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Incuriosita dall'ambientazione romantico-decadente e dai personaggi dal particolare design, ho voluto dare a quest'anime una possibilità di visione. Non mi aspettavo di trovare chissà quali novità, il genere cui appartiene presenta dei cliché notevoli presenti in tutte le produzioni: protagonista praticamente inattiva, bellocci dalle stereotipate personalità che se la contendono, finale non chiaro per non favorire nessuno. Sono serie da visionare e non da capire, e questa non fa eccezione.

Ma veniamo alla storia: Yui Komori è una ragazzina che un giorno viene affidata dal padre a una famiglia molto particolare: tutti i componenti di essa sono infatti vampiri, e tra di essi vige una guerra interna per il potere. Fine. La storia non è profonda e lascia diversi misteri irrisolti, ma non dimentichiamo che non è essa il cardine dell'anime. Questa serie è infatti un adattamento dall'omonimo videogioco rivolto a ragazze, il quale sicuramente conterrà spiegazioni più dettagliate.

Elementi di stacco rispetto a produzioni simili sono i sei fratelli vampiri, insopportabili come pochi altri, e i modi molto diretti con cui si pongono con la fortunata/sventurata (comunque la vogliate vedere, io propenderei per la seconda) ragazza. Qui non vi sono confessioni d'amore, timidi scambi di sguardi e baci a coronare il tutto, ma morsi, sangue, maltrattamenti vari e frasi allusive. Da una parte ho apprezzato questo lato "bestiale", sono vampiri e ne abbiamo abbastanza di vampiri che si comportano da umani. Dall'altra, tutti non fanno che mordere la protagonista - la cui pelle sembra rigenerarsi magicamente di episodio in episodio - e alla lunga questo annoia. Le prime sei puntate non hanno filo logico, tanto che le ho visionate in ordine sparso senza alcuna difficoltà; difatti gli eventi erano uguali identici: uno/due belloni che si mordono la ragazza con un po' di dialoghi stereotipati.

Dal punto di vista tecnico, i disegni sono solo in apparenza dettagliati; in particolare, nelle visioni ravvicinate, ho notato linee piuttosto spesse e mancanza di luci e ombre. Tuttavia i colori sono molto ben mescolati, abbiamo un'abbondanza di rosso sangue, e toni violacei e neri, che rendono il tutto più elegante e oscuro. La colonna sonora sfrutta organi, pianoforti e altri strumenti di musica classica, e penso di averla apprezzata più della serie stessa.

In conclusione, sono molto indecisa sul voto, per me questa serie rimane esattamente sull'orlo della sufficienza. I buoni aspetti tecnici non bastano secondo me a promuoverla nel complesso. In fondo, di anime simili ci sono esempi ottimi, prendiamo ad esempio "Hakuouki", o, per i fan dei vampiri moderni, il più classico "Vampire Knight" rimane una serie di molto migliore. Voto: 5,5.