Non so se esserne contento, più qualcosa diventa di massa e mainstream, più viene appiattita, uniformata e prodotta in serie. La crescente influenza occidentale sul mondo anime non sarà mai una cosa positiva a mio avviso.
Un dato interessante è sul doppiaggio, quasi la totalità degli utenti vuole che la serie sia doppiata. Questo fa capire quanto sia importante per la popolarità di un anime avere comunque anche questa opzione
BOOM DEGLI ANIME SU NETFLIX: IL 50 % DEGLI UTENTI GUARDA ANIMAZIONE GIAPPONESE
Un dato interessante è sul doppiaggio, quasi la totalità degli utenti vuole che la serie sia doppiata. Questo fa capire quanto sia importante per la popolarità di un anime avere comunque anche questa opzione
Per come la vedo io questo è indice di pigrizia, e la cosa non fa bene per gli anime al di fuori del Giappone. Il doppiaggio li snatura, perché le voci originali sono "particolari", nessuno riesce a replicarle anche solo quel tanto che basta da rendere soddisfatto chiunque.
Non so se esserne contento, più qualcosa diventa di massa e mainstream, più viene appiattita, uniformata e prodotta in serie. La crescente influenza occidentale sul mondo anime non sarà mai una cosa positiva a mio avviso.
Non so se esserne contento, più qualcosa diventa di massa e mainstream, più viene appiattita, uniformata e prodotta in serie. La crescente influenza occidentale sul mondo anime non sarà mai una cosa positiva a mio avviso.
Nessuno ti impedisce di guardarli in lingua originale se non ti piace l'idea di guardare anime doppiatiPer come la vedo io questo è indice di pigrizia, e la cosa non fa bene per gli anime al di fuori del Giappone. Il doppiaggio li snatura, perché le voci originali sono "particolari", nessuno riesce a replicarle anche solo quel tanto che basta da rendere soddisfatto chiunque.
Questa notizia è un'arma a doppio taglio, perché da un lato è vero che molti spettatori in più portino al successo gli anime giapponesi, ma dall'altra parte la maggior richiesta può far abbassare la qualità, per diminuire i tempi di produzione.
Poi ci sarebbero altre 1000 argomenti da discutere, come le fasce d'età, doppiaggio si o doppiaggio originale, il cambio pian piano della mentalità che l'animazione sia solo per ragazzini, ecc...
Si potrebbe stare qui a parlarne per giorni...
Se un doppiaggio è fatto bene
nel 2024 i contenuti anime sono stati visualizzati oltre 1 miliardo di volte in tutto il mondo, e tra l’80% e il 90% degli utenti sceglie di guardare anime con il doppiaggio.
BOOM DEGLI ANIME SU NETFLIX: IL 50 % DEGLI UTENTI GUARDA ANIMAZIONE GIAPPONESE
È tempo fa Netflixo ha diminuito del 20% gli investimenti sugli anime rispetto al progetto iniziale.
Boom di spettatori di anime ma gli investimenti calano, qua c'è qualcosa che non quadra, come dice qualcuno "qualquadra non cosa. LOL"
Si chiama elitarismoAncora! Se un doppiaggio è fatto bene e si dà la possibilità di scegliere non vedo che male ci sia.
Questa notizia è un'arma a doppio taglio, perché da un lato è vero che molti spettatori in più portino al successo gli anime giapponesi, ma dall'altra parte la maggior richiesta può far abbassare la qualità, per diminuire i tempi di produzione.
Poi ci sarebbero altre 1000 argomenti da discutere, come le fasce d'età, doppiaggio si o doppiaggio originale, il cambio pian piano della mentalità che l'animazione sia solo per ragazzini, ecc...
Si potrebbe stare qui a parlarne per giorni...
Il cambiamento è avvenuto presso le nuove generazioni per il resto delle persone sopra i 30 anni l'animazione è considerata esclusivamente solo per bambini ☹️.
Io non mi sognerei mai di parlare con un mio coetaneo di anime non verrei compreso.
Trovo normale la richiesta del doppiaggio da parte del pubblico generalista... Anche io un tempo vedevo solo doppiato.
Non so se esserne contento, più qualcosa diventa di massa e mainstream, più viene appiattita, uniformata e prodotta in serie. La crescente influenza occidentale sul mondo anime non sarà mai una cosa positiva a mio avviso.
Per quanto riguarda il doppiaggio, sempre meglio averli che non averli. Anzi, ne abbiamo anche pochi a mio avviso.
Non direi, soggettivamente parlando.
Ci sono anime disponibili solamente in italiano, e onestamente preferisco evitare di guardarli piuttosto che ascoltare il doppiaggio in italiano che spesso (nel caso di quelli voglio provare) sono anime andati in onda sulla M**daset.
Un dato interessante è sul doppiaggio, quasi la totalità degli utenti vuole che la serie sia doppiata. Questo fa capire quanto sia importante per la popolarità di un anime avere comunque anche questa opzione
Per come la vedo io questo è indice di pigrizia, e la cosa non fa bene per gli anime al di fuori del Giappone. Il doppiaggio li snatura, perché le voci originali sono "particolari", nessuno riesce a replicarle anche solo quel tanto che basta da rendere soddisfatto chiunque.
Ancora! Se un doppiaggio è fatto bene e si dà la possibilità di scegliere non vedo che male ci sia.
Il discorso pigrizia può valere sull' inglese, che è una lingua internazionale che noi italiani dovremmo sapere. Il giapponese non è fondamentale e se uno non ha voglia di leggersi dei sottotitoli ha giustamente il diritto di poter usufruire di un doppiaggio. Tanto più per un servizio che paga
Pensa che io, da lettore della serie da anni prima che venisse annunciato l'anime, trovo la voce italiana più adatta al personaggio di quella giapponese...Diciamo che è meglio avere una scelta un esempio recente è quello di mao mao del monologo della speziale che è stato fatto un doppiaggio a mio avviso pessimo la voce di lei è troppo particolare e caratterizza molto il personaggio quella in italiano non va per niente.
Con la crisi delle serie animate occidentali, non mi stupisco.
@Paolo Bitta
Perché il mio commento sarebbe ironico? L'animazione non è più considerata esclusivamente per bambini solo da un decennio scarso.
Le persone che conosco io non vedono anime e considerano chi li guarda non in maniera non positiva.
In Italia e non solo ci sono ancora larghissime fette di popolazione che considerano i cartoni animati solo per bambini.
Con la crisi delle serie animate occidentali, non mi stupisco.
non mi stupisco che usate questa frase a pappagallo.
La differenza fa il numero, oggigiorno ci sono più produzioni animate giapponesi che occidentali.
Chi vuole la qualità la trova a prescindere della nazione.
Un dato interessante è sul doppiaggio, quasi la totalità degli utenti vuole che la serie sia doppiata. Questo fa capire quanto sia importante per la popolarità di un anime avere comunque anche questa opzione
Per come la vedo io questo è indice di pigrizia, e la cosa non fa bene per gli anime al di fuori del Giappone. Il doppiaggio li snatura, perché le voci originali sono "particolari", nessuno riesce a replicarle anche solo quel tanto che basta da rendere soddisfatto chiunque.
Ancora! Se un doppiaggio è fatto bene e si dà la possibilità di scegliere non vedo che male ci sia.
Il discorso pigrizia può valere sull' inglese, che è una lingua internazionale che noi italiani dovremmo sapere. Il giapponese non è fondamentale e se uno non ha voglia di leggersi dei sottotitoli ha giustamente il diritto di poter usufruire di un doppiaggio. Tanto più per un servizio che paga
Diciamo che è meglio avere una scelta un esempio recente è quello di mao mao del monologo della speziale che è stato fatto un doppiaggio a mio avviso pessimo la voce di lei è troppo particolare e caratterizza molto il personaggio quella in italiano non va per niente.
@Paolo Bitta
Perché il mio commento sarebbe ironico? L'animazione non è più considerata esclusivamente per bambini solo da un decennio scarso.
Le persone che conosco io non vedono anime e considerano chi li guarda non in maniera non positiva.
In Italia e non solo ci sono ancora larghissime fette di popolazione che considerano i cartoni animati solo per bambini.
"Il cambiamento è avvenuto presso le nuove generazioni per il resto delle persone sopra i 30 anni l'animazione è considerata esclusivamente solo per bambini ☹️."
@Paolo Bitta
Perché il mio commento sarebbe ironico? L'animazione non è più considerata esclusivamente per bambini solo da un decennio scarso.
Le persone che conosco io non vedono anime e considerano chi li guarda non in maniera non positiva.
In Italia e non solo ci sono ancora larghissime fette di popolazione che considerano i cartoni animati solo per bambini.
"Il cambiamento è avvenuto presso le nuove generazioni per il resto delle persone sopra i 30 anni l'animazione è considerata esclusivamente solo per bambini ☹️."
In Italia e non solo chi ha 30 anni o più anni considera i cartoni animati solo per bambini.
I ventenni di oggi non hanno problemi... Io stesso l'estate scorsa al mare ho parlato di anime con un gruppetto di adolescenti di Spy x Family, MHA, Jujutsu Kaisen cosa che con i miei coetanei all'epoca non avrei mai potuto fare.
Ariocace, ma se Netflix avesse avuto i diritti, al di fuori del Giappone, per mandare in simulcast/simuldub The Fragrant Flower Blooms With Dignity credi che non lo avrebbe fatto? È evidente che, in questo caso e come succede per Four Knights of the Apocalypse, può rilasciare la serie in simulcast solo in Giappone e, più in là (7 settembre nel caso di questo titolo), rilascerà tutte le puntate in un'unica soluzione. Tra l'altro hanno lasciato intendere che verrà doppiato anche in molte lingue (quindi ci sarà la speranza di avere già il DUBITA).Netflix: Gli anime stanno andando bene, ottimo lavoro a tutti.
Impiegato A: Ottimo, quale sarà la prossima mossa di marketing.
Impiegato B: Sicuramente sarà qualcosa di eccezionale.
Netflix: Posticiperemo Kaoru Hana, una delle serie stagionali più attese, a settembre!
Impiegato A e B: ...eh?
Luca Sandri e Fate/Apocrypha, anche se parliamo di uno dei primi titoli anime fatti doppiare da Netflix in Italia, ne è l'esempio lampante. Anno 2017, già sono usciti diversi prodotti di Fate (doppiato da Dynit) dove ci hanno lavorato diversi doppiatori che ricompaiono in F/A ma poi si lavora sul copione Inglese, senza documentarsi, e così escono fuori cose tipo "Il servitore del governatore" o robe simili.Secondo me non è tanto il problema che ci sono le serie Mediaset, le si identifica subito e si saltano. Il problema è quando anche sulle serie nuove ci finiscono addetti ai lavori con un passato in Mediaset e che non hanno minimamente aggiornato il loro modo di lavorare.
Non so se esserne contento, più qualcosa diventa di massa e mainstream, più viene appiattita, uniformata e prodotta in serie. La crescente influenza occidentale sul mondo anime non sarà mai una cosa positiva a mio avviso.
Luca Sandri e Fate/Apocrypha, anche se parliamo di uno dei primi titoli anime fatti doppiare da Netflix in Italia, ne è l'esempio lampante. Anno 2017, già sono usciti diversi prodotti di Fate (doppiato da Dynit) dove ci hanno lavorato diversi doppiatori che ricompaiono in F/A ma poi si lavora sul copione Inglese, senza documentarsi, e così escono fuori cose tipo "Il servitore del governatore" o robe simili.
Realisticamente, ci saranno periodi di alti e bassi, come è stato finora.
Io, invece, la trovo una buona notizia, perché spero che potremo vederne tanti belli anime in futuro. Le aziende puntano ad investire su ciò che porta guadagno.
Netflix e simili lavorano nel settore da quasi 10 anni ormai, i cambiamenti che si dovevano vedere si sono già visti.Realisticamente, ci saranno periodi di alti e bassi, come è stato finora.
Io, invece, la trovo una buona notizia, perché spero che potremo vederne tanti belli anime in futuro. Le aziende puntano ad investire su ciò che porta guadagno.
Quello che intendo è che il boom di popolarità ha anche lati negativi, quali sovrabbondanza della richiesta, intasamento delle linee produttive e possibile influenza dei distributori con conseguente omologazione dell'offerta. Sono tutte supposizioni, ora come ora non c'è niente di troppo preoccupante, a parte alcuni problemi dell'industria che comunque non sono nuovi.
In altre parole, spero solo che Netflix e simili non si mettano a interferire troppo per cavalcare le possibilità di guadagno. La storia mostra che spesso non finisce bene.
Netflix e simili lavorano nel settore da quasi 10 anni ormai, i cambiamenti che si dovevano vedere si sono già visti.
Non so se esserne contento, più qualcosa diventa di massa e mainstream, più viene appiattita, uniformata e prodotta in serie. La crescente influenza occidentale sul mondo anime non sarà mai una cosa positiva a mio avviso.
Secondo questo tipo di ragionamento, tutti i prodotti mainstream sono di poco valore.
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