crescente popolarità dell'home entertainment online
Desidero il supporto fisico di quello che mi piace, mi andrebbe bene anche scaricare dalle piattaforme streaming che pago
Ma invece no: ovviamente, chi distribuisce preferisce gli abbonamenti perché assicurano un introito costante.
Ma perchè proprio in Australia poi? Cioè là va la stessa versione che fanno a casa loro
E' una prova, prima o poi li toglieranno ovunque... del resto basta vedere nei negozi che hanno meno spazio rispetto a qualche anno fa
Io pagherei un sacco di soldi per avere la serie Dark, ma grazie a Netflix non esiste.
Desidero il supporto fisico di quello che mi piace, mi andrebbe bene anche scaricare dalle piattaforme streaming che pago, ma nulla, per quanto mi sembra assurdo visto che voglio pagare, anche con aggiunta economica mi andrebbe bene. Quello che fanno loro (e che altri pensano di fare) si chiama "incitamento alla pirateria" e vorrei che venisse considerato un crimine se non forniscono alternative valide.
Quindi non posso comprare il disco, non posso vedere in streaming perché l’hai eliminato… che alternativa resta?
Ma invece no: ovviamente, chi distribuisce preferisce gli abbonamenti perché assicurano un introito costante.
Chi distribuisce preferisce non darti in mano un file perché poi lo condivideresti in giro (ci sono già stati tentativi in questo senso tipo con Wanakim in Europa, ma sono inesorabilmente naufragati).
Nessuno ti vieta di non pagare l’abbonamento e comprarti digitalmente da qualche store il film del momento.
Disney in Italia in realtà ha già trovato la quadra e infatti non distribuisce più lei i film in Homevideo.
è un discorso vecchio come il mondo ormai, il fatto che ci siano online i file non significa che chi distribuisce quel prodotto non utilizzerà mezzi opportuni per limitare la cosa (e in ogni caso non la faciliterà).I file vengono condivisi comunque in ogni caso
Ma perchè proprio in Australia poi?
Quindi non posso comprare il disco, non posso vedere in streaming perché l’hai eliminato… che alternativa resta?
in diversi paesi gli store digitali hanno anche le serie tv oltre che i film.
Comunque cose come Dark che stanno su Netflix non se ne andranno dalla piattaforma, sono original prodotti da loro.
Quindi non posso comprare il disco, non posso vedere in streaming perché l’hai eliminato… che alternativa resta?
in diversi paesi gli store digitali hanno anche le serie tv oltre che i film.
Comunque cose come Dark che stanno su Netflix non se ne andranno dalla piattaforma, sono original prodotti da loro.
Resta anche il problema che se la piattaforma fallisce (chi lo sa come starà Netflix tra, boh, 20 anni?), o se perdono dei diritti, poi le serie come le recuperi? Se non le compra un altro distributore, senza il supporto fisico non c'è modo di vederle legalmente
Da qui a 20 anni non è neanche detto che il BD che hai comprato nel 2023 funzioni ancora.
Non è un grosso problema se la Disney non pubblica più i suoi film e serie su supporto fisico, d'altro canto la qualità dei loro prodotti è sempre più in calo.
Il problema è quando lo faranno anche le altre aziende, semmai.
Non è un grosso problema se la Disney non pubblica più i suoi film e serie su supporto fisico, d'altro canto la qualità dei loro prodotti è sempre più in calo.
Il problema è quando lo faranno anche le altre aziende, semmai.
Ma davvero credi a ciò che hai scritto? 😅
Qualità dei prodotti in calo? Elemental cinemascore livello A cioè film apprezzatissimo da coloro che l'hanno visto al cinema.😅
Ancora prima Avatar 2 considerato il miglior prodotto in CGI di sempre. 😅
Guardiani della galassia 3 considerato il cinecomic in live action migliore di quest'anno 😅
Ecc
è un discorso vecchio come il mondo ormai, il fatto che ci siano online i file non significa che chi distribuisce quel prodotto non utilizzerà mezzi opportuni per limitare la cosa (e in ogni caso non la faciliterà).I file vengono condivisi comunque in ogni caso
è come se abitassi in un quartiere dove ci sono i ladri e allora la gente ti dicesse di tenere aperta la porta di casa e disabilitare l'allarme perchè tanto se arrivano ti fregano tutto lo stesso.
Da qui a 20 anni non è neanche detto che il BD che hai comprato nel 2023 funzioni ancora.
Se non ha difetti di produzione (che in genere si manifestano in tempi relativamente brevi) o non vivi in una zona tropicale o non viene rigato qualunque DVD o BD resterà leggibile molto più a lungo della nostra vita.
La morte dei dischi era una roba che succedeva con i CD, dai DVD in poi la composizione chimica dei dischi è pensata per durare tranquillamente un centinaio di anni o più in condizioni ambientali buone.
Almeno per i dischi prodotti industrialmente, per le scritture private il rischio c'è sempre. Per quello per i backup non sono molto affidabili.
In ogni caso credo che un'evoluzione del supporto ci sarebbe anche potuta essere: un nuovo disco o magari una memoria anche riscrivibile così da poter aggiornare o correggere difetti di authoring o stampa che oggi ahimè ti tieni. O perché no, per aggiungerci tu dei sottotitoli non ufficiali. Il concetto non è tanto il supporto quanto la metodologia di fruizione che è diversa.
Ho anche i miei dubbi che ci sarà qualcosa dopo il BD, forse lo standard avrà qualche ulteriore aggiornamento negli anni, ma faccio fatica a credere che qualcuno investirà in uno standard completamente nuovo.
Prodotti senza DRM ne esistono e non si è mai dimostrato che in qualche modo incentivassero la pirateria
In fondo lo streaming ha seguito lo stesso principio: si è visto come funzionava bene per la diffusione pirata per via di comodità e immediatezza e se ne è realizzata una soluzione ufficiale monetizzabile.
Io pagherei un sacco di soldi per avere la serie Dark, ma grazie a Netflix non esiste.
Io pagherei un sacco di soldi per avere la serie Dark, ma grazie a Netflix non esiste.
MINDHUNTER, STRANGER THINGS, LA REGINA DEGLI SCACCHI, QUESTO MONDO NON MI RENDERÀ CATTIVO, STRAPPARE LUNGO I BORDI son solo alcune delle serie che comprerei in BD senza pensarci più di tanto.
Sinceramente, nonostante sia abbonato a diverse piattaforme streaming, prediligo di gran lunga avere la mia copia fisica.
Chiaro, ma onestamente le scritture private sono praticamente un ricordo del passato, e per i privati non esistono davvero metodi di backup affidabili (ma in genere il backup privato di una tale mole di dati per un periodo di tempo molto lungo non ha minimamente senso logico).
Per quanto riguarda l'evoluzione del supporto, non credo proprio che esista una platea sufficientemente grande di gente interessata a quelle caratteristiche.
E se non c'è abbastanza interesse non vengono fatti gli investimenti e nulla si muove.
Ho anche i miei dubbi che ci sarà qualcosa dopo il BD, forse lo standard avrà qualche ulteriore aggiornamento negli anni, ma faccio fatica a credere che qualcuno investirà in uno standard completamente nuovo.
Futuri aggiornamenti post BD 4k sono praticamente utopistici contando che quest'ultimi hanno un mercato quasi inesistente anche in comparazione ai BD classici.
Con i BD 4k è persino mancala la spinta delle console con soltanto microsoft che ha supportato il formato fino al 2020 quando è uscita la PS5 con la versione con disco.
Da questo punto di vista non c'è nessuna spinta verso a futuri formati che siano con o senza disco.
Prodotti senza DRM ne esistono e non si è mai dimostrato che in qualche modo incentivassero la pirateria
Bisognerebbe provare il contrario, che i prodotti senza DRM non incentivino la pirateria per convincere chi detiene i diritti di distribuzione di un contenuto a togliere i DRM.
In fondo lo streaming ha seguito lo stesso principio: si è visto come funzionava bene per la diffusione pirata per via di comodità e immediatezza e se ne è realizzata una soluzione ufficiale monetizzabile.
Lo streaming musicale (lo prendo come esempio) dove in teoria la pirateria praticamente non dovrebbe esistere essendoci un mare di piattaforme free topo YouTube oppure a pagamento come Spotify, è ancora martoriato dalla pirateria (basta farsi un giro per vedere gente che chiede degli APK modificati di Spotify) e per giunta ha anche dimostrato di non essere remunerativa nel tempo, ancora oggi Spotify è in rosso per centinaia di milioni ogni anno.
Certo, se il mercato si spinge artificialmente in un'altra direzione diventa una profezia che si avvera.
Eh, però non funzionano così le dimostrazioni
se hai contenuti digitali disponibili su canali pirata al day one e hai la possibilità di monetizzare questa alternativa e non lo fai, mi pare che la scelta sia consapevole.
La pirateria musicale ha aumentato le vendite
ci sono piattaforme che vengono musica drm-free o comunque scaricabile e non sono fallite
Futuri aggiornamenti post BD 4k sono praticamente utopistici contando che quest'ultimi hanno un mercato quasi inesistente anche in comparazione ai BD classici.
Con i BD 4k è persino mancala la spinta delle console con soltanto microsoft che ha supportato il formato fino al 2020 quando è uscita la PS5 con la versione con disco.
Da questo punto di vista non c'è nessuna spinta verso a futuri formati che siano con o senza disco.
Vero ma l'interesse va anche creato. Certo, se il mercato si spinge artificialmente in un'altra direzione diventa una profezia che si avvera.
E sì, diventerà una roba di super nicchia come i formati audio per audiofili, cuffie/impianti audio da 1000+€ ecc ecc.
ci sono ancora una vagonata di servizi streaming e agli investitori va bene essere in perdita fintanto che la crescita di iscritti paganti va secondo le previsioni.
Su questo concordo sicuramente, il mio discorso era legato al concetto di mass market.
La domanda da porsi in merito però è interessante, se mai si arrivasse ad una situazione del genere quale produttore ti darebbe i propri diritti per dei formati del genere?
Probabilmente la maggior parte di quei servizi sono in rosso (nascondendo la cosa dietro ad altre spese come nel caso di Apple, Amazon e Google che non ti diranno mai quanto gli fruttano i loro servizi singolarmente, sono sempre aggregati) e il crollo del 20% in borsa che ha avuto Spotify non mi fa credere che agli investitori importi poco.
Non è un caso che Spotify sia tentando in tutti i modi di diversificare.
Il fatto che un mercato sia ristretto non vuol dire che non possa supportare pochi prodotti, venduti a prezzo maggiorato.
Se si diffonderanno contenuti 8K fra un 5-10 anni e il mercato non sarà morto, ci sarà probabilmente un aggiornamento del formato fisico per supportarli, e sarà venduto ancora a meno gente dei BD 4K con prezzi ancora maggiori.
E sì, diventerà una roba di super nicchia come i formati audio per audiofili, cuffie/impianti audio da 1000+€ ecc ecc.
Conta che imho non sarebbe necessario un nuovo formato fisico, l'UHD-BD già supporta fino a 144Mb/s, che con i codec che saranno disponibili fra 5+ anni saranno più che sufficienti per una buona qualità anche a 8K.
La vera domanda è se i produttori di contenuti, vedendo anche la notizia in questione, saranno interessati a vendere il supporto fisico o se preferiranno fare all-in sui propri servizi di streaming, iniziando quindi a considerare i dischi un costo inutile, perché di fatto soldi spesi per un prodotto concorrente al loro business principale.
Vero ma l'interesse va anche creato. Certo, se il mercato si spinge artificialmente in un'altra direzione diventa una profezia che si avvera.
Sul mercato musicale non farei troppi ragionamenti basati sul margine di Spotify, ci sono ancora una vagonata di servizi streaming e agli investitori va bene essere in perdita fintanto che la crescita di iscritti paganti va secondo le previsioni.
La monetizzazione inizierà quando sarà impossibile tenere questo regime di nuovi iscritti (e comunque qualche trimestre in attivo Spotify lo ha avuto, non credo avrebbe problemi ad andare in attivo se quello fosse l'obiettivo principale, al netto del fatto che non ho idea se le perdite record dell'ultimo anno siano dovute a qualche investimento grosso o a piani di business molto aggressivi).
Purtroppo credo che presto accadrà la stessa cosa qui in Italia. Nei negozi di elettronica dove vado, ormai le sezioni dedicate a dvd/bluray si rimpiccioliscono ogni volta di più. E il più delle volte te li buttano dietro con sconti fino al 70% o con promozioni compri due, paghi uno.
e la disney punta solo sul cloud siamo proprio alla frutta
Io pagherei un sacco di soldi per avere la serie Dark, ma grazie a Netflix non esiste.
Desidero il supporto fisico di quello che mi piace, mi andrebbe bene anche scaricare dalle piattaforme streaming che pago, ma nulla, per quanto mi sembra assurdo visto che voglio pagare, anche con aggiunta economica mi andrebbe bene. Quello che fanno loro (e che altri pensano di fare) si chiama "incitamento alla pirateria" e vorrei che venisse considerato un crimine se non forniscono alternative valide.
Purtroppo credo che presto accadrà la stessa cosa qui in Italia. Nei negozi di elettronica dove vado, ormai le sezioni dedicate a dvd/bluray si rimpiccioliscono ogni volta di più. E il più delle volte te li buttano dietro con sconti fino al 70% o con promozioni compri due, paghi uno.
Purtroppo credo che presto accadrà la stessa cosa qui in Italia. Nei negozi di elettronica dove vado, ormai le sezioni dedicate a dvd/bluray si rimpiccioliscono ogni volta di più. E il più delle volte te li buttano dietro con sconti fino al 70% o con promozioni compri due, paghi uno.
Il motivo del rimpicciolimento delle sezioni dedicate ai dvd e bluray nei negozi fisici credo che sia da imputare all'esistenza dei negozi su internet. Questi ultimi hanno un catalogo molto vasto e prezzi più concorrenziali.
Spero che Disney non tagli anche In Italia i supporti fisici, ogni anno il suo film animato spesso in custodia steelbook rende felice tanta gente, incluso me.
Purtroppo credo che presto accadrà la stessa cosa qui in Italia. Nei negozi di elettronica dove vado, ormai le sezioni dedicate a dvd/bluray si rimpiccioliscono ogni volta di più. E il più delle volte te li buttano dietro con sconti fino al 70% o con promozioni compri due, paghi uno.
Il motivo del rimpicciolimento delle sezioni dedicate ai dvd e bluray nei negozi fisici credo che sia da imputare all'esistenza dei negozi su internet. Questi ultimi hanno un catalogo molto vasto e prezzi più concorrenziali.
Spero che Disney non tagli anche In Italia i supporti fisici, ogni anno il suo film animato spesso in custodia steelbook rende felice tanta gente, incluso me.
In futuro nello steelbook si troverà solo un anno di abbonamento a Disney+.
Purtroppo credo che presto accadrà la stessa cosa qui in Italia. Nei negozi di elettronica dove vado, ormai le sezioni dedicate a dvd/bluray si rimpiccioliscono ogni volta di più. E il più delle volte te li buttano dietro con sconti fino al 70% o con promozioni compri due, paghi uno.
Il motivo del rimpicciolimento delle sezioni dedicate ai dvd e bluray nei negozi fisici credo che sia da imputare all'esistenza dei negozi su internet. Questi ultimi hanno un catalogo molto vasto e prezzi più concorrenziali.
Spero che Disney non tagli anche In Italia i supporti fisici, ogni anno il suo film animato spesso in custodia steelbook rende felice tanta gente, incluso me.
In futuro nello steelbook si troverà solo un anno di abbonamento a Disney+.
Che futuro triste...
Purtroppo credo che presto accadrà la stessa cosa qui in Italia. Nei negozi di elettronica dove vado, ormai le sezioni dedicate a dvd/bluray si rimpiccioliscono ogni volta di più. E il più delle volte te li buttano dietro con sconti fino al 70% o con promozioni compri due, paghi uno.
Il motivo del rimpicciolimento delle sezioni dedicate ai dvd e bluray nei negozi fisici credo che sia da imputare all'esistenza dei negozi su internet. Questi ultimi hanno un catalogo molto vasto e prezzi più concorrenziali.
Spero che Disney non tagli anche In Italia i supporti fisici, ogni anno il suo film animato spesso in custodia steelbook rende felice tanta gente, incluso me.
In futuro nello steelbook si troverà solo un anno di abbonamento a Disney+.
Che futuro triste...
Per certi versi...ma è inevitabile nel lungo periodo. Nessuno ha pianto quando i giochi per pc in formato fisico sono spariti, del resto.
SONO SPARITI?
I giochi per PC si, ormai da una vita.
Da quando esiste steam il concetto di formato fisico per il PC gaming è andato a scemare e con l'arrivo di giochi sempre più grossi che non stavano più nei semplici DVD è completamente sparito.
Chi ha voluto tutto questo?
Un responsabile c'è.
I giochi per PC si, ormai da una vita.
Da quando esiste steam il concetto di formato fisico per il PC gaming è andato a scemare e con l'arrivo di giochi sempre più grossi che non stavano più nei semplici DVD è completamente sparito.
Sì e no, l'appassionato che compra la scatola con dentro il codice c'è ancora, ma anche per i videogiochi su console a voler essere precisini di giochi senza una patch al lancio se ne vedono sempre meno.
L'home video rimane il modo migliore per godersi un prodotto alla maggiore qualità possibile, senza contare che è l'unico modo per avere la certezza che quell'opera tu la possa vedere sempre, senza che a caso sparisca dal catalogo perchè gli scadono i diritti.
Va bene che l'home video è ormai più di nicchia, ma smettere di produrlo mi pare assurdo. Al massimo una cosa che potrebbero fare è smettere di produrre le versioni "base" e puntare su edizioni più ricche, alla fine chi si compra l'home video lo fa perchè ci tiene particolarmente ai film/serie, a differenza di una volta che lo si faceva semplicemente per vedersi le cose quando si voleva.
Se invece è una mossa con cui sperano di portare più gente ad abbonarsi si sbagliano di grosso, chi compra l'home video rappresenta una piccolissima parte di gente che possono guadagnare.
Poi c'è anche da dire che Disney+ non sta andando proprio a gonfie vele, qualcuno ha mai pensato a cosa succederebbe se dovesse mai chiudere una di queste piattaforme? I prodotti sopra dove se ne vanno a finire?
I giochi per PC si, ormai da una vita.
Da quando esiste steam il concetto di formato fisico per il PC gaming è andato a scemare e con l'arrivo di giochi sempre più grossi che non stavano più nei semplici DVD è completamente sparito.
Sì e no, l'appassionato che compra la scatola con dentro il codice c'è ancora, ma anche per i videogiochi su console a voler essere precisini di giochi senza una patch al lancio se ne vedono sempre meno.
Il mio commento non vuole essere una comparazione tra pc e console solo una constatazione della situazione del mercato PC dove al momento la confezione fisica è morta e sepolta.
Anche le console ci arriveranno e probabilmente dalla prossima generazione già non ci sarà più il lettore e forse lo potrebbero inserire come accessorio a parte.
Nei videogiochi più che Steam sono stati i saldi di Steam prima e i siti di key dopo a decreatare la fine del formato fisico. Un gioco nuovo lo paghi appena uscita anche la metà nei negozi di key e dopo qualche mese puoi acquistarlo a pochi euro. Ci sono centinaia di giochi che puoi acquistare a 2-3 euro ed anche a meno. Giochi che all'uscita costavano 20 volte tanto. Inoltre il gioco è tuo e non c'è una differenza qualitativa tra la versione digitale e quella fisica. Nelle piattaforme di streaming non acquisti nessun film, se un domani mi volessi rivedere un film su Netflix dovrò sperare che non sia stato eliminato dal catalogo e nel caso rifare l'abbonamento. Allo stesso prezzo di un abbonamento Neflix posso acquistare il dvd/bluray e averlo sempre con me ad una qualità superiore.
E comunque se facessero una versione da collezione di mio interesse, anche in questo caso, preferirei la copia fisica a quella digitale.
Spotify o youtube ti danno la possibilità di avere accesso ad un catalogo sterminato di musica, ma la qualità audio non è quella di un vinile o anche di un cd. Per non parlar del fatto che molti ascoltano la musica da un semplice smartphone.
Identico discorso per film/serie tv, la qualità audio/video di qualsiasi servizio streaming non è comparabile a quella di un bluray. Si perde in entrambi i casi tutto quel rituale che faceva parte dell'ascolto di un album o la visione di un film.
Nei videogiochi più che Steam sono stati i saldi di Steam prima e i siti di key dopo a decreatare la fine del formato fisico.
Il vinile, ma per piacere, può oggettivamente piacere come suona, ma dire che la qualità stia lì è abbastanza assurdo.
Senza contare che se selezioni la qualità più alta su Spotify la musica viene servita in AAC fino a 320kbit/s, se contiamo che secondo blind test fatti 10 anni fa (gli encoder sono migliorati nel tempo) con AAC su alcune tracce i difetti di compressione sono impercettibili a partire da 128 kbit/s...
Blu-ray o UHD-BD? Perché nel primo caso se le piattaforme di streaming offrono il video in 4K Dolby Vision stai pur certo che si vedrà meglio sulle piattaforme di streaming (a prescindere che anche nel secondo caso, se leggi un UHD-BD su console o su lettore entry level, ti scordi probabilmente il Dolby Vision, non che la differenza sia realmente visibile se non in pochissime scene in cui i metadati dinamici aiutano davvero).
Comunque la qualità degli stream 4K di tutte le piattaforme di streaming è sufficientemente alta da renderla una differenza davvero di poco conto, sostanzialmente impercettibile per il 90% degli utenti.
E non capisco cosa ci sia di positivo nella rottura di avere dischi da mettere e togliere, con sempre il rischio di graffiarli o rovinarli.
Oggettivamente falso, il fisico è morto anche su console senza che ci fosse niente o quasi niente di tutto questo.
Semplicemente il digitale è più comodo e la gente è anche disposta a pagare di più (perché spesso sull'edizione fisica trovi sconti migliori al day one) per poter avere il gioco senza sbattimenti e con tutto già precaricato.
Niente di nuovo, la gente è attratta dall'esperienza utente migliore.
anche quelli a qualità alta, sono frutto di una compressione e sono di qualità di fatto inferiore agli stessi presenti su supporto fisico che infatti occupano più spazio.
Come detto in questo caso è stato il costo, nettamente più basso, a far scegliere il digitale, altro che esperienza migliore.
Il fatto che il vinile sia peggio dello streaming su spotify è un parere tuo opinabile. Inoltre non ho parlato unicamente di vinili ed ancora il mio è un discorso riferito anche all'esperienza stessa dell'usufruire di certi prodotti. In Spotify i file, anche quelli a qualità alta, sono frutto di una compressione e sono di qualità di fatto inferiore agli stessi presenti su supporto fisico che infatti occupano più spazio.
Qualsiasi qualità selezioni nei servizi streaming il file è soggetto a compressione ed è inferiore di fatto alla stessa risoluzione su formato fisico. Questo è un dato di fatto. Che poi tu non ti accorga di questa perdita di qualità o non le dai importanza è un altro discorso. Per il resto mai rotto un disco bluray e a differenza di Netflix la qualità del film in home video non risentirà della mia connessione internet e sarà sempre disponibili ogni qual volta avrò voglia di vederlo, ciò non avviene per i servizi in streaming il cui catalogo viene periodicamente aggiornato.
A parte il fatto che nelle piattaforme come Steam e simili non hai niente precaricato ma devi installare il gioco da 0, cosa che non accadeva con la versione fisica dove si doveva al limite scaricare gli aggiornamenti.
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