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Aminako

Volumi letti: 8/8 --- Voto 6,5
"Honey" è uno shoujo manga scolastico edito dalla Star Comics in 8 volumi. Lo suggerisco esclusivamente a lettori amanti del target e delle storie d'amore romantiche con ritmo narrativo calmo.

Taiga Onise è un ragazzo dalla fama negativa, considerato un piccolo teppista a causa del suo aspetto estetico, dello sguardo truce e del coinvolgimento in episodi di violenza. Nao Kogure è una ragazza semplice e modesta, divisa tra la scuola e la vita della locanda dove vive con lo zio da quando resta orfana dei genitori. La vita di Nao scorre senza particolari imprevisti finché "in un giorno di pioggia" incrocia il corpo di Taiga disteso, abbandonato dopo l'ennesima aggressione subita, in un vialetto. Incerta sul da farsi, Nao offre allo sconosciuto il suo ombrello e una confezione di cerotti. Nao fugge dallo sconosciuto sentendosi in colpa per non averlo aiutato abbastanza. Tuttavia, quello che per lei è un gesto minimo Taiga lo interpreta come un miracolo, e inizia a provare interesse per Nao.

Taiga e Nao si re-incontreranno una seconda volta a scuola... e scopriranno di avere un elemento in comune: la difficoltà a crearsi delle amicizie, farsi accettare dagli altri e rispondere con fermezza e coraggio alle situazioni di socialità. Se Taiga non si sente accettato ed è tradito dal suo aspetto aggressivo, Nao fatica a farsi spazio nei gruppi perché non dichiara apertamente i suoi pensieri e non è dotata dell'energia per "fare gruppo". Dove può portare una storia in cui entrambi i protagonisti hanno questi rumori interiori non espressi? L'autrice Amu Meguro accompagna il lettore a scoprire questi due ragazzi con delicatezza e con un attento focus sui dettagli che contribuiscono allo sviluppo della loro relazione e del loro rapporto verso l'esterno.

Durante la lettura di questa storia ho provato noia: mi sono mancati degli elementi di sfida che facessero barcollare i personaggi e il lettore. Mi è mancato il filo conduttore, ho letto fino alla fine con difficoltà perché è estremamente dolce, ma non incisiva se si ricerca l'emozione "forte" o il colpo di scena. Mi sento di suggerirlo solo come romanzo illustrato educativo per un target delle scuole medie. Il tratto grafico di Amu Meguro invece l'ho apprezzato molto perché le sue illustrazioni sono dolci, i personaggi sono espressivi e sono una gioia per gli occhi. Motivo che mi spinge ad attribuire mezzo punto in più della sufficienza.


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Shiva

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
Sono fresca di lettura di questo delizioso manga e sento il bisogno di parlarne, visto che finendolo mi stavo pure commuovendo (in senso positivo ovviamente!) e sento quel malinconico vuoto, tipico di quando si finisce una storia che ci piace.

Parto col dire che mi sono approcciata a questa serie perché cercavo una lettura piacevole e rilassante, visto che volevo leggerla intervallandola con un altro manga decisamente più “pesante”, e ogni volta che aprivo un volumetto di Honey era come fare un trattamento alla spa dell’amore. (In realtà mi ha colpito anche per le copertine, che sono davvero adorabili… soprattutto la prima con Taiga e la maschera da coniglietto! Figuratevi che pensavo che la indossasse davvero nel corso del manga…). La storia verte su Nao, ragazza timida e impacciata e con una storia familiare molto particolare e delicata, che si ritrova non solo a dover affrontare i primi giorni duri alle superiori, dove non ha ancora amici, ma anche una inaspettata proposta di… futuro matrimonio! L’unico problema è che colui che avanza tale ardita proposta condita da bel mazzo di fiori, è Taiga Onise, un ragazzo che all'apparenza sembra un teppista dallo sguardo inceneritore, che a vederlo così d’impatto, potrebbe interpretare benissimo il cattivo dei cartoni animati. Ovviamente la nostra dolce protagonista ne è terrorizzata; ma come ben sappiamo, l’abito non fa il monaco, e Taiga sorprenderà Nao con lati del suo carattere del tutto inaspettati… (sì insomma, ragazzi, in sostanza è un vero e proprio principe azzurro… altro che cuore di panna, qua è un concentrato zuccherino di prima qualità! Ad avercelo un ragazzo così!).

Accanto a quella che verrà definita la “coppietta scema”, che ci delizierà con i loro imbranati approcci al primo vero amore, troviamo altri personaggi secondari, tra cui cito Yashiro e Misaki, visto che già dal primo volume fanno la loro comparsa nel cosiddetto “club degli esclusi”. Dico che mi sono piaciuti fin da subito, sia Yashiro con la sua aria algida e noncurante, ma soprattutto Misaki, che è uno tsundere tutto d’un pezzo, di un adorabile e spassoso più finito! Yashiro inoltre avrà l’onore di vedere approfondito un po’ il suo background, che ho apprezzato, a differenza di Misaki purtroppo, a cui secondo me si poteva dare un po’ più di contesto (soprattutto mi sarebbe piaciuto tantissimo vedere altre scene con quelle arpie delle sue sorelle, che già per quel poco che si sono viste le ho trovate esilaranti). Nel corso della storia subentreranno poi altri personaggi per sconquassare un po’ gli animi; non faccio nomi né descrizioni particolari per evitare spoiler, dico solo che uno tra questi, che poi diventerà effettivamente bene o male un personaggio fisso nel gruppo, all'inizio mi aveva decisamente affascinato, grazie anche al suo comportamento ambiguo nei confronti di Taiga (che ci volete fare… la mia fantasia da fujoshi ogni tanto prende il sopravvento), ma confesso che andando avanti mi è un po’ scaduto proprio per il suo essere così contraddittorio… è vero che a livello caratteriale non c’è bianco e nero e siamo fatti di sfumature, ma in questo caso si parla di un diavolo e angelo pacificatore allo stesso tempo, che in un momento è il saggio dalle ampie vedute che porta pace e serenità che manco Madre Teresa di Calcutta, per poi avere dei raptus… strani. Ecco, in effetti mi sarebbe piaciuto un suo maggior approfondimento per comprendere meglio queste ambiguità, visto che non mi ha convinto al 100%. Invece mi sono piaciuti appieno altri due personaggi secondari, che spunteranno fuori a storia un po’ inoltrata; il primo, legato a Taiga, e che avrei voluto avesse decisamente molto più spazio, visto che mi faceva anche ridere, il secondo che ha avuto lo spazio che bene o male meritava e che ho davvero adorato. In effetti credo che il volume incentrato su di lei sia il mio preferito… mi ha fatto davvero una tenerezza infinita. (Oltre ad avermi scombussolato per certi suoi comportamenti… della serie “No, non ci credo che stia per fare quella cosa!”).

Per quanto riguarda i disegni, lo stile dell’autrice è effettivamente evoluto nel corso della storia; all'inizio il tratto era un po’ più rigido e i personaggi apparivano come più sottili - soprattutto Taiga ha avuto un po’ un’evoluzione in questo senso, parlando di come è disegnato… ma il fatto è che me ne sono resa conto solo una volta finita la serie, perché ho ripreso in mano i primi volumi per rileggermi certe scene, altrimenti non ci avrei fatto caso! Il che significa che il tratto è evoluto molto gradatamente. La trovo anche molto brava nel disegnare certe espressioni pucciose/divertenti, perché ti ispirano proprio una grandissima tenerezza e simpatia.

Concludendo, mi è piaciuto fino alla fine; anzi, un finale più "perfettamente perfetto" di così non si poteva avere (ve l’ho detto, mi stava partendo la lacrima…) e l’autrice ci delizia anche con un tuffo nel futuro dei personaggi. L’unica cosa che mi dispiace, se proprio devo fare la pignola, è di non aver rivisto nell'ultimo volume un paio di personaggi, anche se uno tra loro almeno viene menzionato… però, ecco, questo mi ha lasciato un pizzico di vuoto.

Comunque sia, se mi è piaciuto è perché ha azzeccato le mie aspettative: è una storia dolce e delicata sul primo amore, molto romantica e lineare, con la giusta dose di simpatia e buoni sentimenti e insegnamenti, senza situazioni esagerate. E i protagonisti si fanno davvero volere un gran bene. Io, da adulta poco romantica quale sono, me la sono goduta in serenità e con il giusto livello di coinvolgimento, quindi senza essere vittima di sfrenati batticuori, pur avendo quel senso di nostalgia che mi viene quando mi approccio a serie di questo tipo: “ah, se l’avessi letta a 14 anni, mi avrebbe fatto scoppiare il cuore per l'emozione ad ogni pagina…” (considerate che il massimo di dose romantica a cui potevo aspirare all'epoca era quella tra Minnie e Topolino, visto che i manga non sapevo neanche cosa fossero… amara gioventù!) Quindi se siete tipi particolarmente sensibili e romanticoni potrebbe davvero farvi sciogliere il cuoricino ed emozionarvi parecchio. La consiglierei anche ad un pubblico molto giovane, visto che è davvero una storia molto pulita, che non scade mai, e dico mai, nel volgare, è davvero molto delicata e dolce. Veramente, Nao e Taiga, mi mancate di già!