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KibiRain

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
"Il mio detective" è un manga di Hirotaka Kisaragi di genere yaoi, mi sentirei di classificarlo come soft yaoi perché le scene erotiche tra i personaggi lasciano molto all'immaginazione, non c'è nulla di incensurato e non ci si sofferma troppo su quelle.

Il volumetto è autoconclusivo e di "detective" c'è poco, diciamo che argomenti come l'essere detective, i clan yakuza sono trattati in maniera molto leggera.
Ho apprezzato il character design, che colpisce subito anche dalla copertina. Shigure non è il solito uke dall'aria innocente, è bensì affascinante e sa rispondere a tono facendo risultare la coppia molto più dolce.

La trama è parecchio semplice come in tutti gli autoconclusivi, Ryunosuke è un ragazzo gentile che ama il prossimo, persona e animale che sia ed è per questo che "raccoglie" Shigure dalla strada per offrirgli un posto in casa sua e nella sua squattrinata agenzia di Detective. Il suo passato torna a trovarlo però e pur di salvaguardare Shigure dovrà assolvere al suo dovere.

Il disegno è molto piacevole, gli sfondi non sono chissà cosa ma i personaggi sono molto ben fatti.
In conclusione, se volete una lettura leggera, autoconclusiva e con qualche affascinante ragazzo in giacca e cravatta questo è il manga che fa per voi, ricordo che bensì sia classificato come Yaoi è molto soft.


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dawnraptor

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Fresco, carino, divertente e senza impegno: in poche parole, il riassunto di questo manga.
Come ammette anche l'autrice a fine volume, alla fin fine di detective nella storia se ne vede ben poco. L'unica vera investigazione, ed è tutto dire, riguarda la ricerca di un gatto smarrito! Per il resto, tra attività di host e agenzia matrimoniale, problemi familiari di gruppi malavitosi e cuori troppo svagati per essere infranti, di agenzie investigative non se ne parla praticamente mai.
Non che se ne senta particolarmente la mancanza, ma chi si aspetta di avere qualcosa di coerente col titolo potrebbe essere deluso.
Ad ogni modo, ogni argomento viene trattato in modo scanzonato e leggero, umoristico e abbastanza superficiale: data la relativa brevità dell'opera, non è che il carattere dei personaggi possa essere approfondito più di tanto. Del resto, è molto aderente agli stereotipi del genere.
E' un'opera perfetta per chi voglia svagarsi un quarto d'ora senza troppo impegno, con una storia divertente e leggera, frizzante e ben disegnata, che non ti fa dannare per capire l'ordine delle battute. Riposante.


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Shaoranlover

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Leggendo le sue opere proposte in Italia, da Hirotaka Kisaragi abbiamo imparato ad aspettarci sempre qualcosa di nuovo: fatta la prima conoscenza con il pubblico italiano con Blood + Viaggio al Termine della Notte, spin-off di Blood totalmente dedicato a Hagi e al suo incontro con il poliziotto Sai, Kisaragi-sensei ha riscontrato un successo meritato presso i fans nostrani del genere Boy's Love, e da un po' di tempo a questa parte, com'è abitudine recente, sono più d'una le case editrici che si sono assicurate i diritti dei suoi manga: in Angeli e Demoni, pubblicato da Ronin Manga, l'attenzione è posta sulla love story che si crea con un colpo di fulmine tra l'angelo Karasu e il demone Shirasagi, una narrazione dai toni sostenuti che tocca tematiche interessanti malgrado un inizio un po' sottotono e vistose forzature; è poi il turno di Brother x Brother, disponibile per Magic Press, in cui lasciamo il fantasy per seguire le vicende terrene dei tre fratelli Sōichirō, Masato e Kaname. In Il mio detective, volume unico pubblicato in Giappone nel 2008 da Libre con il titolo originale ウチノ探偵知りませんか? (Uchi no tantei shirimasenka, Conosci il mio detective?), Hirotaka Kisaragi mette da parte i toni seriosi della sua produzione precedente lasciando piena libertà alla sua vena umoristica e intrattenitrice, a cui finora ha fatto ricorso principalmente per allentare la tensione narrativa.

Ryū e Shigure sono due detective, talmente atipici che non c'è da stupirsi se i comprimari li scambiano per una coppia di tuttofare spiantati e in bolletta perenne: è altamente probabile che lo stesso lettore cada nell'equivoco.
Il volumetto si apre su una strana comitiva impegnata in chiacchiere, un inizio strambo per un 'poliziesco': un tizio sconosciuto, e parecchio anonimo aggiungerei, sta arringando i presenti in un goffo tentativo di apparire affascinante e uomo di mondo, una mossa necessaria in certe occasioni, ma non sempre efficace: habitué del gay bar Miyabi, deve pur allettare uno dei trans con cui, idealmente, intende passare la notte, il denaro non è mai abbastanza se sei un semplice tirapiedi di un clan yakuza. Nella sua cafoneria, cerca di abbordare anche Shigure, la perla del locale: con un primo piano sui suoi languidi occhi dall'intaglio all'insù che ricordano distintamente un gatto, il lettore incontra il primo protagonista, anche se, ben truccato e con indosso un aderente qipao, a prima vista difficilmente lo riconosce come un uomo. Ahilui, lo sventurato non sa che Shigure è accompagnato da un'onnipresente guardia del corpo, il suo socio Ryū, decisamente più maschio: con il classico pizzetto del giorno dopo,' alto e dalle ampie spalle, con la sua maschera di sempliciotto Ryūnosuke somiglia a una versione bonaria e giovanile di Karasu di Angeli e Demoni.
Liberatisi dell'importuno che ha rubato loro le prime pagine e un potenziale incipit di tutto rispetto, a Ryū e Shigure viene affidato, dopo tantissimo tempo, un nuovo caso dalla mama-san del bistrot: ritrovare un gatto bianco pezzato con un collare a forma di diamante.

È così, un po' in sordina, che la storia de Il mio detective prende il via.
La trama è estremamente lineare: per ognuno dei quattro Cases che compongono l'opera, Ryū e Shigure sono impegnati in un caso, mentre la vicenda si approfondisce svelando che i due detective, apparentemente dei dilettanti intenti a giocare alla periferia del cerchio di crimini e violenze che si è creato a Shinjuku, in realtà nascondono dei segreti che li conducono, volenti o nolenti, nel cuore della lotta fra la malavita giapponese.
Eppure, nella sua semplicità e nella sua struttura 'disarmonica' (nel senso che il racconto lascia parecchi punti vuoti, ad esempio rivelando il passato di Ryūnosuke ma non quello di Shigure, che è appena abbozzato), Il mio detective funziona meravigliosamente come divertissement: abbandonata la fastidiosa sensazione che i vecchi temi impegnati fossero dei ripieghi per fini commerciali, incontriamo qui uno Hirotaka Kisaragi libero dai virtuosismi a cui è costretto dal suo stile funambolico, che sembra giocare e scherzare lui per primo con i suoi personaggi, in un continuo di gags simpatiche e azzeccate le quali, nei momenti giusti, sanno trasmettere anche una dolcezza e una vena erotica più spiccate del solito.

Per quanto concerne il lato grafico, lo stile di disegno utilizzato è quello maturo dell'autore: per chi conosce, almeno dalle copertine, B x B, è lampante che si tratta dello stesso mangaka. Dal taglio apertamente cinematografico, le tavole comunicano un piacevolissimo effetto di dinamicità che sa adattarsi alla perfezione tanto alle adrenaliniche scene d'azione, in cui i protagonisti confermano di essere tali e non i novellini per cui si spacciano, quanto agli episodi di drammaticità emotiva, che non mancano a partire dal terzo capitolo. Grazie alle vignette grandi e facilmente assimilabili, alla maniacale cura per i dettagli nella creazione di un affascinante universo bishōnen, Hirotaka Kisaragi si conferma uno dei migliori fumettisti BL.

Come B x B, anche Il mio detective arriva da noi per Magic Press, editore che continua a viziarci con un'ottima edizione: il libretto si presenta con una sovraccoperta in toni predominanti di bianco, nero e dorato che colpiscono gradevolmente l'occhio; all'interno, sono incluse delle pagine a colori e la carta usata è quella solita, perfettamente bianca e facile da sfogliare su cui i disegni non hanno alcuna sbavatura o refuso. Al prezzo standard di € 5,90, il rapporto qualità/prezzo è ampiamente positivo, soprattutto in considerazione della natura autoconclusiva del prodotto.

Personalmente, consiglio la lettura a tutti gli appassionati: grazie alla scanzonata storia di Ryū e Shigure, alla resa stilistica di Hirotaka Kisaragi e all'ottima edizione Magic Press, Il mio detective è un vero gioiellino da collezione, da non lasciarsi sfuggire.


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Magik

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Il mio detective è un manga ideato e disegnato da Hirotaka Kisaragi, pubblicato in Italia da Magic Press al prezzo di 5,90 euro. Come al solito l'edizione di questo editore è ottima, l'editore con un prezzo ragionevole ti dà un prodotto eccellente con sovrecopertina e con carta resistente e liscia quanto basta.

La storia è molto semplice e nulla di speciale, i due protagonisti sono Ryunosuke, titolare di un'agenzia investigativa, e il suo assistente Shigure, quest'ultimo viene raccolto per strada da Ryunosuke come se fosse un gatto randagio. Shigure, che non è stato mai voluto e amato da nessuno, capisce che solo Ryunosuke lo ama e lo protegge e che sarebbe capace di fare di tutto per lui. I due sono una coppia complementare, l'uno non può far a meno dell'altro, inseparabili e nelle loro missioni investigative formano un duo insuperabile. La parte migliore è sicuramente quando i due ragazzi dovranno vedersela con la famiglia di Ryunosuke, un clan yakuza che vuole che quest'ultimo lasci Shigure per diventare il capo famiglia, naturalmente i due faranno di tutto pur di non dividersi mai.

I disegni sono ben fatti, come al solito Hirotaka Kisaragi ci mostra personaggi molto belli e proporzionati, elegantissimi con visi angelici. La bravura dell'autore sta nel non allungare troppo il brodo, non si perde in inutili scene e va subito al sodo.

Sicuramente non è la miglior opera di Hirotaka Kisaragi, ma comunque è una lettura molto piacevole e godibile, senza troppe pretese, consigliata sicuramente ad un pubblico amente dei boy's love, anche se nonostante sia definito uno yaoi, non presenta nessuna scena di sesso sfrenato, o scene volgari, anzi racconta un amore molto dolce e tenero, quindi un manga consigliato anche a chi per la prima volta vuole provare questo genere.
Il mio voto è un 7 pieno perché nonostante sulla piazza ci sia molto di meglio, il mio detective è un'opera semplice e con un pizzico di humor che non guasta, ottima edizione ed è un volume autoconclusivo che nel suo caso rappresenta un vantaggio.


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kikkokat

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Un simpatico volume autoconclusivo dell'autore di "BrotherXBrother". Ho messo 7 anche se sarebbe un 7,5. I disegni sono molto curati. La storia è abbastanza prevedibile, anche se non manca qualche colpo di scena. Certo che alla fine i due di detective hanno davvero poco o nulla (alla fine questo lo ammette anche l'autore a fine volume). È più la storia di due ragazzi innamorati che se la devono vedere con la famiglia yakuza di uno dei due.
Sono contento che sia un volume unico poiché, se il brodo fosse stato allungato ulteriormente, alla fine sarebbe stata una storia noiosa.

L'edizione Magic Press è divina come al solito con una pagina a colori, sovracopertina, carta decente. Insomma, ovviamente lo consiglio a tutti gli appassionati/e di "Boy's Love" e via dicendo.


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brera85

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
La trama è incentrata su Ryunosuke, che è il titolare di un'agenzia investigativa perennemente squattrinato, e su Shigure, che non ha un luogo in cui abitare, e viene ospitato in casa di Ryunosuke che l'ha accolto come farebbe con un gattino randagio. Per questo motivo, Shigure lo aiuta a risolvere i suoi casi.
È un manga composto da un volume, dove appunto faremo la conoscenza di Ryunosuke e di Shigure. Sono due personaggi molto bizzarri e ben assortiti, lavorano insieme nell'agenzia investigativa, ma li unirà qualcosa di più profondo, che andrà oltre la semplice amicizia, e anche se il loro rapporto è un po' burrascoso non possono fare a meno l'uno dell'altro, legandosi sempre più profondamente e inesorabilmente.

Le scene dove Shigure riprende Ryunosuke sono divertenti e spassose, mi hanno fatto sorridere, credo che il senso dell'umorismo sia fondamentale per rendere completo un manga. La storia in sé non è molto particolare, nelle altre opere di Kisaragi azione e suspance sono più palpabili, qui sono in forma più leggera, ma nonostante tutto la lettura è molto scorrevole, non mi ha colpito particolarmente ma nell'insieme lo trovo divertente, frizzante e carino, quindi do un 7.
Il tratto è quello tipico di Kisaragi Hirotaka, dalle linee dolci, accattivanti e ben definite, assolutamente fantastico, personalmente amo il suo modo di disegnare. Adoro Kisaragi Hirotaka, che nelle sue opere sa dare il giusto equilibrio, evitando di soffermarsi troppo sugli eventi, arrivando così al nocciolo delle questioni. Se volte passare dei momenti lieti immergendovi nella lettura di questo volumetto vi consiglio di acquistarlo.