come nina, ci deve essere un errore di battitura nella prima parte...comunque mi dispiace per la crisi della Kodansha, se si è arrivati a questo è forse per la mole enorme di opere (soprattutto mediocri) che intasano il mercato; l'acquirente non può prendere tutto, ci mancherebbe, quindi si butta su opere che meritano o sulle opere che "tirano".. si sa nulla del bilancio della nuova major Shueisha?
Ovviamente sarà <i>Dicembre 2008</i>, suvvia, si ci arriva, non è 'na tragedia. Purtroppo, per la qualità, o per fortuna, per Shueisha, il commerciale tira che è un piacere; visto il parco titoli che questa vanta non c'è da sorprendersi del sorpasso. La crisi poi... vabbè, quella è come il Limoncè.
Povera Kodansha, un po' mi dispiace. Una volta era la mia preferita, quasi tutte le serie che compravo all'epoca erano edite da lei. Col tempo ho un po' cambiato i gusti e sono passata alla Shogakukan. :D
non si capisce se la perdita è "ho guadagnato un pochino meno delle volte prima" oppure se è andata in perdita nel senso che ha ricavato meno di quanto ha speso (spese: 130 mlrd, ricavi: 124 mlrd, guadagno netto: -5 mlrd)
nel primo caso francamente non mi sembra un dramma, nel secondo caso invece lo è eccome O__O
@abi: è esattamente la seconda cosa che hai detto....certo i ricavi di vendita non sono l'unica fonte di introiti per una società, ma almeno l'80 percento si...quindi i ricavi totali sono superiori a quelli di vendita, forse sui 130 miliardi, quindi questo significa che hanno avuto 6 miliardi di costi in più....sennò avrebbero detto che il fatturato è calato di 5,7 miliardi....qui si parla di perdita di bilancio.
Peggio di così non poteva andare, ma anche la shueisha non naviga in buonissime acque...
Il dato più allarmante è che nel giro di 15 anni la società ha perso più del 35 % del fatturato quindi non è una cosa momentanea e passeggera Considerate anche le vendite dei libri in calo la vedo dura ma spero comunque che ci si metta una toppa in qulche modo
Utente1240
- 15 anni fa
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A fallire non fallirà, al massimo sarà più meticolosa nel proporre nuove serie, ultimamente si propone di tutto a livello di mercato e, come dice Monkey, molte sono opere mediocri
il sorpasso non c'è stato solo nel settore manga pure nel totale shogakukan è diventato il primo editore puro giapponese per pochi miliardi di yen lol. questo è il risultato di bilancio di shogakukan , kodansha e shueshia:
1°shogakukan 1275 miliardi di yen 2°kodansha 1245 miliardi di yen
shueshia per raffronto che fa solo manga 133 miliardi di yen che vanno sommato alla shogakukan visto che la casa editrice di jump è una delle sue controllate (il 47% delle azioni è della shogakukan )
A non vendere non sono i titoli mediocri di Kodansha, ma quelli buoni. Tanto è vero che Shueisha ha ottenuto la leadership proprio grazie ai cloni dei cloni (Dragon Ball ripetuto in tutte le salse: ninja, cacciatori, esorcisti, shinigami, ecc. ecc.). Lo spazio lo sta perdendo l'originalità, le opere più complesse e mature soprattutto di autori esordienti. La strategia d'assalto di bassa lega Shueisha + Toei (che butta in TV la maggior parte delle jumpate), invece, ancora funziona. Tuttavia non è detto che le perdite di Kodansha siano un male per noi in Italia (magari, per rimediare, decideranno finalmente di aprire il catalogo a più editori stranieri... che poi si scelgono col lanternino i partner PEGGIORI possibili).
Lybra (anonimo)
- 15 anni fa
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Bisognerebbe anche considerare quanto ha perso l'intero mercato e non solo quanto ha perso Kodansha. Se FIAT in un anno perde -20% ma il mercato è crollato del -30% allora FIAT è crolalta meno del mercato e ha comunque guadagnato quote...si è una magra consolazione ma c'è da tenere conto di questo aspetto. Se solo Kodansha ha eprso quote e fatturato allora la crisi centra poco e gli errori sono solo suoi,se tutti i competitor hanno perso quote efatturato ma hanno perso meno di Kodansha (e quindi l'hanno superata) è grave per Kodansha ma è in parte giustificata.
Per i lresto gran peccato: il mercato dei manga è in crisi sopratutto in Giappone e questo non è bene, non si può vivere per sempre sulle spalle di quei 2 o 3 capolavori degli anni'80, ma recentemente a parte One Piece (che comunque è roba iniziata nel 1997) c'è ben poco di "mitologico"
@Lybra: Perché non fanno fumetti per la ragione giusta, io continuo a dirlo. Si buttano troppo sulle tradizioni, il lavoro, la tecnica, non c'è nulla o quasi nulla di artistico. Sono troppo rigidi, secondo me. Mi piacerebbe vedere un fumetto di narrazione giapponese colorato ad acquerelli, interamente. Oppure disegnati su una carta particolare che dia un effetto particolare.
In fondo, il manga ha un ritmo narrativo perfetto e coinvolgente, a mio parere molto di più di quello occidentale, che mi sembra invece molto "esterno" e piuttosto freddo. Se solo si combinasse la narrativa con l'arte(e non la tecnica, sono due cose diverse), verrebbe fuori probabilmente il miglior fumetto del secolo. Valli a capire.
Brutta cosa una perdita con queste percentuali, non sono certo da trascurare... Certo, immaginavo che ormai il sorpasso della Shueisha fosse inevitabile, ma i titoli della Kodansha sono indimenticabili... Forse è arrivato il momento di cambiare strategia...
Qui le cose si fanno veramente serie. Penso che tra pirateria in internet e libri fotocopiati in toto, l'editoria, in generale, stia andando ad un declino inevitabile. Penso anche che la nuova frontiera degli "i-book" rilancerà questo settore. Vedremo...
Sono venuto a leggere la notizia. Ben sta alle case giapponesi un forte ridimensionamento, è bene che imparino meglio a capire chi sono invece che schifare il restante mondo.
A me sinceramente dispiace molto per questo tracollo di Kodansha, che è una Signora casa editrice, e non certo la prima che passa. Se non ricordo male (ma può darsi di sì), i giapponesi sono coloro che più leggono al mondo, e Kodansha non pubblica certo solo manga, ma anche e soprattutto libri, dizionari, enciclopedie, traduttori...e chi più ne ha più ne metta. Il calo nelle vendite di manga è uno degli elementi, ma non certo l'unico, e spiace davvero pensare che anche in Giappone purtroppo in questi tempi di crisi si legga e si venda assai meno. Certo, i libri non sono il pane quotidiano ma un "lusso" che ormai possiamo permetterci di assimilare a bene indispensabile quotidiano, e appunto vedere che ci rimette di brutto anche questo settore che amo tanto mi rende un po' triste Posso solo augurare a Kodansha che questo (anzi no, la perdita record dello scorso anno ) sia il suo fondo, e che pian piano si inneschi una spinta per la risalita
ps: scusate l'errore di battitura, ovviamente è anno fiscale dicembre 2008 - novembre 2009
è la crisi...Mi dispiace per l'eminente perdita della Kondasha, è una casa editrice che serializza un mucchio di titoli interessanti (in primis Nodame Cantabile) che seguo ormai da tantissimo tempo. D'altronde era prevedibile che venisse superata dalla popolare Shuesha, questa possiede i manga più venduti nel mondo come One piece e Nana.
aya111
- 15 anni fa
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Purtroppo è un problema comune, certo le grandi aziende perdono enormi capitali però tutti in questo periodo sono stati colpiti da questa crisi (anche se qualcuno dice che non c'è mai stata).....ha ragione Catulla quando dice che forse è il momento di cambiare strategia....
Mi disciace per la Kodansha ma in tempo di crisi che si aspettavano che vendevano più manga di prima? Poi non è che hanno manga di qualità ha sbafo si contano sulle dita Nodame Contabile, XXXHolic, Tsubasa Reservoir Chronicle, Cardcaptor Sakura è Negima! Magister Negi Magi sono questi ma pure questi prima o poi dovranno finire penso, si devono mettere in testa di pubblicare altre opere nuove è vedere se fanno successo.
Accidenti! mi dispiace davvero per questa casa editrice dato che ha fornito e fornisce tuttora titoli abbastanza interessanti, però l'economia è davvero spietata e non perdona! ma questo non vuol dire che sia fallita, nonostante le perdite può sempre e comunque risollevarsi! sono ottimista!
Prendano esempio! Propongano da una parte opere pidocchiose, ancora di più, destinate alla vendita su larga scala, opere di cui tutti comprerebbero i tankobon, e dall'altra opere più "artistiche".
Che peccato, purtroppo anche il settore dell' animazione ha subito gravi perdite nel 2009... speriamo che in futuro andrà meglio, visto che anche i titoli pubblicati non sono senz' altro scadenti
Che Kodansha si è fatta sottrarre lo scettro da Shueisha già lo si sapeva, notizia riportata qui su Animeclick.it Certo però che non immaginavo che il calo fosse così pesante e durasse da così tanto..!! La crisi economica mondiale fa vittime un pò ovunque, anche se comunque gli introiti non sono pochi
"generata nel corso dell'ultimo anno fiscale, iniziato a dicembre 2009 e conclusosi a novembre 2009"
C'è qualcosa che non va....