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"Asobi Asobase" è una commedia demenziale che si presenta trollando immediatamente lo spettatore: l'opening leggera, lenta e sdolcinata, tutto fa pensare tranne ad un trio di ragazze completamenti folli e dementi. Queste tre infatti hanno la capacità di travolgere lo spettatore mediante situazioni che passano dal volgare all'assurdo fino ad arrivare al macabro senza che questo se l'aspetti.

L'incipit è semplice, tre ragazze di un istituto femminile fanno amicizia e fondono lo spassoclub, un modo per passare il tempo dopo scuola che diventerà principalmente teatro di assurdità.
Uno dei punti di pregio è sicuramente la forte caratterizzazione delle protagoniste nella propria idiozia.
Abbiamo Hanako Honda, probabilmente la più folle, è chiassosa ed ossessionata dai ragazzi. Nonostante sia brava nello studio ha grosse difficoltà di interpretazione delle situazioni, reagendo e ragionando spesso in maniera quanto meno bizzarra;
Olivia, ragazza dall'aspetto di una Gaijin ma in realtà più giapponese delle altre, risulta spesso bugiarda arrivando a fingere di essere straniera quando in verità ha un terribile inglese. Questa sua caratteristica insieme alla sua percezione distorta della realtà porterà ad aggravare le già situazioni grottesche che si creano;
Kasumi è la forse la più normale del gruppo: pacata, timida e brava nello studio, possiede però un vergognoso segreto e si lascia trasportare senza problemi dall'idiozia generale del gruppo.

A loro fianco troviamo una serie di personaggi secondari molto ben caratterizzati: richiamati all'occorrenza per partorire situazioni surreali e spassose, non faticano ad abbassarsi al livello delle protagoniste riuscendo ad intrattenere a suon di risate lo spettatore.

Una nota particolare se la meritano le doppiatrici: la mia preferita è Hina Kino, che riesce a caratterizzare benissimo le svariate espressioni di Hanako passando dalla noia, alla gioia fino alle urla in un istante. Molto bene anche le altre.

Altra chicca che troviamo è la ending: a mio avviso la migliore del 2018, si contrappone alla opening risultando praticamente di genere opposto (base trash/death metal) come a rivelare la vera natura del prodotto. Interpretata magistralmente dalle doppiatrici.

A livello grafico è realizzato molto bene, contrapponendo uno stile delicato e carino delle protagoniste al degenero che avviene nella scena.
Consigliato!