logo AnimeClick.it

8.0/10
-

Appassionante. Un cocktail shakerato alla grande di comicità, pazzia, risate, sentimenti, problemi e crescita attraverso se stessi, gli altri, la scuola e la vita. Realizzato con bei disegni puliti, bel chara design, colori brillanti… e con un cast totalmente strampalato ma assolutamente splendido.
C’è un ragazzo frangettone col complesso degli occhi da teppista (occhi da teppista???) e l’animo del cuoco-casalingo incallito; c’è la capellosa mini-tigre (tenori-Taiga) pronta a pestare a sangue ogni povero cristo che la guardi anche solo di sbieco e che si infila a casa di Ryuuji (il frangettone) per mangiare a scrocco, farsi fare le faccende domestiche e punzecchiare il pappagallo handicappato con la lingua gonfia che non sa dire nemmeno il suo nome; c’è la mamma che – è vero che dovrebbe essere una ragazza madre – ma sembra (anzi, è) una ragazzina svampita, coccolosa, dormigliona e che non ha niente di una mamma, tranne le moine; c’è la modella con i capelli presi in prestito da Kaname Chidori che soffre di doppia personalità e che beve bibite accucciata fra due distributori (?); c’è la sclerata, iperattiva, impegnatissima Minorin, che è la migliore amica di Taiga, che spunta ovunque come un fungo ridendo e facendo pose assurde, e che lavora 36 ore al giorno, ma ha pure il tempo per giocare a softball e studiare e soprattutto cambiare repentinamente voce passando dal kawai all’horror al drammatico al poliziesco serissimo, oltre a tingersi i capelli di un fucsia allucinate; e infine ci sono l’occhialone rubacuori che sembra serio ma che è un maniaco schizofrenico esibizionista che si traveste da babbonatale in mutande e bretelle, la professoressa zitella esaurita, la presidenta degli studenti supercazzuta e una secchiata di altri personaggi del tutto fumati (oh, non ce n’è uno normale!).
Così per un “disguido di indirizzo spostale”, la nostra Taiga verrà adottata dal nostro Ryuuji che le farà da amico-confidente-mamma-sartina-balia-babysitter e come ringraziamento sarà chiamato cane, bastardino, idiota e via discorrendo, e col contributo dell’allegra massa di sconclusionati ci immergeremo negli intrighi dei due riguardo: chi vuole chi, come, e perché, e se cambia idea, e in realtà è che, e tutte queste cose, in una serie di gag e situazioni da cadere dalla sedia per le risate. E se è vero che negli ultimi dieci episodi l’anime diventa più stile romantico combattuto e strappalacrime, ci si è innamorati così tanto dei protagonisti che – chi se ne frega, voglio vedere come finisce! Così si arriva a una terzultima puntata intensissima e splendida, e a un finale tra il serio e il faceto troppo giusto, troppo-troppo coinvolgente, incredibilmente dolce e troppo-troppo-troppo commovente, dove ci scappa anche una lacrima (e ve lo dice un idolatra del pulp!). E se si sa già dall’inizio come finiscano queste cose – il destino nei nomi, lo dicono anche Taiga e Ryuuji – saremmo rimasti troppo tristi se fosse finita in un altro modo; e poi l’importante di una storia è il come… e questo come è assolutamente imprevedibile.
Insomma, al diavolo gli shoujo, – Toradora! tutta la vita!