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8.0/10
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Su questo manga ho sentito dire veramente di tutto, soprattutto che si tratta di una copia del tanto osannato Death Note, oppure del manga peggiore di sempre, ma a mio parere non è così. L'unica cosa che accomuna le due storie è la volontà dei protagonisti di cambiare il mondo, ma per questo non si può accusare di plagio, altrimenti si potrebbe dire che tutti gli shonen che stanno uscendo negli ultimi anni sono un plagio di Dragon Ball!

La prima grossa differenza è che il protagonista di questa serie decide di utilizzare un metodo che esiste realmente, cioè l'ipnosi, e non per uccidere le persone che rappresentano il male ma per cambiare il loro carattere eliminando tutte le debolezze di queste persone. Questo aspetto è molto importante e porta il lettore a riflettere su questo problema etico: è giusto o è sbagliato? Questa è una grossa differenza da Death Note, il quale non porta a riflettere su niente, il lettore è di fronte a degli omicidi commessi per noia e manie di grandezza!

Altra differenza è il lavoro di ricerca molto accurato fatto dall'autore di Lost + Brain sull'ipnosi, è riuscito a sfruttare tutti i diversi tipi di ipnosi e i diversi utilizzi per creare una intreccio veramente originale. A differenza di Death Note, dove il quaderno della morte è un espediente inventato, senza contare che ogni tanto, per movimentare un po' la storia, escono regole nuove riguardanti l'utilizzo di questo quaderno.
Si è sparlato molto anche del finale di quest'opera, ma a mio parere è molto più interessante e soprattutto meno scontato di quello di Death Note.

Trovo quindi che Lost + Brain valga la pena di essere letto, è un manga che può lasciare qualcosa al lettore.