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3.0/10
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Inizio subito col dire: recuperate questo titolo solo per amor di collezionismo. E' la stessa cosa che ho fatto io, e mi rincuora averlo trovato in Fiera, tempo fa, a pochi euro. Purtroppo mi ero documentata e le speranze che mi sarebbe piaciuto erano davvero poche, ma ahimè, da fan sfegatata della Yoshizumi, l'ho preso e ne pago le conseguenze. Andiamo per gradi...

"Random Walk" è una miniserie edita dalla Planet Manga, composta da 3 volumi (diventati 6 sottiletta), scritta e disegnata dalla Maestra Wataru Yoshizumi, celeberrima per "Marmalade Boy". Rispetto ai titoli precedentemente editi dalla stessa casa editrice, in questo caso finalmente abbiamo la lettura originale del manga, da destra verso sinistra.

La trama di per sé è molto semplice: una giovane liceale che desidera diventare una donna meravigliosa, proprio come il suo papà spera per lei. Il percorso per raggiungere l'obbiettivo è frastagliato e randomico, proprio come annuncia il titolo dell'opera. Yuka è vispa, allegra e sognatrice, ma anche molto materialista e fisica. Questo suo atteggiamento la porta a cambiare spesso fidanzato, uno dopo l'altro miete vittime e ovviamente si lasciano sempre non per colpa sua. I personaggi secondari sono quelli che più tengono salda la storia e l'attenzione del lettore, perché di Yuka sinceramente si perde subito l'interesse. L'assetto familiare della protagonista non aiuta, poiché ha più mamme di riferimento, con due o tre matrimoni alle spalle. Il papà è un famoso scrittore molto alla mano e libertino, quindi figurarsi la figlia com'è venuta su.

A mia memoria, non ho mai odiato una protagonista femminile tanto quanto Yuka. Credo che "Random Walk" sia davvero il peggior manga mai letto della Maestra Yoshizumi, e nemmeno i bellissimi disegni possono salvare questo titolo da una bocciatura su tutti i fronti. Il suo tratto caratteristico è presente in tutto e per tutto: ottima espressività, tavole pulite. La falla sta nella trama davvero poco coinvolgente e dai principi troppo libertini. Non mi è piaciuto proprio per niente. Come detto all'incipit della recensione, recuperatelo solo per collezionismo, e poi riponetelo nel dimenticatoio.

Voto: 3.