o magari son le 16 ore di lavoro e/o studio al giorno che spingono al suicidio.
hoshimaru
- 17 anni fa
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@Jabawack Quoto, ma come vedi è sempre meglio dar la colpa a media e internet, piu facile censurare per dare ai cittadini la parvenza che fanno qualcosa quando in verità il problema rimane sempre li, e poi dall'altra parte si lamentano pure che c'e' sovrappopolazione. Se uno vuole suicidarsi sono affari suoi, ha le sue motivazioni, la vita è sua e può disporne come vuole. °_°
Kei-chan
- 17 anni fa
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E come si produrrebe questo acido solfidrico...?
Ren
- 17 anni fa
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Farebbero prima a fare l'elenco delle cose che -non- spingono al suicidio, a questo punto... -_-
@hoshimaru "Se uno vuole suicidarsi sono affari suoi, ha le sue motivazioni, la vita è sua e può disporne come vuole"
Non classificherei il suicidio come forma espressiva da tutelare...
Armisael
- 17 anni fa
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Il suicidio a mio avviso rimane per i deboli (in senso sociale, non personale) la forma più efficace per risolvere i problemi e le sofferenze, non la migliore sia ben chiaro, ed il particolare ambito culturale orientale, senza particolari dogmi su aldilà o sulla definizione di peccato, lascia una porta spalancata a questa via. A parte che i modi per togliersi la vita solitamente sono abbastanza orribili/complessi/dolorosi da scoraggiare i meno propensi, io sarei assolutamente a favore della legalizzazione e regolamentazione della cosa. Un po come il kit per l'auto eutanasia che si vede nel film "I figli degli uomini". Se si arriva a togliersi la vita vuol dire che si è arrivati davvero al limite, specialmente se non si hanno particolari convinzioni su un "dopo". Magari si, prima è meglio passare da uno specialista, in fondo la pietà chimica è un ottimo diavolo a cui vendere l'anima...e da il tempo necessario per risolvere i problemi a monte. O quantomeno per riuscire a limitarne l'influenza nella sfera privata.
Ed ovviamente la colpa non è di internet, ne della tv. Sarebbe come dare la colpa delle stragi della storia italiana al sig. Nobel, mentre è come al solito la follia umana a fare casino.
Charcharodon
- 17 anni fa
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Quoto sia Hoshimar che Armisael.
hoshimaru
- 17 anni fa
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"Non classificherei il suicidio come forma espressiva da tutelare..."
Dove lo avrei detto? Meh... O_o
Mistobaan
- 17 anni fa
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Sempre così. Se c'è uno stupro o omicidio di chi è la colpa? Dei manga e dei videogiochi. E chi si suicida? Tv e internet. Ma che bello. Dopo questo messaggio penso di fare un salto dalla finestra. Sapranno già a chi dar la colpa.
Domenico
- 17 anni fa
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Uhm lasciando stare la news,i nipponici sono strani forti a volte...ma avete dato un'occhiata a quella fonte?? Ben interessante davvero....
hero
- 17 anni fa
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Be che dire, a parte che su questi tipi di dati statici io non ci farei molto affidamento e non capiscono come una forma istituzionale possa prenderli realmente sul serio. Dati su un campione di persone non hanno per me un'assoluta veridicità, è come giocare al lotto, se hai sfiga becchi quel giorno tutti i complessati del Sol Levante e la notizia è fatta. Per quanto riguarda i commenti è pur vero che in un mondo come il nostro in cui la libertà è (o almeno dovrebbe essere) uno, se non il valore fondamentale presente alla base di qualsiasi costituzione, si dovrebbe allora accettare il suicidio come una libera scelta dell'individuo. Ma bisogna pensare che oltre che un atto che va contro i vari valori etici, morali e religiosi, il suicidio è un danno per la società tutta, in quanto si tratta di uno spreco di risorse. Il suicidio era represso e punito già nelle prime forme di civiltà, ben prima dello svilupparsi della religione cristiana (fra tutte) perché è, e ripeto, un danno per la società, a dispetto di quale sia la scelta dell'individuo.
Lost
- 17 anni fa
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La società giapponese in generale è particolarmente rigida, complessa e difficile da "vivere". Tutti si aspettano sempre il massimo da tutti e chiunque si sente sempre in obbligo a dare il massimo, sia nello studio che nel lavoro. Girando per il Giappone ci se ne rende conto anche con gli occhi di un occidentale. Non è che i treni sono sempre in orario, le strade sempre pulite e tutti i servizi sempre impeccabili perché il Giappone è un paese magico, ma perché i giapponesi sono dei gran lavoratori. Il rovescio della medaglia della loro società è proprio che quando si raggiunge il limite sopportabile di stress, probabilmente l'esaurimento li spinge a vedere il suicidio come unica soluzione. Non è questione di essere forti o deboli, l'esaurimento spinge a fare le peggio sciocchezze, tra le quali appunto il suicidio..
Dio
- 17 anni fa
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Principalmente mi trovo d'accordo con la prima affermazione sulla responsabilità televisiva, il problema dei suicidi non mi sembra una cosa da sorvolare, specie quando il tasso è così elevato, i problemi non si risolvono nascondendoli sotto il tappeto. Certo non serve a niente chiudere i siti che spiegano come suicidarsi, se uno vuole farlo non ha bisogno di acido, basta una corda e un poco di sapone. I problemi vanno affrontati a monte, bisogna dare un senso alla vita di questi ragazzi, non toglierli il modo di ammazzarsi.
Evolution
- 17 anni fa
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Sentite, qua non si parla di Anime o Manga che incitano alla violenza (che ovviamente non esistono ma sono solo presenti nelle teste dei benpensanti...), ma di veri e propri siti (di cui io nella mia ignoranza non sapevo neanche l'esistenza) che descrivono alla luce del sole metodi e tecniche per togliersi la vita. Non mi sembra una cosa così tanto normale e da legalizzare alla luce della libertà d'espressione e d'azione dell'individuo... Mi rammarico come si possa essere arrivati a un livello tale di cinismo in questa società E chiariamo che non sono cristiano o manfrine varie, semplicemente a me paiono da condannare certe "forme di espressione" come voi le chiamate... Voglio vedere voi, che vi ritenete tanto liberali, anticonformisti e rispettosi delle scelte altrui, se vi ritrovaste con una persona a voi cara, magari persino un familiare, che ha intenzione di suicidarsi, se "rispettate la sua scelta" e lo lasciate fare... Ragazzi, la gente va aiutata, non si parla di vita e di morte così facilmente, neanche per realtà così lontane (ma neanche tanto) da noi (il Giappone)! Mai passato per la mente che una persona può essere in una situazione così grave e afflitta che, non avendo cognizione di ciò che la riguarda e delle conseguenze delle sue azioni, pensa di poter risolvere i propri problemi solamente suicidandosi? Parlate di legalizzare il suicidio, ma non ci pensate magari al fatto che stare vicino ad una persona, provarle il suo affetto e ascoltandola la si può aiutare a risolvere i suoi problemi? Siamo in una società dove ormai ognuno pensa a sè stesso, dove le persone son considerate semplici pezzi sacrificabili di una grande scacchiera e che, citando Dante, adotta la filosofia del "non ti curar di loro ma guarda e passa". Ora, non escludo il fatto che una persona non si possa suicidare, ma vi ricordo che siamo esseri viventi con un cervello, un carattere e una nostra psicologia e soprattutto soggetti ad ERRORI! A mio parere non si può semplicemente lavarsene le mani di questo problema, perchè tanto "ognuno fa della sua vita quello che vuole"... Poi concordo comunque con Jabawack, sicuramente non è solo colpa di alcune forme d'espressione la tendenza al suicidio (anche se ca**o, pensateci, a una persona già psicologicamente instabile di certo non fa bene trovarsi davanti a certi siti sicuramente di cattivo gusto, come se si fornissero ad un terrorista le istruzioni per costruire facilmente una bomba atomica, "tanto fa quel che vuole della sua vita"...) ma certamente anche di alcuni stili di vita sicuramente non salubri (è un eufemismo tanto per capirci) come certi ritmi stressanti di lavoro dei Giapponesi e l'alta competività che esiste fra di loro (considerando che comunque il problema del suicidio non è solo giapponese...)
Detto questo, ho finito il mio monologo sperando d'essere stato chiaro...
baljak
- 17 anni fa
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In un Quark di anni fa seppi che la maggior percentuale di timidi al mondo è in Giappone (fallimento=vergogna), la minore in Israele (si insegna il valore del rialzarsi sempre quando si sbaglia). Io aggiungo che non mi risulta che il secondo, quanto a successi tecnologici, culturali etc. abbia molto da invidiare al primo...
Naco
- 17 anni fa
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In Giappone la percentuale dei suicidi è altissima da ancor prima che internet si sviluppasse. Non diciamo cavolate, dai. Tutti sano perché in Giappone ci sono così tanti casi. Incolpare la televisione è solo nascondersi dietro a un dito e non voler ammettere di avere una società ancora troppo legata ai vecchi schemi e alle vecchie idee, che mettono "il rendersi utile a la ditta/famiglia/Stato" e il "cosa pensa l'altro?" al primo posto dei pensieri dei giapponesi.
_Crono_
- 17 anni fa
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"In un Quark di anni fa seppi che la maggior percentuale di timidi al mondo è in Giappone (fallimento=vergogna), la minore in Israele (si insegna il valore del rialzarsi sempre quando si sbaglia). Io aggiungo che non mi risulta che il secondo, quanto a successi tecnologici, culturali etc. abbia molto da invidiare al primo..." Che cosa vuoi dire? no perchè confrontare il Giappone con Israele c'è ne vuole.... Comunque se proprio i giapponesi (a quanto dice il sondaggio) ammettono che la colpa dei suicidi va attribuita alla tv, media, internet ecc...o sono più traviati del nostro Moige, oppure in giappone i mezzi d'informazione sono impazziti.
Marko
- 17 anni fa
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>anche se ca**o, pensateci, a una persona già psicologicamente instabile di certo non fa bene trovarsi davanti a certi siti sicuramente di cattivo gusto, come se si fornissero ad un terrorista le istruzioni per costruire facilmente una bomba atomica, "tanto fa quel che vuole della sua vita"...
Ti rendi conto dell'assurdità di questo paragone, vero?
Sei consapevole del fatto che chi si suicida in casa propria e per conto proprio non può essere paragonato a chi, suicidandosi, uccide contestualmente centinaia di altre persone, vero?
"Bomba atomica" poi...
tharychan
- 17 anni fa
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"o magari son le 16 ore di lavoro e/o studio al giorno che spingono al suicidio".
Mega Quoto...
rensie la strega
- 17 anni fa
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@Marko Quoto, non è la censura dei due siti che risolve il problema, anzi secondo me ha l'effetto opposto, lo insabbia e basta come se ce ne volesse lavare le mani perchè se uno è già instabile non c'è cura che tenga e di sicuro se uno capita su quei siti ha già le idee chiare su ciò che vorrebbe fare altrimenti mica se li cerca apposta. Piuttosto il governo dovrebbe chiedersi perchè c'è questo fenomeno e cercare di trovare una soluzione, ma dubito che una soluzione radicale al loro sitle di vita possa esserci, o ti adegui o sei fuori, non c'è via d'uscita.
guesto
- 17 anni fa
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L'alto tasso di suicidi è la diretta conseguenza di società altamente competitive, forse i giappi dovrebbero godersi un pò di più la vita senza tante menate, forse gli italiani hanno qualcosa da insegnare su questo.
Musashi
- 17 anni fa
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Non capisco come sia possibile come persone che amano tanto il Giappone siano così cieche da non rendersi conto che stanno valutando il problema solo con occhi da occidentale. Voi pensate davvero di poter giudicare il vostro ritmo di vita migliore di quello dei giapponesi? Come fate a dirlo?! Siete cresciuti in Occidente quindi avete un punto di vista occidentale, anzi italiano. Il nord Europa dove lo mettete? Anche lì ci sono tassi molto alti di suicidi ma non credo sia per il ritmo di vita. I motivi sono molto più complessi. Per esempio dovreste ricordare che il suicidio per "disonore" (anche lavorativo) è considerato normale in Giappone, anzi si potrebbe dire che è rispettato. Se sui media voi vedete casi di questo tipo, in cui il suicidio non viene condannato ma anzi quasi esaltato, è chiaro che finiate per dire che la colpa è anche dei media. Concordo però sul fatto che un campione così basso non fa una grande statistica. A quelli che parlano tanto di lasciar fare quelli che vogliono morire vorrei ricordare che è stato provato che il suicidio è un impulso momentaneo e che, se qualcuno si frappone tra voi e questa scelta, l'impulso passa. Lascereste morire un amico perché in quel momento gli gira?!
Armisael
- 17 anni fa
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Suicidio spreco di risorse? Questa poi è strana
pupazzo
- 17 anni fa
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i suicidi sono tanto frequenti perché non sono visti cosi' negativamente come da noi. ovviamente c'e' la questione della società rigida, competitiva, ecc., ma conta molto il modo in cui viene percepito il suicidio. Qui sostanzialmente e' visto come "azione da persone deboli & sfigate", là è socialmente e storicamente (e anche dal punto di vista religioso) una cosa più accettabile.
Evolution
- 17 anni fa
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@Marko: Ti posso dare altri mille paragoni se vuoi, quello era il primo che mi era venuto in mente al momento, e sicuramente è molto più ragionato di certe affermazioni che erano già state fatte ma che, visto che condividevano probabilmente il tuo pensiero, hai fatto finta di trascurare per concentrarti guarda caso su quell'unica parte (2 righe!) del mio messaggio (20 righe...) che c'entrava assai poco col resto... ma dopotutto questo è l'atteggiamento di gran parte della gente, uno può fare un discorso logico e sensato, gli può scappare magari una parola di troppo e subito tutti lì ad azzannarlo e lapidarlo! Ormai non mi stupisco più di certi bigottismi, ma il disgusto rimane Io comunque rimango della mia idea, certi siti sono solo di cattivo gusto, altro che libertà d'espressione...
Inoltre quoto Mushishi, forse è riuscito a esprimere meglio il mio pensiero di quanto avessi potuto fare io...
Evolution
- 17 anni fa
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scusate, volevo dire musashi
baljack
- 17 anni fa
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x Crono : Sono culture diverse (tralasciamo le questioni territoriali, che coinvolgerebbero anche il Giappone...) ma il punto è questo, per una cultura fare critica su se stessa nel confronto con altre (spontaneamente intendo, senza intromissioni) è segno di evoluzione e non di tradimento. E l' isolamento del Giappone (peraltro mai totale) è finito a metà '800. Altrimenti da noi sarebbe bestemmia attaccare il familismo immorale tipicamente mediterraneo che sta dietro la mentalità mafiosa.
Zenobia
- 17 anni fa
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Anche in Italia ci sono programmi che spingono al suicidio, vedi tutti quelli della De Filippi, Buona Domenica, ecc...
KenzoTenmaFRNSGL
- 17 anni fa
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Cito hero "Il suicidio era represso e punito già nelle prime forme di civiltà, ben prima dello svilupparsi della religione cristiana (fra tutte) perché è, e ripeto, un danno per la società, a dispetto di quale sia la scelta dell'individuo."
Primo non è assolutamente vero, non esiste neanche tra i comandamenti che rappresentano le consuetudini legislativo-sociali che l'ebraismo e la cristianità hanno tramandato (infatti esiste un non uccidere e non un non uccidersi o rispettare la propria vita). Il danno per la società quale sarebbe? Che non riesce a spremere un'altra esistenza? Come fai a punire e reprimere il suicida? Aspetti che resusciti e poi lo uccidi? Innanzi tutto la scelta di compiere l'atto non è assolutamente sempre tragica come la cattiva televisione ha incentivato a pensare. Una persona non deve essere necessariamente depressa, afflitta, triste o quant'altro per ammazzarsi. Anche le persone felici ma annoiate lo fanno, anche persone dalla forte personalità e niente affatto deboli l'hanno fatto (Mishima l'ha pure resa una cosa teatrale). Che sia doloroso dipende dal metodo utilizzato. Parlando senza troppi peli sulla lingua, spararsi alla tempia o avvelenarsi o ingerire dosi letali di farmaci non è doloroso, impiccarsi o buttarsi dal terrazzo sì. Non è che voglio spingere qualcuno a farlo, solo si diceva che era la scelta più facile per i deboli e che era dolorosa. Parlando di opportunità è logico per chi rimane provare disagio per qualcuno che si uccide, ma forse lo si fa più pensando al dispiacere che lascia che alla scelta che ha fatto. Un po' come piangiamo una persona morta non per il fatto che sia morta ma per il vuoto che ci ha lasciato. E' una questione di egoismo. Non penso che il suicidio sia una sciocchezza perché, pensandolo, dovrei ammettere che anche vivere sia una sciocchezza e allora tanto varrebbe desiderare di non essere mai nati. Non si può banalizzare una cosa del genere come riflesso di una società competitiva, almeno non esclusivamente. Tra quel 20% di essere pensanti le motivazioni sono tra le più disparate, tante volte non ci si accontenta neanche di quello che si ha. Dopo 16 ore di lavoro o di studio una persona non ha la forza di pensare, figuriamoci quella di uccidersi; ad essere già mezzi morti non serve completare l'opera. Infatti sul lavoro capita più frequentemente che si uccidano i manager, quelli che non fanno praticamente niente ed hanno un sacco di tempo per pensare. Se bisogna cercare una responsabilità, come se quello che decido di fare della mia vita debba sempre essere colpa di altro, non lo darei né alla televisione né alla società. In quel caso si parla di quello che definisco omicidio sociale: i modelli imposti creano aspettative che talvolta degenerano in incapacità di accettare i propri limiti. Il suicidio è altra cosa. Se così non fosse qui da noi, per le stronzate che passa la televisione, ci sarebbe un'orgia di impiccati e assassini, cosa che non è. E' colpa della società rigida? A ben guardare non sembra che nei paesi del bengodi la percentuale di persone che abbiano pensato al suicidio sia di meno. Certo chi lo fa per motivi irrisori va un po' compatito ma di giudicarlo proprio non se ne parla, almeno per quanto mi riguarda. Non riesco a ritenerla una cosa stupida. E' una scelta irreversibile, quindi, se c'è una volontà determinata, a posteriori bisognerebbe solo saperla accettare. Quello che si può fare prima, dipende unicamente dalla permeabilità della persona e dalla sicurezza che gli altri possono dargli. Che per la maggioranza siano i giovani a pensare al suicidio non mi stupisce, avendolo fatto. Ma una volta pensavo di essere anche immortale, impareggiabile, ipersensibile e tutte quelle cose che si pensano in tempesta ormonale (mai stato in fase darkdepressiva però - ci tengo a precisarlo). Tra pensare e farlo ce ne passa talmente tanta di strada. Mah...
ALUCARD
- 17 anni fa
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a parte tutto. ragazzi la vita è una sola e meravigliosa in quanto unica e ogni attimo anche il più doloroso sarà un ricordo nostro e che non proveremo mai più. Sempre meglio che non essere mai nati, cavolo... forse a queste persone (sempre che la situazione sia così grave come sembra e che forse non è, se ci si pensa "solo") andrebbe fatto notare il lato positivo della vita. Le cose paiono belle solo quando vengono meno, anche se sembrano quotidianamente infinitesimali e impercettibili. è tutto un punto di vista.
pupazzo
- 17 anni fa
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alucard, ma chi te l'ha detto che la vita è unica? sei andato a controllare in magazzino?? XDDD
DarkMotu
- 17 anni fa
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O forse ha visto che erano finiti i DummyPlug (dopo che Ritsuko li distrugge tutti ...) ... scusatemi la battuta, ma dopo una visione dell'edizione platinium di evangelion (un ottimo acquisto per ogni appassionato della serie) è meglio ridere un pò poichè da qualche parte (...) ho letto che il tasso di suicidio è leggermente aumentato dopo l'uscita di EVA in Giappone ma chissà, come giustamente ha detto qualcuno di voi, non so fino a qnt ci si può fidare dei dati statistici in qnt sono facilmente manovrabili . Seriamente parlando ritengo il suicidio una enorme responsabilità che l'individuo ha verso se stesso e verso chi gli stà vicino e pertanto anche se non lo condivido pienamente (ma, come molte persone, mi è capitato di pensarci) penso che chi non sopporta + questa vita abbia cmq il diritto di fare ciò che ritiene poichè a volte la vita può davvero essere una sofferenza (se poi non si ha nessuno vicino, non si ha uno scopo ... ma per fortuna non tutti sono così disperati) .
Un ultima cosa: mi sembra (quasi) ovvio che siano i giovani (20 - 30 anni intendo) i primi a voler pensare al suicidio : hanno meno responsabilità (a meno che non hanno già dei figli ma il discorso si complicherebbe ulteriormente ...) ma soprattutto sanno che la società di oggi offre sempre di meno, soprattutto in termini lavorativi (e purtroppo non solo in Italia) , poi ci si mettono gli scenziati con le loro visioni apocalittiche (ho grande rispetto per la scienza, ma penso che certe volte dovrebbe tenere i suoi risultati per sè o divulgarli solo a chi di dovere, visto che la vita degli esseri umana è già troppo complicata e non è detto che finisce come nei film americani dove anche se muore "qualche" miliardo di persone la razza umana non si estingue del tutto e dobbiamo pure considerarlo un "happy end" -_-) ... Spero che la questione interessi ancora qlcn e mi risponda , ciao a tutti .
AcidSerafita
- 17 anni fa
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Sono d'accordo con chi ha detto che la vita è diritto solo di chi la detiene, anche se non concordo sul fatto che sia una così grande resposabilità, forse solo verso gli altri. E' vero che al giorno d'oggi dilagano i falsi moralismi : "la vita è una sola e meravigliosa in quanto unica"e "forse a queste persone ...andrebbe fatto notare il lato positivo della vita"(detto da ALUCARD, poi il vampiro di Hellsing che difende la vita...molto coerente) e la spiegazione del lato sociale del suicidio, come se questo atto riguardasse il mondo intero e non la singlola persona, inoltre non conosco atto più coraggioso se non rinunciare alla prorpia vita, a chi si vuole bene, e (a una vaga) speranza futura, visto che in molti tra quelli che conosco, persino mia madre e anche davanti a me , hanno detto di volersi suicidare o perlomeno hanno desiderato di abbandonare questa vita, e vi assicuro che tra queste persone, che purtroppo voi non conoscerete come non conoscete me, non vi è neanche una persona debole. Inoltre chi diceva che la chiusura dei siti che incitano al suicidio è giustificata vorrei far notare che è da quando l'uomo è sulla terra che la morte viene commercializzata e propagandata, tramite armi, guerre e "suicidi rituali"(non solo prerogativa del giappone ma anche del "mito americano" così all'avanguardia e sviluppato...ma ceeeeeeeeeeeeeerto ), è comunque in questo mondo di finta democrazia, finti valori, e illusione (pseudo-cristiane o pseude-moraleggianti, tanto il cristinesimo è la morale dei deboli, e non mi saltate addosso visto che non solo a pensarla così sia tra la gente "normale" che tra i grandi pensatori presenti e passati e se volete vi faccio un paio di nomi ) si può lasciare un maggiore segno con la propria morte che con la propria vita. Mi farebbe piacere una risposta anche se critica, grazie, solo se mi rispondete.
P.S.Ad Antonio invece grazie veramente per un sito sempre aggiornato sul mio mondo preferito visto che quello reale ormai è andato a ramengo...
Kaname
- 17 anni fa
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dipende dal cervello della gente, altroché. Io allora dovrei essere tro**tta come quelle che vedo in tv. Invece NO. (certo, a me la tv italiana fa proprio schifo eh... quasi tutta).
darkbengio
- 17 anni fa
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già, hanno proprio ragione.... ma i suicidi nn c erano già prima che esistesse internet?? allora a chi davano la colpa? alle streghe? >_>