Clap clap, complimenti come al solito! ^^ Come ho detto in altra sede, nonostante non ami particolarmente Minako, ho trovato Sailor V molto, molto carino e divertente! La mia sailor preferita è Rei, ma credo che Minako sia l'unica con un carattere tale da permetterle di avere una serie in solitario, è vero, non puoi fare a meno di affezionartici! Riguardo i disegni della Takeuchi, l'unica cosa che non sopporto sono le mani e i piedi (nudi)!
Una recensione di Kotaro! Bene, dopo tanto tempo torno a tormentarti coi miei commenti
"Questo suo carattere così frivolo e semplice, questo suo prendersi una cotta per ogni bel ragazzo che vede senza mai esserne corrisposta, però, è anche uno dei punti di forza della storia, che permette a qualsiasi lettrice dell'età di Minako di identificarsi in lei" Volevo esprimere il mio più profondo dissenso con questa affermazione, ma poi ho letto sotto che consigli questo titolo "ai fans sfegatati di Sailor Moon e soltanto a loro", quindi presumo che quel "ogni lettrice" intenda ogni lettrice fan sfegatata di Sailor Moon... giusto? In tal caso posso anche pensare che tu abbia ragione, anche se all'epoca ero fan di Sailor Moon pure io (non sfegatata però) e quel lato frivolo l'ho sempre odiato.
Nella versione italiana dell'anime "Sailor Moon" la chiamavano "Sailor" non "Sailor V" e per questo ai tempi dell'uscita di questo manga su Amici rimasi perplessa. Quindi in realtà il nome era "Sailor V" nella versione animata originale? Non sapevo nemmeno che "Codename Sailor V" fosse uscito per primo, si impara sempre qualcosa
Il manga non l'ho ancora letto (sto ancora aspettando il primo volume).
Sono molto interessato al manga su Sailor V perchè Minako è tra le cinque guerriere Sailor la mia preferita, e nel manga di Sailor Moon aveva un ruolo molto marginale. Sono molto curioso di leggere le sue avventure in solitaria.
La rece per ora non la leggo, ma i complimenti a Kotaro li faccio comunque.
Avremo modo di (s)confrontarci quando finalmente lo leggerò.
Oltre a fare i miei complimenti a Kotaro per la recensione (che sono scontatissimi, ma quel che è giusto è giusto), anch'io come Gianni non posso dire esaurientemente la mia opinione in quanto ancora non ho letto il secondo volume; comunque, dalla lettura del primo sono sostanzialmente d'accordo con quanto qui esposto, e a questo punto se non colmo la mia lacuna in fretta il mio pensiero lo esporrò nella recensione che, prima o poi, scriverò.
davvero una bella recensione ^^ comunque, io in un certo senso preferisco sailor V a sailor moon e questo penso sia dovuto al fatto che quest'ultimo risulta troppo ripetitivo e condensato, mentre Sailor V riesce a presentare una storia completa ed interessante.
Ci avrai scommesso che l'autore di questa recensione era Kotaro, che cerca di convertire il mondo al majokko sentai. Ottima rece, ma preferirei vederlo all'opera su Kenshiro. Kotty lavora, basta perdere tempo con le maghette!
Sailor V è una storia a cui sono molto legato, perchè siamo vecchi amici da tantissimi anni (cominciai a leggerlo su Amici della Star Comics che avevo 12 anni). Se leggete il voto nella relativa scheda, vedrete che forse non è quello che vi aspettereste da me, ma è una storia così particolare che può deludere in qualche punto ed affascinare in altri, dunque non posso eccedere più di tanto in virtù di questo suo essere una storia "scombinata". Rimane comunque un'opera molto gradevole, che comincia con l'essere decisamente scanzonata (Minako è un vulcano, è azzeccatissima come protagonista, per quanto frivola che sia), allegra, ricca di citazioni e spassosa e finisce col maturare, diventando malinconica, struggente e profonda e segnando un chiaro percorso di crescita della protagonista insieme alla vicenda, che si riallaccia in maniera poetica a quel Sailor Moon che non esisteva ancora quando Sailor V iniziò. E' una serie che, sì, forse lavora più di atmosfere, e io che ero bambino ai tempi della sua creazione riesco perfettamente a ritrovarmi in questo universo fatto di cantanti pop e videogiochi a due dimensioni, ma altri lettori più giovani invece magari si troverebbero "fuori target". Rimane una lettura consigliata esclusivamente a chi si intende di Sailor Moon, che penso sia opportuno leggere prima di questo per cogliere le numerose citazioni che l'autrice vi inserisce negli ultimi capitoli.
@ Lina
E' ovvio che naturalmente ci sono casi e casi, ma io ho trovato tante "Minako" (magari meno nerd, ma a livello di frivolezza siam lì) fra le mie amicizie femminili di quando io e loro avevamo tredici anni. Sailor V si chiama Sailor V anche nell'anime originale di Sailor Moon, tant'è che Usagi, spesso e volentieri, si riferisce a Sailor Venus come a "V-chan".
@ Micheles
In realtà, appunto, con questa recensione non voglio convertire nessuno, dato che si tratta di una miniserie praticamente rivolta solo a chi conosce già Sailor Moon.
Fra una decina di giorni finirò di vedere la prima serie di Ken il guerriero e arriverà la relativa recensione nella scheda, don't worry
Non avevo dubbi che fosse di Kotaro! La versione cartacea non ho ancora avuto modo di leggerla, ma intendo farlo al più presto. Davvero un'ottima recensione, complimenti, come sempre.
Mi trovo d'accordo su molte affermazioni fatte, comunque è vero da fan sfegatata di SM anche questo per me è stato un acquisto obbligato, ma le molte critiche fatte non le capisco, dopotutto è un manga per ragazze, se non si parla di amori e ragazzi come principi azzurri... dove altro potremmo trovarli?
E così si spiegò come mai appare Sailor V nei primi episodi di Sailor Moon... cosa che normalmente un povero italiano alle prese con gli inizi della serie ignora...
@ Kotaro Immagino che il paragone tra le tue amiche e Minako l'abbia fatto solo tu, poi bisognerebbe vedere se loro concordano Se facessi tutto un discorso su Sailor V mi attirerei le ire dei fan, ma ti dirò che quell'atteggiamento che tu definisci "frivolo" per me era "bimbominchioso" (all'epoca questo termine non esisteva, ma ne usavamo altri con significati analoghi). Va bene prendersi delle cotte e avere un atteggiamento un po' infantile, ma per me la Takeuchi esagera. E difatti all'epoca della prima serie di Sailor Moon avevo una certa intolleranza ad Usagi per lo stesso motivo =_= A casa mia nessuna ragazza si è mai identificata in lei.
quell'atteggiamento che tu definisci "frivolo" per me era "bimbominchioso"
Io non lo definirei così, perché sia la Takeuchi sia i suoi stessi personaggi ironizzano su questa cosa, dunque stanno giocando; è veramente odioso quando i personaggi fanno le banderuole tra un/a ragazzo/a e un/a altro/a seriamente, come Maria di Cuore di Menta oppure tutti i personaggi di Chitose etc., per fare degli esempi tratti dalla Yoshizumi.
@Shaoranlover Per me è il contrario, a me Maria non dava particolarmente fastidio. Adesso non ricordo bene, so che si innamorava molto facilmente, ma non mi sembra che nella storia il suo atteggiemento risultasse pesante. Del resto lì c'era solo lei a prendersi tante cotte, potevi pensare che fosse solo il suo personaggio o che fosse una fase della sua vita, poi la storia passava agli altri e ti riprendevi. In Sailor Moon invece certi comportamenti sembravano comuni, normali. Secondo me la Takeuchi ha il difetto di generalizzare, ricordo che nell'anime si diceva spesso "tutte le ragazze... sognano questo/vogliono quest altro/ provano questi sentimenti..." (e lì purtroppo erano serie, non c'era ironia). Cavolo, mai una volta che io sia stata d'accordo. A casa mia si guardava Sailor Moon per la storia, la comicità, l'ironia coi goccioloni che era una novità per quei tempi... ma poi basta. Non mi sono appassionata alla storia d'amore, diciamo che la seguivo con un certo interesse, ma non mi struggevo e l'immedesimazione non c'era, a me Mamoru non è mai piaciuto. Invece i manga della Yoshizumi li ho letti con piacere, anche se non tutti. Cuore di Menta mi è piaciuto, di Chitose etc. ho letto solo il primo volume, ma per ora non mi pare malaccio.
Io credo che sia errato cercare di associare al 100% Minako ad una ragazza comune del mondo "reale"! Nel senso, anche io ho conosciuto delle Minako quando avevo 12 o 13 anni ma questo non significa che fossero ESATTAMENTE come lei! Suvvia, è un manga, è ovvio (o meglio, non è strano) che la caratterizzazione sia portata all'estremo per costruire la storia! Minako è la ragazzina che sogna di fare la cantante, che si innamora facilmente, che piange per un amore finito ma che si riprende subito gettandosi alla ricerca di un nuovo amore; è questo il suo essere "frivola"! E' innamorata dell'amore, se ben ricordo (perdonatemi, l'ho letto secoli fa su Amici, non ricordo tutto alla precisione) nell'ultimo capitolo il tipo di cui era "innamorata" gli dice proprio qualcosa in questo senso! Non per niente la Minako di Sailor moon è visibilmente più matura rispetto a quella di Sailor V (lasciamo stare l'anime, parlo del manga)! Insomma, non è una "bimbaminchia", è semplicemente immatura! Con questo non dico che tutte le ragazzine immature siano come lei, ma quelle come lei esistevano, esistono ed esisteranno sempre... e meno male, io le trovo parecchio divertenti!
Ren (anonimo)
- 13 anni fa
20
Sailor V è un acquisto obbligato per tutti i fan di Sailor Moon; nei fatti è il prequel della serie.
@dotato di un'atmosfera tipicamente anni '90, oggi retrò ma inscindibile dall'opera della Takeuchi.
Magari i manga di oggi sapessero trasmettere quelle magiche atmosfere, gli anni 80 e 90 nel panorama dei manga probabilmente sono i migliori anni produttivi in assoluto, i manga di quel periodo difficilmente verranno eguagliati.
@Arashi84 Suvvia, è un manga, è ovvio (o meglio, non è strano) che la caratterizzazione sia portata all'estremo per costruire la storia! Se fosse come dici tu avrei problemi anche con gli altri manga, invece ne ho letti tanti in cui le protagoniste erano convincenti ed ero in grado di immedesimarmi con loro o comunque di condividere i loro sentimenti. Per la verità anche tra le protagoniste di manga che ritengo scadenti credo di poterne trovare parecchie che considero migliori.
A questo punto forse dovremmo stabilire une definizione per il termine "bimbaminchia" perchè la Minako di Sailor V, per quel che mi ricordo (anch'io ho letto il manga molti anni fa) rispondeva abbastanza all'idea che mi sono fatta di "bimbaminchia".
E' possibile che Minako, così come Usagi, sia un pò "bimbaminkia ante litteram" (io stesso ho apostrofato Usagi e le sue amiche di scuola così, quando traducevo i volumi giapponesi e i loro dialoghi pieni di crasi giovanilistiche a me oscure ), ma solo in parte, perchè poi in entrambe si avverte un preciso percorso di crescita che le affranca dall'essere solo delle ragazzine frivole. Anche se poi Usagi e Minako sono delle stangone strafighe a dispetto dei loro tredici/quattordici anni, quindi i loro nomi e "bimbe" non possono stare insieme nella stessa frase, ah ah Io ho visto in entrambe diversi elementi riconducibili alle reali tredicenni che conoscevo io, certo, chiaramente estremizzati poichè si è in un manga, e non mi hanno mai infastidito come personaggi (la succitata Maria invece sì). Naturalmente io parlo per me, ma non è detto che le cose che penso io le debbano pensare tutti, ci saranno sempre le eccezioni, come per qualsiasi cosa. Di certo e universale per tutti c'è solo la morte, come si suol dire, ah ah!
@ Kotaro "in entrambe si avverte un preciso percorso di crescita che le affranca dall'essere solo delle ragazzine frivole" Concordo per Usagi, ma non per Minako di Sailor V. In Sailor Moon sicuramente è diversa, ma questo perchè Sailor V sembra un altro manga, o almeno io l'ho trovato più immaturo e qualitativamente scadente, come se fosse l'opera di un mangaka alle prime armi (e da quanto ho appreso dalla tua recensione effettivamente è così, è arrivato prima Sailor V). Nell'ultima saga di Sailor V anch'io pensavo che Minako stesse finalmente affrontato la sua crescita, ma poi il finale mi ha fatto cascare le braccia, ha buttato tutto alle ortiche.
### ATTENZIONE - SPOILERS NELLA PARTE SEGNALATA########### ################################################ Tra il ragionamento dell'ultimo nemico (che ho trovato abbastanza campato in aria) e la reazione di lei dopo l'ultima battaglia il finale di questo manga mi ha proprio deluso. Mi aspettavo sentimenti più complessi e profondi, mi aspettavo che Minako riflettesse sull'accaduto e invece... il giorno dopo era tutto come prima, non è successo niente! =_= ################################################
"Naturalmente io parlo per me, ma non è detto che le cose che penso io le debbano pensare tutti, ci saranno sempre le eccezioni, come per qualsiasi cosa" Detto così sembra che la maggioranza debba pensarla come te, quelli che sono in disaccordo devono essere per forza delle eccezioni
Sailor V è sì, in parte, precedente a Sailor Moon, ma non è la prima opera dell'autrice, che ne aveva già realizzate un altro paio in precedenza, anche se di genere completamente diverso (anche perchè sennò poi dove starebbe l'innovazione? ). Il cambiamento di Minako io l'ho notato, anche perchè comunque non si può valutare da sola la storia di Sailor V ma va integrato con quanto narrato in Sailor Moon e lì si nota bene il cambiamento caratteriale di Minako rispetto al suo manga in solitario (prima non voleva fare niente, in Sailor Moon addirittura accetta di esporsi, in quanto leader delle guerriere, fingendosi la principessa). Ricordiamoci comunque che si tratta sempre di quattordicenni, e che quindi una parte di loro, per quanto possano essere eroine temprate da battaglie e infausti destini, deve comunque sempre essere un pò sciocchina e frivola, "normale", se vogliamo. Del resto, la Takeuchi nell'ultima parte del manga di Sailor Moon ha anche fatto cadere l'algida patina di perfezione delle regine di ghiaccio Haruka, Michiru e Setsuna, vuoi che non lo faccia con Minako?
Ovviamente non volevo dire che quello che penso io è il Vangelo che tutti devono seguire, quanto più che ognuno ha la sua testa e le sue idee, che non necessariamente collimeranno
@ Kotaro Che in Sailor Moon Minako sia più matura non ci piove, siamo d'accordo tutti, ma secondo me è troppo comodo ricorrere al manga riuscito meglio. Il punto è che un'esperienza come quella avrebbe dovuto segnarla, avremmo dovuto vedere Minako riflettere sull'accaduto o dire qualcosa che facesse comprendere che per lei era successo qualcosa... questo ancora nel corso di Sailor V se vogliamo dare un degno finale e un significato a questo manga. L'età vuol dire poco in questo caso, ci sono avvenimenti che lasciano il segno a qualunque età.
Magari, avendo già mostrato il personaggio già maturato (il finale di Sailor V è posteriore a quello di Sailor Moon), l'autrice non ha avuto interesse nel mostrare il processo, ma l'ha lasciato intendere coi fatti. Vallo a sapere, io non sono nella sua testa, nè conosco le meccaniche editoriali che stanno dietro a Sailor V e alla sua serializzazione particolare. A me come fumetto non è dispiaciuto e ritengo sia ben fatto, per il suo target (anzi è più completo questo finale, rispetto a quello di Sailor Moon, secondo me). Poi ovviamente ognuno ha le sue idee come dicevo
@ Kotaro La tua ipotesi spiega le motivazioni, ma per me il difetto rimane. La conclusione di Sailor V secondo me è di una superficialità disarmante, che manda purtroppo a monte quella che poteva essere una bella saga. Un peccato anche per il nemico, che mi stava piacendo, ma è stato trattato come un personaggio filler.
E' interessante questa discussione sulla frivolezza e sull'immedesimazione in Minako, è un punto che ho toccato anch'io nella mia recensione del manga A me di questa storia è proprio piaciuta tanto l'idea che, rispetto a Sailor Moon, Minako sia colei che in realtà è "soltanto" di contorno.. protagonista sì, ma in attesa di tornare a servire la vera principessa. E' un po' anomalo anche questo e non mi è dispiaciuto.
Ottima ed esaurente in ogni parte la recensione di Kotaro
La condivido pressoché in toto. Rimarcherei solamente che il primo volume, pur risultando divertente nei vari episodi, tende ad essere un po' troppo ripetitivo alla lunga. Una strategia in questi casi è di frazionare la lettura in più sessioni e di non fare una tirata con tutto il tankobon. Molto meglio il secondo volume più vario nel registro e con gli interessanti sviluppi nella storia di Sailor V che la legano alla sua serie madre
Bella recensione come sempre Kotaro!!! Anche se questa è una serie che mi ha trasmesso ben poco e non concordo con i lati positivi evidenziati di questo personaggio; io personalmente ho trovato questa serie decisamente noiosa. Certamente si tratta di gusti e ovviamente i disegni sono impeccabili come sempre.
Un'ottima recensione non c'è che dire. Riassume tutto quello che Code name: Sailor V ha fatto e ha portato per la successiva serie. La sua presenza ha realizzato delle solide fondamenta che ha reso possibile l'enorme successo (che probabilmente sarebbe avvenuto un pò più tardi) della famigerata Sailor Moon. Chiunque abbia amato o anche solo gradito Sailor Moon non può aver trovato brutto questo manga e chi non lo ha letto deve assolutamente farlo. La storia non potrà trasportare come la sua serie successiva, ma certamente sa il fatto suo. Un manga che ho acquistato e letto con piacere.
Io sono assolutamente d'accordo con quanto detto da Kotaro nella recnsione: per me Sailor V è quasi meglio di Sailor Moon. La adoro, semplicemente. E comunque la formula in originale era "Mikazuki Power Tranform" e "Mikazuki Boomerang" ( in giapponese "mikazuki" significa "mezzaluna"), e poi non si tra sformava con la penna (cioè, no si trasforma in altre versioni con la penna, uf come posso spiegare? Mttiamola così:La Penna("V Henshin Pen") le erve (a Minako) per trasformarsi in Sailor V, ma solo in Sailor V mentre il Crescent Compact (il portacipria a forma di mezzaluna) le pernette di assumere alte smbianze). CONTINUA...
Per qanto riguarda la questine "bimbomikkiaggine" di Minako, mettiamola così: La Usagi dell'Anime è due milioni di volte più scema di Minako. Almeno, quando c'è da combattere Minako combatte, si da una svegliata, insomma; Nell'anime Ussagi non fà nemmeno quello. Fa la stupida e basta, oltre a sospirare per il suo Mamoru, è ovvio. Come se nella vita gli uomini fossero la sola cosa importante! E comunque, almeno io personalmente no ho mai incontrato nessuno di anche solo vagamente somigliante a Minako, specialmente per la cotta ultra-facile. I mie capitoli di Codename Sailor V preferiti sono : i primi due e gli ultimi due. Mi dispiace però che non sia data molta importanza alla polizia. Nel senso: Natsuna-san scopre che Minako è Sailor V, e poi? Un bel niente. Io mi aspettao che Minako tribolasse un po' per evitare che scoprpisero che lei è Sailor V. Ma forse sono io che ho il cervello bacato quindi non fateci troppo caso. Fa anche rima! Fine (per ora...)