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8.0/10
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Opera che ha imposto Masakatsu Katsura all'attenzione del vasto pubblico degli appassionati, "Video Girl Ai" è per molti versi un manga particolare che merita sicuramente una lettura.
La trama è un po' traballante, ma funziona grazie soprattutto all'intensa carica emotiva di cui tutti i personaggi, dai protagonisti ai comprimari, sono dotati. L'attenzione è concentrata su Yota Moteuchi, sedicenne innamorato della sua bellissima compagna di classe Moemi, a cui però piace Takashi, il migliore amico di Yota. Nel giorno in cui, dopo un pomeriggio tra amici, Takashi respinge la confessione d'amore della ragazza, sulla via del ritorno Yota (dispiaciuto più per i sentimenti di Moemi che non per i suoi) si imbatte in uno strano videonoleggio, dal quale prende in prestito un video intitolato "Ai Amano - Ti consolerò". Una volta a casa, inserita la cassetta nel videoregistratore... magia! Dallo schermo sbuca davanti ai suoi occhi proprio Ai, in carne ed ossa. Ai è una videogirl, e il suo compito è quello di consolare i ragazzi che hanno subìto una delusione d'amore.
Ma il videoregistratore di Yota era difettoso, e ha riprodotto Ai in maniera errata, instillandole dei sentimenti che dovrebbero esserle estranei. Cosa accadrebbe se Ai finisse per innamorarsi di Yota? E come potrebbe andare a finire tra loro sapendo che Ai, al termine della durata di riproduzione del nastro, deve sparire per sempre?

I personaggi hanno spesso comportamenti che possono apparire incomprensibili, e che renderebbero la trama ancor più debole di quanto non sia in realtà. Ma se si legge l'opera come una grande metafora dell'incomunicabilità dei propri sentimenti ad altri individui tutto assume un senso compiuto, e acquista anche una certa dignità. Resta da appurare se questa "metafora" sia stata realmente voluta dall'autore o non piuttosto frutto di fortuite coincidenze. E il tema dell'amore impossibile, spesso abusato, assume qui un tono profondo e poetico che poche altre opere possono vantare.
Visivamente ciò che più colpisce di questo manga è il realismo: il character design è stupefacente, gli sfondi magistrali, e l'uso dei retini così efficace che è valso a Katsura addirittura il titolo di "Maestro Retinaiolo". Non sbaglia molta critica quando definisce questo lavoro "cinema su carta".
Se siete amanti delle trame articolate e ben costruite, probabilmente "Video Girl Ai" non fa per voi. Ma se cercate un disegno-capolavoro e volete provare emozioni intense allora questo è il titolo giusto.