi l'utilizzo della grafica al computer, come ad esempio nelle scene in cui di inquadrano gli strumenti.
Ovviamente un elogio a parte lo merita il comparto sonoro, dalle sigle davvero coinvolgenti e bgm fatte, ai concerti che vengono inscenati durante la storia. Una cosa che poi fa riflettere è che sicuramente non deve essere stato facile utilizzare un'orchestra intera che sbagliasse appositamente a suonare (come la trama richiede in alcuni punti, durante alcune prove ad esempio).
Io lo consiglio francamente a chiunque, questo prodotto è eccezionale... non vedo l'ora di poter visionare la seconda serie! Guardatelo, vi farete tante grasse risate e magari anche un po' di cultura in ambito musicale,v isto che le citazioni in ambito classico non mancano!
Poi Nodame non è solo risate e musiche, c'è anche tanta profondità, come in alcune scene riguardanti il passato dei protagonisti, i loro piccoli drammi e le loro incertezze e fobie.
Consigliatissimo!


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deathmetalsoul

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
All'indomani della fine della visione di questo prodotto posso dire con certezza che siamo di fronte ad un qualcosa di speciale e molto emozionante. Un anime principalmente sentimentale accoppiato con della sana e bella musica classica non poteva deludere le aspettative, ed infatti così è stato. Esso infatti riesce a catturarci dal primo istante tramite la storia e le esperienze dei nostri protagonisti principali uniti da uno speciale legame con la musica, anche se in realtà sono molto diversi tra loro, e diviene sempre più intrigante e coinvolgente man mano che gli avvenimenti si susseguono. La trama è basata su alcuni fattori fondamentali quali la passione per la musica del protagonista (anzi dei protagonisti) e l'amore verso lo stesso dall'altra protagonista, in tutto ciò non mancano decine di gag divertenti e momenti seri quasi a sembrare drammatici. Unendo tutti questi particolari è venuto fuori dopo l'omonimo manga e il film, Nodame Cantabile l'anime. Devo dire che questa storia tanto originale mi ha rinfrancato e liberato dal peso degli anime che seguiamo tutti i giorni, esso si è fatto vedere in pochi giorni in una maniera tanto piacevole che neanche immaginavo, mai un episodio mi è pesato ed alcune scene le ho pure viste e riviste. Merito di ciò e anche dovuto ai personaggi che anche se non sono originalissimi, sono molto ben caratterizzati e ci infondono una tale felicità solo nel guardarli. Tutto ciò è contornato da un buon comparto tecnico che non può che impreziosire il prodotto, i disegni sono molto curati soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dei diversi strumenti musicali che sono disegnati ai limiti della perfezione, e non c'è da dire sulle tonalità dei colori quasi sempre calde e gioiose, anche l'animazione è discreta. Detto ciò c'è da fare i più grandi complimenti per la parte musicale, essa risulta eccelsa sotto tutti i punti di vista, tutte le traccie che compaiono sono emozionanti e grandi opere d'arte che sono tramandate da decenni. Davvero consiglio questo anime ad un pubblico molto vasto sia di ragazzi che di adulti, con la visione di esso le emozioni non mancheranno, e ci sarà anche la possibilità di imparare qualcosa sulla musica. Meno di nove non posso dare ad un prodotto che mi ha sorpreso molto di più di quello che immaginavo.


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laury84

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
Penso sia il più bello tra gli anime/manga sentimentali che io abbia mai visto! Al di là delle stranezze di Nodame che possono essere a volte estreme (ma sempre divertenti) descrive in modo molto realistico lo svilupparsi del rapporto tra i due protagonisti, che non vivono solo l'uno per l'altra ma hanno sogni e aspirazioni. Imparano così a smussare gli angoli dei loro caratteri così estremi e diventano appoggio ed ispirazione per l'altro. I disegni mi piacciono e la loro essenzialità punta ancor di più l'attenzione sulle vicende ed i personaggi, che non hanno bisogno di spettacolarità ed effetti speciali per essere interessanti. La colonna sonora poi completa il tutto, diventando non un sottofondo ma una parte integrante della storia. Da vedere!


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Lala

Episodi visti: 23/23 --- Voto 9
Tokyo, Accademia di Musica Classica “Momogaoka”

Shinichi Chiaki percorreva lentamente uno dei grigi corridoi del Conservatorio profondamente assorto nei suoi pensieri, quando un suono proveniente da una sala musicale d’un tratto lo distoglie dalle sue preoccupazioni, catturandolo in un mondo di luce… Chiaki si ferma ad ascoltare, rapito dall’emozione di quelle note di pianoforte. E’ il secondo movimento dell’ottava sonata per pianoforte di Beethoven, la Patetica… “Adagio Cantabile”…

Megumi Noda, detta “Nodame”, è una ragazza distratta e introversa, ma seduta al pianoforte sembra cogliere l’essenza stessa della vita. Mentre le sue mani leggere scivolano sui tasti bianchi e neri, una melodia ci racconta la vita, con lo stesso stupore genuino di chi la scopre per la prima volta.
Eppure Nodame non sa ancora cosa cercare nella vita. Quella musica che lei ama tanto le fa anche paura, perché la costringe a guardare nello specchio della sua esistenza e a ricercare le profonde motivazioni delle sue scelte.

Il talentuoso e affascinante Chiaki sogna di diventare un direttore d’orchestra, seguendo le orme del padre, il Maestro Sebastiano Viera, artista acclamato in tutto il mondo.
Eppure anche il giovane Chiaki ha paura… Riuscirà Nodame a condurlo per mano in mezzo ai dubbi e ai tentennamenti della vita? Riuscirà a fargli comprendere che l’unico modo per volare è lasciarsi sollevare dal vento con fiducia?
Ma dove trovare il coraggio per sfidare se stessi?

Lo J.C. Staff confeziona con cura una storia intensa e appassionata, dove l’amore per la musica è protagonista. “Nodame Cantabile” è una serie animata del 2007, tratta dall’omonimo Manga dell’ironica Tomoko Ninomiya. Coraggiosa la scelta dell’autrice di ambientare la storia nell’ambito elitario ed esclusivo di un Conservatorio di Musica Classica e di raccontare la psicologia dei personaggi e i loro moti interiori attraverso la forza dialettica e comunicativa della musica.
Lo spazio nel quale si muovono i personaggi è il mondo reale, con le sfide, le sorprese e gli imprevisti del quotidiano.

Molto belle e realistiche le inquadrature degli strumenti musicali durante i concerti. Disegnati con cura, fin nei minimi dettagli, contribuiscono a creare la suggestione di assistere a un vero concerto.
Splendida l’esecuzione del secondo concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov. La musica drammatica ed emotiva di Rachmaninov è quella che forse meglio descrive la personalità inquieta e individualista di Chiaki. Le animazioni ricreano l’atmosfera solenne del concerto, e Chiaki al pianoforte sembra portare le tempeste del suo animo, per poi liberarle in una nuova pace ritrovata.
Complessa, elegante e vibrante la prima sinfonia di Brahms, diretta da un severo e appassionato Chiaki.

Lo stupore per la vita e la gioia di stare al mondo e di vivere per la musica sono il fulcro e il cuore profondo dell’ispirazione di questa storia.


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Aduskiev

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
Nei ricordi è tutto più bello, tuttavia, ci sono volte in cui i ricordi… i ricordi…
Dalla matita della mangaka Ninomiya Tomoko, nasce nel 2002, Nodame Cantabile, nel 2007, per la regia di Kensai Kenichi (Kimikiss pure rouge, Honey and Clover, Major) il manga diventa anime sotto la produzione della JC Staff. Una rapida e doverosa premessa anagrafica, ma senza troppi fronzoli narrativi, per permetterci di parlare subito della nostra storia.
Megumi Noda, Nodame per gli amici , è una giovane pianista che studia al conservatorio Momogaoka di Tokyo. Pur essendo molto talentuosa, la sua infantilità e il suo vivere un po’ nel mondo dei sogni la rende una pessima esecutrice. E’ in grado di imparare ad orecchio pezzi difficili, ma non sa leggeri gli spartiti. Resta per giorni senza lavarsi, non si pettina, insomma è un disastro. La svolta nella sua vita è l’incontro con Chiaki Shin’ichi, aspirante direttore d’orchestra nonché virtuoso pianista e violinista. Per Nodeme è amore a prima vita, un amore che lei vive a modo suo, incasinatamente.
Che dire di questa serie? Partiamo dai personaggi. Benchè l’intera vicenda si snodi attorno a Shin’ichi il vero perno centrale è sicuramente Nodame, due persone dal carattere opposto : ordinato, perfezionista e ossessionato dai traguardi lui; incasinata, infantile e piagnucolona lei. Il carattere dei due protagonisti è sicuramente ben snocciolato, sviscerato fin nei più sordidi dettagli, esposto con cura, garbatamente, con grande dolcezza, come il Clair de Lune di Debussy. Shin’ichi è una persona molto determinata, che sa esattamente quello che vuole, e cerca di ottenerlo con impegno e devozione. E’ responsabile, maturo, travolto dalla passione per la musica, che fin da bambino porta nel cuore. Nodame è praticamente una bambina con le fattezze di una donna. Infantile, dolcissima, indecisa, riesce a ispirare subito nello spettatore un senso di tenerezza e un istintivo bisogno di protezione. Con il suo sguardo un po’ ebete, la sua bocca corrucciata, il suo disordine interiore ed esteriore, si contrappone alla figura stoica di Shin’ichi, per il quale nutre questo grande amore, ovviamente non ricambiato. Eppure, nel profondo, sin dalla prima volta in cui lui la sente suonare il piano, si innamora di lei. Si innamora della sua musica, del suo modo così infantile di suonare, dove ogni regola sfugge e le severe inquadrature matematiche della composizione e dell’esecuzione tracimano da un vaso pieno di arcobaleni, folletti e fiorellini, qual è la mente di Nodame.
L’intera vicenda alterna, sapientemente, scene esilaranti a momenti davvero romantici, come poche volte si sono visti in un anime (a parer mio), che sfiorano le fibre più interne del cuore e sanno creare, senza troppo vezzo, un atmosfera magica, in cui lei, la nostra dolce principessa Nodame, col suo fare fanciullesco, sembra l’unica liaison che lega i vari personaggi della narrazione.
Nodame Cantabile è un anime che parla di musica e per farlo si appella alla poesia. Una poesia non decantata, fatta di silenzi, sottofondi, suoni, immagini, sguardi, che rapiscono e sanno davvero ammaliare. Una poesia teatrale, a volte grottesca, spesso romantica, come solo la poesia stessa sa essere. Si, perché in Nodame Cantabile, le scene in cui si ride sono parecchie, spesso provocate, volente o nolente, dalla nostra goffa protagonista. Nodame è un baricentro instabile, scomposto, fuori asse, su cui poggia una cristalleria destinata a rompersi, ma senza fragore, provocando vuoi una risata, vuoi un suono armonico, vuoi anche una lacrima, che scende anch’essa senza enfasi, silenziosa, commuovendoci nell’esplorare sempre più a fondo quello che è l’universo di questa piccola grande pianista. Perché con l’avanzare della serie, le sfumature dell’anima di Nodame escono sempre più allo scoperto e, quella facciata di monella spensierata un po’ si dissipa, mostrandoci la vera Nodame : fragile, indifesa, ancora troppo immatura per un mondo competitivo come quello della musica, che lei vede come l’ennesimo gioco, in un universo di adulti dove nessuno ha più ricordo dell’infanzia. È questo spirito così umano, così vero e vivo a rendere questa serie davvero stupenda, ed è la bravura della Ninomiya a rendere Nodame così simile a tante persone che, spesso terrorizzate dal mondo che le circonda, si chiudono in un bozzolo, mostrando agli altri una facciata completamente diversa da quelle che sono le vere sfumature del loro cuore.
Il disegno è piatto, non enfatizzato, niente bellone, niente fustacci. La bellezza di Nodame è tutta nel suo cuore e lei ce la comunica a modo suo, come una bambina che ci porge un disegno colorato. Bene gli sfondi, azzeccate le luci. Una grafica accattivante che non stupisce ma che sa farsi apprezzare.
È ovvio che non è possibile parlare di questo anime senza parlare della musica. L’opening è sicuramente ben strutturata, scritta dagli Audiosurf, famosi per aver firmato molte sigle di anime in Giappone. Ciò che colpisce davvero è la scelta dei brani eseguiti dai nostri musicisti, spesso infatti possiamo gustarceli quasi nella loro completezza (non sono rari 10 minuti di esecuzione musicale) e gli autori eseguiti sono davvero tantissimi : da Mozart a Rachmaninov, da Schubert a Lintz.
Sarà che quest’opera mescola romanticismo e comicità in modo così eccellente da farli quasi arrotolare, sovrapporre, quasi come suonare la sensualità di Ravel ed un movimento di Chopin. Sarà stata proprio l’infantilità di Nodame, il suo essere sempre e comunque bambina, in ogni suo gesto, rendendola incredibilmente umana e vera, che mi ha fatto amare questa serie ma, posso dire senza incertezza, che sicuramente, Nodame Cantabile, per quanto mi riguarda, si pone senza problemi in cima alla classifica degli anime che ho visto quest’anno. 10, con lode.
GYABOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!


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Elenariel

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
La storia ed i personaggi seguono essenzialmente ciò che viene raccontato nel manga fermandosi però alle ultime attività da essi svolte nell'ambito della scuola e cioè fino al 51° capitolo.
Megumi Noda è una studentessa di pianoforte presso l'Università Momogaoka. Dotata di un talento estremo, riesce a riprodurre quasi perfettamente qualunque melodia abbia ascoltato almeno una volta, ma ha seri problemi con la lettura degli spartiti ed il suo sogno sembra non avere niente a che fare col mondo della musica: vuole diventare una maestra d'asilo! Disordinata, odia farsi il bagno e ancor di più fare le pulizie, adora invece mangiare, soprattutto il pranzo che i suoi amici si portano da casa perchè lei non ha certo tempo nè voglia di cucinare!
Shinichi Chiaki è il miglior studente di tutta la scuola. Nato in Europa in una famiglia di musicisti, ha un enorme talento che gli ha permesso di suonare con grande successo il pianoforte ed il violino fin da piccolo, ma il suo sogna è quello di diventare un direttore d'orchestra. Elegante ed affascinante, è però un perfezionista arrogante che, una volta tornato in Giappone, non può più ripartire a causa di una fobia nata in seguito ad un incidente durante l'atterraggio del suo volo.
I due si incontrano per caso, sono vicini di casa e non se ne erano mai accorti. Nodame si innamora quasi subito di lui, ma per un tipo raffinato come Shinichi la vicinanza di Nodame sarebbe un incubo se non fosse mitigata dalla straordinarie capacità musicali della ragazza e dalle sue qualità caratteriali moooooolto nascoste! E' proprio grazie a Nodame che Chiaki ha la sua prima occasione come direttore di un'orchestra, quella scolastica. E grazie alla presenza l'uno per l'altra, coadiuvata da quella di tutti gli altri personaggi che arrivano a fare loro da contorno e da supporto, affrontano un percorso di crescita che li porterà a superare le loro paure ed i loro limiti.

Nonostante il character design lasci un po' a desiderare (in alcune prospettive la testa di Chiaki appare talmente allungata da sembrare un uovo di Pasqua!), e alcune scene d'insieme (i concerti della R*S Orchestra in particolare) risultino un po' statiche, la visione è piacevole.
Anche nell'anime, come nel manga, ogni volta che i personaggi si trovano alle prese con un brano musicale, appare una targhetta che ne indica autore e titolo.
Simpaticissima l'idea di usare delle versioni modificate di brani classici famosi per i sottofondi e gli stacchetti (il Valzer della Fata Confetto da Lo Schiaccianoci di Tchaikovskij come sottofondo alle malefatte di Nodame lo trovo assolutamente esilarante!).
Tocco di classe: le immagini usate per gli intervalli a metà episodio e che di volta in volta si abbinano allo strumento utilizzato dal personaggio protagonista dell'episodio.

Da estimatrice del manga e del particolarissimo personaggio che è Nodame consiglio caldamente di guardare anche l'anime perchè i Gyabo! Mukya! Pugiah! e tutti gli altri divertentissimi e incomprensibili versi emessi dalla protagonista meritano di essere ascoltati a viva voce!

M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
A volte l'animazione nipponica sforna delle piccole perle dall'originalità impressionante, e nemmeno ce ne accorgiamo... Nodame Cantabile fa parte di queste.
La storia, abbastanza semplice, ma profonda, tratta delle vicende scolastiche di un gruppo di studenti universitari dediti alla musica classica e alla loro immane passione per il proprio strumento musicale: tra questi ragazzi, ve ne sono due che si incontreranno per caso, uniti da una passione comune, quella per il piano, e da prospettive per il futuro inizialmente differenti ma accomunate da una serie di difficili scelte da fare...
Ma presentiamo i due protagonisti: Megumi Noda è una studentessa di pianoforte, dotata di un talento estremo, che vuole essere un'insegnante d'asilo, e che preferisce suonare ad orecchio piuttosto che leggere gli scritti di musica. E' una ragazza disordinata che odia farsi il bagno ed adora mangiare, soprattutto il pranzo che i suoi amici si portano da casa, il suo carattere è strambo ma altrettanto dolce, la sua vitalità si contrappone spesso alla sua delicatezza, e tutto ciò fa di lei la vera protagonista indiscussa della storia; Shinichi Chiaki è il miglior studente di tutto il conservatorio Momogaoka, amato da tutte le donne per il suo carisma naturale. Nato in una famiglia circondata dalla musica, ha un enorme talento nel suonare il pianoforte ed il violino e sogna di diventare un direttore d'orchestra, ma il suo passato gli si pone davanti come un ostacolo quasi insormontabile...
La relazione tra i due non sarà facile e sin dall'inizio porterà a una serie di buffe vicende, ma ciò consentirà ad entrambi di crescere e svilupparsi, e addirittura di scalare i vertici delle loro aspettative, aiutandosi a vicenda.
C'è da dire che le gag che caratterizzano l'evolversi del rapporto tra i due protagonisti riescono a divertire sin da subito e ci fanno affezionare ad entrambi, inoltre man mano vi si aggiungono numerosi personaggi comprimari che sono caratterizzati davvero bene.
Le macchiette tipiche del genere comico si alternano piacevolmente a momenti più riflessivi e soprattutto, non bisogna dimenticare le scene dedicate alla musica: guardare Nodame Cantabile significa sia farsi una cultura sulla musica classica in generale - che ci permette di ascoltare autori come Mozart, Chopin, Schubert, Beethoven, e chi più ne ha più ne metta - sia realizzare davvero cosa significhi suonare in un orchestra, con un'attenzione incredibile che rispecchia la realtà in tutto e per tutto, esatto, perchè la riproduzione dettagliatissima delle animazioni di ogni componente dell'orchestra alle prese con il proprio strumento lascia davvero senza fiato... Ogni particolare della postura, dei movimenti delle mani e della rappresentazione degli strumenti è precisa e impeccabile, così come i metodi organizzativi del gruppo, roba che non ho mai visto altrove...
Da tutto ciò che ho affermato si intuisce che l'assetto tecnico audio/video dell'opera va ben oltre la sufficienza ed anche i disegni, piuttosto particolari, sono deliziosi.
Se dovessi elencare qualche pecca, indicherei il calo del ritmo narrativo proprio nella parte finale, che dà maggior spazio alle esecuzioni musicali - comunque sempre molto evocative e mai stancanti - tralasciando un po' le vicende tra i protagonisti che si mostravano vivacissime nella prima metà dell'anime.
Un altro piccolo difetto potrebbe essere l'elevata linearità della trama, che non riserva moltissime sorprese, tuttavia regala sempre delle emozioni, fidatevi.
Il finale è bello ma in pratica non chiude il cerchio: chi si è appassionato alla storia di Nodame e Chiaki non dovrà assolutamente perdersi la seconda serie, che mostrerà il proseguimento delle vicende.
Per concludere, consiglio assolutamente a tutti la visione di questo piccolo grande prodotto degli ultimi anni, che con la semplicità e la freschezza delle idee, ma soprattutto con la stupenda caratterizzazione dei protagonisti, cattura in un modo incredibile lo spettatore.
C'è bisogno di più anime come questi, originali e spensierati, quindi direi che Nodame Cantabile si merita più di un plauso, per essere riuscito a differenziarsi dagli altri.

Elam

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Elam

Episodi visti: 11/23 --- Voto 8
Bellissimo, un anime ambientato in una università musicale (conservatorio?) con dei protagonisti a volte un pò macchietta e altri più credibili, altri forzatamente "caricatura".
Chiaki il genio e Nodame la pazza, ragazza molto strana probabilmente dotata di mezzo neurone, sono una bella coppia divertente e leggera che si lasciano seguire nel loro percorso di maturazione musicale ed umano.
La Musica è la cooprotagonista di questa storia che accompagna la vita dei 4 (per ora)protagonisti.
Anche le sigle d'apertura e chiusura sono molto orecchiabili e allegre, non riesco a fare a meno di sentirele sempre tutte fino in fondo!

Libra78

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Libra78

Episodi visti: 23/23 --- Voto 8
Premetto che sono un appassionato di musica classica e che un voto in più quest'anime se lo merita, dal mio punto di vista, solo per quello. Per quanto concerne la trama non mi dilungo troppo visto che già parecchio è stato scritto in proposito: la storia di Nodame e Chiaki, geni della musica con caratteri e storie di vita profondamente diversi, anzi direi opposti, che attraverso la frequentazione reciproca raggiungono un maggiore equilibrio e riescono a migliorare notevolmente il loro rapporto con la musica. La storia si focalizza quindi sulle vicende di questi due ragazzi durante gli ultimi anni del conservatorio, su altri personaggi di supporto piuttosto caratterizzati e sul loro percorso di crescita.
Diciamo subito che la colonna sonora è superba, trattandosi di musica classica si va da Mozart a Beethoven, da Schubert a Dvorak... ma mi rendo conto che ad alcuni questa costante presenza possa risultare pesante e, forse, alla lunga annoiare, anche perchè la musica riveste un ruolo da protagonista, necessario, allorquando assistiamo ad episodi relativi a prove, concerti, esercizi... e ce ne sono parecchi. Tuttavia i momenti comici, innescati principalmente da Nodame nella sua goffaggine e infantilità, sono parecchi e accompagnano lo spettatore nel corso della serie tutta. Chara che non mi è dispiaciuto e una storia ordinaria, "normale", che cattura anche, ma non solo, per l'evoluzione del rapporto tra i due protagonisti ne fanno un buon anime da 7, cui aggiungo 1 voto per le musiche e l'originalità dell'ambientazione in un ambito poco esplorato dall'animazione quale il mondo della musica classica

Ellehima

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Ellehima

Episodi visti: 13/23 --- Voto 8
Beh...che ridere. Nodame è un personaggio davvero straordinario, di una simpatia e demenza che solo il popolo nipponico conosce.
Questo anime è paragonabile ad Honey & Clover non solo per la caratterizzazione grafica, ma anche per la gentilezza della trama e la delicatezza dei sentimenti in essa descritti. Il rapporto burrascoso, elementare e primordiale che si è instaurato tra Nodame ed il geniale Chiaky, cozza in modo esilarante con la rigidità e perfezionismo di quest'ultimo.
Proprio per le contraddizioni descritte, Nodame Cantabile riesce a conquistare lo spettatore, rispecchiando perfettamente il paradosso dei sentimenti e delle passioni umane. Che dire poi della favolosa musica classica (spesso gradevolmente riarrangiata) che fa da colonna sonora alla serie?
Come alternativa rasserenante a combattimenti, sangue e robot (che sono sempre nel mio cuore) Nodame Cantabile non delude affatto.
Consiglio di guardarlo.

Nymeria

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Nymeria

Episodi visti: 23/23 --- Voto 10
Ho scoperto questa serie per caso e non sono più riuscita a staccarmi dal pc. Una vera chicca da non perdere! I primi episodi sono spassosissimi, mentre dal decimo in poi ci si concentra di più sulla musica e sul destino dei protagonisti, ma non per questo diventa meno interessante e piacevole! Sebbene il manga non sia concluso ho apprezzato moltissimo l'ultima puntata, ben costruita e che si ricollega alla prima... fantastico! Lo consiglio a tutti. ^^

Naco

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Naco

Episodi visti: 6/23 --- Voto 9
Il mio incontro con questa serie è avvenuto perché una ragazza mi ha consigliato caldamente il manga. Letti i primi capitoli - spassosissimi - mi sono incuriosita e ho scaricato gli episodi.
Inutile dire che me li son visti tutti, in inglese - e detto da una che non ama questa lingua, penso voglia dire molto - e ho scaricato il primo episodio del dorama proprio ieri.
Premettiamo subito che i disegni non mi piacciono molto, ma a quelli, diciamo, tendo a farci l'abitudine, se la storia mi intriga; e questo manga/anime mi ha preso parecchio per vari motivi: in primis, perché la protagonista è tutto, tranne che una bellezza; la pulizia non sa dove sta di casa, fa cose stranissime, versi strani, insomma, è una tipa poco normale; inoltre, ho scoperto un'insana passione per gli anime che parlano di musica classica (e detto da una che non ne capisco molto - anzi, niente - è il colmo): sto adorando "la corda d'oro", e questo anime, da questo punto di vista me lo ricorda molto; la figura di Chiacki che vuole diventare direttore d'orchestra, mi incuriosisce e dà quel che di innovativo alla storia.
Inutile dire che lo consiglio caldamente, soprattutto a chi è appassionato di musica classica. ^^

Brutal

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Brutal

Episodi visti: 4/23 --- Voto 9
Concordo con katsymiej per quanto riguarda la similitudine con Honey & Clover, sia per il tratto del disegno e per il tipo di umorismo sia per il tema trattato, cioè dei ragazzi che frequentano l'università e che devono fare delle scelte di vita.

Ma mentre Honey & Clover risultava molto riflessivo sin da subito, questa serie sembra avere un carattere un po' più scanzonato... non ho letto il manga nè ho visto il Live di questa storia, quindi non so se mi sbaglio, e del resto è presto per dare un giudizio definitivo dopo aver visto così pochi episodi. Però credo di aver visto già abbastanza per capire che questo anime è molto divertente, e risulta piacevole anche rivedere le puntate più volte (mitica la scena in cui Chiaki osserva estasiato Nodame che suona il piano, salvo poi farle notare che la sua testa puzza, con conseguente lavaggio forzato nella vasca da bagno!).

Sicuramente da tenere d'occhio.

*Tati*

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*Tati*

Episodi visti: 2/23 --- Voto 9
TRAMA
Shinichi Chiaki è un genio del pianoforte. Da piccolo viveva in Europa e sognava di diventare un direttore d'orchestra, purtroppo però, dopo il divorzio dei genitori fu costretto a tornare in Giappone dove sa che non avrà futuro... La sua ex-ragazza gli consiglia di tornare in Europa a studiare composizione, però Chiaki ha una tremenda paura di aerei e navi, per cui ormai non sa più cosa fare, senza più stimoli, sta quasi per abbandonare il suo sogno. Fino all'incontro con Megumi Noda, per gli amici "Nodame", una ragazza sciatta, incredibilmente disordinata e un po' tonta (l'esatto opposto di Chiaki), ma con un talento per il pianoforte davvero straordinario. Grazie a lei Chiaki imparerà che l'importante con la musica è di saper trasmettere emozioni, e con questi nuovi propositi continuerà a portare avanti il suo sogno.

OPINIONE
Dopo il manga e dopo il drama con attori in carne e ossa, finalmente arriva anche la serie animata. Ho visto solamente due episodi, però ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Mettere a confronto due personalità così contrastanti fa nascere delle situazioni davvero comiche, la totale sciattezza della protagonista è disarmante, ma è proprio questo che fa morire dalle risate, inoltre dal secondo episodio compare un nuovo personaggio altrettanto pazzo. Tutti questi momenti comici però sono inseriti in un contesto solitamente rigido, quello della musica classica, per cui sono ancor più apprezzabili, secondo me.
In definitiva consiglio di provare a vederlo sia per farsi quattro risate, sia per ascoltare della buona musica.