L'ho giocato in versione giapponese anni fa e devo dire che come ultimo gioco Vita di CH l'ho trovato abbastanza mediocre nonostante la premessa curiosa.
Solo per il fatto che hanno tagliato quel minigioco(che a me manco piaceva) l'edizione occidentale si meriterebbe 0, però.
Sono un grande fan di Mary Skelter e sarei potenzialmente interessato a questo anche se dal punto di vista stilistico non mi dice un granché. Mi chiedo se le idee di gameplay siano sufficienti a renderlo più di un dungeon crawler basilare, per esempio in Mary Skelter c'erano meccaniche molto marcate come tutto il sistema dei Nightmare e i Jail Trial e la suddivisione in tre party in Finale che secondo me davano una personalità particolare alla serie. Non mi è molto chiaro quanto siano incisive in Tokyo Clanpool le meccaniche legate alla gestione politica, dalla recensione sembrerebbero un po' di contorno.
Sulla censura, mi infastidisce il principio del perdere contenuti rispetto all'edizione giapponese a prescindere da cosa si tratti. Mi piace giocare a giochi incentrati sul fanservice come gli stessi Moero Chronicle e Crystal in cui il minigioco touch era utilizzato per dare il "colpo di grazia" agli F.O.E. prima che si unissero al party, ma sono anche d'accordo con la recensione sul trovare il minigioco fuori luogo in altri contesti, la sua rimozione in toto da Mary Skelter Finale ad esempio non mi fece né caldo né freddo. Se però è qualcosa che esiste già nel prodotto finito allora non mi sta bene che qualcun altro decida per me e lo rimuova. So che Eastasiasoft in questo caso è la vittima e che si è trattato di un'imposizione esterna, ma per me consumatore il risultato è che come minimo aspetterò un notevole sconto.
Il "TRASH" non dovrebbe essere un punto a sfavore? Inteso in maniera generale, non solo al caso specifico
Non so se il recensore l'abbia inteso in questo senso, ma a mio avviso quello dei dungeon crawler in prima persona è un genere talmente monolitico a livello di gameplay e meccaniche fin dalla sua origine con Wizardry che variare la premessa in modi anche un po' ridicoli è un buon modo per spiccare rispetto alla massa.
Il "TRASH" non dovrebbe essere un punto a sfavore? Inteso in maniera generale, non solo al caso specifico
E il "caso specifico" parla di un gruppo di ragazzine a capo di un esecutivo che va ad abbattere mostri poco vestite per consenso popolare, viene da sé che il tono della storia sia già abbastanza chiaro a riguardo e che il "trash" può essere un valore aggiunto in base al contesto, per chi lo apprezza. In Giappone c'è il termine "kusoge" che significa letteralmente "gioco di merda" e se all'inizio è stato usato in maniera dispregiativa con cui definire giochi oggettivamente brutti e pieni di bug, con gli anni è diventato un modo per determinare una sotto-cultura per coloro che cercano giochi strani e bizzarri (vedi a tal proposito il protagonista di Shangri-La Frontier), al punto che è stato utilizzato anche da alcuni publisher ai fini promozionali. Ovviamente, Tokyo Clanpool non è un kusoge, è un dungeon crawler molto solido e abbastanza profondo come da tradizione Compile Heart, ma è per capire che a volte un po' di elasticità in più andando oltre il singolo termine non farebbe male.
Solo per il fatto che hanno tagliato quel minigioco(che a me manco piaceva) l'edizione occidentale si meriterebbe 0, però.
Sulla censura, mi infastidisce il principio del perdere contenuti rispetto all'edizione giapponese a prescindere da cosa si tratti. Mi piace giocare a giochi incentrati sul fanservice come gli stessi Moero Chronicle e Crystal in cui il minigioco touch era utilizzato per dare il "colpo di grazia" agli F.O.E. prima che si unissero al party, ma sono anche d'accordo con la recensione sul trovare il minigioco fuori luogo in altri contesti, la sua rimozione in toto da Mary Skelter Finale ad esempio non mi fece né caldo né freddo. Se però è qualcosa che esiste già nel prodotto finito allora non mi sta bene che qualcun altro decida per me e lo rimuova. So che Eastasiasoft in questo caso è la vittima e che si è trattato di un'imposizione esterna, ma per me consumatore il risultato è che come minimo aspetterò un notevole sconto.
Inteso in maniera generale, non solo al caso specifico
Non so se il recensore l'abbia inteso in questo senso, ma a mio avviso quello dei dungeon crawler in prima persona è un genere talmente monolitico a livello di gameplay e meccaniche fin dalla sua origine con Wizardry che variare la premessa in modi anche un po' ridicoli è un buon modo per spiccare rispetto alla massa.
E il "caso specifico" parla di un gruppo di ragazzine a capo di un esecutivo che va ad abbattere mostri poco vestite per consenso popolare, viene da sé che il tono della storia sia già abbastanza chiaro a riguardo e che il "trash" può essere un valore aggiunto in base al contesto, per chi lo apprezza.
In Giappone c'è il termine "kusoge" che significa letteralmente "gioco di merda" e se all'inizio è stato usato in maniera dispregiativa con cui definire giochi oggettivamente brutti e pieni di bug, con gli anni è diventato un modo per determinare una sotto-cultura per coloro che cercano giochi strani e bizzarri (vedi a tal proposito il protagonista di Shangri-La Frontier), al punto che è stato utilizzato anche da alcuni publisher ai fini promozionali.
Ovviamente, Tokyo Clanpool non è un kusoge, è un dungeon crawler molto solido e abbastanza profondo come da tradizione Compile Heart, ma è per capire che a volte un po' di elasticità in più andando oltre il singolo termine non farebbe male.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.