Diamine, una bella pensata davvero, finalmente qualcosa di rilevante dal nostro paese, inoltre lo stile non si discosta moltissimo dai manga nipponici. Mi piace un sacco l'idea di distribuire l'opera nelle scuole.
La conosco la storia, ci hanno fatto vedere il film qualche hanno fa; è una storia molto triste, ma soprattutto reale! Bene che anche in Italia si riesca a comunicare con i fumetti... è davvero una cosa bellissima.
per quanto non gradisca lo stile di matteo principe, almeno stavolta ha avuto il buon senso di illustrare una storia seria (non quella "pseudo-cosa" di "amici") e che dovrebbe far riflettere molti al giorno d'oggi... spero QUESTO progetto ottenga il successo dovuto..
Questa è senza dubbio un iniziativa fantastica..!! Davvero bella.. L'idea di far conoscere la storia di questo bambino tramite il fumetto è veramente bella.. Ottima la distribuzione nelle scuole e anche lo stile mi piace molto...
Sorvolando il disegno che non mi attira, bisogna evidenziare l'importanza sotto il punto di vista sociale e umanitario di questa iniziativa. Che sia un manga, un libro, un cortometraggio o una semplice presentazione in Power Point, è giusto che una storia del genere venga conosciuta, non tanto sotto il punto di vista narrativo se non per l'incredibile disgusto che suscita (almeno in me) pensando all'essere umano 'civilizzato'. Purtroppo non ne ero a conoscenza, ma la scuola serve proprio a questo, ovvero educare le persone ad evitare certi comportamenti e, soprattutto, cercare di essere in grado di denunciare certi casi di cui si viene a conoscenza.
E' una storia tristissima, di quelle che non ti fa dormire la notte dai sensi di colpa! Davvero un lavoro importante... I disegni non mi sembrano così scandalosi, anzi! Dal Giappone ci arrivano vagonate di manga disegnati più da altre parti del corpo che dalle mani e molto spesso facciamo l'errore o abbiamo fatto l'errore di comprarli (io di sicuro!).
@ zenobia: va beh la questione del disegno è piuttosto soggettiva, e di certo non influisce in maniera sostanziale sull'acquisto di un manga. Ad esempio il disegno di Claymore dei primi numeri mi fa schifo ma lo leggo lo stesso; mentre per Battle Royale molto spesso alcune tavole non mi piacciono, ma resta comunque uno dei miei manga preferiti.
Bellissima come iniziativa, interessante sopratutto perché il mezzo del fumetto si presta ad essere particolarmente intrigante per piccoli e non...ad esempio mi ricordo di aver letto molte riduzioni a fumetti di romanzi attraverso la testata delle edizioni San Paolo "Il Giornalino"...sebbene il disegno fosse molto realistico e a volte non mi piaceva proprio perché era troppo "adulto", mi sono fatta una cultura, e questo fumetto può fare altrettanto riguardo ad una storia che NON DEVE essere dimenticata (per fortuna mi hanno fatto vedere il film a scuola...sono vicende tristi e agghiaccianti, ma proprio per questo devono essere fatte vedere ai bambini, perché sono esistite).
Poi la forma "à manga" credo sia appunto affascinante per attirare di più l'attenzione: è semplice ma al tempo stesso sufficientemente chiara e comprensibile.
Beh, sì..ultimamente anche molti autori occidentali e non solo in Italia si sono messi a disegnare in stile manga, è un modo per esprimere la propria ammirazione per i propri autori preferiti, non solo mania di seguire un trend imperante. Forse questa è la volta buona che anche in Italia chi di dovere si rende conto del valore delle produzioni a fumetti, ancora erroneamente considerate roba da bambini. Speriamo che venga distribuito anche con una guida che inviti al boicottaggio degli ancora troppi prodotti che sfruttano la manodopera infantile.
Romano74 (anonimo)
- 15 anni fa
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Io auspico ogni male, ogni maledizione e atroci sofferenze a chi ha tolto la vita del bambino (e altri).
Anche io credo che ricordare faccia bene. Seppur è stato già visto in TV ma la gente tende a dimenticare subito, anche perchè di stimoli esterni ne riceviamo tanti.
Invece rispolverare vecchie vicende è una cosa concreta per tenere viva la lotta alla criminalità, specie se senza morale e assassina come quella dei tappeti.....
Iniziativa davvero lodevole che merita di essere il più possibile nelle scuole italiane. E che rivaluta di molto l'autore visti i precedenti "abbominii" di spessore e contenuti prossimi allo zero.
Però mi domando quanto realmente possa avere una diffusione questa iniziativa, o se sarà distribuita solo in una manciata di scuole...
Davvero una bella iniziativa. Ricordo benissimo quando anni fa in TV fecero davvero un bel film sulla storia di Iqbal Masih. Un bambino che si ribellò allo sfruttamento minorile e che voleva semplicemente condurre una vita normale, giocare e essere felice, come è giusto che sia per ogni bambino di questo mondo.
Bella inziativa... ce ne vorrebbero altre così. Il disegno, anche se non mi attira personalmente, lo trovo più che adatto alla fruizione dei più giovani, ed è questo l'importante.
Mah... (anonimo)
- 15 anni fa
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Come mai il commento di Romano74 (Anonimo) è stato attivato ed il mio no?
Ricordo ancora quando vidi il film a scuola, medie o elementari, non ricordo bene ma fu molto tempo fa. Tuttavia ho riconosciuto immediatamente la storia. Una tristezza infinita........ Mi auguro che si diffonda il più possibile per far riflettere la gente su quale m***a di mondo viviamo e smuovere un pò le coscienze.
Quoto dante e tutti quelli che gli si gonfia la vena della tempia quando leggono di queste cose. A parte l'idea di realizzare un fumetto del genere e che la trovo un'ottima idea, è necessario smuovere la coscienza collettiva del paese, anche se con le parole si fa poco, purtroppo. Non esiste proprio limite allo schifo e alla vergogna.
Ciao a tutti, mi chiamo Nando Scarpati, vicepresidente dell'associazione di volontariato Nuova Officina Onlus e sono tra gli ideatori del progetto. Siamo convinti che il fumetto sia una parte energica e vitale della nostra cultura, nonostante gli sforzi di chi cerca di sminuirlo considerandolo un arte “minore”. Purtroppo la valorizzazione didattica dell'arte fumettistica stenta ancora ad entrare nel sentire comune, ed è raro che i bambini ed i ragazzi in età scolare si vedano proporre il fumetto in una prospettiva alternativa all'usuale mezzo di svago. Con il fumetto manga dedicato alla storia di Iqbal Masih abbiamo un'occasione irripetibile per raggiungere e sensibilizzare un'ampia fetta di pubblico sul tema dei diritti negati all'infanzia, diritti calpestati ogni giorno nel sud del mondo come nei paesi occidentali. Inoltre, la distribuzione del fumetto nelle scuole ci permetterà anche di raccogliere fondi per sostenere i progetti umanitari che l'associazione sta realizzando da 8 anni in centroamerica (web: www.nuovaofficinaonlus.com). Sono davvero contento di leggere i vostri commenti, tutti favorevoli, il che ci lascia ben sperare per l'esito della nostra iniziativa, e invito tutti coloro che hanno voglia di darci una mano o anche solo un suggerimento, un consiglio, a contattarci sul nostro sito o al mio indirizzo e-mail: ferdinando.scarpati@fastwebnet.it
ma l'autore di quest'opera era lo stesso del manga di Amici? Mi fa piacere che abbia cambiato decisamente genere, questo gli fa onore, rappresentare una storia cosi' crudele, e soprattutto senza lieto fine.
Intanto benvenuto (mi permetto di fare gli onori di casa, ma senza arroganza sia chiaro sono uno degli ultimi arrivati, giusto per educazione ) e sono davvero contento di leggerla qui su AC. Personalmente la trovo una bellissima e toccante iniziativa, se è possibile usare i mezzi come manga, fumetti o altre cose che siano così vicini ai giovani per fare una sana, ottima, veritiera e genuina informazione, non che una denuncia piu o meno plateale di date situazioni o eventi che sarebbe meglio che più gente possibile conoscesse, beh, ben venga. Le auguro il più grande degli in bocca al lupo
Continuo a ritenere gli italiani che scimmiottano lo stile giapponese una cosa inguardabile. C'è poco da fare, a me questi disegni paiono proprio brutti.
@ nuovaofficina: anchio ti porgo il mio benvenuto all'interno della community di AC, vedrai che ti divertirai con noi Ti faccio i miei complimenti più sinceri per l'iniziativa, davvero degna di lode, spero vivamente che abbia il successo che merita...
Grazie del benvenuto! Spero anch'io di divertirmi insieme a voi e di poter fare conoscenze stimolanti. Riguardo al messaggio di asd rispetto senz'altro la sua opinione, ma è appunto la "sua" opinione. Fatto sta che il disegno manga piace tanto ai giovanissimi, forse perchè la maggior parte dei mangaka sono giovani e, appartenendo alla stessa generazione dei lettori, lavorano con un'attenzione particolare all'attualità e riescono a creare storie che si adattano al momento storico in cui sono calate. Anche io che sono cresciuto leggendo il Corriere dei Piccoli, l'Intrepido, il Monello, Tex Willer, Zagor, Diabolik, ecc., non sono un amante di questo genere, ma appartengo ad una generazione che si è formata in tutt'altro periodo/contesto sociale, storico e culturale. Credo che ogni espressione artistica sia figlia del momento storico in cui nasce e purtroppo il "momento" che viviamo non è dei più felici!
l' ho visto il film, molto bello e anche molto triste... lui avrebbe dovuto sposarla e vivere fefice e contento nel tentativo di aiutare gli altri bambini che come lui soffrivano. una fine terribile, comunque penso che distribuirlo nelle scuole sia un' ottima idea anche se non mi affascina molto il disegno in stile manga... bhà, non saprei, ma gli italiani non mi ci sembrano portati...
@Nuovaofficina: il punto è che non è un "disegno manga", dato che è fatto da italiani che a loro volta oltre ai manga avranno assorbito anche lo stile grafico italiano/europeo/USA a seconda dei casi. Di solito basta aprirne uno a caso in una pagina a caso, è palese che non si tratta di un albo giapponese ma creato qui in Italia, vuoi per la costruzione delle tavole, per lo storytelling o per il tratto stesso, io personalmente trovo queste commistioni piuttosto brutte se non imbarazzanti. Una cosa è un disegnatore come ad esempio Andrea Accardi, che incorpora elementi nipponici nel suo stile di disegno mantenendo uno stile proprio e personale, una cosa è scimmiottare, imitare a tutti i costi uno stile che per forza di cose non potrà mai e poi mai essere fedele all'originale. È come la Nutella, ce n'è una sola, tutte le altre imitazioni fanno sorridere, nel migliore dei casi.
@ asd: che non ti piaccia lo stile ci sta tranquillamente, però non è uno scimmiottare, perchè lo stile si ri fa allo stile manga, non lo copia son due cose differenti dal mio punto di vista.. Per la Nutella, quella si è una sola perchè è il nome di una cosa, il manga racchiude più cose, la Nutella sta a Dragon Ball come la crema di nocciole sta ai manga per farti un esempio..
finalmente ! basta con le sciocchezze è giusto creare un qualcosa ke servi a far capire allaa gente come è deludente la socetà in cui viviamo , purtroppo tutt'oggi ci sono casi del genere che non vengono portati alla luce . e' stata un' ottima idea trasportane una stora del genere su un fumetto , in modo tale che anke i piu giovani si rendano conto di cosa succede nel resto del mondo . PREGHIAMO PER I BAMBINI CHE ANCORA OGGI VIVONO NELLE FABBRICHE A LAVORARE PER UN PEZZODI PANE , PREGHIAMO SOPRATTUTTO PER TUTTI QUEI BAMBINI CHE NON SANO COS'è UN GIOCO MA CONOSCONO FUCILI E BOMBE . il nostro mondo è meraviglioso (come cantano i negramaro) ma le persone che lo abitano sono veramente schifose !
Mi piace un sacco l'idea di distribuire l'opera nelle scuole.