Hello World
Non mi convince.
Abbiamo già visto viaggi nel tempo, dimensioni parallele, realtà virtuali in cui i protagonisti rimasti se stessi si muovono liberamente… "Hello world" di fatto usa tutti questi escamotage facendo un potpourri incredibile, nel senso di un miscuglio di cose mal amalgamate.
Non mi piace bocciare qualcosa senza spiegarlo. Non lo boccio per l’uso estremo della CGI, credo che il film sia interamente fatto in quel modo, ma è venuto bene lo stesso dal punto di vista delle immagini. Non lo boccio per la regia o per le musiche, cose che ho trovato ben fatte.
Lo boccio perché manca di basi logiche, cosa su cui spesso chiudo gli occhi, ma soprattutto perché i protagonisti non mi lasciano molto. Katagaki junior un po’ (ma veramente poco) di simpatia se la prende, la sua versione futura mi lascia indifferente e il personaggio femminile… beh, uno come milioni di altri. Con personaggi così deboli tutto dipende come gestisci il resto: l’ambiente, l’aurea delle cose: adesso attenti che arriva lo spoiler…
Attenzione: questa parte contiene spoiler
il mondo che conosciamo è un mondo creato dai computer ma è comunque reale (niente dicotomia immaginario/realtà?), esiste per davvero, ma esiste in un computer che registrava i dati da molto tempo ("Matrix" in versione ingarbugliata), arriva dal futuro del mondo reale (che in realtà anche esso è virtuale) un ragazzo che vuole salvare una ragazza (terminator mood) ma in realtà non si può perché il computer non ammette questo genere di bug… alla fine si formano due coppie delle stesse persone una nel virtuale passato (che in teoria non si può modificare) ed una sulla Luna - che non si capisce come siamo arrivati li. In pratica sembra ingarbugliato ma è solo illogico.
Fine parte contenente spoiler
So di poter essere accusato di aver dato voti alti ad opere in cui esiste la magia o la fantascienza (tipo "Fullmetal Alchemist") ma vi assicuro che in questi ho trovato una logica che in "Hello World" non esiste, tutto quello che si mescola di fantascienza è confuso e alla fine lascia poco e non basta un doppio happy end per promuoverlo.
Voto? Cinque
Abbiamo già visto viaggi nel tempo, dimensioni parallele, realtà virtuali in cui i protagonisti rimasti se stessi si muovono liberamente… "Hello world" di fatto usa tutti questi escamotage facendo un potpourri incredibile, nel senso di un miscuglio di cose mal amalgamate.
Non mi piace bocciare qualcosa senza spiegarlo. Non lo boccio per l’uso estremo della CGI, credo che il film sia interamente fatto in quel modo, ma è venuto bene lo stesso dal punto di vista delle immagini. Non lo boccio per la regia o per le musiche, cose che ho trovato ben fatte.
Lo boccio perché manca di basi logiche, cosa su cui spesso chiudo gli occhi, ma soprattutto perché i protagonisti non mi lasciano molto. Katagaki junior un po’ (ma veramente poco) di simpatia se la prende, la sua versione futura mi lascia indifferente e il personaggio femminile… beh, uno come milioni di altri. Con personaggi così deboli tutto dipende come gestisci il resto: l’ambiente, l’aurea delle cose: adesso attenti che arriva lo spoiler…
Attenzione: questa parte contiene spoiler
il mondo che conosciamo è un mondo creato dai computer ma è comunque reale (niente dicotomia immaginario/realtà?), esiste per davvero, ma esiste in un computer che registrava i dati da molto tempo ("Matrix" in versione ingarbugliata), arriva dal futuro del mondo reale (che in realtà anche esso è virtuale) un ragazzo che vuole salvare una ragazza (terminator mood) ma in realtà non si può perché il computer non ammette questo genere di bug… alla fine si formano due coppie delle stesse persone una nel virtuale passato (che in teoria non si può modificare) ed una sulla Luna - che non si capisce come siamo arrivati li. In pratica sembra ingarbugliato ma è solo illogico.
Fine parte contenente spoiler
So di poter essere accusato di aver dato voti alti ad opere in cui esiste la magia o la fantascienza (tipo "Fullmetal Alchemist") ma vi assicuro che in questi ho trovato una logica che in "Hello World" non esiste, tutto quello che si mescola di fantascienza è confuso e alla fine lascia poco e non basta un doppio happy end per promuoverlo.
Voto? Cinque
Per buona parte del film alcuni avvenimenti (comprese le azioni dei personaggi) paiono abbastanza forzati e ciò non è aiutato da un doppiaggio che ho trovato piatto, davvero poco espressivo, che riduce la sensazione di immersione nel mondo visibile sullo schermo. Per non citare una CGI che, a parte sporadici casi, non riesco proprio ad apprezzare e questa pellicola non rientra certo in quelle eccezioni.
C'è comunque da dire che praticamente tutto -doppiaggio discutibile a parte- ha un suo senso, senso che solo vendendo il film dall'inizio alla fine può essere compreso. E questo è un pregio dato che risulta fastidioso almeno all'inizio, ma aggiunge un qualcosa alla storia in generale; probabilmente il modo più ingegnoso nell'utilizzo di questa imperfetta tecnologia che abbia mai visto finora.
Rimangono tante domande ma probabilmente alcune cose vengono lasciate all'immaginazione dello spettatore, il che ci può stare.
In conclusione? Non è che mi aspettassi tanto, e infatti poco ho ricevuto.
Ho avuto letteralmente due minuti di emozioni in un'ora e mezza di film, non è granché. Ma ho visto di peggio.
C'è comunque da dire che praticamente tutto -doppiaggio discutibile a parte- ha un suo senso, senso che solo vendendo il film dall'inizio alla fine può essere compreso. E questo è un pregio dato che risulta fastidioso almeno all'inizio, ma aggiunge un qualcosa alla storia in generale; probabilmente il modo più ingegnoso nell'utilizzo di questa imperfetta tecnologia che abbia mai visto finora.
Rimangono tante domande ma probabilmente alcune cose vengono lasciate all'immaginazione dello spettatore, il che ci può stare.
In conclusione? Non è che mi aspettassi tanto, e infatti poco ho ricevuto.
Ho avuto letteralmente due minuti di emozioni in un'ora e mezza di film, non è granché. Ma ho visto di peggio.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
"Hello World" è un anime che al termine della visione mi ha lasciato un po' di amaro in bocca: inizia tutto sommato bene, ma poi la trama diventa sempre più complicata (forse più confusionaria) e al termine irrazionale, con un happy end per tutti ma in due realtà che non coincidono più con quelle di partenza, come colpi di scena finali.
La trama sembra ispirarsi ad un mix della saga di "Terminator" con quella di "Matrix" senza però tuttavia carpirne il meglio e limitandosi agli effetti speciali e ai combattimenti particolari.
La storia poggia su due protagonisti (di cui uno in versione 'giovanile' ambientato ad oggi e uno nella versione adulta che proviene dal futuro): Ichigyo e Katagaki (nella doppia versione).
La storia inizia nel presente ed è tutto sommato godibile, simpatica e movimentata il giusto con la solita storia d’amore che sboccia tra adolescenti con l’aiuto del Katagaki del futuro che arriva nel passato per incontrare la versione di se stesso da giovane e per salvare la vita di Ichigyo.
La motivazione, nobile di per sé, risiede appunto, come in "Terminator" nella volontà di cambiare il futuro agendo sul passato e fare in modo che i due ragazzi possano vivere la storia d’amore che altrimenti si sarebbe interrotta proprio all’inizio. Al pari del film esiste un grande computer che studia, raccoglie dati sull’intera città dove vivono i ragazzi e che ne futuro diventerà capace di intervenire sugli eventi qualora qualcuno cerchi di cambiare il corso degli eventi.
Ed ecco che l’anime sembra prendere anche spunto (non nel migliore dei modi) dalla saga di "Matrix": pensare che il Katagaki del futuro sia visibile solo alla propria versione giovanile, sebbene dia origine a situazioni comiche, non mi sembra il massimo al pari delle 'sentinelle' o 'guardiani' che l’entità di AI sforna per bloccare le attività che vanno a modificare il presente e il futuro.
Scrivo che sembra prendere spunto da Matrix perché gli interventi della entità di intelligenza artificiale sono simili appunto alle sentinelle di Matrix e vanno a contrastare gli interventi dei due Katagaki, ma anche simile nel training che la versione adulta fa a quella giovane per convincerlo ad intervenire in coerenza al piano architettato per modificare il futuro con particolare riguardo all'innamoramento di Ichigyo.
Sul più bello però scopriamo che lo scopo di Katagaki senior non è quello di salvare l’amata Ichigyo, ma (molto più meschinamente) di portarla con sè nel futuro per far in modo che la sua versione adulta possa riprendersi dallo stato di coma in cui versa dopo l’incidente occorsole nel passato, lasciando la versione più giovane senza la sua amata, sebbene abbia collaborato attivamente ad evitarne la morte.
La modifica del passato genera un incidente sia nella realtà passata, sia come si vedrà nel futuro. Il mega computer comincia a dare segnali di difficoltà e da questo punto l’animazione diventa di difficile comprensione: la realtà del passato è reale o è un mondo virtuale tipo "Matrix"? E lo stesso interrogativo vale per il futuro in cui si proietterà Katagaki del passato.
La trama è comunque gradevole sia per le scene di azione sia per la grafica (anche se, essendo di computer mancano di espressività, fluidità e mordente) e il finale, sebbene in happy ending, rappresenta ancora una sorpresa…
Lato personaggi, a parte di due protagonisti di cui uno nella doppia versione, non c’è molto: la storia resta sempre ristretta ai tre (poi ai quattro con Ichigyo del futuro) e pertanto difetta di altre interazioni che avrebbero arricchito la trama e i personaggi.
Ichigyo è tutto sommato una brava ragazza, introversa che resta colpita da Katagaki giovane per la sua passione per la lettura e sarà in grado di respingere il Katagaki del futuro riconoscendo che non era la stessa persona di cui si era innamorata. Katagaki nella versione giovane e in quella adulta sembrano un po' il giorno e la notte: tanto ingenuo e buono il primo quanto determinato e senza scrupoli il secondo, con l'evoluzione finale del secondo verso la comprensione del vero significato dell'amore...
Le lacune dell’anime a mio avviso sono tante: con una trama simile (debole perché basata solo sull'amore di Katagaki verso Ichigyo, altro che salvare il mondo,ecc.), mancano tutti (o quasi) i risvolti introspettivi dei personaggi, la difficoltà di accettare di cambiare il futuro, le modifiche alle varie linee di tempo, ecc. il tutto è troppo lineare, semplice e banale nonostante l’inverosimilità di alcuni colpi di scena. E la "redenzione" del Katagaki adulto sul finale con il suo sacrificio non serve a ridare spessore (anche morale) alla storia...
Forse se avessero creato una mini serie al posto del film, alcuni aspetti potevano essere migliorati. Peccato…
"Hello World" è un anime che al termine della visione mi ha lasciato un po' di amaro in bocca: inizia tutto sommato bene, ma poi la trama diventa sempre più complicata (forse più confusionaria) e al termine irrazionale, con un happy end per tutti ma in due realtà che non coincidono più con quelle di partenza, come colpi di scena finali.
La trama sembra ispirarsi ad un mix della saga di "Terminator" con quella di "Matrix" senza però tuttavia carpirne il meglio e limitandosi agli effetti speciali e ai combattimenti particolari.
La storia poggia su due protagonisti (di cui uno in versione 'giovanile' ambientato ad oggi e uno nella versione adulta che proviene dal futuro): Ichigyo e Katagaki (nella doppia versione).
La storia inizia nel presente ed è tutto sommato godibile, simpatica e movimentata il giusto con la solita storia d’amore che sboccia tra adolescenti con l’aiuto del Katagaki del futuro che arriva nel passato per incontrare la versione di se stesso da giovane e per salvare la vita di Ichigyo.
La motivazione, nobile di per sé, risiede appunto, come in "Terminator" nella volontà di cambiare il futuro agendo sul passato e fare in modo che i due ragazzi possano vivere la storia d’amore che altrimenti si sarebbe interrotta proprio all’inizio. Al pari del film esiste un grande computer che studia, raccoglie dati sull’intera città dove vivono i ragazzi e che ne futuro diventerà capace di intervenire sugli eventi qualora qualcuno cerchi di cambiare il corso degli eventi.
Ed ecco che l’anime sembra prendere anche spunto (non nel migliore dei modi) dalla saga di "Matrix": pensare che il Katagaki del futuro sia visibile solo alla propria versione giovanile, sebbene dia origine a situazioni comiche, non mi sembra il massimo al pari delle 'sentinelle' o 'guardiani' che l’entità di AI sforna per bloccare le attività che vanno a modificare il presente e il futuro.
Scrivo che sembra prendere spunto da Matrix perché gli interventi della entità di intelligenza artificiale sono simili appunto alle sentinelle di Matrix e vanno a contrastare gli interventi dei due Katagaki, ma anche simile nel training che la versione adulta fa a quella giovane per convincerlo ad intervenire in coerenza al piano architettato per modificare il futuro con particolare riguardo all'innamoramento di Ichigyo.
Sul più bello però scopriamo che lo scopo di Katagaki senior non è quello di salvare l’amata Ichigyo, ma (molto più meschinamente) di portarla con sè nel futuro per far in modo che la sua versione adulta possa riprendersi dallo stato di coma in cui versa dopo l’incidente occorsole nel passato, lasciando la versione più giovane senza la sua amata, sebbene abbia collaborato attivamente ad evitarne la morte.
La modifica del passato genera un incidente sia nella realtà passata, sia come si vedrà nel futuro. Il mega computer comincia a dare segnali di difficoltà e da questo punto l’animazione diventa di difficile comprensione: la realtà del passato è reale o è un mondo virtuale tipo "Matrix"? E lo stesso interrogativo vale per il futuro in cui si proietterà Katagaki del passato.
La trama è comunque gradevole sia per le scene di azione sia per la grafica (anche se, essendo di computer mancano di espressività, fluidità e mordente) e il finale, sebbene in happy ending, rappresenta ancora una sorpresa…
Lato personaggi, a parte di due protagonisti di cui uno nella doppia versione, non c’è molto: la storia resta sempre ristretta ai tre (poi ai quattro con Ichigyo del futuro) e pertanto difetta di altre interazioni che avrebbero arricchito la trama e i personaggi.
Ichigyo è tutto sommato una brava ragazza, introversa che resta colpita da Katagaki giovane per la sua passione per la lettura e sarà in grado di respingere il Katagaki del futuro riconoscendo che non era la stessa persona di cui si era innamorata. Katagaki nella versione giovane e in quella adulta sembrano un po' il giorno e la notte: tanto ingenuo e buono il primo quanto determinato e senza scrupoli il secondo, con l'evoluzione finale del secondo verso la comprensione del vero significato dell'amore...
Le lacune dell’anime a mio avviso sono tante: con una trama simile (debole perché basata solo sull'amore di Katagaki verso Ichigyo, altro che salvare il mondo,ecc.), mancano tutti (o quasi) i risvolti introspettivi dei personaggi, la difficoltà di accettare di cambiare il futuro, le modifiche alle varie linee di tempo, ecc. il tutto è troppo lineare, semplice e banale nonostante l’inverosimilità di alcuni colpi di scena. E la "redenzione" del Katagaki adulto sul finale con il suo sacrificio non serve a ridare spessore (anche morale) alla storia...
Forse se avessero creato una mini serie al posto del film, alcuni aspetti potevano essere migliorati. Peccato…
Naomi Katagaki è un ragazzo molto riservato con serie difficoltà nella socializzazione con i suoi compagni, mentre cerca di trovare una soluzione al suo problema si imbatte in un se stesso proveniente da un mondo 10 anni avanti, giudicato il mondo originale. Grazie a lui stesso di 10 anni dopo cercherà di cambiare le sorti del suo destino nel suo mondo virtuale.
"Hello World" è un film ormai rintracciabile sia in lingua originale con sottotitoli che in lingua Italiana. Nonostante abbia una trama e un trailer molto convincenti è pieno di difetti. Iniziando dalla parte positiva, si può certamente dire che sul piano sentimentale arriva in pieno allo spettatore, trasmettendo emozioni abbastanza forti e convincenti. La parte iniziale incuriosisce molto e non è per niente scontato nè prevedibile. Gli effetti scenici sono un po' troppo esagerati, in alcuni casi però riescono ad aumentare la qualità animata. Peccato che nel proseguire la storia durante la visione diventi veramente confusionario, da quando entra in scena questa ragazza di nome Ruri, nonostante gli autori abbiano cercato di spiegare l'andamento di questo film, non ci si riesce a capire più nulla.
Senza fare spoiler dico solo che lascia molto all'immaginazione e, anche provandoci, non si arriva a capire cosa stia succedendo, soprattutto nel finale quando non si capisce più dove siano finiti. Ruri, una dei due protagonisti, è veramente ben fatta e la sua personalità è stata di mio gradimento. Le animazioni non sono male, nonostante si noti molto che si tratti di computer grafica. Musiche ben abbinate. Consiglio la visione in italiano e solo se dotati di molta pazienza.
"Hello World" è un film ormai rintracciabile sia in lingua originale con sottotitoli che in lingua Italiana. Nonostante abbia una trama e un trailer molto convincenti è pieno di difetti. Iniziando dalla parte positiva, si può certamente dire che sul piano sentimentale arriva in pieno allo spettatore, trasmettendo emozioni abbastanza forti e convincenti. La parte iniziale incuriosisce molto e non è per niente scontato nè prevedibile. Gli effetti scenici sono un po' troppo esagerati, in alcuni casi però riescono ad aumentare la qualità animata. Peccato che nel proseguire la storia durante la visione diventi veramente confusionario, da quando entra in scena questa ragazza di nome Ruri, nonostante gli autori abbiano cercato di spiegare l'andamento di questo film, non ci si riesce a capire più nulla.
Senza fare spoiler dico solo che lascia molto all'immaginazione e, anche provandoci, non si arriva a capire cosa stia succedendo, soprattutto nel finale quando non si capisce più dove siano finiti. Ruri, una dei due protagonisti, è veramente ben fatta e la sua personalità è stata di mio gradimento. Le animazioni non sono male, nonostante si noti molto che si tratti di computer grafica. Musiche ben abbinate. Consiglio la visione in italiano e solo se dotati di molta pazienza.
Film del 2019 della Koch Media e importata in Italia dalla Anime Factory, società cinematografica il cui nome è già una garanzia.
Rispetto al CGI, l'animazione tradizionale è per gli occhi molto più gradevole, e quindi mi auguro che nel tempo migliori o comunque non sostituisca quest'ultima. Tuttavia l'anime, interamente in CGI, è risultato decisamente un bel lavoro e, a parte qualche momento nei primi istanti del film specialmente quelli in cui Katagaki (il protagonista maschile) corre e qualche altro sporadico momento successivo dove l'utilizzo del CGI non è risultato dei migliori, l'animazione era per lo più fluida e piacevole alla vista. Rimane il tipico problema degli occhi dei personaggi spenti e privi di emozione tipici di qualsiasi film prodotto con questa tipologia di animazione.
Per quanto riguarda la storia in sé, l'idea è interessante ma purtroppo non nuova. Si tratta di un tipo di storia fatto e rifatto e alcuni dei titoli, tra cui cito "Your Name" e "Steins; gate", condividono diversi punti comuni. Non vado ad elencarli, per evitare lo spoiler.
L'inizio tranquillo è da tipica storia adolescenziale mista tra difficoltà sociali e amori non ancora corrisposti e che per nulla preannunciano dei numerosi colpi di scena che avvengono successivamente nel corso del film. Non mancano nemmeno le scene stravolgenti che possono far sfuggire la lacrimuccia.
Bella l'idea del titolo del film di cui l'ingenuo spettatore, me compreso, non può subito cogliere il significato. Mi spiego: in informatica "Hello World" è il nome che viene dato ad un programma dimostrativo frequentemente utilizzato nella didattica di base, che produce come risultato - output - la scritta "Hello, world!" (info presa da wikipedia).
Le musiche aiutano notevolmente ad alimentare i climax del film. L'artista delle canzoni, Nulbarich, ha creato dei brani forti che caricano il film nei momenti necessari, e aumentano il grado di emozione che la scena può darti!
I personaggi principali sono ben costruiti. Il protagonista maschile adolescente è colui su cui gira attorno la storia e a cui viene data una crescita continua fino a raggiunge una maturità più che soddisfacente. Non cresce allo stesso modo la protagonista femminile, ma come compagna del protagonista è un personaggio ben azzeccato. Il terzo personaggio protagonista, ovvero il ragazzo dal futuro, è carismatico, determinato a raggiungere il proprio obbiettivo, ma comunque buono e altruista. Probabilmente il migliore tra i personaggi e a cui andrebbe il merito della storia. Lo potremmo definire il treno trainante senza cui gli altri protagonisti non funzionerebbero.
Stonano i personaggi secondari, banali e irrilevanti. Si va da compagni di classe che non danno un gran senso alla storia e che per qualche motivo viene dato spazio, a scienziati che sono completamente irresponsabili e superficiali su un progetto che ha rischiato di distruggere la città di Kyoto. L'antagonista, che risulta chiaro fin dal momento in cui viene presentato allo spettatore per la prima volta, stona ancora più dei personaggi secondari. L'aspetto animalesco lo rende poco serio e lontano dal genere meccanico-informatico che sarebbe dovuto essere (poi qui va a gusti, ma un bot-antivirus dovrebbe essere robotico).
In conclusione il film è bello, anzi, molto bello. Lo riguarderò sicuramente un'altra volta e lo consiglierò ad altri appassionati. La conclusione è confusionaria ma anche qua si rimane a bocca aperta.
A metterlo ai voti, a mio umile parere, un otto lo merita pienamente, ma non potrei dare un voto più alto per un riciclo di "idee" provenienti da altri film.
Rispetto al CGI, l'animazione tradizionale è per gli occhi molto più gradevole, e quindi mi auguro che nel tempo migliori o comunque non sostituisca quest'ultima. Tuttavia l'anime, interamente in CGI, è risultato decisamente un bel lavoro e, a parte qualche momento nei primi istanti del film specialmente quelli in cui Katagaki (il protagonista maschile) corre e qualche altro sporadico momento successivo dove l'utilizzo del CGI non è risultato dei migliori, l'animazione era per lo più fluida e piacevole alla vista. Rimane il tipico problema degli occhi dei personaggi spenti e privi di emozione tipici di qualsiasi film prodotto con questa tipologia di animazione.
Per quanto riguarda la storia in sé, l'idea è interessante ma purtroppo non nuova. Si tratta di un tipo di storia fatto e rifatto e alcuni dei titoli, tra cui cito "Your Name" e "Steins; gate", condividono diversi punti comuni. Non vado ad elencarli, per evitare lo spoiler.
L'inizio tranquillo è da tipica storia adolescenziale mista tra difficoltà sociali e amori non ancora corrisposti e che per nulla preannunciano dei numerosi colpi di scena che avvengono successivamente nel corso del film. Non mancano nemmeno le scene stravolgenti che possono far sfuggire la lacrimuccia.
Bella l'idea del titolo del film di cui l'ingenuo spettatore, me compreso, non può subito cogliere il significato. Mi spiego: in informatica "Hello World" è il nome che viene dato ad un programma dimostrativo frequentemente utilizzato nella didattica di base, che produce come risultato - output - la scritta "Hello, world!" (info presa da wikipedia).
Le musiche aiutano notevolmente ad alimentare i climax del film. L'artista delle canzoni, Nulbarich, ha creato dei brani forti che caricano il film nei momenti necessari, e aumentano il grado di emozione che la scena può darti!
I personaggi principali sono ben costruiti. Il protagonista maschile adolescente è colui su cui gira attorno la storia e a cui viene data una crescita continua fino a raggiunge una maturità più che soddisfacente. Non cresce allo stesso modo la protagonista femminile, ma come compagna del protagonista è un personaggio ben azzeccato. Il terzo personaggio protagonista, ovvero il ragazzo dal futuro, è carismatico, determinato a raggiungere il proprio obbiettivo, ma comunque buono e altruista. Probabilmente il migliore tra i personaggi e a cui andrebbe il merito della storia. Lo potremmo definire il treno trainante senza cui gli altri protagonisti non funzionerebbero.
Stonano i personaggi secondari, banali e irrilevanti. Si va da compagni di classe che non danno un gran senso alla storia e che per qualche motivo viene dato spazio, a scienziati che sono completamente irresponsabili e superficiali su un progetto che ha rischiato di distruggere la città di Kyoto. L'antagonista, che risulta chiaro fin dal momento in cui viene presentato allo spettatore per la prima volta, stona ancora più dei personaggi secondari. L'aspetto animalesco lo rende poco serio e lontano dal genere meccanico-informatico che sarebbe dovuto essere (poi qui va a gusti, ma un bot-antivirus dovrebbe essere robotico).
In conclusione il film è bello, anzi, molto bello. Lo riguarderò sicuramente un'altra volta e lo consiglierò ad altri appassionati. La conclusione è confusionaria ma anche qua si rimane a bocca aperta.
A metterlo ai voti, a mio umile parere, un otto lo merita pienamente, ma non potrei dare un voto più alto per un riciclo di "idee" provenienti da altri film.