E queste linee guida a che serviranno? A nulla.
Rendere meno conveniente lo sfruttamento sarebbe una soluzione più sensata, riducendo costi e burocrazia che in Giappone sono pari se non superiori ai nostri, fermo restando che situazioni del genere non potranno mai sparire del tutto.
Il mercato lasciato a sè non regola nulla e non migliora le paghe.
Lagnanze su burocrazia e pirateria sono le solite che prenditori gretti usano per pagare il meno possibile e rispettare nulla, con artisti di fatto operai-schiavi di una catena.
Il liberismo è sempre fallito e finito in guerre razziste.
Sono gli sfruttati che devono unirsi e coinvolgere altri per imporre un cambio di rotta e il rispetto per sè, spostare il conflitto all'interno, sennò dall'alto li prendono solo in giro.
purtroppo in legislazione su diritti del lavoro il Giappone è indietro di mille anni, e non mi aspetto che sia proprio questo governo a volerci mettere male. Parliamo di una premier che si vanta di dormire 3 ore a notte, ho detto tutto.
stato fondato e ispirato dal liberismo più conservatore statunitense
lo spazio per le organizzazioni dei lavoratori è pressoché inesistente
Il mercato lasciato a sè non regola nulla
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