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7.0/10
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In questo periodo vanno molto di moda gli anime che catapultano personaggi dalla vita reale problematica in universi paralleli, virtuali o meno, dove viene data loro una possibilità di redimersi. "BTOOOM!" è solo l'ultimo nato di questo genere che, anche se è un'idea di indubbio successo, rischia alla lunga di essere ripetitivo e prevedibile. Quest'anime, che si ispira moltissimo a "Battle Royal", narra di un disadattato sociale, Ryouta Sakamoto, che come ogni buon hikikomori giapponese passa il tempo a giocare ai videogiochi. In particolare il suo preferito è "BTOOOM!", un gioco di pura battaglia combattuta con vari tipi di bombe a mano/granate.
Un giorno, il nostro protagonista si ritrova in un'isola tropicale, con nient'altro che un marsupio pieno di bombe al fianco. Inizia dunque una battaglia senza quartiere tra i vari giocatori abbandonati sull'isola, solitamente delinquenti o reietti della società, a cui è data un'unica possibilità di salvezza: uccidere un tot numero di giocatori per essere portati via dall'isola. Inutile dire che la trama seguirà il classico copione senza eccezioni: il nostro Sakamoto non può che comportarsi con bontà e altruismo in un luogo dove tutti i valori umani sono spariti, e non può che allearsi con la "bonazza" di turno. Al di là della trama banale e scontata, i combattimenti sono abbastanza ben fatti, e i tradimenti e i cambi di alleanze sono all'ordine della puntata. Tutto ciò rende la storia abbastanza godibile e coinvolgente - aiutata, od ostacolata, da abbondanti fan-service.
Consigliato agli amanti del genere "Battle Royal", e a tutti coloro che cercano un anime discreto per passare un'oziosa serata.