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Siamo nell'anno 2012 della nuova era. Ormai la normale energia elettrica è stata sostituita da una più potente, chiamata Enetron. Un'organizzazione, di nome Vaglass, sta però cercando di rubarla per alimentare il loro capo, Messiah. Hiromu Sakurada (Red Buster) viene chiamato dall' Energy Management Center per debellare questa minaccia insieme a Ryuji Iwasaki (Blue Buster), Yoko Usami (Yellow Buster) e i loro rispettivi Buddy Roids. Questi tre ragazzi sono gli unici che possono trasformarsi per via del vaccino installato nei loro corpi tredici anni prima, quando il centro di ricerca era stato teletrasportato nell'Iperspazio per fermare l'arrivo di Messiah. Però insieme al vaccino sono stati installati dei Weak Point. Hiromu entra in stato di congelamento non appena vede i polli, Ryuji quando si surriscalda cambia personalità mentre Yoko quando perde l'energie non riesce più a muoversi.

"Tokumei Sentai Go-Busters" ("Go-Busters, lo squadrone delle missioni speciali") è la serie numero 36 della saga dei Super Sentai. Il tema di questa serie, come appunto da titolo, sono le missioni speciali che devono affrontare nelle varie puntate i ragazzi, anche se, tranne alcune occasioni, la missione sarà sempre quella di difendere l'Enetron dai Vaglass. Ed è proprio questo il problema della serie, la ripetitività.
Lo schema è praticamente lo stesso: Enter (colui che è al servizio di Messiah e che controlla i Vaglass) crea un Metaroid, attacca una delle tante taniche di Enetron sparse per la città, i Go-Busters intervengono, le prendono per un po', ma poi contrattaccano e alla fine usano i loro Megazord per sconfiggere il nemico che intanto si è ingigantito. Questo è quello che succede per le prime quindici puntate. I protagonisti poi non ti aiutano certo a farti interessare alla storia. Hiromu, primo su tutti, risulta un saputello egoista che speri muoia ogni volta non c'è più Enetron dentro il suo Megazord. Ryuji riesce a salvarsi con il suo fare da fratello maggiore, mentre Yoko ha anche lei degli alti e bassi. Non aiuta poi il fatto che ci sono pochissime scene della loro vita quotidiana, dando l'impressione che loro passino le loro giornate rinchiusi nella base ad allenarsi. I personaggi meglio riusciti (insieme ai due Extra Ranger) sono per me i Buddy Roids, i compagni d'avventura dei Go-Busters, che portano una ventata d'allegria nella serie.
Come ho accennato prima, gli altri due personaggi che spiccano di più sono i due Extra Ranger che arrivano a metà serie, Jin Masato (Beet Buster), ingegnere che si pensava disperso per via del teletrasporto di tredici anni prima, e il suo Buddy Roid, Beet J. Stag (Stag Buster). E' grazie a loro che lo schema delle precedenti puntate viene spezzato, facendo portare avanti i vari - interessanti - misteri che avvolgono la trama. Sempre grazie a loro anche gli altri personaggi riescono a farsi apprezzare maggiormente (dovuto anche al fatto che gli sceneggiatori si sono ricordati di aggiungere scene della loro vita quotidiana). Primo su tutti (ma questa volta per fortuna) Hiromu, che con l'aiuto di qualche flashback, risulterà molto più simpatico.
Niente da dire sulle musiche, sopratutto le due opening e l'ending che ti entrano subito in testa. I combattimenti, come al solito dei tokusatsu, sono molto coinvolgenti e ottimamente coreografati.

Do un 7 perché, superata la prima quindicina di puntate, la storia si fa molto più interessante. La consiglio naturalmente a chi segue i Super Sentai, ma anche agli appassionati dei film basati sul tema dello spionaggio.