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La prima serie de "La corda d'oro" mi aveva entusiasmato e mi aveva avvicinato al mondo della musica; al contrario la seconda serie non dà il tempo allo spettatore di affrontare nuovamente questo argomento. I due episodi presentati sono frettolosi e non hanno una trama, si potrebbe dire che il protagonista della "seconda serie" (anche se la eliminerei dal ciclo de "La corda d'oro") è il nuovo arrivato, dato che è il personaggio che dona una sottospecie di trama all'anime.
Due puntate sono poche per proseguire con il tema che voleva proporre la prima serie, e cioè l'amore per la musica, l'onestà dei sentimenti e naturalmente l'amicizia. I nuovi personaggi introdotti sono insopportabili e "sconosciuti", e il tempo messo a disposizione non permette di approfondire la loro storia, lasciando moltissimi punti interrogativi alla fine della serie e rendendo i suddetti personaggi inutili.

La colonna sonora e il doppiaggio a mio avviso sono eccellenti, come sempre, ma è assente l'opening; inoltre, la cosa che mi ha totalmente fatto imbestialire è l'assenza dell'esibizione di Kahoko. Sinceramente gli autori potevano fermarsi allo special della prima serie e, dato che ho letto che il manga è in prosecuzione, aspettare che arrivasse a un punto tale da rendere possibile la <i>seria</i> realizzazione di una nuova stagione dell'anime.
Spero con tutto il cuore che venga serializzato un "3° passo" di questa splendida serie che durante i "suoi tempi d'oro" ha diffuso il suo bellissimo messaggio di "amore per la musica", sperando con tutto il cuore che non ne esca un'altra frettolosa e inconcludente serie, ma un capolavoro come lo è stata la prima.
Il mio voto è 7 per la qualità delle immagini e per la colonna sonora, e per il mio amore verso la prima serie.