Cazzate. Volete far passare per pedofili chi usufruisce di materiale lolicon ecc. ma è una falsità. Io ad esempio posso eccitarmi con qualsiasi genere di hentai, sono creati apposta per quello, sono solo fantasia, servono per dare sfogo agli istinti più bassi, ma tutto si ferma lì. Il mondo reale è un'altra cosa. Voi siete liberissimi di pensare quello che volete, l'importante è che in Giappone continuano a disegnare quello che gli pare. ^^
a_d_n
- 16 anni fa
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nessuno fa passare per pedofili nessuno. si sta semplicemente discutendo civilmente su quanto normale sia eccitarsi su dei disegni di bambini, quando non si possono trovare foto simili a riguardo.
se è difficile da capire sto punto cercherò di spiegarlo ancora piu semplice.
nella realtà ci sono giornali porno con attori porno veri... ma non ci sono quelli con bambini perchè giustamente illegali.
nella finzione c'è tutto.
se uno prende e si eccita con un manga di bambino violentato o accondiscendente non può essere che il motivo è PERCHE' NON SI TROVANO GIORNALI CON FOTO VERE?
nn la liquiderei semplicemente sta questione, soprattutto se come ha detto qualcun altro, ci si sente tirati in causa (anche se francamente nn vendo nessuna offesa)
Boogiepop
- 16 anni fa
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Il pedo porno si trova facilmente, o almeno così pare leggendo i giornali. Chi sceglie i lolicon è perché è interessato a quello. I porno con attori che fingono di essere minorenni, ci sono e sono legali; nei fumetti non si pone neppure il problema di fingere o meno di essere maggiorenni, dato che si tratta comunque di astrazioni grafiche e non di esseri umani. Siccome molti mangaka hanno capito l'aria che tira con certe persone, si sono ingegnati a mettere una bella dicitura "tutti i personaggi rappresentati in questo fumetto sono maggiorenni" e tanti saluti.
a_d_n
- 16 anni fa
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ma sono sempre attori maggiorenni e si vede che lo sono, nei manga non è cosi, anzi, a maggior ragione quello che scrivi fa intendere che chi sceglie il manga con bambino lo sceglie perchè è interessato ALL'ETA' PICCOLA del protagonista che ha violenze....
vedila come vuoi, non è una cosa normale a prescindere... e nn si tratta di bigottismo, perchè se fosse come tu dici, basterebbe accennare un pochetto di barba e/o peluria (sotto le ascelle visto che il pube è sempre nudo per censure loro)... ma chissà perchè nn è cosi...
Boogiepop
- 16 anni fa
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Io non riesco capire anche fosse tutto come dici dove sta il problema? Se una loli viene seviziata in un fumetto, si tratta comunque di fantasia, nessuno viene danneggiato da quell'opera, soprattutto perché è un prodotto che rimarrà nell'ambiente otaku.
a_d_n
- 16 anni fa
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il problema sta nel fatto che POTREBBE essere che chi ne usufruisce goda nel vedere bimbi abusati sessualmente... il passo tra fantasia e realtà, in gente facilmente eccitabile (perchè ci vuole stomaco ad eccitarsi su quelle cose) è moooooolto piccolo. ma se nn è un problema che ci frega, giusto? XD
Boogiepop
- 16 anni fa
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Il fatto che tra fantasia e realtà il passo è breve, è provato dalle centinaia di casi di abusi sessuali su minori da parte di otaku appassionati di lolicon, giusto?
demone dell'oscurità
- 16 anni fa
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neanche se obama diventa presidente per cent'anni cambia in positivo quell'america odiosa!tal notizia ne è la prova
KenzoTenmaFRNSGL
- 16 anni fa
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A boogiepop. Il discorso degli abusi dipende dal fatto che in maggioranza avvengono in famiglia, quindi se vogliamo fare statistiche aspettiamo che se ne siano fatta una questi appassionati (ma dubito che lascerebbero in casa certo materiale se avessero figli -supposizione dettata dalla mia ingenuità, visto che alcuni padri tengono nel computer cose che... ma lasciamo perdere). La maggioranza degli abusi sessuali neanche viene segnalata se non dopo anni, quindi... ma non significa che si debbano necessariamente verificare perché uno fa certi tipi di letture (se sono esclusivamente quelle ci sarebbe da preoccuparsi, comunque). Sul discorso del nessuno danneggiato non sarei così categorico, nessuno di noi sa cosa abbia fornito l'ispirazione per certe storie e per certi disegni: non varrà sicuramente per tutti i mangaka che si cimentano nel genere (tra i quali anche donne), ma non metterei mai la mano sul fuoco per chiunque di loro. Eviterei parole assolute come "nessuna influenza", perché se gli appassionati li comprano li comprano per quello, non certo per le storie romantiche. Che siano acquisti e interessi sanzionabili o meno lo decidono le leggi dello stato. Che sia materiale che rimane nell'ambiente otaku è un'affermazione che chiunque può smentire facilmente. Quindi non so se sia più ipocrita e bigotto l'atteggiamento di chi dice di deprecarli o piuttosto di quelli che ne parlano vagamente per sentito dire, difendendoli. Io personalmente, pur apprezzando alcuni autori hentai (veramente pochi, di valore e che meritano di essere apprezzati), se vedo altre cose vomito. Se bisogna pure aspettare un'esplosione di stupri per dire che certe cose fanno non schifo, ma disgustosamente schifo, allora stiamo messi bene... al punto di auspicarli. Non facciamo gli ingenui: se i titoli lolikon vendono non lo fanno certamente solo perché chi li compra è un mangofilo o un otaku. Bisognerebbe appostarsi una settimana in un negozio giapponese e vedere le varie tipologie di acquirenti, ma sarebbe da pazzi (e poi tenere in osservazione la gente va contro i diritti personali). Tra avere la possibilità di disegnare (e pubblicare) quello che pare e disegnare (e pubblicare) cose di valore ci passano un miliardo di corsie di autostrada affiancate. La libertà non dovrebbe essere il "facciamo come cazzo ci pare" di guzzantiana memoria. La responsabilità se la deve assumere chi produce, alimentando il mercato delle richieste. Cioè non stiamo parlando di hentai con mamme tettone, sorelle z*****e e figli e fratelli dal cazzo nerboruto (scusate la finezza) né di manga dallo spessore narrativo tale da giustificarne la diffusione.
L'uomo in questione, se bisogna leggere alla lettera la dichiarazione della Corte Suprema (l'organo giuridico istituzionale più importante d'America, quindi non coglionazzi), non subirà sanzioni, in quanto non c'è riscontro fra finzione grafica e realtà, ma da qui a dire gloriadio per i lolikon e per le rappresentazioni di ogni genere ce ne passa di strada. Quindi, per tutti quelli che si sono sfiancati nel dibattito, la libertà personale dell'uomo di farsi tutte le pippe che vuole a casa sua non gliel'ha tolta nessuno (perché probabilmente è questo l'argomento principe, non certo la libertà di stampa). Auff...
Boogiepop
- 16 anni fa
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Dici bene che la stragrande maggioranza delle violenze sui minori avviene in casa. Le violenze sui minori perpetuate da usufruitori di lolicon si contano, probabilmente, sulle dita di una mano. Sicuramente hanno ispirato maggiori crimini film, libri, televisione e quant'altro. Il discorso di censurare le opere per evitare che uno squilibrato potrebbe trarne ispirazione per commettere reati è assurdo, bisognerebbe proibire qualunque cosa. Se ci fosse la volontà di combattere davvero la violenza sui minori (veri, non disegnati), si intraprenderebbero strade diverse dal perquisire case di otaku o sequestrare hard disk di nerd.
KenzoTenmaFRNSGL
- 16 anni fa
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Lo squilibrato non è necessariamente motivato nelle proprie azioni da quello che legge o vede (potrebbe benissimo violentare una donna dopo aver visto Bridget Jones o corcare di botte un bambino dopo aver letto il piccolo principe). E comunque non stiamo parlando di censura, né di libertà di stampa ma di una possibile sentenza sul consumatore che creerebbe un precedente, quindi non confondiamo le due cose. Infatti quelli del CBLDF -posso dirlo onestamente- sono stati degli idioti perché hanno messo in risalto un aspetto sul quale probabilmente in sede di giudizio avrebbero sorvolato, inguaiando di più l'uomo accusato. Ne hanno fatto praticamente una battaglia sui diritti artistici (che non c'entrava un cazzo con il capo di imputazione), mettendo in difficoltà non solo il giudice (che seguendo le linee guida della Corte Suprema l'avrebbe prosciolto per inesistenza del reato) ma anche chi si batte veramente e su cose importanti per la libertà di stampa. Ho visto l'altro giorno su Cult il documentario su una fotografa che aveva visto farsi chiudere la mostra -temporaneamente per fortuna- perché aveva scattato alcune tranquillissime foto dei suoi figli nudi. Questo è il tipo di censura, reale, che mi sento di disprezzare. La prossima volta che gli capita una cosa del genere, l'uomo dicesse a certi difensori d'ufficio (perché è logico che si tratta di difesa preventiva) che si facessero i beneamati cazzi loro. A quest'ora forse starebbe già a casa serenamente, con le sue perversioni o meno. E parlo solo della questione legale, perché se bisogna parlare di libertà (creativa, di espressione, di diffusione) o lo si fa seriamente (per cose che devono essere difese) o è meglio non parlarne affatto. Quando la casa editrice tale o il disegnatore tal'altro saranno messi sotto accusa per una questione di contenuti e opportunità (cosa già successa ingiustamente a Miguel Angel Martin -quindi non in America o in Giappone, ma in Spagna- per Psycho Pathia Sexualis) allora varrà la pena parlare di censura; il caso in questione per me non rientra nella fattispecie, giudicandolo esclusivamente un problema legale. Iniziamo a smuoverci quando ce n'è davvero bisogno. Lo dico e ribadisco, incanalare la questione di un singolo consumatore (che deve essere ancora giudicato) in un dibattito sulla censura mi pare una grandissima cazzata, che rischia di creare inutilmente delle barricate contrapposte. Alcuni di quelli che hanno parlato di censura sembra che lo vogliano mettere in galera prima della sentenza definitiva, dio santo! Sono più garantista io che, pur giudicando assurdi i suoi interessi, non ritengo ci siano neanche i presupposti per una condanna in primo grado (a meno che nei sette computer non ci fosse altro, ma sembrerebbe di no).
Boogiepop
- 16 anni fa
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Io non credo che ad oggi qualcuno sia stato condannato per degli hentai, e non credo che succederà nemmeno al tizio in questione. Io ho espresso il mio parere perché sento spesso dire che certe opere andrebbero proibite, perché chi le compra è certamente malato o peggio un criminale. Siccome non sono assolutamente d'accordo con queste idee, mi sono sentito in dovere di postare. Dici che per difendere la libertà creativa e di espressione bisogna farlo per cose che meritano? bè, in quanto appassionato di manga (ogni tipo di manga), credo che chiunque sia favorevole alla censura, sia da contrastare.
KenzoTenmaFRNSGL
- 16 anni fa
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Se fosse come dici, lo ripeto una terza volta, il processo avrebbe riguardato la rivista in questione (Cos'era? Comic Lo) e non l'acquirente. Sono due soggetti giuridici differenti. Non so quanti manga hai in casa, ma sicuramente non avrai letto o sfogliato lo sterminato numero di titoli presenti in circolazione, quindi non dire che ne difenderesti ogni tipo, perché logicamente non è credibile come affermazione (e se avessi visto certe cose sicuramente non lo diresti, neanche scherzando -te lo garantisco). Quindi limitiamoci a difendere quello che è il nostro gusto personale, che gli altri sanno difendersi benissimo per conto loro (altrimenti da anni alcune riviste sarebbero state chiuse). Non so bene da chi sia partito il discorso della censura, ma qui si tratta di una causa riguardante una persona fisica e non (non ancora) un editore e distributore di manga (anche perché ci sarebbe il conflitto di competenze tra due stati con legislazioni anche molto diverse -solo nel caso di una causa collettiva probabilmente l'editore giapponese sarebbe costretto a ritirare il materiale dal mercato, o se in Giappone varassero una legge contro quelle pubblicazioni -ma rappresenterebbe comunque un problema loro). Da appassionato di manga, mi domando come certe storie possano essere pubblicate ma non vado certo sotto la sede della casa editrice imbottito di esplosivo per farmi notare o proibire di lavorare ai disegnatori. Se parli genericamente di "contrastare chiunque -sottolineo chiunque- sia favorevole alla censura", rischi di leggittimare un altro tipo di comportamento (compreso l'abbassamento di livello delle storie in qualsiasi tipo di manga, termine che verrebbe ridotto -come già succede- ad un contenitore senza significato o che può significare qualsiasi cosa). Io non parlo di limitazione alla creatività artistica di un mangaka (esistono hentai divertenti perché eccessivi o vomitevoli per eccesso di sadismo), perché esistono storie dalla forte componente sessuale (anche tra gli yaoi -categoria che fa rizzare i capelli nella maggioranza degli uomini ma che contiene soggetti narrativi e artisti niente male) che non si limitano esclusivamente a quella, o non la esasperano. Quindi da parte degli appassionati inviterei a difendere lo specifico (fate nomi di titoli che secondo voi sono stati censurati, di autori, etc etc), che al generico già ci pensano, con risultati pessimi, alcune associazioni. Fare di tutto un calderone non giova assolutamente a nessuno. Poi uno ha la libertà di difendere tutto quello che vuole, ma difendere qualsiasi cosa (soprattutto se non si conosce) è un atteggiamento che cozza con le possibilità umane (a meno che non si è un transformer con una scorta illimitata di antiruggine). Il bello è che, tecnicamente, è stato censurato un comportamento e, solo grazie all'apparizione delle madonne -diamo a Cesare quello che gli è dovuto-, si sia finito per testare addirittura il grado di oscenità delle immagini (quel test, se è affidabile, non favorirà l'imputato) per stabilire se è sanzionabile o meno (il comportamento, ovvero la detenzione). Non mi pare che abbiano mandato un telegramma o un pacco bomba alla sede della rivista. Le cose che meritano di essere difese non è il mio gusto personale a stabilirle, ma il loro valore oggettivo. Poi mi si può chiedere di difendere anche cose marginali o sconosciute, ma devo comunque conoscerle per farlo. Non si può difendere a spada tratta qualunque cosa (altrimenti facciamo la sceneggiata di quelli che vanno nei tribunali come ad una prima teatrale o allo stadio) solo per una vaga convinzione personale. Non mi sento ancora l'alter ego del fantomatico dio onnisciente da permettermi di fare una cosa del genere.
Boogiepop
- 16 anni fa
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Io non sto parlando del processo in particolare, ma di un particolare genere di manga hentai che viene spesso criticato e molti vorrebbero renderlo illegale; mi infastidisce la cosa, dato che chi scrive qui dovrebbe essere un appassionato di fumetto e dovrebbe difendere da censori e accuse infondate ogni opera, anche quelle che non ci piacciono. Ho letto abbastanza manga per dirti che non proibirei mai a nessuno di creare qualsiasi cosa, siano essi guro, lolicon o altro.
KenzoTenmaFRNSGL
- 16 anni fa
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Cosa che nessuno proibisce di fare. A meno che non cionchino mani e piedi e non cuciano bocche (perché c'è chi riesce a disegnare anche solo con quelle) ai disegnatori, uno può benissimo rappresentare qualsiasi cosa. Il fatto di criticare un genere che non piace non vedo come possa infastidire (gli appassionati di fumetto si scannano nel dire "questo è porcata, quello è capolavoro" -senza tutte queste elucubrazioni sull'arte, solo per interesse personale), e una difesa non motivata è molto peggio di un'accusa. Siccome non è messa sotto accusa l'opera ma chi ne fruisce (e quattro -sembrerà un dettaglio di poco conto, ma in termini legali non lo è), a difenderlo ci penseranno i suoi legali, non certo noi che stiamo qui a parlarne. Non mi va di mischiare ogni cosa, te lo ripeto, e non mi viene neanche naturale difendere qualcosa che non mi piace (non per uno strano bigottismo, ma avrai anche tu delle cose che giudichi indifendibili -a meno che tu non sia un avvocato difensore costretto ad assistere in ogni caso il tuo cliente). Il concetto di opera è molto vago, anche una composizione di calchi di cazzi potrebbe essere un'opera (sicuramente interessante), come lo sarebbe un bidet enorme come una piscina in cui galleggiano uccelli fatti interamente di peli di f*** (non rubatemi le idee!). Questo per stemperare un po' la discussione e cercare di far capire che non necessariamente quello che tu consideri opera lo è, e che non puoi costringere gli altri a vederla come tale. Quindi non aspettarti neanche che la gente la difenda, perché non sarebbe un comportamento naturale. Per quanto ti possa infastidire la critica (ingiusta o meno), ti dovrebbe confortare il fatto che per rendere una cosa illegale non basta questo. Ci vogliono azioni legali (non una), leggi dello stato, un iter abbastanza lungo, l'evidenza (quella che chiedevi qualche post fa) dell'istigazione al reato. Puoi arrabbiarti, dire che è un dovere difendere sempre, ma sai benissimo che non può e non potrà mai essere così. Proprio perché cose troppo distanti tra di loro sono state impolpettate ed è un limite umano quello di non essere indifferenti ai propri interessi. Vuoi un mondo in cui si abbia una verità infusa tale da creare sdegno per qualsiasi forma di censura, ma non esisterà mai (anche se è una delle mie illusioni preferite). E non lo dico per polemica, ma perché semplicemente al sottoscritto, che non è bacchettone né ipocrita, prendere le parti di chiunque è impossibile. Se poi la giudichi una debolezza, non saprei cosa risponderti... anche le leggi, che consideriamo -non sempre a ragione- quanto di più oggettivo (egualitario) esista, alla fine rispondono ad esigenze della maggioranza che le rispetta, non della totalità delle persone fisiche. Un consiglio è di non dare mai per scontato, o per dovuto, qualcosa. Nel caso in questione, possiamo auspicare il massimo delle garanzie per la persona, ma l'altro argomento non può essere liquidato con una presa di posizione fideista.
Boogiepop
- 16 anni fa
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Probabilmente, non mi sono spiegato bene. Uno è liberissimo di esprimere tutte le critiche che vuole, il problema è quando dal "non mi piace" si passa al "lo proibirei", allora non sono d'accordo. So benissimo che non tutti sono disposti a battersi contro la censura, e nemmeno pretendo che la gente lo faccia; però, mi dispiace vedere muovere da appssionati, le stesse accuse che sento da giornalisti o persone poco informate sull'argomento.
Sara
- 16 anni fa
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"che mente può avere uno che si eccita sui DISEGNI di bimbi sessualmente colpiti? cioè è scioccante se ci pensiamo bene"
Quoto. Ma questo uomo non ha fatto NIENTE, non ha violentato dei bambini, andare in carcere per dei fumetti è pura follia. Sopratutto se ci pensiamo bene, poi questa persona si è rovinata la reputazione per dei fumetti.. Non mi azzarderei mai a dire che uno che ne legge è un pedofilo, anche perchè non si hanno riscontri reali effettivi che chi legge lolicon è un pedofilo nella realtà.. Certo ha mio parere ha dei gusti alquanto bizzarri, ma alquanto bizzarri sono anche alcuni yahoi, finchè restano i SUOI gusti, può leggere i fumetti che vuole
Marco
- 16 anni fa
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Ancora censura? Se tutti per soddisfare un qualsiasi desiderio inconfessabile si leggessero semplicemente un fumetto, anzichè sequestrarli ci si potrebbe basare una terapia!
Romano74
- 16 anni fa
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Bah.........io penso che uno può fare quello che vuole, anche perchè no, collezionare manga Lolicon, purchè non stia ledendo i diritti di un altro essere vivente animale o umano che sia.
Se il tizio non tiene foto nè video real, se il tizio non è socialmente pericoloso, può di fatto secondo me fare quello che vuole.
Questa è il principio della democrazia.
MiaOpinione (anonimo)
- 16 anni fa
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A volte sembtra che si strumentalizza un avvenimento più per parlar male dell'America piuttosto che per esprimere un costruttivo parere.
Tornando alla questione io penso che i lolicon debbano esser resi illegali almeno fuori dal giappone e che le immagini, disegnate o no, sempre di pedofilia si tratta.
non accuso chi dice 'che son solo disegni' di pedofilia, qui si tratta solo di rifiutare di affrontare la realtà. E' un modo sottointeso di dire che anche a questi la cosa non garba.
Sono d'accordo col pensare che i lolicon incoraggiano la pedofilia in chi ha già tendenze pedofile, in quanto arriva a pensare 'ma se lo fanno nel fumetto posso farlo anche nella realtà'. mentre penso che il non pedofilo semplicemente nel giro di pochi mesi si stufa del lolicon e lo rivende o lo butta via.
E' la stessa cosa che accade in italia con la cannabis. non metto la cannabis sullo stesso piano della pedofilia (anche se sono una proibizionista convinta) Ma la cannabis, si sa è illegale, però si vendono, alla luce del sole posaceneri a forma di fogliolina, statuette di un rasta che fuma la canna e via dicendo. e tanti sono i fumatori di cannabis. sono queste secondo me le cose che abilitano i comportamenti sbagliati, la confusione creata da certe situazioni, non il proibizionismo.
Io penso che i lolicon, o la pedofilia (per esser più precisi) andrebbe bandita al 100% , e al 100% si intende non solo dar la caccia ai pedofili ma anche proibire la pubblicazione di materiale pornografico, anche disegnato.
allora a me che devono dire io sono un grande collezionista di fumetti soprattutto LOLLICON incestuosi . ho una collezione di oltre 5000 fumetti in formato pdf e quasi 1000 fumetti hentai da scannerizzare ogni fumetto e quasi lolicom perche a me piacciono tantissimo vedere i fumetti hentai con piccole ragazzine .. sono super eccitanti per quanto mi riguarda continuero a scaricare solo fumetti a carattere con bambine nude troppo eccitanti
Io ad esempio posso eccitarmi con qualsiasi genere di hentai, sono creati apposta per quello, sono solo fantasia, servono per dare sfogo agli istinti più bassi, ma tutto si ferma lì. Il mondo reale è un'altra cosa. Voi siete liberissimi di pensare quello che volete, l'importante è che in Giappone continuano a disegnare quello che gli pare. ^^