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Il motivo per cui "Edge of Tomorrow - Senza domani" si trova su AnimeClick è che è tratto da una light novel di Hiroshi Sakurazaka, All You Need Is Kill, uscita nel 2004 e illustrata da Yoshitoshi Abe. Il film, grazie alla presenza di attori come Tom Cruise ed Emily Blunt, è stato abbondantemente pubblicizzato ed ha raggiunto un grande pubblico, probabilmente inconsapevole delle sue origini. Si tratta a tutti gli effetti di un live-action, sebbene l'adattamento proposto in questa produzione statunitense diretta da Doug Liman si discosta per molte cose dall'opera originale. Si tratta di una versione più semplificata e che meglio si adatta al gusto del grande pubblico, che propone le maggiori differenze soprattutto nel finale, qui totalmente diverso nelle modalità e nei toni.

Senza pensare troppo a quello che il film sarebbe potuto essere, adiamo ad analizzare quello che è, ovvero un film di fantascienza che gioca con i loop temporali con risultati secondo la mia opinione buoni. Tom Cruise veste i panni di un reclutatore, una sorta di politicante militare che ha come obiettivo quello di spingere più persone possibili a entrare nell'esercito per combattere una razza aliena che ha attaccato il pianeta e in poco tempo conquistato e sterminato l'Europa. Abituato a non sporcarsi le mani, viene suo malgrado coinvolto nel contrattacco degli umani e mandato in prima linea. Lì da viscido codardo diventa un vero e proprio guerriero, in pratica un eroe, grazie ad un potere che acquista per caso da un nemico, ovvero quello resettare il tempo in caso di morte. Ma quante volte dovrà vivere la stessa giornata per riuscire a ribaltare una guerra senza speranza per l'umanità?

Mi è piaciuto. Non si tratta di un capolavoro, qualche buco l'ha, forse avrei preferito un finale costruito un po' meglio, ma mi ha fatto passare una buona ora e mezza tra parecchia azione e qualche risata. Il film non si prende troppo sul serio, è divertente, offre un ritmo abbastanza sostenuto e comunque è ben realizzato. Si tratta di un titolo di fantascienza non certo cervellotico, non spiazzante come è stato Oblivion, per stare sullo stesso attore, ma nella sua prevedibilità è comunque in grado di intrattenere in modo più che soddisfacente lo spettatore.

Se vi piaccio i loop temporali, l'idea di applicarli ad una tematica fantascientifica ad una guerra contro degli alieni è comunque una trovata interessante che merita di essere vista. E già che ci siete, procuratevi anche la puntata di Stagate SG-1 del loop temporale (Window of Opportunity, stagione 4, episodio 6).