In parte fa piacere in parte è un po ridicolo
Ricordo ancora una mia conoscente all'epoca 23enne che qualche anno fa tutta gasata parlava a tutti di One Piece, che aveva iniziato a leggerlo, opera fantastica, consigliando a tutti di farlo ecc ecc
Io ero tipo "si ok ma negli ultimi decenni dove hai vissuto"?
Quando con Naruto faceva quasi il 10% di share su italia1 nel 2008 circa eri su un diverso piano esistenziale?
Tra l'altro al stessa che reputa Demon Slayer qualcosa di innovativo e mai visto ma poi se le parli di Naruto, Bleach, Dragon Ball, HXH o Saint Seya non sa nemmeno cosa siano
Non sono nati ieri i manga
Non capirò mai questa gente adulta che scopre prodotti di enorme successo dopo decenni, ed è pieno di persone così, per qualsiasi settore, sarà che a me fin da bambino mi hanno appassionato alla letture, nei weekend invernali ero quasi sempre al cinema o comunque ce li guardavamo a casa su VHS e tanto altro
10 milioni non sembra un cifra esagerata? In pratica si tratta di 1/6 della popolazione italiana.
In riferimento alla Pandemia,lo stesso effetto che hanno avuto i Gunpla:vendite su vendite e di conseguenza,per noi veri appassionati anche attualmente è difficile reperire kit e a prezzi "normali"(rincari tra i 10 e 30/40 € del loro valore).Quando giriamo per fiere ed eventi alla vista di certi prezzi io e i miei amici rabbrividiamo.Anche secondo me 10 milioni di lettori mi pare un po' pompato,ma le grandi vendite fanno piacere, comunque qualche appassionato in più c'è sicuramente.Il dato di crescita sul 2019 da un po' da pensare, non vorrei che ci trovassimo all'interno di una bolla iniziata col Covid, dove tanta gente ha cominciato a leggere per forza o per noia, e che questa sia destinata a sgonfiarsi nel giro di qualche anno.
Ovviamente auguro al settore che non sia così e di rimanere in salute.
10 milioni di lettori di fumetto in Italia sembra totalmente incredibile anche a me, però.
In parte fa piacere in parte è un po ridicolo
Ricordo ancora una mia conoscente all'epoca 23enne che qualche anno fa tutta gasata parlava a tutti di One Piece, che aveva iniziato a leggerlo, opera fantastica, consigliando a tutti di farlo ecc ecc
Io ero tipo "si ok ma negli ultimi decenni dove hai vissuto"?
Quando con Naruto faceva quasi il 10% di share su italia1 nel 2008 circa eri su un diverso piano esistenziale?
Tra l'altro al stessa che reputa Demon Slayer qualcosa di innovativo e mai visto ma poi se le parli di Naruto, Bleach, Dragon Ball, HXH o Saint Seya non sa nemmeno cosa siano
Non sono nati ieri i manga
Non capirò mai questa gente adulta che scopre prodotti di enorme successo dopo decenni, ed è pieno di persone così, per qualsiasi settore, sarà che a me fin da bambino mi hanno appassionato alla letture, nei weekend invernali ero quasi sempre al cinema o comunque ce li guardavamo a casa su VHS e tanto altro
Io ci tengo a precisare che alcuni fumetti possono essere considerati una forma di lettura alta che cioè intrattengono e allo stesso tempo fa pensare o insegna qualcosa: credo che ciò sia uno dei motivi per cui trovo vergognose le dichiarazioni di alcuni intellettuali (tipo Veltroni o l'opinionista del Corriere) che sono rimasti ai loro pregiudizi retrogradi.
Sarà, a me non sembra.
Nella mia città c'erano diverse edicole e 2 librerie, hanno chiuso tutte in pochi anni, adesso al posto loro ci sono sale bingo, lotto e compagnia cantante.
Il dato di crescita sul 2019 da un po' da pensare, non vorrei che ci trovassimo all'interno di una bolla iniziata col Covid, dove tanta gente ha cominciato a leggere per forza o per noia, e che questa sia destinata a sgonfiarsi nel giro di qualche anno.
Ovviamente auguro al settore che non sia così e di rimanere in salute.
10 milioni di lettori di fumetto in Italia sembra totalmente incredibile anche a me, però.
Non mi convincono i dati.
Quindi in Italia nel 2022 si contano 10.200.000 lettori, ma 11 milioni e 505mila copie vendute.
Qualcosa non torna
In parte fa piacere in parte è un po ridicolo
Ricordo ancora una mia conoscente all'epoca 23enne che qualche anno fa tutta gasata parlava a tutti di One Piece, che aveva iniziato a leggerlo, opera fantastica, consigliando a tutti di farlo ecc ecc
Io ero tipo "si ok ma negli ultimi decenni dove hai vissuto"?
Quando con Naruto faceva quasi il 10% di share su italia1 nel 2008 circa eri su un diverso piano esistenziale?
Tra l'altro al stessa che reputa Demon Slayer qualcosa di innovativo e mai visto ma poi se le parli di Naruto, Bleach, Dragon Ball, HXH o Saint Seya non sa nemmeno cosa siano
Non sono nati ieri i manga
Non capirò mai questa gente adulta che scopre prodotti di enorme successo dopo decenni, ed è pieno di persone così, per qualsiasi settore, sarà che a me fin da bambino mi hanno appassionato alla letture, nei weekend invernali ero quasi sempre al cinema o comunque ce li guardavamo a casa su VHS e tanto altro
Non capirò mai questa gente adulta che scopre prodotti di enorme successo dopo decenni, ed è pieno di persone così, per qualsiasi settore, sarà che a me fin da bambino mi hanno appassionato alla letture, nei weekend invernali ero quasi sempre al cinema o comunque ce li guardavamo a casa su VHS e tanto altro
In riferimento alla Pandemia,lo stesso effetto che hanno avuto i Gunpla:vendite su vendite e di conseguenza,per noi veri appassionati anche attualmente è difficile reperire kit e a prezzi "normali"(rincari tra i 10 e 30/40 € del loro valore).Quando giriamo per fiere ed eventi alla vista di certi prezzi io e i miei amici rabbrividiamo.Anche secondo me 10 milioni di lettori mi pare un po' pompato,ma le grandi vendite fanno piacere, comunque qualche appassionato in più c'è sicuramente.
Ci tengo solo ad aggiungere che (dis)informazioni del genere sono molto gravi. Avere dati che ti dicono che il tasso di ritorno è praticamente nullo, significa che io (casa editrice) posso vendere il fumetto al triplo del prezzo attuale tanto la gente ne compra uno e poi basta.
Seguendo questa statistica:
9 su 10 acquista 9 su 11
1 su 10 acquista 2 su 11
Perdere molto (molto, molto, molto) meno di quell'1 su 10 (di cui tu che mi leggi, chiunque tu sia, ne fai parte) non solo non ha alcuno svantaggio per chi vende, ma addirittura farebbe aumentare gli incassi nel caso in cui il singolo prodotto passasse da 7 euro a 25 euro, perché tanto verrebbe acquistato lo stesso da quei 9 su 10 che non hanno problemi a spendere 7 o 25, tanto il costo va spalmato su un anno intero.
Ci tengo solo ad aggiungere che (dis)informazioni del genere sono molto gravi. Avere dati che ti dicono che il tasso di ritorno è praticamente nullo, significa che io (casa editrice) posso vendere il fumetto al triplo del prezzo attuale tanto la gente ne compra uno e poi basta.
Seguendo questa statistica:
9 su 10 acquista 9 su 11
1 su 10 acquista 2 su 11
Perdere molto (molto, molto, molto) meno di quell'1 su 10 (di cui tu che mi leggi, chiunque tu sia, ne fai parte) non solo non ha alcuno svantaggio per chi vende, ma addirittura farebbe aumentare gli incassi nel caso in cui il singolo prodotto passasse da 7 euro a 25 euro, perché tanto verrebbe acquistato lo stesso da quei 9 su 10 che non hanno problemi a spendere 7 o 25, tanto il costo va spalmato su un anno intero.
Scusa eh, ma premesso che anche per me sono numeri campati un po’ in aria… il tuo discorso fa acqua da tutte le parti.
Innanzitutto non è certo detto che se mi aumenti un prodotto del 350% io lo acquisto comunque… ma soprattutto, come hai scritto anche tu nel messaggio prima, si parla di copie vendute nelle librerie, fisiche e online, e grande distribuzione… mancano edicole e soprattutto fumetterie, fisiche e online, canali solo online, shop delle case editrici, e in teoria anche Amazon, che non fa tecnicamente parte della grande distribuzione… ah e inoltre per quanto il mercato da noi non sia enorme, mancano pure le vendite digitali…
Penso che qualunque editore sappia che le persone non comprano un fumetto all’anno…
Io ci tengo a precisare che alcuni fumetti possono essere considerati una forma di lettura alta che cioè intrattengono e allo stesso tempo fa pensare o insegna qualcosa: credo che ciò sia uno dei motivi per cui trovo vergognose le dichiarazioni di alcuni intellettuali (tipo Veltroni o l'opinionista del Corriere) che sono rimasti ai loro pregiudizi retrogradi.
O come le dichiarazioni delle due signore che mi sono passate in bliboteca di recente, ma lì in effetti se il figlio si legge Demon Slayer invece che Monster posso capirle (non che loro sappiano la differenza comunque)
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