Munō na Nana
Su un'isola sperduta e deserta un gruppo di ragazzi dotati di poteri speciali frequenta la scuola speciale. In questa scuola i giovani dotati imparano ad utilizzare i loro sovrumani poteri per il bene dell'umanità. L'umanità è minacciata dai mostri chiamati "Nemici dell'Umanità", i quali hanno capacità stravaganti di ogni genere e sono ancora in gran parte sconosciuti ma presenti. In questa scuola si trasferiscono Nana Hiiragi e Kyouya Onodera, dopo aver scoperto le loro straordinarie capacità. I nuovi studenti sembrano nascondere qualcosa, un alone di mistero scende sull'isola e la vita tranquilla che prima regnava su di essa viene stravolta.
La trama a prima vista è estremamente banale e mediocre: il solito gruppetto di dotati che deve salvare il mondo. Qualcosa però non quadra sull'isola, e il personaggio presentato inizialmente come il protagonista finisce più che in secondo piano, il tutto per enfatizzare poi la vera protagonista Nana e il suo coprotagonista e antagonista Kyouya. Quella che all'inizio sembrava una storia semplice e banale si rivela poi essere in realtà piena di misteri, retroscena e contraddizioni. Lo sviluppo è molto ben fatto e, a parer mio, tiene lo spettatore incollato allo schermo, trasmettendogli un giusto senso di ansia e curiosità che lo spinge a continuarne la visione. Ben presto la narrazione si sposta verso quello che sarà un ragionamento continuo e strategico sia di Nana e Kyouya, uno per nascondere ciò che fa, sviluppando complicati piani ed espedienti, e l'altro per tentare di smascherarlo ad ogni costo e con ogni mezzo, ma per ora senza alcun successo, sebbene l'abbia messa spesso alle strette. I piani ideati sono sempre molto complessi e ben congegnati nei minimi dettagli, facendo risaltare particolarmente l'acume sia di Kyouya che di Nana, mettendoli su questo punto allo stesso livello. Trovo che questa narrazione e questi sviluppi siano decisamente interessanti. Non tutti i "mini-archi narrativi" sono affascinanti come gli altri, e qualcuno è forse un po' banale, ma nel complesso sono buoni. Nella storia ho potuto notare un certo grado di capacità a far ragionare lo spettatore e portarlo a chiedersi come si risolveranno le varie situazioni. Purtroppo questa è solo la prima stagione, e vi sono ancora molti punti oscuri.
Il design dei personaggi è semplice e non troppo diversificato, così come nella maggior parte degli scolastici. Il 99% dei personaggi è piuttosto banale. Dalla loro caratterizzazione e psicologia si evince la loro stereotipia, banalità e stupidità dilagante. Si veda come i fatti accaduti durante l'opera non destino alcun sospetto o preoccupazione agli altri ragazzi; la gente scompare, amen, chi se ne frega, tanto vivo bene lo stesso. Questo aspetto dei personaggi, stupidita e ingenuità, è portato a livelli davvero estremi e, se all'inizio è passabile, poi diventa, secondo me, un vero e proprio grosso punto a sfavore, che affossa in parte l'opera. Nel mezzo di tutti questi personaggi mediocri, banali e stereotipati, solo tre di essi si salvano, di cui uno negli ultimi episodi, ovvero Nana, Kyouya e Jin Tachibana. Questi ultimi tre personaggi hanno un buon background e una mentalità e psicologia molto più curata, interessante e sviluppata rispetto a tutti gli altri personaggi, che sono delle mere comparse nel vero e proprio senso della parola.
Il comparto tecnico, nella sua complessità, dalle animazioni al doppiaggio è buono.
In conclusione, un anime davvero molto buono, capace di tenere col fiato sospeso in alcuni punti e di far ragionare lo spettatore. Unica grande pecca, il 99% dei personaggi è davvero fin troppo stupido e banale. Non c'è un finale, poiché necessita di una seconda stagione. L'opera fa forza sulla deduzione e sulla strategia di Nana e Kyouya, poi verso il finale anche in piccola parte di Jin, e sull'alone di mistero generale dell'isola stessa.
La trama a prima vista è estremamente banale e mediocre: il solito gruppetto di dotati che deve salvare il mondo. Qualcosa però non quadra sull'isola, e il personaggio presentato inizialmente come il protagonista finisce più che in secondo piano, il tutto per enfatizzare poi la vera protagonista Nana e il suo coprotagonista e antagonista Kyouya. Quella che all'inizio sembrava una storia semplice e banale si rivela poi essere in realtà piena di misteri, retroscena e contraddizioni. Lo sviluppo è molto ben fatto e, a parer mio, tiene lo spettatore incollato allo schermo, trasmettendogli un giusto senso di ansia e curiosità che lo spinge a continuarne la visione. Ben presto la narrazione si sposta verso quello che sarà un ragionamento continuo e strategico sia di Nana e Kyouya, uno per nascondere ciò che fa, sviluppando complicati piani ed espedienti, e l'altro per tentare di smascherarlo ad ogni costo e con ogni mezzo, ma per ora senza alcun successo, sebbene l'abbia messa spesso alle strette. I piani ideati sono sempre molto complessi e ben congegnati nei minimi dettagli, facendo risaltare particolarmente l'acume sia di Kyouya che di Nana, mettendoli su questo punto allo stesso livello. Trovo che questa narrazione e questi sviluppi siano decisamente interessanti. Non tutti i "mini-archi narrativi" sono affascinanti come gli altri, e qualcuno è forse un po' banale, ma nel complesso sono buoni. Nella storia ho potuto notare un certo grado di capacità a far ragionare lo spettatore e portarlo a chiedersi come si risolveranno le varie situazioni. Purtroppo questa è solo la prima stagione, e vi sono ancora molti punti oscuri.
Il design dei personaggi è semplice e non troppo diversificato, così come nella maggior parte degli scolastici. Il 99% dei personaggi è piuttosto banale. Dalla loro caratterizzazione e psicologia si evince la loro stereotipia, banalità e stupidità dilagante. Si veda come i fatti accaduti durante l'opera non destino alcun sospetto o preoccupazione agli altri ragazzi; la gente scompare, amen, chi se ne frega, tanto vivo bene lo stesso. Questo aspetto dei personaggi, stupidita e ingenuità, è portato a livelli davvero estremi e, se all'inizio è passabile, poi diventa, secondo me, un vero e proprio grosso punto a sfavore, che affossa in parte l'opera. Nel mezzo di tutti questi personaggi mediocri, banali e stereotipati, solo tre di essi si salvano, di cui uno negli ultimi episodi, ovvero Nana, Kyouya e Jin Tachibana. Questi ultimi tre personaggi hanno un buon background e una mentalità e psicologia molto più curata, interessante e sviluppata rispetto a tutti gli altri personaggi, che sono delle mere comparse nel vero e proprio senso della parola.
Il comparto tecnico, nella sua complessità, dalle animazioni al doppiaggio è buono.
In conclusione, un anime davvero molto buono, capace di tenere col fiato sospeso in alcuni punti e di far ragionare lo spettatore. Unica grande pecca, il 99% dei personaggi è davvero fin troppo stupido e banale. Non c'è un finale, poiché necessita di una seconda stagione. L'opera fa forza sulla deduzione e sulla strategia di Nana e Kyouya, poi verso il finale anche in piccola parte di Jin, e sull'alone di mistero generale dell'isola stessa.
Nana Hiragi, una ragazza non dotata, viene inviata nell'isola dove sono presenti unicamente i ragazzi dotati di superpoteri, a seguire un corso per affinare le proprie abilità e incrementare le loro capacità. L'obbiettivo di Nana è ucciderli tutti, perché reputati pericolosi per l'umanità. A loro insaputa inizia questo sterminio in maniera top secret.
Una storia veramente ben pensata, che inizia in maniera molto spinta, riuscendo a colpirmi e perfino stupirmi. Può sembrare un anime molto strutturato e con molta logica, a partire da come vengono spiegati gli omicidi e come Nana escogita i piani per uccidere persone molto più forti di lei. Per sfortuna, questo succede solo all'inizio, dopo un po' diventa un anime infantile, dove i coprotagonisti diventano di un'idiozia tale da far crollare l'intera storia. Praticamente vedremo personaggi demenziali a tal punto, da non arrivare a ragionamenti a cui perfino un bambino di sei anni arriverebbe, togliendo quel lato misterioso e proponendo omicidi scontati. Nel finale si riprende, quando mostra quel lato commovente della serie, riuscendo a colpire in pieno lo spettatore. Ottima anche la parte del flashback che illustra il passato della protagonista.
Le animazioni sono di buona fattura, abbastanza dettagliate. Musiche forse troppo poco presenti e poco incisive, dialoghi non sempre facili da seguire e molto spediti.
Nel complesso, accettabile.
Una storia veramente ben pensata, che inizia in maniera molto spinta, riuscendo a colpirmi e perfino stupirmi. Può sembrare un anime molto strutturato e con molta logica, a partire da come vengono spiegati gli omicidi e come Nana escogita i piani per uccidere persone molto più forti di lei. Per sfortuna, questo succede solo all'inizio, dopo un po' diventa un anime infantile, dove i coprotagonisti diventano di un'idiozia tale da far crollare l'intera storia. Praticamente vedremo personaggi demenziali a tal punto, da non arrivare a ragionamenti a cui perfino un bambino di sei anni arriverebbe, togliendo quel lato misterioso e proponendo omicidi scontati. Nel finale si riprende, quando mostra quel lato commovente della serie, riuscendo a colpire in pieno lo spettatore. Ottima anche la parte del flashback che illustra il passato della protagonista.
Le animazioni sono di buona fattura, abbastanza dettagliate. Musiche forse troppo poco presenti e poco incisive, dialoghi non sempre facili da seguire e molto spediti.
Nel complesso, accettabile.