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E' un anime che mi ha sorpresa e coinvolta inaspettatamente. E' composto da due stagioni ognuna di trentanove episodi.

Questa prima stagione vede Shurei, diciassettenne figlia del bibliotecario di corte dalle spiccate qualità caratteriali, che viene incaricata di diventare temporaneamente concubina del giovane Imperatore Riuki, al fine di incentivarlo nell'assumersi il ruolo che gli compete. Il loro incontro darà modo a Shurei di fronteggiare avversità che si legano alle sue ambizioni, poiché, desiderosa di diventare funzionario di corte ma impossibilitata a causa del suo essere donna in una realtà prettamente maschile, avrà l'appoggio dell'Imperatore e di altri compagni d'avventura.

Nonostante il genere reverse-harem non sia di mio interesse, ho seguito con grande piacere l'intera opera, anche grazie al modo in cui sono state gestite le vicende che ruotano intorno alle singole relazioni. Il rapporto tra i vari personaggi maschili è costruito con intelligenza: sono dotati di caratteristiche e ruoli ben definiti, non saranno solo ad uso e consumo degli intrecci sentimentali.
I dialoghi in genere sono vivaci, costruttivi, e offrono il modo di comprendere appieno le varie personalità, pur in assenza di impegnative riflessioni e introspezioni. Leggerezza, azione e drammaticità sono ben bilanciate, con un sottofondo costante di sentimenti d'amore - che siano fraterni o di coppia saranno sempre presenti.

La grafica non eccelle, e vede i personaggi maschili praticamente tutti uguali - con un paio di eccezioni - tranne i capelli. Non l'ho trovato penalizzante, questo però grazie alla capacità di far entrare in empatia con l'espressività e le voci, in molti passaggi superbe.
La colonna sonora particolare, in alcune sequenze, offre una grande resa. La sigla di chiusura mi è piaciuta particolarmente, tanto da avere voglia di ascoltarla in tutti gli episodi.

Non c'è nessuno a cui non suggerirei quest'opera, poiché trova dalla sua la particolare capacità di raccontare una storia ricca di buoni sentimenti ma senza essere stucchevole; agli amanti del sentimentale sarà data la possibilità di entrare in empatia e simpatizzare facilmente; c'è una discreta dose di azione e d'avventura per chi la ricercasse; non mancano dialoghi pregni di significati umanamente costruttivi ed evolutivi.
Non è certamente perfetta; se mai si può assumere di qualificare qualcosa come "perfetto", forse è meglio dire che potrebbe essere perfettibile, ma a me, onestamente, è andato tutto perfettamente bene così, per come l'hanno voluta proporre. Il mio 9 quindi va ai contenuti, che non mancano di certo.