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<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>

"5 cm per second" è un film d'animazione di Makoto Shinkai, rinomato regista dell'animazione giapponese. Il film è diviso in tre episodi che raccontano rispettivamente della relazione tra due ragazzini, Akari e Takaki, migliori amici e forse anche qualcosa in più, che alla fine delle elementari sono costretti a lasciarsi. Il primo episodio narra del loro rapporto, in cui nonostante la distanza continuano a mandarsi lettere, fino a fissare un incontro. Il viaggio per la città di Akari da parte di Takaki si rivela, però, molto difficoltoso a causa delle condizioni climatiche che portano il ragazzo ad essere in ritardo di quattro ore. Ormai perse le speranze, in stazione trova Akari, che lo aveva aspettato per tutto quel tempo. I due scambiano discorsi a non finire fino a darsi il bacio (probabilmente dell'addio) sotto un albero di ciliegio. Takaki in questo momento non sa se sentirsi felice per aver incontrato Akari oppure triste perché consapevole di non poterla più rivedere. Fatto sta che dopo il loro incontro i due non si sentiranno più, forse a causa delle distanze o forse per la timidezza di entrambi nel tenersi in contatto.
L'episodio due narra degli ultimi giorni da liceale di Takaki e di Kanae, ragazza innamorata di Takaki, che alla fine non riuscirà a dichiarare i propri sentimenti a causa della distanza che c'è tra i due.
Il terzo e ultimo episodio narra della vita da adulti di Takaki e di Akari. Il primo sempre con il ricordo dell'amata non riesce a formare nuovi legami e finisce col vivere una vita in solitudine, mentre Akari si è sposata e si è persino dimenticata di Takaki, ricordato solo dopo il ritrovamento della lettera mai data a Takaki dove esprimeva i suoi sentimenti. I due si incontrano all'incrocio della ferrovia con la strada, prima che passa il treno. La scena è uguale a quella vissuta da loro da bambini, ma al contrario di allora, quando Takaki si volta per vedere chi fosse la donna, ella non c'era più, e con un sorriso un po' amaro Takaki capisce che lei era ormai andata e che deve solo pensare al proprio futuro.

Ora con quest'analisi della trama sembrerà noioso come film, e probabilmente lo è... Quello che Shinkai ha prodotto non mirava alla trama (il mercato è pieno di storie simili), bensì all'insegnamento che c'è sotto, ovvero saper lasciarsi indietro avvenimenti felici e non e continuare ad andare avanti per la propria strada, continuando a vivere la propria vita. Insomma, quello che ha fatto Akari e solo alla fine anche Takaki. Inoltre se uniamo a questo una scenografia e una grafica incredibili ed eccezionali, accompagnate da una fantastica colonna sonora (soprattutto la canzone finale), allora siamo di fronte a un capolavoro.
Inizialmente devo dire che speravo che i due continuassero a tenersi in contatto fino a incontrarsi un giorno, ma questa mia speranza si è rotta già al secondo episodio, vedendo un Takaki triste e solo. Inoltre mi sarebbe piaciuto anche vedere di più sulla vita di Akari dopo l'incontro con Takaki, del rapporto finito male tra Takaki e la segretaria, e poi anche della vita dopo l'addio con Takaki di Kanae.

Direi che la visione non è proprio adatta a tutti, poiché è adatta a un pubblico un po' più cresciuto e attento. Ma anche per tutti gli appassionati di anime e manga ritengo che questo film sia una delle migliori animazioni mai create.
Detto questo, il voto per il film potrebbe essere anche un 10 pieno, ma diciamo che mancavano dei "pezzi" di vita dei personaggi.

Voto finale: 9/9,5