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6.5/10
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Serie con ottime premesse, uno svolgimento debole e un destino produttivo sfortunato.

Sawano in questa serie ha dato il meglio di sè, dando vita ad una colonna sonora memorabile; il comparto tecnico in generale, CGI compresa, è di ottima fattura e questo di sicuro non sarà oggetto di discussione e pertanto ho voluto fare questa premessa proprio per ribadirne la bontà qualitativa sotto questo punto di vista. Le premesse della storia sono interessanti, magari non originalissime, ma di sicuro ha catturato la mia attenzione; il vero problema della serie sono i personaggi e la piega che prende la trama nella seconda parte.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Se all'inizio si ha la percezione della labilità della vita degli 86 e se nella prima parte effettivamente si ha un senso di pericolo, di impotenza e di morte imminente, tutto si perde drammaticamente nella seconda parte della serie.
In questa seconda parte, personaggi morti al cui decesso è stato dedicata una intera puntata, tornano magicamente in vita, senza di fatto una spiegazione convincente, ma quel che più ne distrugge l'atmosfera è il fatto che gli 86, da questo momento in poi, a prescindere dall'entità del pericolo, diventano immortali; sopravvivono praticamente a tutto, tanto che ormai nelle ultime puntate avevo perso ogni senso di timore che qualcuno potesse morire, vanificando per me ogni presunto "cliffhanger" che hanno provato a inserire. Quel che è peggio, nella seconda parte entra prepotente il palese tentativo di voler indurre sentimentalismi e lacrime e si introducono personaggi con poteri divinatori, il che va a distruggere definitivamente qualunque cosa ritenevo valida in questa serie.

Fine parte contenente spoiler

La seconda parte potrebbe inoltre essere riassunta davvero in poche puntate, ma la si porta per le lunghe a causa dell'introduzione di personaggi nuovi con il solo scopo di farli morire, poiché gli 86 non si devono più toccare e i nuovi personaggi destinati a sopravvivere, sono tremendamente piatti, stereotipati e rientrano vomitevolmente tutti nella sfera del buonismo quasi irreale. I personaggi in poche parole sono piatti, tranne rarissime eccezioni. nell'approssimazione della seconda parte ricade anche il world building che diviene, di fatto, estremamente confusionario e decisamente bidimensionale.

Nota di merito va alla puntata finale, davvero un ottimo finale di serie anche per merito del condimento con salsa alla "sawano", ma davvero per il resto per me la seconda parte è ampiamente sotto al sufficienza.

Concludendo: un prodotto che, nonostante i problemi produttivi, si è saputo tenere sempre alto dal lato tecnico, ma di sicuro una buona confezione non può mascherare una scarsa qualità del contenuto, della narrazione e della costruzione dei personaggi. Un vero peccato, perché alla prima parte a se stante avrei dato un 7,5 , ma la seconda parte per me è gravemente insufficiente e dovessi valutare solo svolgimento della trama e personaggi darei 4. non la penalizzo eccessivamente solo per il comparto tecnico e perché ha di fatto un paio di puntate davvero ben costruite, ma più di 5,5 non mi sento davvero di dare; facendo la media matematica tra i due voti si ha un risultato complessivo di 6,5 e che -per me- probabilmente è davvero quello che complessivamente merita la serie: un prodotto che nel complesso rimane comunque gradevole, con alcuni pregi, ma tanti difetti, brutture e che purtroppo smarrisce decisamente la strada.