logo AnimeClick.it

9.0/10
-

<b>Attenzione: spoiler sulla trama!</b>

Death note è l’anime più bello che io abbia mai visto, un anime che riesce a catturarti dall’inizio alla fine, salvo poche eccezioni. Inoltre Death Note ha costituito un fenomeno commerciale divenuto famoso in tutto il mondo.
Non che io abbia visto molti anime, ma questo è comunque di una qualità superiore agli altri.
Una perfetta combinazione tra l’azione e lo psicologico.
La storia racconta di Light Yagami uno studente che all’uscita della scuola trova un quaderno, il “Death Note” che ha la caratteristica di uccidere una persona se si ci scrive sopra il nome e si conosce il volto.
Dopo aver raccolto il quaderno, pensando sia uno scherzo, decide di provarlo e, quando scopre la verità, inizia il folle progetto di uccidere tutte le persone malvagie presenti sulla Terra, e diventare così il sovrano del nuovo mondo.
Al suo fianco lo shinigami Ryuk, il dio della morte possessore del quaderno, che è obbligato a stare al suo fianco finché rimarrà in vita.
Inoltre il fantastico “antagonista” L, che è anche il personaggio clou della serie, colui che in un certo senso la fa procedere e la rende entusiasmante.
Infatti dopo la sua morte la serie calerà di tensione, e sinceramente non mi piacciono i nuovi personaggi, Near e Mello, e se devo dire la verità non mi piace molto il finale.
Purtroppo io ho dovuto leggere quello del manga, perché non sono riuscito a reperire quello dell'anime, ma mi sarebbe piaciuto vederlo.
Infatti non ho approvato la scelta di Ryuk di uccidere Kira, in modo così banale, e poi anche il dialogo di Near sembra solo un bluff, anche se corrisponde a realtà.
Comunque procedendo con la trama, compare un nuovo personaggio, stavolta femminile, Misa, che possiede anch’essa un Death Note.
Infatti si offre di aiutare Kira a creare un nuovo mondo.
Qui cominciano tattiche e colpi di scena basati sugli scambi di Death Note e strategie basate sull’occhio di Misa, scambiato con quello dello shinigami dimezzando però la sua vita.
I disegni tendono ad essere realistici e sono pieni di sfumature e dettagli, peccato che le animazioni facciano pena. E anche le colonne sonore si amalgamano bene con la narrazione. Stupendo è il theme di L.
Non so se è presente nell’anime, ma a me sono piaciute troppo le ultime pagine del dodicesimo volumetto, in cui compare Misa a capo di un corteo di gente, che esclama “Oh Kira nostro dio torna da noi.”
Un anime consigliato a tutto il pubblico, un anime che sa catturarti dall’inizio fino alla fine, un anime pressoché perfetto, peccato per alcuni episodi messi lì solo per farlo continuare, e parlo di quelli che vanno dal ventisei al trentuno.
Come voto complessivo si merita un bel nove.