Un buco nell'acqua praticamente... ed io che pensavo che dietro ci fosse una sorta di organizzazione segreta giapponese atta a rendere i bambini occidentali succubi dell'aspetto irreale dei giapponesi e del giappone in previsione di una futura guerra che portera' alla supremazia assoluta il paese del sol levante... Che dite, chiamo il moige e lancio l'allarme rosso? XDDD
Grazie della notizia °_°/
Gianfuranko
- 18 anni fa
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lol,kei-chan hai 1 bella fantasia,il tuo lavoro ideale è il mangaka,fidati^^
Testu
- 18 anni fa
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Beh sul fatto che gli orientali si mantengono meglio è vero, come è vero che la giovane età è dettata dalla fascia di utenza a cui sono indirizzati, ma in generale il tratto manga non usa molti lineamenti facciali che normalmente invecchiano e rendono più personale un volto. Per la maggior parte gli spettatori sono ragazzi e di conseguenza la soglia di età dei protagonisti è bassa, il controsenso è che i suddetti protagonisti sembrano molte volte più grandi. Per esempio a guardare un CDZ o uno dei 5 samurai diresti 17 anni, non di sicuro 14. I jappo giocano molto sull'altezza, per loro un personaggio indipendentemente dalla faccia seria, sopportazione del dolore e lo sguardo adulto, appartiene e si può far riconoscere in base ai centimetri che occupa verso l'alto. Infatti anche se per assurdo ha almeno 20 anni è comunque sempre meno alto di un giovane uomo più adulto di lui, spesso anche di una donna, lasciando che i personaggi più bassi siano solo i vecchi. Ma fino a che età dura lo sviluppo secondo loro? Per questo poi risulta ridicolo quando autori dal tratto spigoloso affiancano al ragazzo di turno un palo della luce ambulante, magari professore o amico casanova, che a vederlo è buono per la NBA.
Elly
- 18 anni fa
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Secondo me le ragioni di questa tendenza (che, onestamente, ho sempre trovato in tutto ciò che di nipponico ho visto e letto) potrebbero essere ricercate altrove; ma penso anche che la domanda vada "ribaltata": perché i protagonisti di manga e anime sono sempre così GIOVANI?
La maggior parte dei protagonisti di manga&anime è in età adolescenziale (i più decrepiti raggiungono, nei casi estremi, i 24-25 anni, ma sono proprio i matusa della compa); è come se per i giapponesi la vita si fermasse a 21 anni. In un certo senso, per loro le cose stanno proprio così: se noi italiani siamo abituati a lasciare il "nido domestico" (in media) tra i 25 e i 30 anni, in Giappone ci si laurea prestissimo e prestissimo ci si trova incastrati nel mondo del lavoro. Quello che noi chiamiamo "gioventù", altresì detto "i migliori anni della nostra vita", in giappone finisce ben presto Il paragone tra un 25enne nipponico e uno italiano non sussiste proprio perché a quell'età loro già fanno una vita completamente diversa (casa, moglie, figli, lavorare 10 ore al giorno ecc). Io non sono una psicologa, ma la tendenza degli autori giapponesi a situare l'apice dell'esistenza tra i 16 e i 21 anni (cioè dall'inizio della maturazione alla sua fine) mi sembra indice del desiderio di "bloccare" la crescita, restare ancorati a un periodo in cui, per ovvie ragioni, ci si può permettere di essere più audaci nelle scelte e meno vincolati dallo stile di vita. Questo, quindi, da un punto di vista (diciamo così) culturale-psicologico.
Poi c'è l'analisi del problema attraverso altro filtro, vale a dire: cos'è una ragazzina di 17 anni (quindi un bocciolo appena schiuso), matura come un'adulta e con un corpo da 25enne (ma ben lontano dalla sfioritura)? La donna perfetta. E cosa c'è di meglio di un bel protagonista forte e intelligente come un adulto ma ancora giovanissimo (e quindi, anche lui, ben lungi dallo sfiorire)?
Quindi, unendo la prospettiva psicologica (restare bloccati nell'età bamboleggiante) e quella funzionale (chi me la fa fare di inventare un personaggio che fra tre anni inizia a perdere i capelli), ecco una possibile soluzione per il problema posto.
:-)
Seb
- 17 anni fa
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La questione dell'età dimostrata dai personaggi dell'anime, secondo me, era presente anche nelle produzioni più risalenti. Ad esempio, Tetsuia del Grande Mazinga dimostra assai più anni delal sua reale età "anagrafica" (anche se la cosa potrebbe essere spiegata con la durezza dell'addestarmento ricevuto). Non solo, se ben ricordo in passato sono state prodotte serie la cui storie si dipanavano in un lasso temporale di anni, o addirittura decenni: "Giorgie", "Principessa Anne", "Candy Candy", "Il Tulipano Nero"....ebbene, in ognuna di esse non ho mai ravvisato alcun cambiamento nei tratti somatici dei personaggi...anche dopo vent'anni! Solo "Lady Oscar" , a mia conoscenza, ha mostrato la progressiva maturazione dei personaggi, sotto ogni aspetto, anche quello fisico. Ciò a ulteriore conferma del fatto che "Versailless No Bara" si dimostra, ancora dopo quasi trent'anni, non solo il il migliore e più bell'Anime, ma anche, il più bel cartone animato di sempre.
Che dite, chiamo il moige e lancio l'allarme rosso?
XDDD
Grazie della notizia °_°/