Capperi. Bè in effetti con gli anime e i manga l'industria giapponese ci guadagna un bel pò, e in più campi, in giro per il mondo, quindi non è tanto fuori dal mondo come cosa.
Beh, già qualche anno fa il governo giapponese s'è "accorto" che manga e anime erano prodotti qualitativamente importanti, che vendevano bene all'estero ma soprattutto esportavano una cultura di fondo e un modo di pensare e di agire, quello giapponese, totalmente diverso da quello occidentale. E che l'occidente apprezza al pari dei prodotti che ne sono intrisi. Tutto a gratis. Dunque mi sembra giusto che l'industria dei media venga degnamente presa in considerazione per aiutarla a superare la crisi, al pari della cantieristica navale & compagnia bella Perché sì, siam tutti contenti quando le cose vanno bene, ma se gli studi di animazione e chi per loro vengono lasciati alla deriva, siam messi male
Fanno più che bene, mi fa molto piacere questa notizia. E' questa la differenza fra l'italia e il Giappone (notare le maiuscole): l'italia finanzia i film di de sica "Natale a..." e il Giappone finanzia anime, manga e videogiochi, strumenti spesso anche intelligenti per intrattenere. Ho detto tutto.
Mi fa piacere, molte cose interessanti infatti non vengono importate. Io per esempio sono molto dispiaciuto che non sia mai stato importato un videogioco di Evangelion (che ne hanno fatti una caterva) quando di DragonBall ormai ce n'è a decine. L'ultimo di Eva uscito per PS2 sembra bellissimo.
Sulla carta sembrerebbe una buona iniziativa per l' industria di intrattenimento nipponica, bisognerà poi vedere all' atto pratico quali saranno i reali benefici...
Pincopal84 (anonimo)
- 15 anni fa
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Effettivamento in Giappone, negli ultimi anni hanno prodotto in gran parte Anime (ma anche Manga) a tema Ecchi. In patria vendono (non più di tanto), ma all'estero, no, perchè se ne comprassimo i diritti di distribuzione per l'Italia, lo censureremmo di più che in Giappone e quindi non ne vale la pena (e poi il genere non tira all'estero tra il pubblico generale, diciamo "solo agli appassionati del genere") e questo aiuto pecunario dovrebbe stimolare le case produttrici a realizzare generi diversi e abbordabili per il mercato straniero, come si dice, non esistono solo mutande e tette.
è una cosa sicuramente giusta da fare, in quanto i fumetti, ma soprattutto l'animazione e i videogiochi giapponesi, ormai spopolano in tutto il mondo, e quindi forniscono indubbiamente un grande introito a tutto il mercato nipponico
Mi fa specie un'iniziativa del genere. Non tanto per l'idea di per sè, già tirata fuori all'epoca dal solito Aso, più che altro se si considera la pessima situazione di casa Toyota. p.s. spero solo il fondo non aumenti la monnezza che sta circolando in questi ultimi anni..
Magari si decidono a dare un aiuto economico anche alla panini, così si può permettere la carta bianca nei manga e dei mangazzini per fare più copie...
aya111
- 15 anni fa
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@Turboo Stefo, non temere, questo non accadrà mai!
Finalmente un'iniziativa veramente intelligente, allora in altri paesi ci sono politici pensanti!? O_o Va beh, a parte questa ironia facile, è una buona idea fornire supporto economico all'industria dell intrattenimento poi certo si sa: le parole volano quindi si vedrà nel concreto...
bella iniziativa .. se si concretizzasse ne saremmo tutti felici... anche se penso sia ora di finirla con paragoni tra italia e giappone... sono due mondi completamente diversi...
comunque la vedo dura fare film e programmi insieme alla cina... non mi pare corra buon sangue
Alla fine si sono svegliati, il Giappone ormai ha il manga e l'anime come proprio simbolo nazionale, sarebbe stato da stupidi lasciare morire una tradizione del genere. Soprattutto per le ricadute economiche che poi genera a cascata su turismo ed export. facessero anche in Italia qualcosa di serio per l'arte e la cultura di cui abbondiamo....
Lybra (anonimo)
- 15 anni fa
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Ragazzi NON è una bella notizia,sveglia eh.Se un Governo parla di aiuti in un determinato settore è perchè sa bene che quel settore è in crisi, nel caso dell'intrattenimento nipponico il settore oltre ad essere in crisi (si leggono sempre meno manga anche il giappone e gli sviluppatori di software non-giappo sono sempre più apprezzati) è anche un settore che genera parecchi posti di lavoro e il Governo vuole evitare una strage dell'occupazione. AL Governo poco importa che gli anime/manga vengano esportati, a lui interessa che gl ieditori e le case di produzione non licenzino nessuno e guadagnino molto...guadagni che poi si trasformano in tasse.
E' questo il senso degli aiuti di Stato...mica fare un favore agli appassionati di manga
In tempi come questi quale settore produttivo chiave di un paese non viene aiutato dalle politiche governative? Non dovrebbe sorprendere quindi che anche il settore manga/anime lo sia visto che nella madre patria occupa una percentuale considerabile del PIL.
Del resto la produzione di titoli in Giappone è elevata e solo una frazione di essa riesce ad essere collocata all'estero. Anzi senza i "canali non ufficiali" ( cough... fansub cough... ) molti titoli attuali di punta come K-ON! o vari ecchi sarebbero quasi sconosciuti. Da cui l'esigenza di spingere il settore a sfruttare questo potenziale latente.
Detto ciò voglio al più presto Crunchyroll versione europea
a quanto pare, sia in oriente che in occidente, la crisi (seppur per sottori molto diversi tra loro) si combatte allo stesso modo! e d'altronde in jappo è pure giusto, visto quanto contano anime e manga per il mercato jappo, soprattutto perchè vengono esportati all'estero, oltre all'enorme percentuale dei nipponici che usufruisce di questi prodotti! spero che la cosa porti oltimi risultati!
Bè in effetti con gli anime e i manga l'industria giapponese ci guadagna un bel pò, e in più campi, in giro per il mondo, quindi non è tanto fuori dal mondo come cosa.