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"Proseguiamo con la strategia di sopravvivenza?"
(Himari Takakura)

"Mawaru-Penguindrum" è una serie anime della stagione estiva 2011 che segna il ritorno di Kunihiko Ikuhara alla regia dopo aver diretto il film de "La Rivoluzione di Utena" nel 1999. La serie è stata prodotta dallo studio Brains Base ed è composta da 24 episodi. La Dynit l'ha acquistata nel 2012, ed è stata trasmessa da Rai4 dal 20 settembre 2012 all'11 aprile 2013 nell'Anime Thursday.
Andiamo per punti, analizzando ogni singolo aspetto dell'opera.
Trama: I tre fratelli Takakura, i due gemelli Shoma e Kanba, e la loro sorellina malata Himari vivono insieme in una baracca fatta di legno e lamiera. Un giorno decidono di andare a visitare l'acquario, e mentre Shoma sta comprando un souvenir (un cappello a forma di pinguino) ad Himari, quest'ultima ha un collasso e muore poco dopo in ospedale. All'obitorio i due fratelli sono disperati, ma all'improvviso Himari si rialza con indosso il capello pinguino che Shoma le ha comprato all'acquario. Il "miracolo" che l'ha fatta tornare in vita è dovuto all'entità che risiede nel cappello, chiamata "Princess of the Crystal". Quest'ultima stringe un patto con i due fratelli: lei terrà Himari in vita solo se i due fratelli riusciranno a trovare il "Penguindrum", un oggetto sconosciuto di cui nessuno conosce l'aspetto. Ad aiutarli nell'impresa, l'entità affianca ai tre fratelli tre pinguini blu, che solo loro sono in grado di vedere.
La trama di questa serie potrebbe apparire semplice all'inizio, ma man mano che la serie andrà avanti, quest'ultima si farà sempre più complessa e profonda.

Apparato tecnico: Che dire dell'apparato tecnico di questa serie? Si può dire che ci sono dei punti in cui eccelle notevolmente, mentre in altri rimane altalenante. Ho trovato molto gradevole il character design a cura di Terumi Nishii, usato solo per i personaggi principali dell'opera, mentre quelli di poco conto (come le folle di persone) saranno rappresentate come gli omini dei cartelli stradali. La grafica in alcune parti della storia non viene sfruttata a dovere: infatti a volte ci ritroveremo con delle animazioni non molto entusiasmanti. In altre parti, invece, le animazioni saranno molto curate e tendenti al reale.
La maggior parte delle vicende si svolgerà nella metropolitana, con tanto di cartelli che indicano in quale luogo si dirigono i protagonisti.
Le musiche, a cura di Yukari Hashimoto, sono sempre adatte alle situazioni, riuscendo anche a trasmettere l'ansia e la tensione nei momenti giusti.
Le opening sono ottime entrambe, mentre tra le ending spiccano Dear Future, Hai-iro no suiyōbi e Heroes - Hīrō-tachi.

Personaggi: Tutti i personaggi di quest'opera sono caratterizzati a dovere: dai fratelli Takakura a Ringo, da Natsume a Sanetoshi Watase (quest'ultimo in particolare è molto carismatico). Il doppiaggio italiano l'ho trovato molto buono, specialmente su Shoma, Kanba, Himari, Ringo, Tabuki e Sanetoshi.

In conclusione, perché do 10 a questa serie? Il motivo è molto semplice: questa serie mi ha trasmesso tanto a livello emozionale, tanto che è riuscito anche a commuovermi. Il giusto equilibrio tra la comicità della prima parte e la maturità della seconda; i personaggi convincenti che mi hanno fatto sentire in empatia con loro, sentendomi - di conseguenza - partecipe delle vicende.
Secondo me è una serie che o la si ama o la si odia, quindi, consiglio a tutti di guardarla. Se vi piacerà vi sentirete molto soddisfatti, in caso contrario, vi pentirete di aver sprecato del tempo a seguirla.