Recensione
The Black Museum - Springald
10.0/10
Recensione di DaisukeKatashi
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"Da questo punto in avanti è vietato l'ingresso alle persone che non siano buone e pie. Noi non possiamo entrare!"
INTRODUZIONE
The Black Museum - Springald (per gli amici solo "Springald") è un ottimo seinen che fa del mistero e dell'orrore i suoi punti cardine, anche se effettivamente il manga contiene diversi connotati storici. Ma continuando Springald è un volume autonclusivo ideato da Kazuhiro Fujita, autore già apprezzato grazie a "Lo Sguardo sinistro della Luna", "Moonlight Act" ed altre opere minori. Il manga è stato inizialmente serializzato (ovviamente in Giappone) su Shogakukan dal 2007. Come menzionato precedentemente il manga è stato raccolto in un unico volume. In Italia è stato pubblicato dalla GP Pubblishing, che è riuscita a proporci un'ottima edizione con sovra-copertina e pagine a colori al prezzo di 6,90€. L'edizione ci presenta un volume ben corposo, la copertina sembra fuoriuscire da una libreria invece da una fumetteria, sembra un vero e proprio libro. Nella prima edizione del manga erano presenti degli errori e dopo poco la GP Pubblishing ha ristampato il volume in una edizione corretta. Ma passiamo oltre.
TRAMA
La trama si sviluppa nella Londra ottocentesca, per la precisione nel 1837. In questo periodo oscuro e tetro, si aggira un misterioso individuo mascherato, che aggredisce (inizialmente) le donne dei sobborghi londinesi con degli artigli, per poi sfuggire nella notte facendo degli enormi balzi tra i tetti delle abitazioni dei cittadini londinesi. Mentre balza nell'oscurità si riesce a sentire la sua oscura risata. Coloro che sono riusciti ad avvistare questo misterioso individuo, chiamato Jack Il Saltatore (personaggio o essere veramente esistito, vi consiglio di informarvi), affermano che dietro la maschera i suoi occhi brucino come il fuoco e che dalla bocca spuntassero delle fiamme blu. Qual è l'obiettivo di Jack il Saltatore (anche chiamato Spring Heeled Jack)? Perché colpisce solamente le donne? Per rispondere a questi quesiti si presenta l'ispettore della polizia James Rockenfield, che si ritroverà tra le mani un caso veramente complicato, forse fuori dal propri poteri. Ce la farà l'ispettore a mettere la parola fine al caso di Jack il Saltatore?
CONSIDERAZIONI
Acquistai quasi per caso questo volume autoconclusivo: era molto consigliato qui su Animeclick, quindi, mosso dalla curiosità, lo comprai. Già al primo sguardo riuscì a colpirmi, Springald si presenta come un volume bello corposo sin dalla copertina, che reputo "affascinante"; la copertina sembra infatti l'unione tra un libro rilegato ed un manga. Ma passando al resto, la trama è riuscita ad intrigarmi fin da subito (le storie su serial killer mi sono sempre piaciute), fino al punto di informarmi di più su Jack Il Saltatore, personaggio che, come ho già detto prima è esistito veramente. Nella trama sono presenti diversi colpi di scena che sono riusciti personalmente a stupirmi, sopratutto verso la fine della storia. Il tratto di Kazuhiro Fujita è veramente ben curato, i personaggi principali dell'opera sono ben curati sia nell'aspetto sia interiormente. Passando a l'edizione italiana della Gp Pubblishing, per me non ci sono punti negativi, se non forse il prezzo, che per alcuni può non andare a genio, anche se sono contento di averli spesi per questo piccolo gioiello. In definitiva mi sento d'obbligo a consigliare a tutti questo manga. Leggetelo mi raccomando!
INTRODUZIONE
The Black Museum - Springald (per gli amici solo "Springald") è un ottimo seinen che fa del mistero e dell'orrore i suoi punti cardine, anche se effettivamente il manga contiene diversi connotati storici. Ma continuando Springald è un volume autonclusivo ideato da Kazuhiro Fujita, autore già apprezzato grazie a "Lo Sguardo sinistro della Luna", "Moonlight Act" ed altre opere minori. Il manga è stato inizialmente serializzato (ovviamente in Giappone) su Shogakukan dal 2007. Come menzionato precedentemente il manga è stato raccolto in un unico volume. In Italia è stato pubblicato dalla GP Pubblishing, che è riuscita a proporci un'ottima edizione con sovra-copertina e pagine a colori al prezzo di 6,90€. L'edizione ci presenta un volume ben corposo, la copertina sembra fuoriuscire da una libreria invece da una fumetteria, sembra un vero e proprio libro. Nella prima edizione del manga erano presenti degli errori e dopo poco la GP Pubblishing ha ristampato il volume in una edizione corretta. Ma passiamo oltre.
TRAMA
La trama si sviluppa nella Londra ottocentesca, per la precisione nel 1837. In questo periodo oscuro e tetro, si aggira un misterioso individuo mascherato, che aggredisce (inizialmente) le donne dei sobborghi londinesi con degli artigli, per poi sfuggire nella notte facendo degli enormi balzi tra i tetti delle abitazioni dei cittadini londinesi. Mentre balza nell'oscurità si riesce a sentire la sua oscura risata. Coloro che sono riusciti ad avvistare questo misterioso individuo, chiamato Jack Il Saltatore (personaggio o essere veramente esistito, vi consiglio di informarvi), affermano che dietro la maschera i suoi occhi brucino come il fuoco e che dalla bocca spuntassero delle fiamme blu. Qual è l'obiettivo di Jack il Saltatore (anche chiamato Spring Heeled Jack)? Perché colpisce solamente le donne? Per rispondere a questi quesiti si presenta l'ispettore della polizia James Rockenfield, che si ritroverà tra le mani un caso veramente complicato, forse fuori dal propri poteri. Ce la farà l'ispettore a mettere la parola fine al caso di Jack il Saltatore?
CONSIDERAZIONI
Acquistai quasi per caso questo volume autoconclusivo: era molto consigliato qui su Animeclick, quindi, mosso dalla curiosità, lo comprai. Già al primo sguardo riuscì a colpirmi, Springald si presenta come un volume bello corposo sin dalla copertina, che reputo "affascinante"; la copertina sembra infatti l'unione tra un libro rilegato ed un manga. Ma passando al resto, la trama è riuscita ad intrigarmi fin da subito (le storie su serial killer mi sono sempre piaciute), fino al punto di informarmi di più su Jack Il Saltatore, personaggio che, come ho già detto prima è esistito veramente. Nella trama sono presenti diversi colpi di scena che sono riusciti personalmente a stupirmi, sopratutto verso la fine della storia. Il tratto di Kazuhiro Fujita è veramente ben curato, i personaggi principali dell'opera sono ben curati sia nell'aspetto sia interiormente. Passando a l'edizione italiana della Gp Pubblishing, per me non ci sono punti negativi, se non forse il prezzo, che per alcuni può non andare a genio, anche se sono contento di averli spesi per questo piccolo gioiello. In definitiva mi sento d'obbligo a consigliare a tutti questo manga. Leggetelo mi raccomando!