Devo finire di leggerlo, sono a poco più di metà volume. È il tempo che mi manca, non la voglia perché ieri l'ho ripreso in mano e lo stavo divorando. Non posso aggiungere nulla allo splendido scritto di Lara, posso solo concordare su tutto! Disegni sublimi ed edizione splendida che mette davvero in risalto tutto il bello di quest'opera. Non ho mai letto il romanzo originale ma questo primo numero della trasposizione manga l'ho trovato davvero bello, scorrevole e intrigante. Ammetto che certe situazioni in cui è protagonista il nostro bel Genji, mi hanno fatta sorridere, ma adoro l'enfasi che permea ogni pagina. Sono davvero curiosa di proseguire. Sinceri complimenti a J-Pop per aver creduto in quest'opera della Maestra Yamato e per tutta la cura infusa, su ogni aspetto!
Mi sono procurato l'edizione Millenni della Einaudi su tale opera. Ora non so se leggerla prima o dopo questo adattamento manga, che sembra anch'esso un capolavoro.
Comunque la definizione di romanzo credo sia sbagliata. Meglio la definizione di "letteratura in prosa" per opere risalenti nel tempo, che non erano poesie o comunque in versi.
Ci ho messo quasi 3 giorni a concludere questo primo volume e sono un tipo che legge parecchio in fretta, ma stavolta me lo sono voluto gustare per bene, anche per non confondermi con le differenti dame che perdono la testa per Genji
Rispetto al romanzo che per me fu parecchio ostico questa versione di Waki Yamato è molto più godibile Complimenti alla mangaka, a J-POP e a chi ha scritto questa recensione
Comunque la definizione di romanzo credo sia sbagliata. Meglio la definizione di "letteratura in prosa" per opere risalenti nel tempo, che non erano poesie o comunque in versi.
Mi permetto anche io di precisare in merito: mi sono lungamente documentata prima di scrivere di 'romanzo', proprio per capire se fosse corretto definirlo tale o meno; il dibattito vede la gente (di ogni estrazione e provenienza) scannarsi sul fatto che sia il più antico del mondo o meno, dato che ci sono anche dei 'concorrenti' certamente più antichi (ma che difettano di altre caratteristiche), ma quantomeno non litigano sul definirlo (o meno) romanzo. Come scrivevo sopra, se si guarda alle caratteristiche che rendono tale un romanzo 'moderno' propriamente detto, il Genji le detiene tutte: in questo senso è ritenuto certamente tra i romanzi più antichi del mondo, tanto che anche i detrattori dell'opera tale definizione non la contestano.
Confesso che non mi aspettavo arrivasse da noi questa famosa riduzione del Genji. Conoscevo già il romanzo ma il manga lo scoprii grazie ad un corso seguito anni fa all'Istituto di Cultura Giapponese dedicato proprio al Genji Monogatari, e che si avvaleva (tra le varie immagini proposte) di alcune tavole del manga allora inedito.
In merito alla definizione, il termine romanzo credo sia in ogni caso corretto. Non solo perché ricordo che era definito così durante il corso, ma in ogni caso ha senso usarlo in italiano dato che esprime quella specifica forma di narrativa, che peraltro nella letteratura occidentale era già presente fin dall'Antichità. Pur essendo il Genji afferente ad una cultura diversa e lontana (le cui caratteristiche narrative e cronologiche sono certamente sempre di arbitraria comparazione) nella nostra lingua è l'etimo più adatto per rendere il senso filologico dell'opera.
Bellissima recensione con un approfondimento sul Genji Monogatari davvero esaustivo! Complimenti! Ho letto più di una volta l'opera di Murasaki Shikibu; versione completa, quando il secondo volume era molto difficile da trovare. Rimasi subito colpita dalla scrittura così particolare e atipica rispetto ai romanzi dello stesso periodo nella letteratura occidentale. Ho sempre trovato che la definizione di "romanzo psicologico" calzasse a pennello. Durante il mio primo viaggio in Giappone comprai il primo volume del manga di Waki Yamato, perché ero curiosissima di vederlo trasposto in fumetto. Non avrei mai pensato che qualcuno si azzardasse a pubblicarlo! (Grazie! ç_ç) Questa edizione è curatissima e sono ben contenta di poterla avere in italiano!
Non ho mai letto il romanzo originale ma questo primo numero della trasposizione manga l'ho trovato davvero bello, scorrevole e intrigante. Ammetto che certe situazioni in cui è protagonista il nostro bel Genji, mi hanno fatta sorridere, ma adoro l'enfasi che permea ogni pagina.
Sono davvero curiosa di proseguire. Sinceri complimenti a J-Pop per aver creduto in quest'opera della Maestra Yamato e per tutta la cura infusa, su ogni aspetto!