@ Princess Neko Ma sai non tutti hanno la fortuna di abitare a Milano Dove c’è sia lo star shop o il punto vendita Yamato, o a Roma e Napoli dove ci sono comunque gli star shop. Che ti devo dire tu sei fortunata. Ma non è che io ogni volta che mi voglio comprare un model kit da 50 euro per divertirmi un pomeriggio a montarlo, debba spenderne altri 300 per un volo per Milano per andarlo a prendere. Non capisco neanche il perché un appassionato si dovrebbe per forza rallegrare solo perché viene fatto un evento su una cosa che non gli interessa. Sarebbe come pretendere che a uno a cui piaccia andare al cinema gioisse perché fanno una maratona della corazzata Potëmkin. Sarà anche libero di dire “e chi se ne frega!”, così come sarà liberissimo di incavolarsi se gliela vanno a piazzare in tutti i cinema non permettendogli di vedere altri film che gli piacciono di più. Ovvio che poi se uno abita in una città dove c’è il multisala il problema neanche se lo pone. Spero di aver spiegato con questo esempio il mio punto di vista. Io non ce l’ho ne con il merchandising, ne con il gioco di carte di Death Note, ne con Death Note (che come ho già detto non trovo neanche tutto questo granché, ma questo è un parere personale), ma con il fatto che quando si fossilizzano su una cosa rendono asfittico l’ambiente. Per carità non è che biasimo del tutto i rivenditori, dopotutto è ovvio che puntino su qualcosa che sanno che vende molto, ma per l’amor del cielo lascino spazio anche ad altra roba e quindi a scelta per chi di Death Note (o chi come lui) non gliene frega nulla.
Non definirei insolito il fatto che in Italia ci siano giochi ispirati ad anime, anzi ci son sempre stati..!!! La cosa insolita è che sia stato un italiano a idearla..!!!
@ Kerolin: vero che la fatto per guadagnare qualcosa, però credo che un minimo di passione la abbia avuta..
@ princess neko: attenta a non estremizzarti dall'altra parte. Se è vero che ci sono un sacco di persone che non apprezzano nulla (e dico nulla) di quello che si fa, bisogna stare anche attenti a non prender tutto per un capolavoro. Per ora non ho ancora notato certi utenti su AC, ma su altri forum ci sono (non di anime/manga). Ad esempio ho un amico che qualsiasi cosa che esca di DB l'adora (a parte il film)...secondo me non è giusto nemmeno così; bisogna imparare ad essere critici. Se poi, dopo un'attenta valutazione il prodotto piace ancora, allora va bene così.
Ma vogliamo parlare delle fiere del fumetto? Ormai i cosplayers o si vestono da personaggi di Naruto o da quelli di Death Note!
Non se ne può più di vedere Misa ed L in giro! Un pò di inventiva, gente! Che poi mi spiegate qual è il vanto di andare a impersonare quella cretina di Misa! XD Se vi piacciono tanto i capelli biondi coi codini fate Sailor Moon!
@ Kotaro: certo che si vedono i personaggi più in voga del momemto, ma si vedrà anche qualcosa di originale spero.. Comunque ottima idea Sailor Moon, ma se proprio evito i codini e faccio sailor Venus per le bionde
@ kotaro: non hai idea di quante Misa c'erano a Fumettopoli a Milano all'inizio di maggio...io ne ho contate una ventina (magari qualcuna l'ho contata due volte), ma è una cosa davvero incredibile. Invece di Elle ce n'erano solo due, anche se trovo particolarmente difficile 'imitarlo'.
[<b>Moderatore</b>: Di Lost+Brain ne avevamo già parlato tempo fa, <a href="http://www.animeclick.it/notizia.php?id=19171"><b>cliccate qui</b></a> per maggiori info e una gallery di tavole - Antonio.]
Kotaro E dove li metti i cosplayer di Soul Eater (ma all'epoca anche Bleach) quando non era ancora uscito il manga? Quando si stuferanno passeranno ad ammorbarci con qualcosa di peggio...
@ antonio: grazie mille per l'informazione, ma mi sa che hai confuso le news Forse volevi postarmela in <a href="http://www.animeclick.it/notizia.php?id=22487#100526">questa</a>? Va beh comunque io posto il mio parere di là, dove già avevo espresso delle perplessità su come viene giudicata quest'opera.
Non leggo/guardo Soul Eater quindi non saprei riconoscere i personaggi! XD
I cosplayer di Bleach sono una minoranza, quindi non mi danno fastidio. Inoltre, invece, quelli di One Piece mi fanno piacere, perchè sento un impulso irrefrenabile di fotografarli! XD
@bruttabestia: infatti mio fratello ha speso un bordello per quel gioco..ha la camera invasa di carte magic,yu-gi-oh,marvel,one piece..insomma tutto quello che usciva a quell'epoca! ora che ha internet e la play la sua collezione è andata in frantumi..U.U ora manco le guarda..pensa che alcune carte le ha già vendute via.
ASSURDO, un gioco da tavolo di Death note? Non basta l'anime? Non basta il fumetto? Non bastano i mille gadget? Non bastano i film? Dai non scherziamo, sarà pure un bel brand ma così mi diventa troppo commerciale XD
Ma sai non tutti hanno la fortuna di abitare a Milano Dove c’è sia lo star shop o il punto vendita Yamato, o a Roma e Napoli dove ci sono comunque gli star shop. Che ti devo dire tu sei fortunata. Ma non è che io ogni volta che mi voglio comprare un model kit da 50 euro per divertirmi un pomeriggio a montarlo, debba spenderne altri 300 per un volo per Milano per andarlo a prendere. Non capisco neanche il perché un appassionato si dovrebbe per forza rallegrare solo perché viene fatto un evento su una cosa che non gli interessa. Sarebbe come pretendere che a uno a cui piaccia andare al cinema gioisse perché fanno una maratona della corazzata Potëmkin. Sarà anche libero di dire “e chi se ne frega!”, così come sarà liberissimo di incavolarsi se gliela vanno a piazzare in tutti i cinema non permettendogli di vedere altri film che gli piacciono di più. Ovvio che poi se uno abita in una città dove c’è il multisala il problema neanche se lo pone. Spero di aver spiegato con questo esempio il mio punto di vista. Io non ce l’ho ne con il merchandising, ne con il gioco di carte di Death Note, ne con Death Note (che come ho già detto non trovo neanche tutto questo granché, ma questo è un parere personale), ma con il fatto che quando si fossilizzano su una cosa rendono asfittico l’ambiente. Per carità non è che biasimo del tutto i rivenditori, dopotutto è ovvio che puntino su qualcosa che sanno che vende molto, ma per l’amor del cielo lascino spazio anche ad altra roba e quindi a scelta per chi di Death Note (o chi come lui) non gliene frega nulla.