Le censure sono sempre delle scelte discutibili, senza dubbio. In questo caso penso che sia trascurabile e non inficia la godibilità della remaster.È censurato rispetto all'originale.
Non va comprato.
A parte i costumi aggiuntivi con dettagli sessualizzanti e una leggera ricalibrazione della difficoltà con alcuni boss, non dovrebbero esserci ulteriori cambiamenti.Sì sa se è stato censurato altro a parte i costumi aggiuntivi?
Spiace inoltre che su PC abbia Denuvo.
Secondo me Capcom sta andando in quella direzione. Molto dipende dalla risposta dell'utenza.Aspetto il remake del 4° capitolo. L'avevo adorato e mi piacerebbe se lo rendessero disponibile con la lingua originale giapponese per apprezzarlo meglio.
Le censure sono sempre delle scelte discutibili, senza dubbio. In questo caso penso che sia trascurabile e non inficia la godibilità della remaster.È censurato rispetto all'originale.
Non va comprato.
No. Non bisogna mai accettare le censure. Nella recensione nemmeno era menzionata la cosa.
Se ne potrebbe dicustere per ore. Dipende dal punto di vista con il quale si guarda l'operazione. Cambiare dei minimi particolari per una skin opzionale, evitando di sessualizzare il personaggio, è definibile censura o adattamento alle sensibilità dei nostri giorni? Sinceramente non ho una risposta definitiva e si potrebbero fare mille esempi disseminati in tutta la storia del videogioco. Il dato di fatto è che questa pratica continua a essere usata. La storia del brand di Mortal Kombat è esplicativa al riguardo.
No. Non bisogna mai accettare le censure. Nella recensione nemmeno era menzionata la cosa.
Uno può anche decidere di accettare la cosa, purché sia correttamente informato della sua esistenza.
Chiaramente questo danneggia la preservazione del titolo, non si dovrebbe nemmeno poterlo chiamare remastered, ma censored, in modo che sia chiara ai consumatori la distinzione tra un prodotto creato nel rispetto dell'originale e qualcos altro. È una prassi che porta solo ad abbassare gli standard.
Ed è un peccato fare buona parte del lavoro e autodanneggiarsi per questioni che esulano dal lavoro di svecchiamento e preservazione.
Se ne potrebbe dicustere per ore. Dipende dal punto di vista con il quale si guarda l'operazione. Cambiare dei minimi particolari per una skin opzionale, evitando di sessualizzare il personaggio, è definibile censura o adattamento alle sensibilità dei nostri giorni? Sinceramente non ho una risposta definitiva e si potrebbero fare mille esempi disseminati in tutta la storia del videogioco. Il dato di fatto è che questa pratica continua a essere usata. La storia del brand di Mortal Kombat è esplicativa al riguardo.
Poi anche basta dire che "si tratta di un costume secondario e non è un problema".
Se non fosse stato un problema non lo avrebbero modificato. Evidentemente un problema c'è e non parlarne contribuisce a normalizzare la pratica della censura.
Esatto, ben detto! Che poi usare sempre la scusa del "ma è un dettaglio minimo, che problema c'è?" ha veramente rotto il c*zzo (un "problema" per chi, poi?).
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Non va comprato.