logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Utente970

 0
Utente970

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Visione carina e leggera, ma che tradisce un po' le aspettative. Lo spunto iniziale è che tre studentesse, per la loro abilità in una determinata materia, sono considerate un vanto per l'istituto. Il problema è che ognuna di loro ha aspirazioni ben diverse da quelle che il loro talento porterebbe a credere; Ogata, la campionessa di matematica, vuole sfondare nelle materie umanistiche. Furuhashi, campionessa di letteratura, mira alle materie scientifiche e Takemoto, campionessa di nuoto, è più in generale una somara per il troppo poco tempo dedicato allo studio, debole soprattutto nelle lingue straniere. Con le prime due JK, questa autoimposta forzatura crea difficoltà ulteriori, Ogata infatti ha una personalità rigida ed inizialmente distaccata e, tanto sarà incline alla logica ferrea dei numeri, tanto sarà refrattaria a capire i meccanismi emotivi e immaginativi. La dolce Furuhashi al contrario, pur amando, idealmente, materie come l'astronomia, fatica a mantenere viva l'attenzione e la memoria necessaria. Un po' per questo, un po' per senso di colpa nell'indirizzarle dei geni in qualcosa di non adatto a loro, gli insegnanti precedenti hanno tutti gettato la spugna, quindi come ultima spiaggia viene incaricato lo studente Nariyuki, semplicemente per la sua buona media generale dell' 8. Niente eccellenze, ma anche nessuna debolezza. Se riuscirà nell'impresa, il ragazzo avrà delle agevolazioni finanziarie per proseguire gli studi universitari dove vorrà.

La prima cosa che colpisce del protagonista è che è un secchione, quindi un "genio dell'impegno", ma anche che, nonostante stia spesso chino sui libri, sia un tipo socievole, allegro ed equilibrato. Nariyuki non ha particolari difetti o manie, e nemmeno un obiettivo, oltre al voler aiutare economicamente la propria famiglia spiantata. il ragazzo quindi ammira chi ha un sogno e, non essendo un genio, nel senso stretto del termine, capisce bene cosa significa sudarsi i risultati. Ciò lo porta ad avere una certa pazienza, mista ad esperienza nel cercare un modo per rendere più chiaro un concetto educativo, il che lo rende effettivamente portato per l'insegnamento.

Il tema portante di "Bokutachi wa Benkyou ga Dekinai" è... o meglio, dovrebbe essere, il dilemma su cosa sia più giusto per il bene di una persona, se spingerla in ciò per cui è portata o in ciò che desidera. Di norma siamo abituati a dire che i genitori dovrebbero mettere da parte gli egoismi ed evitare di usare i figli come specchio di se stessi. Solitamente diciamo che dovrebbero spingere la progenie verso le proprie inclinazioni, perché si dà per scontato che qualcosa in cui si è bravi, gratifichi e piaccia. C'è del vero in questo e le protagoniste non disdegnano infatti le materie in cui eccellono, tuttavia il loro problema è realistico. In una società sempre più complicata sul piano lavorativo, tutti noi probabilmente sapremmo dare facilmente una risposta su cosa è meglio fare, ma pochi probabilmente lo ammetterebbero con gli altri, a meno che non fossero consanguinei, dicendo loro di non seguire i propri sogni. Anzi li incoraggeremmo. Questa divisione comportamentale, ipocrita se vogliamo, è in questo caso affidata a due distinti,onesti, personaggi. Da una parte la, solo apparentemente fredda, professoressa Kirisu, una donna che si è impegnata nel proprio sogno atletico, ottenendo anche buoni risultati, ma che dopo, sul lungo periodo ha rimpianto tale scelta. Dall'altra avremo invece proprio Nariyuki, che senza nessuna certezza ferrea, semplicemente non se la sente di tarpare le ali e abbandonare a chi si impegna, pur se fa schifo nei risultati.

Come tematica da affrontare non sarebbe male, la preparazione all'età adulta, con tutti i compromessi che essa comporta. La serie però non affronta adeguatamente questo aspetto. Ci vengono accennate le motivazioni, di Ogata e di Furuhashi, e ci viene mostrato il loro graduale miglioramento verso la sufficienza, ma la serie pecca nel rappresentare discussioni in merito da parte delle interessate. Questo perché in realtà ci troviamo di fronte ad una pura commedia romantica, con il tipico Harem che gravita intorno al protagonista e, anche se il trio femminile iniziale rimarrà quello principalmente coinvolto, ad esso si aggiungerà poi la stessa professoressa Kirisu e successivamente una ex studentessa con fisico da lolita.

Del trio scolastico non tutte saranno pienamente consapevoli dei propri sentimenti e ovviamente ognuna li esternerà a modo proprio. Se l'energica Takemoto sarà quella più emotivamente coinvolta, in quanto vecchia amica di Nariyuki, a sorpresa, la snella Furuhara, nonostante il vantaggio su Ogata nei rapporti sociali, sarà quella più lenta e si ritaglierà un ruolo di consulente amoroso. Per lo più, gli episodi verteranno su chi di loro (a turno) sarà a disagio per una qualche parola/situazione e, ovviamente, salterà fuori ogni tanto un tocco di ecchi, pure con la "milfessoressa", che con la divisa addosso parrebbe una studentessa come le altre.

Durante gli episodi hanno provato pure ad accennare ad una sorella col complesso amoroso per Nariyuki, ma per fortuna non l'hanno minimamente sfruttata, la si vede a malapena. Fossi stato in loro francamente l'avrei evitata del tutto, o meglio l'avrei limitata agli accenni vocali del ragazzo, non solo perché la madre vedova e i due fratellini erano già sufficienti, ma anche perché oltre che superflua per la serie, una famiglia così numerosa, in una casa come quella di Nariyuki, ricorda opere ben più vecchie ambientate nel dopoguerra.

Tutto questo fa inevitabilmente scendere il giudizio su "Bokutachi wa Benkyou ga Dekinai", che rimane una visione gradevole, con personaggi tutti simpatici e con un'apprezzabile impegno nel differenziare le ragazze, anche quelle secondarie (più di quelle principali a volte). Tuttavia... non si può dire che si faccia notare per qualcosa.