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Sono proprio felice di scrivere questa recensione, perchè solo oggi con la riedizione di Goen ho avuto modo di avere questo manga che tanto aspettavo di leggere. Purtroppo quando ho iniziato a interessarmi a Lady Oscar ero già grandicello e l'edizione D-Visual era già fuori catalogo.
Visto che ho citato l'editore, voglio intanto spendere qualche parola proprio in merito all'edizione Goen. I volumi sono robusti con ottima carta all'interno, mentre la sovraccoperta è un di più che fa sempre piacere avere. Anche la grafica e il lettering del manga sono puliti e ordinati. Il costo inoltre è piuttosto vantaggioso per il rapporto qualità prezzo, nulla da dire a riguardo. L'unica critica che faccio a quest'edizione è proprio la grafica della copertina e del retro, purtroppo i colori scelti li trovo piuttosto insipidi, mal assortiti e inadatti per Lady Oscar. D-Visual ai tempi riuscì a fare dei volumetti che anche solo esposti riuscivano a comunicare una certa importanza per il titolo che andavano a trattare. Goen invece ha preferito una grafica più anonima a parer mio e mi dispiace perchè gli altri manga della Ikeda che ha pubblicato (come Caro Fratello) invece hanno avuto un loro perchè in questo senso. Ma andiamo oltre.
Inutile spendere parole sulla trama, a nessuno interessa leggerla in una recensione. Piuttosto vorrei soffermarmi sui vari punti che compongono l'opera:
Disegni: lo stile della Ikedia è indubbiamente riconoscibile, i corpi dei personaggi sono tutti molto allungati, magri e coperti di abiti sfarzosi. In questo i disegni hanno un ruolo determinante nel rappresentare da un lato i nobili e dall'altra il popolo. La cura per i dettagli è davvero impressionante da questo punto di vista. I volti sono molto spigolosi, leggo che a molti altri non sono piaciuti; ovviamente si tratta di gusti, io per primo non ho mai avuto grande attrattiva per Lady Oscar per questo motivo, non mi attirava lo stile di disegno (e in generale le tematiche storiche) ed ero già diplomato quando mi decidetti a vedere per la prima volta l'anime. Sicuramente è uno stile di disegno che apprezzi parecchio quando già la trama ti ha coinvolto, o almeno per me è stato così. Sicuramente a volte ci sono problemi di proporzioni, posture innaturali e i personaggi sono tutti così simili da confonderli... ma che volete farci, è anche questo il fascino dei manga fatti in quel periodo! Chiudete un'occhio se potete e apprezzerete i disegni per quello che sono!
Personaggi: come in ogni opera, alcuni sono più caratterizzati di altri, ma almeno qui non abbiamo grandi lacune sui personaggi principali. Sempre tenendo conto dei tempi in cui è stato scritto, ritengo che i quattro protagonisti siano stati descritti benissimo, specialmente la Regina Maria Antonietta e il suo lato materno mi hanno molto colpito. I pensieri e i monologhi di ognuno contribuiscono a delineare i loro caratteri e a comprendere le relazioni che hanno intorno. Nonostante ciò, credo che i vari legami sentimentali siano un po' troppo fiabeschi a volte, ci si ama un po' troppo in fretta e senza particolari motivi, se non quello estetico. Nonostante questo, i sentimenti di tutti i personaggi vengono talmente tanto torturati dagli eventi che non si può certo parlare di amori raccontati male... sono più che altro gli incipit ad essere un po' forzati, in tutti i casi a parer mio. L'unica eccezione è forse proprio Oscar nei confronti di Andrè, la quale si rende conto tantissimo dei propri sentimenti.
Trama: la ricostruzione degli eventi storici è (a quanto ho letto) fatta a regola d'arte. Dispiace sapere che molti elementi sono di fantasia dell'autrice, come ad esempio gli stessi legami di parentela fra molti personaggi. Però forse anche questo significa essere un bravo autore, prendere degli eventi storici e cambiarli quel poco da rendere il prodotto accattivante, senza rinunciare alla fedeltà generale.

Facendo qualche confronto con l'anime, purtroppo non posso che unirmi agli altri nel dire che la comicità del manga è stata assolutamente fuori luogo e forzata. Le vignette comiche in Lady Oscar non servono, rimane pur sempre narrativa storica con dei personaggi tormentati. In questo davvero non capisco le scelte dell'autrice. Di positivo invece rispetto all'anime c'è il voler mostrare scene scomode in modo più limpido, come esecuzioni o copri putrefatti. Inoltre un grande merito del manga è proprio l'ultimo volume, ovvero quello che racconta tutto ciò che avviene dopo la morte di Oscar. Nell'anime infatti gli eventi sono narrati in modo un po' troppo frettoloso, qui invece la Ikeda ci ha dato modo di conoscere i regnanti in modo ancora più approfondito, mostrando il loro orgoglio e valore con positività, nonostante la drammaticità degli eventi.
Anime e manga sono comunque molto simili, personalmente preferisco l'anime perchè lo ritengo più emozionante, sia perchè la narrazione non è stroncata dalla comicità, sia perchè lo staff ha fatto un ottimo lavoro con musiche, dialoghi e disegni. D'altro canto la lettura del manga è indispensabile per chi vuole conoscere la storia in tutti i suoi dettagli, perchè si sofferma meglio sul finale.