Che bei ricordi ragazzi! Oggi la situazione del fumetto internazionale in Italia è totalmente diversa rispetto a 20 anni fa....e tutto per merito dei nostri Kappa di quartiere! 5 anni dopo nasceva la nostra associazione...."Dimensione Fumetto"! (siamo a quota 15 anni).
Complimenti, davvero. Mi spiace di essermeli sostanzialmente persi quegli anni, essendo praticamente un neo-lettore di manga... il più "classico" che ho credo sia Videogirl... recuperato un mesetto fa Mi rifarò, magari sperando in tante belle riedizioni future
<i>"...i testi venivano battuti a macchina da scrivere, le immagini e i testi (rigorosamente fotocopiati) ritagliati e incollati a mano e con la colla Pritt sugli impaginati..."</i> Be' oggi i mezzi a disposizione si son evoluti, ma alcuni editori mi sembra che non ottengano risultati granché migliori
Nn so come ringraziarli!!!!!!! Grazie a loro son di diventato un fan del fumetto made in japan.....ancora mi ricordo vecchi manga ne ho amato come jojo o quelli dell thakahashi....grazie di cuore!!!!!!
L'idea del sake e della birra non mi dispiace affatto Certo che vent'anni son proprio tanti, praticamente han cominciato che io ero ancora in fasce e non sospettavo minimamente l'esistenza di questo mondo. Non mi resta che dire Auguri vivissimi, Kappa Boys PS: conta più essere boys nello spirito che nel corpo
Cacchio pure io per limiti d'età (al contrario) mi son perso quei mitici anni, dispiace davvero perchè i Kappa sono ormai leggendari. E il fatto che dopo 20 anni siano ancora qua più forti che mai, ne è la dimostrazione Complimenti vivissimi e grazie per quello che avete dato al mondo dei manga/anime in Italia, altri 100 di questi! E ora tutti a bere!
C0'è da dire che ultimamente (per colpa della sta o meno) i KB avevano continui momenti in stile montagne russe, però bisogna ammettere che è grazie a loro che il mercato italiano dei manga è così come lo abbiamo oggi. hanno dato un grandioso contributo alla lettura occidentale qui in italia.
E cmq alla GP se la stanno cavando benino! Speriamo che riescano a trasformarla nella loro casa editrice dei sogni!!
P.S.
Ho notato da poco che porteranno in italia tramite GP anche Dorothea!!! Non posso essere che contento!!
Che scemo, stavo dimenticando la cosa più importante....
Sono lettore assiduo di manga da solo cinque anni, ma è proprio grazie ai Kappa Boys se nel "lontano" '97 mi sono avvicinato a questo fantastico mondo. Quindi GRAZIE 1K (volutamente scritto abbreviato ) e AUGURI!
Orami si può dire che siano a tutti gli effetti delle vere e proprie Istituzioni qui in Italia, chissà magari un giorno entreranno nei libri di storia. Anche se W.I.T.C.H. non l'avrei voluto leggere, un pò un punto dolente!
"...MaNgazine (sponsorizzata dalla Hobby Fumetto di Tiziano Capelli)..." Faccio notare che il famigerato Tiziano (nonchè mio fumettaro ) adattò il mitico "patpat" di dragonball. E' stato infatti lui a tradurlo (dragonball intendo) insieme a una miriade di manga starcomics (fra cui inuyasha, yu degli spettri, eccecc)
Vent'anni sono tanti, ma per un "mercato" (in questo caso quello dei manga/anime) non sono moltissimi, come si dice ai compleanni... cento di questi giorni Mi viene in mente un'altra cosa: probabilmente non qui (frequento Animeclick non da tanto, meno di un anno, piu come lurker che altro), forse su usenet, ma mi ricordo che i kappa avevano diversi detrattori, e che planet manga era ritenuta piu seria e interessante... come cambiano le cose
I kappa li seguo da una vita ormai...facevo l secondo liceo quando riuscii a recuperare la fanzine neanche mi ricordo più dove (forse in qualche anonimo fondo adibito alla compra-vendita di fumetti usati...:P)...poi i manga delle riviste granata...quanti ricordi...!! Auguri Kappa!! Altri 20 anni di successi (e poi altri 20...altri 20....:D)
Che nostalgia! Io seguo i Kappa dal 1997 circa, dai tempi di Dragon Ball Deluxe, Dr. Slump & Arale, La grande avventura di Dai, Amici contenitore e Game Over. Non nascondo che, forse per ragioni affettive, sono sempre stato particolarmente legato a tutti loro. Attraverso le varie rubriche della posta e i vari redazionali che curavano ho imparato a conoscerli e ad amare il loro garbatissimo rapporto con il pubblico. Si vede che son persone che hanno il fumetto, di qualsiasi nazionalità esso sia, nel cuore. Gli auguro davvero ancora altrettanti 20 anni di ottimo lavoro e di successi, perchè se li meritano.
Non sapevo c'entrassero qualcosa con Witch! Si può sapere qualcosa di più, al riguardo?
Rock Holmes (anonimo)
- 15 anni fa
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@Oberon: non ti sei perso nulla di chè di quei tempi, anzi, ti sei evitato di leggere le boiate galattiche che i Kappa scrivevano nei loro articoli,( tipo quando scrivevano che Tora di "Ushio Tora" faceva parte di una tribù di uomini-felini o qualcosa del genere, dovrei andare a controllare) peggio di quello che scrivono i giornalisti sui Tg, roba che se lo faceva la Panini, gli davate tutti addosso dandogli degli incapaci ( e ci tengo a dire che io la Panini non la amo particolarmente).
Beh, su passato non discuto, tanto di cappello...ma sul futuro ho più di un dubbio. Stanno spruzzando oro con la bomboletta a lavori di cartapesta per farli sembrare capolavori, ed è da anni che hanno iniziato a farlo. Insomma, da quando la concorrenza si è fatta sostanziale, hanno perso molto smalto...facile portare tutto il meglio anni fa, quando si era quasi indisturbati. Ora invece a mio avviso non riescono ad emergere...
Anch'io sono particolarmente affezionata ai Kappa Boys, perché i primi manga che lessi (nel lontano ma non lontanissimo '97) erano targati Star: nei redazionali degli albi comparivano appunto questi nomi, e per parecchi anni ho conosciuto e imparato ad apprezzarli, per le tante piccole chicche che emergevano tra le righe, tra le tante richieste dei millemila appassionati il cui unico tramite con il Giappone era, per l'appunto, con i Kappa Boys ^^
"avveniristico MacIntosh Classic" Erano davvero altri tempi
"lo sviluppo del progetto W.I.T.C.H. per la Disney Italia" Ma dai Ho riletto la frase tre volte prima di rendermi conto che l'avevo letta veramente
"il lancio di canali satellitari come DeaKids" a-anche questo ?? Ma non è possibile, già stimavo i Kappa, ma con DeaKids, che è un canale veramente eccellente, i punti stima salgono ancora! E dunque kanpai, anzi...banzai! diecimila di questi anni
Tanti auguri Kappa!!!grazie di tutto il lavoro che avete fatto e fate tutt'ora!sono cresciuto con voi,e sicuramente sono legato a voi Kappa..leggo manga da un sacco di tempo,precisamente dai tempi delle medie..ed ho inizito proprio con i vostri manga adesso a quasi 25 anni sono quà ancora con voi e posso solo esserne felice!!auguri!!!
Io iniziai a leggere manga nel 2001, i kappa già erano una istituzione XD I titoli scelti per la GP non mi hanno invece convinto e a Lucca non facendo nemmeno un po' di sconto non ho comprato nulla della nuova casa editrice, credo che per un bel po' sarà difficile leggere qualcosa pubblicato da loro.
megna1
- 15 anni fa
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Quanti ricordi! Le scuole superiori, nuovi amici, i primi manga (premetto che prima leggevo solo Disney e qualche comic-strip), le voci di fantomatiche serie di OAV come Lodoss War o Gundam 0083, l'arrivo di Mangazine (li ho tutti!), le prime spedizioni da Yamato a Milano.... Sigh. la nostalgia per quel periodo si fa sentire, specie quando ascolto Heading For Tomorrow dei Gamma Ray...
vada per il bicchierino di sakè!!!^^ mi dispiace non averli seguiti dall'inizio, o perlomeno da quando sono entrati in starcomics! ma hanno fatto i loro bel percorso e ne devono andare più che fieri! sono riusciti ad emergere in un'epoca in cui non c'erano nemmeno i mezzi per impaginare un giornaletto da 4 soldi e dove di fumetterie o punti del genere ce ne erano 3 in tutt'italia! tuttavia ce l'hanno fatta e questo gli fa onore! 20 anni d'oro, complimenti e tanti auguri ai kappa boys!
Auguri per i vent'anni d'attività. Li seguo dal 96/97 , non ricordo con esattezza, dai primi numeri di ranma 1/2 , ero ancora un pischello e lo compravo di nascosto in edicola e spesso mi capitava di saltare qualche volume, che + avanti nel tempo ho reperito. Grande Nessim ed il borsino.
Ho vissuto l'esaltante stagione degli anime negli anni'70/'80, ma ho scoperto i manga molto più tardi, nel 2003, quindi temo di essermi perduta le prime avventure editoriali dei K. Quando cominciai a collezionare manga ricordo però che era praticamente impossibile non vedere spuntare ovunque il marchio della stella.. Magari, alcune recenti scelte editoriali non sono state il massimo, ma l'entusiasmo con cui affrontano il loro lavoro tutt'oggi è certamente lodevole e ce li fa sentire vicini: a me hanno risposto personalmente a una mail spedita alla casa editrice, cosa che mi aveva fatto un'impressione più che positiva!!! La storia delle fanzine battute a macchina mi ha fatto venire una nostalgia Y_Y mi ha ricordato il mio vecchissimo commodore 64...maddò che catorci, sembra il giurassico in confronto ad oggi XD Vado a berci sopra un po' di sake per dimenticare gli anni che avanzano >.<
ZoroTheSword (anonimo)
- 15 anni fa
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Tutto è cominciato con loro anche per me..in quel lontanissimo 1990...caspita son 20 anni che li seguo e non smetterò mai di ringraziarli. Kampai K!
MiiReport (anonimo)
- 15 anni fa
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Mi ricordo la fanzine MaNgazine nel 90 presa alla Bosra del Fumetto a Milano,altra epoca..tutto era una novita',e ti dovevi fare un mazzo tanto per trovare anche una minima briciola d'animazione,ed era un traguardo,ed ogni minima briciola te la gustavi come se fosse un diamante.Bei ricordi.
lucidarium (anonimo)
- 15 anni fa
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20 anni! accidenti se passa il tempo... però attenzione il 1° vero contenitore di manga pubblicato in Italia fu Zero, con manga tradotti dall'americana Viz (Hokuto no Ken, Xenon e l'altro non me lo ricordo) anno 1990, preceduto di qualche mese dall'Akira (colorato come la versione americana) della Glenant Italia... praticamente preistoria...
Rock Holmes (anonimo)
- 15 anni fa
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@lucidarium Ma se vogliamo essere precisini, forse il primo contenitore di manga era il Corriere dei Piccoli, ne pubblicava mica pochi... e poi Mangazine da edicola sarà stato diretto dai Kappa si e nò un anno e mezzo, perchè poi Luigi Bernardi li cacciò via: d'altronde, non sapevano il giapponese, non avevano contatti con nessun editore nipponico.. che li teneva a fare? E così cominciò la gestione di Colpi e Di Sanzo ( un bel salto di qualità!!): ma quella è un altra storia.....
Utente4122
- 15 anni fa
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@ Rock Holmes: Sul "Corriere dei Piccoli" non ricordo ci fossero manga (che ricordo essere FUMETTI) ma più che altro nelle ultime uscite (anni 1985-1988) c'erano una sorta di anime comics realizzati con fotogrammi di serie tv famose in quel periodo: ricordo Holly&Benji o ancora Georgie se non sbaglio. I Kappa erano la "redazione" di Mangazine, non i capo redattori o "direttori". Mangazine era diretto dal Bernardi e la scelta di passare alla Star non so se sia legata a quello che dici te. Sul "salto di qualità" di cui parli, stenderei un velo pietoso visto che alla Star i Kappa hanno fatto FAVILLE (se il Bernardi li ha "cacciati" come dici te, si sarà morso le mani per ANNI) e di mangazine o la Granata in generale....sappiamo tutti che fine ha fatto poco dopo.... I Kappa hanno saputo tradurre la propria passione in un lavoro, hanno portato avanti i loro progetti e sono stati anche fortunati in diverse scelte. Hanno calamitato l'attenzione su di loro per anni e se oggi nuovi editori si buttano nel mercato dei manga il merito è dei Kappa che hanno spianato la strada anche agli altri: mi riferisco principalmente alla stampa non ribaltata...sembra una cavolata mentre invece è stata un'intuizione / rischio non da poco considerando che in edicola la scelta di manga non era ancora così ampia.
Ah si! Mangazine aveva al suo interno fumetti tradotti dall'americano ed i diritti venivano acquistati da case americane, quindi che sapessero il jap o meno o che avessero i contatti con editori jap o meno, alla granata poco interessava!
Densetsu (anonimo)
- 15 anni fa
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Come non ringraziare i Kappa! Li leggo da quando hanno pubblicato Zero e Mangazine (ho tutte e due le serie complete). La mia passione per il Giappone è in (piccola) parte anche merito loro. 20 anni sono tanti...e li vedo tutti quando guardo la mia libreria piena di manga. Paradossalmente (o forse no) adesso compro molto meno di prima....boh...sono diventato più esigente si vede (oltre che più maturo )
Densetsu (anonimo)
- 15 anni fa
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quote: Mangazine da edicola sarà stato diretto dai Kappa si e nò un anno e mezzo, perchè poi Luigi Bernardi li cacciò via: d'altronde, non sapevano il giapponese, non avevano contatti con nessun editore nipponico.. che li teneva a fare? E così cominciò la gestione di Colpi e Di Sanzo ( un bel salto di qualità!!): ma quella è un altra storia.....
Già, peccato che Colpi e Di Sanzo si siano ritrovati tra le mani tutti i titoli "adatti" a fare sfondare i manga in Italia (il primo target erano i bimbi degli anni '80 che adesso erano in età giusta per essere interessati alle loro pubblicazioni) e, guarda caso, erano tutti titoli già decisi quando c'erano i Kappa Boys... Poi tutti sappiamo che fine ha fatto la Granata Press (per non parlare di TUTTE le iniziative di Di Sanzo in seguito)....non se ho reso l'idea
@ RyOgo °ç° sake caldo sbav adoro pasteggiare con il sake anche se il suo sapore cosi forte e deciso spesso rovina i piatti e quindi preferisco berlo anche fuori pasto per gustarmelo XD
@Cannibal Precisiamo che su il "salto di qualità" della gestione di Colpi e do Sanzo ero ironico, ma non lo ha capito nessuno... Il Corriere dei Piccoli pubblicava manga originali eccome: Creamy, Hello Spank, Mila e Shiro, tutta a roba mediaset degli anni 80 , insomma ... ma erano ri-colorati in Italia. I Kappa , quando lavoravano a Granata Press, non sapevano fare nulla, ma proprio nulla : i manga furono acquistati e tradotti ( male) inizialmente dal' America , perchè nessuno aveva contatti con il Giappone, nè sapeva parlare il giapponese. Fu Colpi, che già allora lavorava per i Nagai, a convincere la Shueisha a comprare i diritti di Ken Il guerriero ( che in America era stato pubblicato per pochi episodi), le opere di Nagai, Matsumoto, Takaashi, ecc...) Così Bernardi mandò via i Kappa perchè non servivano più a nulla, anche perchè scrivevano articoli imbarazzanti pieni di balle colossali ( andateveli a rileggere e poi tornate qui). Quando la Granata è fallita, i Kappa si sono ritrovati a essere gli unici ( per la Star) a pubblicare manga in Italia, e con un sacco di licenze della Granata ( tipo Ranma) libere e pronte per essere pubblicate. Così hanno avuto il periodo d'oro di vendite alla Star. Senza concorrenti, e con tutti i maggiori Hits a disposizione, qualsiasi fesso ( persino io) sarebbe riuscito ad avere successo. Quando poi sono arrivati altri concorrenti sul mercato (in primis la Panini) i Kappa hanno collezionato un flop dopo l'altro e alla fine anche la Star ha capito che erano inutili eli ha cacciati via. La storia si ripete. Secondo me la GP dura un anno e poi chiude per scarse vendite.
Elena Bastet (anonimo)
- 15 anni fa
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Bellissima cosa, ma mi fate sentire vecchia, io c'ero!
Densetsu (anonimo)
- 15 anni fa
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@Rock Holmes
onestamente sono tra quelli che non avevano capito che il tuo lodare il "salto di qualità" della gestione Colpi / Di Sanzo era ironico, chiedo venia
Comunque, riguardo i Kappa, sarà anche vero che scrivevano un sacco di boiate (dovrei davvero riprendere la mia collezione e rileggere un pò tutto...) però quelle boiate, per persone inesperte, hanno contribuito ad alimentare curiosità verso un prodotto (manga, più che anime .... quelli in tv li avevamo già bene o male) nuovo ai più (anche io ricordo quello che veniva pubblicato sul Corriere dei Piccoli...ma ero un lettore molto saltuario....).
Inoltre: non per difendere i Kappa (non ne ho motivo più di tanto) ma le famose licenze della Granata Press quando questa passò a miglior vita non sono state subito disponibili. Ci sono voluti diversi anni perchè la Star le recuperasse (ho aspettato parecchi anni per leggere le serie che collezionavo con Granata Press) e i concorrenti c'erano anche allora (Comic Arts, Playpress) ma non avevano l'appeal della Star Comics forse....
Me li sono bevuti tutti questi anni - ho anche un numero della fanzine sapete -
Molti anni fa...Un tempo diverso.Molto.
Rock Holmes (anonimo)
- 15 anni fa
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@Dentetsu Ma la Comic Art e la Play press sono arrivate dopo la Panini, che avendo visto il successo di vendite di Dragonball, si era buttata a pesce sulle produzioni nipponiche. Poi sono arrivati tutti gli altri. Le licenze Granta, dopo il fallimento di questa, erano lì che aspettavano di essere pubblicate, ma la Star aveva paura che a rieditare materiale già pubblicato da poco tempo , avrebbe fatto flop. I Kappa ono stati per un bel pò di tempo gli unici editori di manga sul mercato , e per questo, sono riusciti a dominarlo per un pò. Ma quando sono arrivati i vari concorrenti, piano piano hanno perso tutti i titoli migliori ( ormai quasi tutti in mano a Panini) e le vendite sono calate di conseguenza. Colpa anche della loro miopia, lasciandosi fregare HIT come Slam dunk perchè secondo loro i titoli sportivi non tiravano. La Panini avrà mille difetti, ma no si può negare che abbiano sempre rischiato su autori nuovi e sconosciuti al grande pubblico. I Kappa pensavano sempre alla triade Katsura/Takashi/Toriyama e manga trattida serie TV per vendere e stop. Se era per vecchi dinosauri ( anzi, stegosauri) come loro, ci saremmo persi tante belle cose che invece leggiamo oggi. Oggi dicono che la colpa era della Star che limitava le loro scelte editoriali: adesso sono alla GP ( che dispone di grosse risorse finaniarie), e voglio vedere che scuse tieranno fuori se falliranno ancora.
Densetsu (anonimo)
- 15 anni fa
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@Rock Holmes
Alla fine qui si parla dei meriti che hanno avuto i Kappa a fare crescere un mercato di nicchia...e da questo punto di vista li hanno eccome i meriti se si pensa (ad esempio) che il primo manga con lettura in originale lo hanno proposto loro come anche i primi shojo.
Nessuno nega che l'arrivo della concorrenza abbia creato loro problemi nel prendere le licenze di nuovi prodotti e magari hanno anche sottovalutato le potenzialità di alcuni titoli. Ma il mercato andava allargato per proporre titoli diversi da quelli "sicuri" per i fan nati negli anni 70 (il primo pubblico) o per quelli che vedevano gli anime che passava la tv (i ragazzi degli anni '80). E' questo il merito che loro hanno. Quello di avere fatto conoscere questo prodotto ad un pubblico via via sempre più vasto anche se partendo con scelte conservative ed a piccoli (piccolissimi secondo te) passi nell'introdurre cose nuove. Star Comics non si poteva certo permettere di rischiare troppo anche se dominatrice, in un mercato ancora troppo piccolo.
Per fortuna il mercato è cresciuto talmente tanto che adesso c'è l'imbrazzo della scelta...ed internet e la facilità di reperire le notizie o leggere di manga nuovi ha portato al fatto che adesso le persone vogliono subito quello che viene pubblicato in Giappone...tanto che si pubblicano serie quasi in contemporanea con la madrepatria (con tutti i problemi del caso) e ci sono case editrici che si possono permettere distribuzioni limitate alle fumetterie con prezzi una volta impensabili e sopravvivere perchè un pubblico per loro c'è, magari proprio tra quelli che non sono più giovanissimi e che hanno attraversato tutti i 20 anni della diffusione dei manga in Italia.
Utente4122
- 15 anni fa
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Condivido in toto quest'ultimo post di Densetsu; hai colto pienamente il mio pensiero (probabilmente anche tu sei del '78 come me?). Non sento il bisogno di aggiungere altro.
@Rock Holmes: Quelli che vedevi nel "corriere dei piccoli" non erano assolutamente "manga ricolorati", bensì o collage di fotogrammi dei cartoni trasmessi in tv o, come succedeva anche in altre riviste per ragazzini dell'epoca, era fumetti disegnati da autori italiani che poco o nulla avevano a che fare con i manga originali. Ricordo di aver avuto tra le mani, riviste con storie di Mazinga Z, Gaiking, Gakeen, Daitarn 3...
Rock Holmes (anonimo)
- 15 anni fa
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@Cannibal No, no. C'erano si, i fumetti che dicevi tu, ma c'erano anche i manga originali a colori, come Creamy, Mila e Shiro ecc.. quasi tutti ristampati da quei girellari dei Kappa boy. @Dentetsu Sì, penso che i Kappa hanno sempre rischiato poco: se per te pubblicare una storiellina di 6 pagine su KM di un autore semi-sconosciuto, sia più coraggioso di stampare un intera serie di 10 volumi del signor Nonsisachi, beh, tanto di cappello. D'altronde, i Kappa erano quelli che dicevano pubblicamente che Alita e Berserk "non gli piacevano", che Slam dunk e gli shojo " non tirano", salvo poi vederli pubblicati, (e con successo) dagli altri editori e a seguirli a ruota. Ma è chiaro che se passi vent'anni a fare il lavaggio del cervello hai lettori dicendo " noi siamo quelli che hanno fatto questo e quello", alla fine convinci tutti e arrivi a lavorare pure per la TV!
Utente4122
- 15 anni fa
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@ Rock Holmes: Ultima poi chiudo. Mi gioco la testa che sul "Corriere dei Piccoli" non ci fosse ALCUN MANGA ORIGINALE A COLORI. Ne ho le prove certe visto che in soffitta ho praticamente TUTTI i numeri di suddetta rivista, anche pre anni 80 se ti interessa.
L'unico MANGA ORIGINALE pubblicato su rivista in Italia (pre granata) fu Candy Candy da parte di Fabbri.
grandi! purtroppo io non c'ero,ma quando compro gli arretrati star vedo tutto l'impegno che impiegavano nei manga(stupenda il vecchio angolo delle lettere di one piece). anche se hanno fatto qualche scelta sbagliata,sono stati loro a portare i manga in italia in veste ufficiale e con il loro nome.
per il resto...
LUNGA VITA AI KAPPA BOYS!!!
tatarimokke
- 15 anni fa
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Grazie Kappini miei!! Vi ho conosciuto un po' meno di vent'anni orsono, ma ho recuperato...eh eh! Non cambiate mai e in bocca al lupo per la nuova "preziosa" avventura!