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4.0/10
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Gantz è un calderone in cui vengono mescolate numerose tematiche: si passa dalla criminalità giovanile al bullismo, dagli alieni ad un mondo ultraterreno, dal carattere psicologico dei personaggi posti in una "società marcia" al sesso - e sono sicuro che, andando avanti col manga, se ne possano trovare molte altre - che hanno come sfondo un'ambientazione inquietante condita da tanto splatter. Gantz offre, con tutto questo ben di Dio, un incipit interessante, che però non riesce a svilupparsi adeguatamente e rende la serie un accumulo di rifiuti che trova nei personaggi e nella critica alla società il suo apice.
Gantz è una serie TV della stagione primaverile del 2004, tratto dall'omonimo manga seinen di Hiroya Oku che conta 37 volumi e si è concluso nell'estate del 2013.

In primis voglio parlare della critica alla società che la serie implicitamente ci vuole mostrare, più che critica alla società nel complesso, critica al comportamento delle persone che ne fanno parte poste a determinate situazioni. Questo sarebbe stato una tematica davvero interessante, ma ho notato che la serie estremizza tutto ciò tanto da renderlo ridicolo e inverosimile. Ciò si può notare già dal primo episodio, quando un barbone cade sulla ferrovia e nessuno lo soccorre, tutti fanno finta di niente e pensano ai fatti propri, anzi, iniziano anche ad insultarlo: è pur vero che in quel momento nella testa di un uomo può girare la non voglia di aiutarlo, anche per il rischio che compie nel farlo, ma c'è qualcosa che lo spinge a compiere questa azione. Nella serie invece sembra qualcosa di così normale, tanto da risultare anche fastidioso, che nessuno si crea il problema di aiutarlo. Andando avanti con la serie possiamo trovare altre situazioni simili. Oltretutto mostra la società puramente marcia con sola criminalità: anche qui credo che esageri.

I personaggi sono quanto di più scadente si possa trovare sul mercato degli anime. Con le loro reazioni false e le loro caratterizzazioni inverosimili disgustano lo spettatore che seriamente non riesce a sopportarli. Sotto pericolo non riescono a sparare e finiscono uccisi. Bella fine pensando che se fossero stati capaci di sparare si sarebbero salvati quasi tutti. Tra i personaggi l'unico che si può salvare è il protagonista, l'unico nella serie e uno dei pochi che ospitando una ragazza a casa pensa al da farsi. Inizialmente risulta pessimo come gli altri personaggi per le sue reazioni di fronte gli alieni, ma a differenza degli altri, cresce ed evolve. Anche Kato sarebbe stato un personaggio da salvare, se non fosse per il fatto che volesse salvare assolutamente gli alieni dopo che hanno ucciso una decina dei suoi compagni. Avrei preferito sicuramente che molti personaggi avessero avuto una caratterizzazione trascurabile, come succede giustamente nella maggior parte degli splatter surival game, che avere una caratterizzazione tanto inverosimile e fastidiosa.

Oltretutto, la serie, oltre ad avere dei personaggi tanto stupidi, non decolla mai (a parte nella terza missione, ma è un miglioramento momentaneo) e risulta molto ma molto lenta tanto da annoiare lo spettatore. Infatti, sia quando sono in missione che nelle scene quotidiane, non riesce a coinvolgere lo spettatore e ciò per un survival game è grave. Anzi, credo sia troppo legato alla sfera sessuale, e non mi riferisco al protagonista che con una bella ragazza ospitata vuole far qualcosa con lei, ma ad altre scene che sicuramente si potevano evitare: come, a citarne una, il protagonista che si immagina tutte le femmine e la professoressa della classe nude e la tizia accanto che fa: "Prof, Kuronoo c'ha il coso dritto"; scena, oltretutto, che si ripete. A volte questa sfera sessuale prende il sopravvento rispetto a ciò che sarebbe stato importante approfondire per la serie. Arriviamo al finale e non abbiamo le risposte che aspettavamo. Con 26 episodi si sarebbe potuta creare una bella serie che ci avrebbe fornito le risposte necessarie, ma si è perso il tempo in inutilità e cose da evitare. Il finale è di difficile interpretazione e l'ho apprezzato.

L'opening è molto movimentata, anche l'ending è carina. Le OST sono ottime e sono sempre azzeccate. L'aspetto grafico è discreto: viene usata la computer grafica che si poteva evitare. Lo stile dei personaggi è carino. In definitiva, una serie davvero povera; dall'incipit mi aspettavo di meglio. In giro ci sono sicuramente survival game migliori. Sconsigliato.