Elegant Yokai Apartment Life
“Elegant Yokai Apartment Life” è una serie anime uscita nel 2017 e composta da ventisei episodi. La serie è tratta da una light novel di Hinowa Kōzuki, pubblicata in dieci volumi. Si tratta di una commedia ascrivibile ai generi “scolastico” e “paranormale”.
Il protagonista Yushi Inaba è un ragazzo che, avendo perso entrambi i genitori, è ospitato nella casa degli zii dove non si trova bene, soprattutto a causa dell'astio della cugina. La narrazione ha inizio nel momento in cui Yushi sta per entrare alle scuole superiori, in un istituto dotato di un dormitorio, e gli si prospetta quindi l’occasione di lasciare quella casa che ama poco; purtroppo l’edificio del dormitorio viene distrutto da un incendio e Yushi deve trovare una soluzione alternativa, per non essere costretto a prolungare la coabitazione con gli zii. I soldi a sua disposizione sono pochi e l’unico appartamento che gli viene proposto a un prezzo da lui sostenibile è una stanza in una dimora elegante ma un po’ misteriosa, “Villa Kotobuki”. Yushi decide di trasferirsi nella dimora e conosce quindi i suoi inquilini: fantasmi e demoni vari, e una serie di umani alquanto particolari, esorcisti, maghi e mercanti di oggetti strani e misteriosi.
Ogni incontro sarà occasione di crescita per il giovane protagonista, e le scene di vita quotidiana nella residenza sono leggere, divertenti e sempre occasione per riflessioni più profonde, come quella sull’importanza dei mentori, quella sul confronto con gli altri che ci spiazza e ci arricchisce, quella su quale luogo si possa chiamare “casa”. Alcuni episodi toccano anche temi attuali come il bullismo e il suicidio dei giovanissimi. Una sorta di gradevole “romanzo di formazione”: se gli episodi fossero stati in numero minore, e limitati a questo tema, avrei assegnato alla serie un voto più alto. I personaggi, quasi tutti (fantasmi compresi), “crescono” nel corso delle vicende, e il protagonista alla fine della serie si troverà circondato da una nuova famiglia, bizzarra ma piena di calore (umano e “demoniaco”).
Purtroppo c’è una seconda linea di narrazione incentrata su un addestramento cui si sottopone Yushi per aumentare i propri poteri spirituali (a seguito di un avvenimento che non voglio anticipare in questa recensione), che risulta un po’ stiracchiata e per nulla avvincente.
Il giudizio finale è quello di una sufficienza piena, non di più: la grafica è vecchiotta ma piacevole, la regia è lineare e nulla più. La OST e le sigle non mi hanno colpito in modo particolare. Un mezzo punto in più per la definizione di “adulto inutile” affibbiata a uno dei “villain” della serie: non solo calzante per il personaggio in questione, ma di grande applicabilità nella vita di tutti i giorni!
Il protagonista Yushi Inaba è un ragazzo che, avendo perso entrambi i genitori, è ospitato nella casa degli zii dove non si trova bene, soprattutto a causa dell'astio della cugina. La narrazione ha inizio nel momento in cui Yushi sta per entrare alle scuole superiori, in un istituto dotato di un dormitorio, e gli si prospetta quindi l’occasione di lasciare quella casa che ama poco; purtroppo l’edificio del dormitorio viene distrutto da un incendio e Yushi deve trovare una soluzione alternativa, per non essere costretto a prolungare la coabitazione con gli zii. I soldi a sua disposizione sono pochi e l’unico appartamento che gli viene proposto a un prezzo da lui sostenibile è una stanza in una dimora elegante ma un po’ misteriosa, “Villa Kotobuki”. Yushi decide di trasferirsi nella dimora e conosce quindi i suoi inquilini: fantasmi e demoni vari, e una serie di umani alquanto particolari, esorcisti, maghi e mercanti di oggetti strani e misteriosi.
Ogni incontro sarà occasione di crescita per il giovane protagonista, e le scene di vita quotidiana nella residenza sono leggere, divertenti e sempre occasione per riflessioni più profonde, come quella sull’importanza dei mentori, quella sul confronto con gli altri che ci spiazza e ci arricchisce, quella su quale luogo si possa chiamare “casa”. Alcuni episodi toccano anche temi attuali come il bullismo e il suicidio dei giovanissimi. Una sorta di gradevole “romanzo di formazione”: se gli episodi fossero stati in numero minore, e limitati a questo tema, avrei assegnato alla serie un voto più alto. I personaggi, quasi tutti (fantasmi compresi), “crescono” nel corso delle vicende, e il protagonista alla fine della serie si troverà circondato da una nuova famiglia, bizzarra ma piena di calore (umano e “demoniaco”).
Purtroppo c’è una seconda linea di narrazione incentrata su un addestramento cui si sottopone Yushi per aumentare i propri poteri spirituali (a seguito di un avvenimento che non voglio anticipare in questa recensione), che risulta un po’ stiracchiata e per nulla avvincente.
Il giudizio finale è quello di una sufficienza piena, non di più: la grafica è vecchiotta ma piacevole, la regia è lineare e nulla più. La OST e le sigle non mi hanno colpito in modo particolare. Un mezzo punto in più per la definizione di “adulto inutile” affibbiata a uno dei “villain” della serie: non solo calzante per il personaggio in questione, ma di grande applicabilità nella vita di tutti i giorni!