Che ci sono un sacco di “esperti” che poi magari neanche ti sanno nominare due serie di Tezuka è innegabile, però quelli bisogna lasciarli stare, come per la tua analogia coi CT, son tutti bravi a fare analisi quando non c’è in gioco il loro stipendio (e mi ci includo anch’io, in completa onestà).
...oltre a non capire un c.... di fumetto.
170 copie vendute in tutta Italia di Chie in un paese dove 30 milioni si professano esperti di manga/anime e devi leggere pure, dai cosiddetti esperti, che è un manga di nicchia!!!
Non credo che 30 milioni di italiani si professino esperti di manga, però... Per la cronaca, il mio post precedente sui 60 milioni di CT era ironico (forse non è stata colta l'ironia)...
Berserk stavano pensando di segarlo finché inspiegabilmente il passaparola a più di un anno dall'uscita del primo volume circa, ne fece impennare le vendite. È sicuramente vero che il cambio di registro dell'opera lo aiutò molto (le vendite sono arrivate nel mezzo del lungo flashback sulla squadra dei falchi), facendolo rivalutare.
One Piece? Non ricordate gli sproloqui dei Kappa: non vende!!!! Le vendite si impennarono qualche anno dopo non appena Mediaset iniziò a trasmettere l'anime.
Sintetizzare il tutto con “fortuna” mi sembra un po’ eccessivo… sicuramente la fortuna è uno dei fattori ma la maggior parte sono cose che si possono controllare e sondare (soprattutto nell’era di internet).@Chibi Goku il succo del discorso di rock holmes è che anche i manga che possiamo ritenere dei grandi successi non è detto che vendano subito tanto, anzi magari erano a un passo della cancellazione, dai confronti con altre opere capiamo che la sopravvivenza di un manga viene decisa da un insieme di fattori che possiamo sintetizzare nella parola "fortuna".
Poi in realtà stiamo ripetendo i discorsi, se abbiamo più commenti che lettori di un manga significa che riteniamo la sua cancellazione un peccato, ma alla fine riteniamo un peccato qualunque cancellazione.
Le vendite sono un dato oggettivo che nascondono un insieme di fatti altamente soggettivi, che la qualità sia uno di questi lo possiamo soltanto augurare.
Sintetizzare il tutto con “fortuna” mi sembra un po’ eccessivo… sicuramente la fortuna è uno dei fattori ma la maggior parte sono cose che si possono controllare e sondare (soprattutto nell’era di internet).@Chibi Goku il succo del discorso di rock holmes è che anche i manga che possiamo ritenere dei grandi successi non è detto che vendano subito tanto, anzi magari erano a un passo della cancellazione, dai confronti con altre opere capiamo che la sopravvivenza di un manga viene decisa da un insieme di fattori che possiamo sintetizzare nella parola "fortuna".
Poi in realtà stiamo ripetendo i discorsi, se abbiamo più commenti che lettori di un manga significa che riteniamo la sua cancellazione un peccato, ma alla fine riteniamo un peccato qualunque cancellazione.
Le vendite sono un dato oggettivo che nascondono un insieme di fatti altamente soggettivi, che la qualità sia uno di questi lo possiamo soltanto augurare.
Per esempio, anche prima della loro uscita, era chiaro che Kaiju 8 avrebbe avuto più successo di Chie, non c’è “fortuna” che tenga. Ma anche Vino di Zucca è statisticamente una serie molto più portata a vendere, ci sarebbe voluto un insieme di fattori incredibile perché Chie avesse venduto di più.
@Chibi Goku il succo del discorso di rock holmes è che anche i manga che possiamo ritenere dei grandi successi non è detto che vendano subito tanto, anzi magari erano a un passo della cancellazione, dai confronti con altre opere capiamo che la sopravvivenza di un manga viene decisa da un insieme di fattori che possiamo sintetizzare nella parola "fortuna".
Scusa, questo sarebbe un fallimento per te? Non è che sul dizionario alla voce fallimento ci sia scritto "non vende un miliardone di copie al primo volume".One Piece? Non ricordate gli sproloqui dei Kappa: non vende!!!! Le vendite si impennarono qualche anno dopo non appena Mediaset iniziò a trasmettere l'anime.
Qualche anno dopo = 5 mesi dall'uscita del primo volume monografico.
Va bene che ti fidi della tua memoria ma almeno le informazioni che si controllano in 30 secondi sarebbe bello non inventarsele.
@Chibi Goku il succo del discorso di rock holmes è che anche i manga che possiamo ritenere dei grandi successi non è detto che vendano subito tanto, anzi magari erano a un passo della cancellazione, dai confronti con altre opere capiamo che la sopravvivenza di un manga viene decisa da un insieme di fattori che possiamo sintetizzare nella parola "fortuna".
Poi in realtà stiamo ripetendo i discorsi, se abbiamo più commenti che lettori di un manga significa che riteniamo la sua cancellazione un peccato, ma alla fine riteniamo un peccato qualunque cancellazione.
Le vendite sono un dato oggettivo che nascondono un insieme di fatti altamente soggettivi, che la qualità sia uno di questi lo possiamo soltanto augurare.
Figa ancora quel cazzo di Dark Angel.. io non so proprio come ve lo siete letti all'epoca, l'unica opera debole e sconclusionata di Asamiya.Come no. Il fantasy in Italia, Bastard, Dark Angel. Come i pirati. Come l'Horror. Siete una meraviglia. Fantaghirò, Sandokan, come no. Fanno parte della nostra cultura da millenni. Non di qualche caso isolato, ma da movimenti!!! Benedetta ignoranza. Università che esiste a fare...
Dunque l'immortale prima era di nicchia. Poi d'un tratto è diventato mainstream.
Il detective Conan prima era di nicchia, non se lo filava nessuno. E' fallito. Addirittura dicevano - così lungo? Giammai!!! Poi, d'un tratto, è diventato mainstream, commerciale, per tutti. Perché lo dicono gli italiani.
Un editore vi offre qualcosa. Il compratore decide se prenderlo o meno. Il lettore italiano ha deciso di non farlo.
Se l'opera fa schifo, poco riuscita, allora il pubblico potrà decidere di non prenderla e magari avrà pure le sue buone ragioni!
Ma se l'opera è valida, se l'opera è di successo, se l'opera è un caposaldo del genere (e Shin-chan per certi versi ne ha preso l'eredità), e questa non ha successo, E' IL PUBBLICO CHE NON L'HA CAPITA. NON DELL'EDITORE CHE HA DATO L'OPPORTUNITA' DI LEGGERLA.
Ci stanno migliaia di esempi di flop e non è certo del distributore la colpa!!! E' del pubblico che non recepisce l'opera. E state ancora a scalciare come bambini !
Mi sento un imbeccile a parlare con voi... vediamo se sarà la volta buona da levarmi io dai c........continuate voi.
Io all'epoca l'ho comprato e dire che era debole e sconclusionato è ridicolo. Era un'ottimo fanrtasy e non ha visto la fine per una diatriba dell'autore con l'editore. Piuttosto io ho trovato bruttine le serie Compiler e Assembler OX pubblicate su Kappa Magazine: Assembler ha avuto la possibilità di migliorare grazie alla Takeuki ma poi non se ne fece niente... Nausicaa non l'ho citato perché lo confidero fanscienza e non fantasy.Figa ancora quel cazzo di Dark Angel.. io non so proprio come ve lo siete letti all'epoca, l'unica opera debole e sconclusionata di Asamiya.Come no. Il fantasy in Italia, Bastard, Dark Angel. Come i pirati. Come l'Horror. Siete una meraviglia. Fantaghirò, Sandokan, come no. Fanno parte della nostra cultura da millenni. Non di qualche caso isolato, ma da movimenti!!! Benedetta ignoranza. Università che esiste a fare...
Dunque l'immortale prima era di nicchia. Poi d'un tratto è diventato mainstream.
Il detective Conan prima era di nicchia, non se lo filava nessuno. E' fallito. Addirittura dicevano - così lungo? Giammai!!! Poi, d'un tratto, è diventato mainstream, commerciale, per tutti. Perché lo dicono gli italiani.
Un editore vi offre qualcosa. Il compratore decide se prenderlo o meno. Il lettore italiano ha deciso di non farlo.
Se l'opera fa schifo, poco riuscita, allora il pubblico potrà decidere di non prenderla e magari avrà pure le sue buone ragioni!
Ma se l'opera è valida, se l'opera è di successo, se l'opera è un caposaldo del genere (e Shin-chan per certi versi ne ha preso l'eredità), e questa non ha successo, E' IL PUBBLICO CHE NON L'HA CAPITA. NON DELL'EDITORE CHE HA DATO L'OPPORTUNITA' DI LEGGERLA.
Ci stanno migliaia di esempi di flop e non è certo del distributore la colpa!!! E' del pubblico che non recepisce l'opera. E state ancora a scalciare come bambini !
Mi sento un imbeccile a parlare con voi... vediamo se sarà la volta buona da levarmi io dai c........continuate voi.
Ma poi, di tutto quello che c'era all'epoca come fantasy, menzionate quello... già Nausicaa per dire..
Cioè, io fondo una nuova casa editrice, per pubblicare manga, ma invece di fare ricerche di mercato o sondare il pubblico, mi affido solo al "CULO"???
Cioè, io fondo una nuova casa editrice, per pubblicare manga, ma invece di fare ricerche di mercato o sondare il pubblico, mi affido solo al "CULO"???
Ricerche di mercato? Non credo di avere la reale percezione del mestiere di "editore di manga" e penso di essere fin troppo ottimista rispetto alla realtà, ciononostante parlare di ricerche di mercato in un settore composto per la maggior parte da aziende che spessissimo non fatturano manco un milione di euro (questo articolo è dedicato a Toshokan che appunto non arriva manco a 1 milione, bilancio del 2023)... Ma quale budget state pensando abbiano a disposizione per fare "ricerche di mercato"? Quando dice bene hanno un editor... l'editor è la ricerca di mercato e in questo caso ha un nome e cognome: Davide Castellazzi.
Beh vedi per alcuni "ricerche di mercato" significa "mettete un sondaggio su un social" o "scrivete un post dove invitate la gente a mandare una lista di titoli desiderati e poi scegliete quelli più citati".
Metodo a costo quasi zero.
Che poi diano una reale indicazione del mercato... beh....
Beh vedi per alcuni "ricerche di mercato" significa "mettete un sondaggio su un social" o "scrivete un post dove invitate la gente a mandare una lista di titoli desiderati e poi scegliete quelli più citati".
Metodo a costo quasi zero.
Che poi diano una reale indicazione del mercato... beh....
Ma non è "ricerca di mercato". Non è nulla... Ha matematicamente così tante falle un metodo del genere che a questo punto sarebbe meglio spendere soldi sui gratta e vinci.
Era partito come un buon fantasy ma andando avanti non si sa che punto vuole andare ad apparare finchè non si rovina poco prima di interrompersi con quel ridicolo plotwist messo all'improvviso; io non ho capito che volesse fare Asamiya, tantè che quando l'ha rebootato in America con Phoenix Resurrection ha fatto anche peggio piuttosto che continuarlo in qualche modo, e lì è durata anche meno.Io all'epoca l'ho comprato e dire che era debole e sconclusionato è ridicolo. Era un'ottimo fanrtasy e non ha visto la fine per una diatriba dell'autore con l'editore. Piuttosto io ho trovato bruttine le serie Compiler e Assembler OX pubblicate su Kappa Magazine: Assembler ha avuto la possibilità di migliorare grazie alla Takeuki ma poi non se ne fece niente... Nausicaa non l'ho citato perché lo confidero fanscienza e non fantasy.Figa ancora quel cazzo di Dark Angel.. io non so proprio come ve lo siete letti all'epoca, l'unica opera debole e sconclusionata di Asamiya.Come no. Il fantasy in Italia, Bastard, Dark Angel. Come i pirati. Come l'Horror. Siete una meraviglia. Fantaghirò, Sandokan, come no. Fanno parte della nostra cultura da millenni. Non di qualche caso isolato, ma da movimenti!!! Benedetta ignoranza. Università che esiste a fare...
Dunque l'immortale prima era di nicchia. Poi d'un tratto è diventato mainstream.
Il detective Conan prima era di nicchia, non se lo filava nessuno. E' fallito. Addirittura dicevano - così lungo? Giammai!!! Poi, d'un tratto, è diventato mainstream, commerciale, per tutti. Perché lo dicono gli italiani.
Un editore vi offre qualcosa. Il compratore decide se prenderlo o meno. Il lettore italiano ha deciso di non farlo.
Se l'opera fa schifo, poco riuscita, allora il pubblico potrà decidere di non prenderla e magari avrà pure le sue buone ragioni!
Ma se l'opera è valida, se l'opera è di successo, se l'opera è un caposaldo del genere (e Shin-chan per certi versi ne ha preso l'eredità), e questa non ha successo, E' IL PUBBLICO CHE NON L'HA CAPITA. NON DELL'EDITORE CHE HA DATO L'OPPORTUNITA' DI LEGGERLA.
Ci stanno migliaia di esempi di flop e non è certo del distributore la colpa!!! E' del pubblico che non recepisce l'opera. E state ancora a scalciare come bambini !
Mi sento un imbeccile a parlare con voi... vediamo se sarà la volta buona da levarmi io dai c........continuate voi.
Ma poi, di tutto quello che c'era all'epoca come fantasy, menzionate quello... già Nausicaa per dire..
Il fantasy esiste da millenni nei miti e nelle leggende degli eroi... l'epica il fantasy hanno molto in comune: non mi ricordo più le saghe relative alla chanson de geste scritte da italiani nel medioevo (una di queste ricordo è il primo libro stampato in Italia grazie all'invenzione di Gutenberg e non ad esempio la divina commedia, il decameron o il canzoniere). Comunque si può citare L'Orlando furioso come esempio di opera fantasy ante-litteram
Beh vedi per alcuni "ricerche di mercato" significa "mettete un sondaggio su un social" o "scrivete un post dove invitate la gente a mandare una lista di titoli desiderati e poi scegliete quelli più citati".
Metodo a costo quasi zero.
Che poi diano una reale indicazione del mercato... beh....
Ma non è "ricerca di mercato". Non è nulla... Ha matematicamente così tante falle un metodo del genere che a questo punto sarebbe meglio spendere soldi sui gratta e vinci.
Spero che almeno allora questi fantomatici editori, abbiano accesso ai dati di vendita "Veri", oltre alle librerie soprattutto le fumetterie! Senno sono solo improvvisati...
Vabbè che alla fine anche Toshokan si è tenuta quasi sempre “coi piedi per terra”, ha portato tutte serie di massimo 10 volumi eccetto Chie e Vino di Zucca, e quest’ultimo ha un anime alle spalle quindi bene o male ce li acchiappi abbastanza nostalgici per pubblicare 18 volumi. Giusto con Chie hanno voluto “strafare”.Non sono tutti spiantati questi editori, neanche quelli "nuovi" sono tutti spiantati. Ce ne sono alcuni che hanno ben impostato i piedi per terra, forse Toshokan non è uno di questi "alcuni" ma non sono tutti uguali gli editori.
Io ricordo che qualcuno chiede Vino di Zucca dai tempi della Granata ma è sempre stato scartato dagli editori. Secondo me aveva più senso trent'anni fa... ma ricordiamo che il cartone è stato trasmesso poche volte! Io avrei visto con molto più piacere editato "Io sono Teppei!!": anche lui ha avuto un anime diffuso dalle reti minori e il suo autore è un mito: Tetsuya Chiba, il papà di Ashita no Joe (non possiamo sempre incensare solo Ikki Kajiwara per quello che un manga imprescindibile!).Vabbè che alla fine anche Toshokan si è tenuta quasi sempre “coi piedi per terra”, ha portato tutte serie di massimo 10 volumi eccetto Chie e Vino di Zucca, e quest’ultimo ha un anime alle spalle quindi bene o male ce li acchiappi abbastanza nostalgici per pubblicare 18 volumi. Giusto con Chie hanno voluto “strafare”.Non sono tutti spiantati questi editori, neanche quelli "nuovi" sono tutti spiantati. Ce ne sono alcuni che hanno ben impostato i piedi per terra, forse Toshokan non è uno di questi "alcuni" ma non sono tutti uguali gli editori.
Spero che almeno allora questi fantomatici editori, abbiano accesso ai dati di vendita "Veri", oltre alle librerie soprattutto le fumetterie! Senno sono solo improvvisati...
Da quello che so io, ogni editore ha i suoi e li custodisce gelosamente proprio per non favorire la concorrenza. Ripeto, la "ricerca di mercato" quando va bene coincide con l'editor. Questa mistica figura che è colui che sceglie i manga (non sempre presente in tutti gli editori, a dire il vero), si spera li scelga con un criterio valido.
In qualche modo comunque fanno. Non sono tutti spiantati questi editori, neanche quelli "nuovi" sono tutti spiantati. Ce ne sono alcuni che hanno ben impostato i piedi per terra, forse Toshokan non è uno di questi "alcuni" ma non sono tutti uguali gli editori.
Spero che almeno allora questi fantomatici editori, abbiano accesso ai dati di vendita "Veri", oltre alle librerie soprattutto le fumetterie! Senno sono solo improvvisati...
Da quello che so io, ogni editore ha i suoi e li custodisce gelosamente proprio per non favorire la concorrenza. Ripeto, la "ricerca di mercato" quando va bene coincide con l'editor. Questa mistica figura che è colui che sceglie i manga (non sempre presente in tutti gli editori, a dire il vero), si spera li scelga con un criterio valido.
In qualche modo comunque fanno. Non sono tutti spiantati questi editori, neanche quelli "nuovi" sono tutti spiantati. Ce ne sono alcuni che hanno ben impostato i piedi per terra, forse Toshokan non è uno di questi "alcuni" ma non sono tutti uguali gli editori.
Scusa, questo sarebbe un fallimento per te? Non è che sul dizionario alla voce fallimento ci sia scritto "non vende un miliardone di copie al primo volume".One Piece? Non ricordate gli sproloqui dei Kappa: non vende!!!! Le vendite si impennarono qualche anno dopo non appena Mediaset iniziò a trasmettere l'anime.
Qualche anno dopo = 5 mesi dall'uscita del primo volume monografico.
Va bene che ti fidi della tua memoria ma almeno le informazioni che si controllano in 30 secondi sarebbe bello non inventarsele.
Forse sono stato frainteso. Mica sto giudicando Berserk e One Piece dei fallimenti, sto dicendo che non stava scritto da nessuna parte che le cose sarebbero andate come col senno di poi sono andate. Non c'era certezza manco su Berserk e One Piece.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.
Non credo che 30 milioni di italiani si professino esperti di manga, però... Per la cronaca, il mio post precedente sui 60 milioni di CT era ironico (forse non è stata colta l'ironia)...