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Il motivo per il quale ho iniziato questa serie è abbastanza banale: mi piaceva il chara design di Yukimura, più che altro come era realizzato graficamente. Nonostante dopo aver letto (superficialemente) la trama, che mi ha fatto subito giugere alla conclusione che i personaggi sarebbero stati banali, lo iniziai ugualmente.
Il primo episodio inizia con l'opening che più o meno ti fa subito capire che il tema principale sono i giochi di sopravvivenza. Poi viene subito presentata la protagonista, Hotaru Tachibana - dove già nei primi minuti viene mostata, in un combattimento, la sua incredibile agilità e forza accompagnati da una regia ed effetti visivi che rendono in un modo veramente fantastico (cosa che si estende per tutti i combattimenti dell'anime e la parte d'azione). I combattimenti sono un qualcosa di fighissimo.

La trama è abbastanza interessante: Hotaru Tachibana si ritroverà trascinata nel mondo dei survival game, dove in una squada, composta da altri 2 membri, avranno come scopo quello di diventare i più forti giocatori del Giappone. Trama che va poi a perdersi nello sviluppo della storia - gli obbiettivi cambiano e poco a poco cade tutto nel banale e nel ridicolo.

I personaggi sono abbastanza stereotipati, Hotaru Tachibana è una ragazza che preferisce vestirsi da maschio, quindi viene spesso scambiata per un ragazzo. E' una cosa che non va a pesare poi realmente sulla storia, diciamo che alla fine risulta indifferente che lei sia un maschio o una femmina, se non proprio per il fatto che il team non ammette donne (per motivi che vengono spiegati più avanti nella storia), e lei essendo una travestita entra lo stesso. L'unico peso significativo che ha questa cosa poi nel complesso è nelle situazioni demenziali e di incertezze; oltretutto, pensandoci, è ridicolo il fatto che lei non riesca a dire a nessuno dei suoi compagni di essere in realtà una ragazza. Il doppiaggio può addirittura dare un po' sui nervi. Come personaggio è abbastanza semplice.
Poi abbiamo Matsuoka: un accompagnatore di ragazze. Questo avrà un ruolo fondamentale nella storia, ma al livello grafico e psicologico è abbastanza stereotipato. Poi per come si comporta nella serie risulta molto ossessionato da Midori rendendo tutto completamente irreale.
L'ultimo membro del team: Yukimura, un disegnatore di manga erotici. Avevo iniziato la serie proprio perchè mi piaceva come era reso graficamente - ero curioso di vedere come sarebbe stato poi psicologicamente, ma le mie aspettive sono state tutte deluse. Avremmo a che fare con un pervertito che al livello morale è abbastanza debole, con una caratterizzazione un po' forzata. Ma avrà un passato che lo porta a dubitare del prossimo, ma è tutto poco approfondito.
In generale il chara design è palesemente fatto per attirare il pubblico femminile, infatti ci saranno delle scene "alla shonen ai".
Parlando un po' "della squadra nemica principale da battere", abbiamo a che fare con dei personaggi piatti e banali, fatta eccezione di Midori, che è un completo sadico che soffre di una doppia personalità.

I disegni sono in generale fatti abbastanza bene, un pò meno le animazioni.

Le ambientazioni in linea di massima sono carine. La stessa opening, quando mostra la scena con l'appartamento, esibisce l'incredibile bellezza dei colori e la resa dello sfondo. Mostrando un ambiente tranquillo e pacifico, con un illuminazione bellissima. Lo stesso vale per i tramonti. La vegetazione è resa bene (essendo i giochi di sopravvivenza ambientati in boschi).

Il sonoro è fantastico, avremo una opening e una ending veramente ottime, e le OST rendono benissimo.

Il finale è molto aperto, molto probabilmente ci sarà una seconda serie, in quanto ci sono un sacco di cose da approfondire e sviluppare, oltre ad un vero e proprio finale.

In conclusione è una serie che nonostante tutto mi ha preso e che ho finito con piacere.