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DanAlice

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
Quanto struggimento, quanto dramma, quante emozioni e cambi improvvisi di direzione.. Non leggevo un manga tanto bello - tavole grafiche e storia che in un certo senso mi hanno riportato alla mente vecchi manga del passato - da quando ho deciso di rileggere tutta la saga di "Nana" di Ai Yazawa e mi sono innamorata ancora un volta del tenebroso Takumi. Ma sproloqui a parte, il fumetto è stato molto bello, i sentimenti, le paure, la tristezza, le gioie e i successi dei suoi protagonisti mi sono entrati sotto pelle con una dolcezza inaudita, riuscire ad allontanarmi dalla lettura è stato davvero molto complicato. Le immagini sono nitide, i caratteri dei personaggi costanti e le vicende sono come le montagne russe bendati, piene di scossoni e curve spaventose che non hai idea di come evolveranno, se con una bellissima discesa o con un capovolgente tratto a testa in giù.
Di personaggi secondari ce ne sono innumerevoli, molti ricorrenti, altri appaiono il tempo di lasciare qualcosa nella vita dei protagonisti e poi svaniscono. Ognuno di loro ha caratteristiche e lineamenti unici, i contesti sono sviluppati con molti dettagli, le ambientazioni così nitide e, in generale, le tavole disegnate sono pulite. Leggere è come guardare un Anime, è letteralmente come entrare nella realtà che si sta leggendo, osservando tutto come un fantasma. I discorsi, i dialoghi, le parti più introspettive, sono reali quanto quelle che potrei provare io in questo preciso momento.
Mi sono innamorata, ho pianto, ho sorriso e ho vissuto leggendo questa storia. Dire che io sia soddisfatta sarebbe riduttivo, è uno di quei contenuti che si sono legati alle mie corde e ne faranno parte per sempre tenendomi compagnia nei momenti meno opportuni. Se devo cercare il pelo nell'uovo ammetto che in alcuni punti sono stati inseriti inutili dialoghi giusto per riempire le pagine e che l'evoluzione finale della storia è stata un filino troppo assurda per lasciarmi quel senso di perfezione ma nulla di cui io possa assolutamente lamentarmi.


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Amarantha

Volumi letti: 18/18 --- Voto 9
E così finisce un'altra bella storia. Quello che lascia è un senso di solitudine dovuto alla quasi dipendenza che questi volumetti sanno generare. Ormai sono i personaggi stessi a parlarmi e in questo momento mi stanno chiedendo di scrivere la recensione e invogliare tutti a farsi gli affari loro curiosando tra le pagine.

Addentrarsi in questo manga, inizialmente, potrebbe apparire semplice e banale come farsi una passeggiata fra gli innumerevoli melensi e deludenti shojo prigionieri del solito circolo vizioso: lei ama lui, lui è un tipo problematico, altri personaggi interferiscono e insomma è il solito polpettone romantico che dopo un po' diventa prevedibile.
Ebbene, no! Mai giudizio potrebbe essere più sbagliato di questo!
La trama è ben costruita e poggia le sue solide basi sulla vita di personaggi che si evolvono, maturano e ci sorprendono, accompagnandoci per svariati anni lungo il cammino della loro crescita esteriore e interiore.

Ed è così che da una piccola e immatura Lele, tendente ad esilaranti tragedie greche e performance degne di una cabarettista, passiamo ad una matura e strabiliante protagonista che riesce a convincerci con il suo incredibile fascino maturato in anni di vita di cui noi stessi siamo stati spettatori. Questo manga ha inoltre il pregio di suscitare empatia gratuita, per cui gli anni che scorrono sulla carta non fanno altro che aggiungere emozioni e lasciano al lettore quel senso di familiarità con i personaggi che ce li fa amare sempre di più. Si può dire, a ragion veduta, che li abbiamo visti crescere. Due parole andrebbero spese per tutti i personaggi principali ma, non volendo tediare nessuno, mi limiterò allo stresso necessario, solo per dire che la caratterizzazione di tutti loro è sorprendente. Non mancano le macchiette caricaturali che ci fanno sorridere (vedi Leo, il gigante dal cuore tenero e i modi femminili), ma quello che colpisce è la maestria con cui sono delineati i caratteri di ognuno. La mangaka ha una vista acuta e riesce a penetrare le pieghe dell'anima dei suoi personaggi per tirarne fuori risposte e reazioni che costruiscono alla perfezione personalità interessanti e coerenti. L'affascinante protagonista maschile è Eros/Yin, e anche la sua crescita sarà evidente.
Gli ultimi capitoli del manga mi hanno letteralmente sciolto il cuore, nonostante la reticenza iniziale nei confronti del solito bello e dannato dalla personalità deviata quanto quella del fratello Angus/Long. Ma proprio perché qui niente è così scontato come sembra, abbiamo l'opportunità di scoprire e capire che dietro l'apparente perfezione e freddezza si cela un mondo di sofferenza da cui i gemelli tentano di fuggire con tutte le loro forze. Personaggi amici e nemici ruotano attorno ai protagonisti affermandosi prepotentemente sulla scena cosicché di volta in volta la macchina da presa segue gli uni o gli altri. Ogni personaggio ha il suo perché, ognuno ha un passato o una storia interessante da raccontare, non sono pure silhouettes messe lì a fare da sfondo.

La scheda del manga qui sopra, alla voce "genere" dice: drammatico, psicologico, slice of life. Niente da ridire visto che gli argomenti trattati sono sicuramente molto profondi e anche forti in diverse occasioni. Tematiche quali la perdita di persone care, l'esistenza di un mondo ambiguo basato su sesso e potere, riferimenti ricorrenti ad omosessualità o bisessualità, sono all'ordine del giorno. Ma non lasciatevi scoraggiare perché, incredibilmente, si ride anche parecchio! I siparietti comici ci sono eccome! E soprattutto il finale non ci delude assolutamente. Anzi, sembra quasi che un deus ex machina sia sceso sui capitoli finali per dare alla storia una degna conclusione che lascia tutti soddisfatti. Quindi, non perdete le speranze perché qui si trema, si teme, ci si rattrista un po' ma allo stesso tempo si spera, si ride, si gioisce e si sbava anche sui vari personaggi (nel mio caso su quelli maschili, ma a ognuno i suoi, insomma).

Il chara design molto probabilmente è proprio ciò che mi ha spinto a iniziare la lettura. Questi volti sono belli da guardare. Espressivi, puliti, dagli occhi grandi e luminosi e le figure snelle e sinuose. L'hair stylist si è sbizzarrito così come il fashion designer visto che i nostri personaggi calcano le passerelle e sono continuamente vestiti a festa. Abiti e acconciature variano di continuo e per una volta è bello - per chi ama disegnare come me - vedere i protagonisti lontani dalla staticità stilistica. Solitamente negli shojo, a meno che non sia in corso un restyling del look (da brutto anatroccolo a bel cigno), i personaggi sono incatenati all'apparenza che li caratterizza e li rende distinguibili da personaggi dalle fattezze un po' tutte uguali. In questo caso invece assistiamo a continui cambiamenti che rendono i protagonisti sempre più belli. Non vi aspettate grandi scenari paesaggistici, ovviamente, ma che volete farci? Si tratta pur sempre di uno shojo. Presente e gradito è invece lo stile chibi o il super deformed quando la scena si fa comica.

Conclusione: leggetelo! Amanti degli shojo, leggetelo! Se avete amato storie alla Skip-Beat! (se non lo conoscete, prego, iniziate anche quello), amerete senza dubbio anche questo. Ha tutte le carte in regola per entrarvi nel cuore e catturarvi con la forza della sua storia e il carisma dei suoi personaggi. Quindi, ripeto: leggetelo!


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pippy989

Volumi letti: 9/18 --- Voto 10
In un periodo storico non ben precisato (intorno agli anni '80/'90) due bellissimi modelli si incontrano, si innamorano e dopo poco tempo nasce la loro prima e unica bambina, Lele. A seguito di un brutto incidente aereo, i due muoiono e la piccola viene cresciuta dall'amata nonna materna e della zia, ex modella ancora attivissima nel mondo del fashion. Lele cresce amata e coccolata e nonostante il lavoro dei defunti genitori, rifugge dall'idea di entrare anche lei nella moda o nello spettacolo.
Un bel giorno però, vede il manifesto pubblicitario di un noto modello coreano che sta spopolando in patria, Angus Lanson. È talmente bello, leggero ed affascinante da invogliare la nostra protagonista a "curiosare" un pochino in quel mondo tutto pagliette e lustrini, grazie soprattutto all'aiuto della zia che vede in lei una donna bellissima un po' grezza come la madre. Iniziano così una serie di provini, set fotografici, viaggi e nuovi incontri che permetteranno a Lele di conoscere quello che da molti di noi viene definito un "universo basato solo sulla superficialità" dove l'apparire e non l'essere predomina su tutto.
Il viaggio intrapreso per diventare una modella di successo superando la stessa madre scomparsa non è facile; non conta nella moda solo l'essere belli, ci vuole carisma, determinazione, carattere e soprattutto comunicare con il proprio corpo ciò che si sta vivendo. Lentamente e gradualmente, Lele si farà strada da sola ed entrerà in contatto con molti personaggi, alcuni buffi, che vedranno in lei una dote innata, un portamento "non comune". E tra questi tipi un po' strambi spicca anche Eros Lanson, il fratello gemello di Angus, regista di successo con la strana passione nel travestirsi da barbone, forse per sfuggire dalla quotidinità e dai rotocalchi. Un uomo particolare che si mostrerà ostico verso la povera Lele, deridendola e mettendola sempre alla prova; un individuo che la stessa definisce "un diavolo dagli occhi d'argento".
Che sia davvero così tremendo? E come reagirà Lele? Si demoralizzerà abbandonando tutto o tirerà fuori le unghie e finalmente le verrà riconosciuto il successo sperato?
Infine, che ruolo avranno nella sua vita i due bellissimi gemelli, tanto simili quanto diversi?

The One è un commedia romantica, frizzante che ci mostra anche i retroscena più piccanti che si celano nel mondo della moda e della bellezza con una maestria incredibile. Inutile dire che lo stile di disegno da come si evince dalle tavole, è "particolare" ed unico, un tratto deciso, pulito, anche un po' rigido talvolta, ma sicuramente affascinante. Ogni personaggio ha una propria storia personale, un trascorso che man mano si prosegue con i volumi, salta fuori con prepotenza. Non mancano gag comiche qua e là, che alleggeriscono un po' il tutto.
Lo consiglio sinceramente a tutti, amanti dello shoujo soprattutto perché non vi deluderà. Non c'è nulla di scontato come potrebbe sembrare dalla breve trama che ho inserito, al contrario, i colpi di scena non mancano. Do un bel dieci pieno sperando che continui a regalarmi emozioni per altro tempo trasportandomi in una realtà di luci, brillanti e bellezza. Assolutamente da leggere.