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Questo film mi ha davvero sorpresa.

"La ragazza che saltava nel tempo" è un film d'animazione del 2006 diretto dal celebre regista Mamoru Hosoda, regista di "Summer Wars" e "Wolf Children". Di questi tre mi manca da vedere "Summer Wars" e sinceramente ho un po' paura di vederlo, perché considero questo e "Wolf Children" due grandi capolavori, mentre "Summer Wars" è stato apprezzato dalla critica, ma non quanto gli altri due. L'hanno definito un film "carino", ma io non mi aspetto certo un film "carino" da Mamoru Hosoda. Ma va beh, lo guarderò perché comunque sono molto curiosa.

Dunque, non voglio fare tanti giri di parole sulla trama, voglio passare subito all'opinione. In pratica c'è questa tizia di nome Makoto che trova uno strano aggeggio nell'aula di scienze e non appena lo tocca, si sente come trasportata in questa sorta di strana dimensione, percorre un veloce viaggio letteralmente volando e poi stop, sembra che sia tornato ad essere tutto normale... è così? Ma assolutamente no, insomma, ci doveva pur essere qualcosa di strano, altrimenti come facevano a farci un film? Da quell'istante in poi, Makoto diventa capace di viaggiare nel tempo. ma come fa a scoprirlo? Grazie ad un incidente. E' un po' complicato da spiegare, diciamo solo che non riesce più a frenare la bici, va a sbattere contro un passaggio a livello che separa la strada dai binari e proprio mentre sta per passare un treno, lei salta giù (o meglio, su) dalla bici ed esegue un salto enorme. Makoto è morta? Certo che no! D'altronde non è passato neanche un quarto d'ora dall'inizio del film. Makoto si ritrova esattamente dov'era un minuto prima dell'accaduto: ha viaggiato per la prima volta nel tempo.

Mentre guardavo il film, mi sono fatta le migliori risate, è incredibile la comicità che c'è in questo film, stratosferica. E poi arriva la fine e puff! Il film, dall'essere un film leggero e molto comico, diventa... mi sa che non dirò il cambiamento che subirà. Voglio che tutti voi andiate a guardare questo film. Compratelo, guardatelo in streaming, rubatelo, fate quello che volete: voglio che lo guardiate immediatamente.
Ah, una piccola particolarità: fate molta attenzione alla zia di Makoto, non sembra ma è un personaggio fondamentale che vi aiuterà a rendere più chiaro il finale.

Parliamo un po' del doppiaggio: devo dire che Patrizia Mottola è stata molto brava, come sempre del resto. Però dato che un po' tutti la ricordiamo per essere stata la doppiatrice di Ned in "Ned: scuola di sopravvivenza" e di Freddy in "iCarly", è stato parecchio strano, quasi imbarazzante. Alla fine posso anche capirla, non dev'essere bello doppiare sempre personaggi maschili, però sinceramente avrei preferito un'altra doppiatrice. Mentre guardavo il film non riuscivo a riconoscere la voce di Chiaki e infatti scopro su Wikipedia che Marco Benedetti non ha nemmeno una propria pagina. Sarà un doppiatore esordiente o non so che cosa, però devo dire che l'ho trovato molto bravo. E per favore, basta lamentarsi del doppiaggio italiano e dire che quello giapponese è migliore. So che esistono i gusti personali, però i doppiatori italiani sono i migliori. Punto.

Beh, che dire? Buona visione.